Lunch with media in Lituania: Trakai

Il lavoro svolto durante l’esperienza di scambio culturale è culminato nella realizzazione di un evento di sensibilizzazione sul tema del consumismo. Prima di debuttare ufficialmente a Vilnius, abbiamo fatto una prova generale del nostro flash mob in una della capitali storiche della Lituania, Trakai.

Lasciata quindi la nostra base ad Aukštadvaris, siamo scesi alla stazione dei pullman e abbiamo raggiunto il centro città dopo una passeggiata di circa 20 minuti. Trakai si trova sul lago Galve pertanto, abbandonata la strada vera e propria, si procede lungo un sentiero che costeggia il lago e porta dritto all’attrazione principale, il Castello, costruito su un’isola e collegato alla riva da una passerella in legno.

La sua costruzione risale al XIV secolo, per ospitare i Gran Duchi di Lituania all’epoca in cui Trakai era capitale. Dopo il mio rientro in Italia ho cercato qualche informazione in più e mi sono imbattuta in questa leggenda: pare che l’ubicazione del castello sia stata scelta dal Gran Duca Kestutis per accontentare il desiderio della moglie di vivere vicino all’acqua, in quanto originaria della costa.

Vero o no, il castello ha subito varie vicissitudini nel corso dei secoli fino a essere diventato oggi un museo che racchiude sale affrescate e passaggi segreti. Purtroppo questo ho potuto apprenderlo solo dai pannelli all’entrata in quanto è mancato il tempo di visitarne l’interno; siamo comunque entrati a dare un’occhiata al cortile che in alcune occasioni dovrebbe ospitare concerti, mercati e tornei medievali.

Il castello dai tetti rossi ha fatto quindi da sfondo alla nostra prima esibizione che ha attirato l’attenzione di turisti e passanti e ai quali abbiamo lanciato la nostra sfida, incoraggiandoli a rinunciare ad un po’ di consumismo nella loro giornata; terminato il tutto, abbiamo proseguito con la visita riprendendo il percorso intorno al lago.

Per chi volesse gustarsi in tranquillità la vista del castello sull’acqua, proseguendo sul sentiero si trova una lunga serie di bar e locali tra cui scegliere; per chi invece decidesse di immergersi nel cuore della città può noleggiare un’imbarcazione a remi o una canoa e fare il giro del lago.

Noi invece siamo ci siamo allontanati dalla sponda per raggiungere il ristorante scelto dall’associazione ospitante. Senoji Kibinine, che è possibile trovare su TripAdvisor, è un locale molto caratteristico, sia fuori che dentro, in legno con le imposte verdi; a noi è stata riservata la sala al piano superiore e abbiamo gustato degli ottimi kibinaj, piatto tradizionale lituano che ricorda i panzerotti ma con un impasto più simile alla pasta frolla e il ripieno di carne e verdura.

È ormai ora di rientrare e ci rincamminiamo verso la stazione, pronti ad affrontare il giorno successivo il ben più numeroso pubblico di Vilnius.

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