La mia città per 10 mesi
Pasteis de Nata e... via!
Ed ecco finalmente un breve racconto della mia città portoghese… Tomar!
Non nego che quando nella graduatoria ho visto la meta… beh, non sapevo assolutamente della sua esistenza. Ho deciso così di documentarmi per scoprire al meglio quella che per dieci mesi sarebbe stata la mia nuova casa. Ho avuto quindi modo di leggere diverse recensioni, sia positive che negative, ed ascoltare il parere di alcuni ragazzi che avevano già trascorso il loro erasmus qui.
Ma in fondo nessun pensiero mi interessava particolarmente, non vedevo l’ora di viverla a pieno!
E così, presa dall’emozione, nei primi giorni che sono arrivata qui ho deciso di scoprirla in ogni sua angolo.
La nostra giornata inizia puntualmente con un dolcissimo pasteis de nata, comprato nella piazza principale, la "Praça da Republica", in cui si trova la chiesa principale “Igreja de São João Baptista”, eretta tra il XV e il XVI secolo in stile manuelino, con un maestoso portale in stile tardo gotico.
Da sottolineare inoltre la presenza di numerosi simboli legati alla storia dell' "Ordine dei Cavalieri di Cristo" , un ordine che traeva la propria eredità dall'Ordine dei Templari, conseguentemente alla loro soppressione nei primi anni del XIV secolo.
Nelle vie centrali si trovano diversi negozi e diverse pasticcerie che servono le specialità tipiche (se siete amanti dei dolci, questa città fa per voi).
Con questa carica siamo pronti per salire al castello dei templari e visitare il suo famoso “Convento dell’ordine di Cristo”, un convento situato in collina. E’ un monumento storico e artistico molto importante in Portogallo, e dal 1983 fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Posto fantastico per chi ama il Medioevo, circondato da un curioso giardino curato.
L’entrata per noi è stata gratuita poiché si trattava di una visita guidata organizzata dai ragazzi dell’ESN (erasmus student network). Normalmente l’ingresso è di 6€ (tariffa intera) e il 3€ (ridotto) . E’ consigliabile inoltre contattare una guida per goderne a pieno la bellezza storica oltre che religiosa-artistica.
La visita ha una durata di circa due ore. Al suo interno ci si può perdere a scattare foto tra le varie piastrelle colorate (azulejos) e i meravigliosi panorami.
A soli 10 minuti a piedi si può raggiungere un rilassante giardino “Mata National dos Sete Montes”. Sono presenti fontane e siepi geometriche. L’atmosfera che si respira è estremamente rilassante, ottima per trascorrere il tempo seduti su una panchina a leggere un buon libro o a fantasticare un po’ ascoltando della musica.
Ma l’ora di pranzo si avvicina, e uno dei ristoranti più carini che si possano trovare qui è situato sulle sponde del fiume Nabão: “Ristorante Bela Vista”. Un buon salmone e il fruscio del fiume potranno essere i vostri compagni di pranzo!
In questo fiume è anche possibile praticare il kayak o noleggiare un pedalò.
A Tomar si ha una sensazione di pace e serenità; la gente è sempre sorridente e gentile.
Nel pomeriggio, non può mancare una passeggiata nel "Parco Munchão", un parco ombroso, in cui si può vedere una ruota idraulica in legno chiamata Rota do Mounchão. E’ uno dei simboli della città e rievoca i tempi in cui i mulini, i frantoi e i campi coltivati lungo il fiume contribuivano alla prosperità di Tomar.
Dal parco è inoltre possibile arrivare ad una chiesa in cui si ha la vista di tutta la città (bellissima anche di sera).
All’ora del tramonto non si può rinunciare all’Acueduto dos Pegoes, non è consigliabile percorrere il sentiero per chi soffre di vertigini come me, ma posso assicurare che anche nella parte iniziale la bellezza è notevole.
Dopo una giornata così, emozionata per tutto quello che mi stava accadendo, sono tornata nella residenza dell’istituto in cui studio.
Ed questo è solo l’inizio…
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