Cosa fare a Seoul (parte 2)

Bongeunsa (봉은사)

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Qualora abbiate una mappa semplicemente traslitterata in lettere dell’alfabeto latino senza una minima spiegazione, sappiate che “sa” sta per indicare un tempio buddista. Questo luogo è localizzato sempre nel quartiere di Gangnam, ma la fermata della metropolitana a cui scendere è da tutt'altra parte. Trattasi di Samseong oppure, per l’appunto Bongeunsa. Il luogo di culto si presenta come un’oasi di pace in mezzo allo sfrecciare delle automobili e degli abitanti della città e subito salterà all’occhio a causa di questo contrasto, oltre al fattore estetico. L’ingresso si presenta in tutto il suo splendore e in tutto il suo vivace verde, tra maestose ninfee galleggianti e piante. Successivamente vi ritroverete in uno spiazzo, dove troverete oltre ai visitatori esterni, frequentatori del luogo che entrano nella stanza principale per pregare, dove non è permesso scattare foto, e dei monaci. Scambiano volentieri qualche parola, purché sia in coreano. Oltre a ciò, in certi orari della giornata è possibile assistere a una cerimonia del tè. Sopra le vostre teste verrete affascinati da un tappeto di lampade bianche e girandovi attorno verrete ammaliati dalle decorazioni sgargianti e colorate della struttura, oltre a una gigantografia iconografica di Buddha. Qualora vogliate fare una pausa è presente un bar e un negozio dove comprare letture di preghiere, oppure semplici souvenir.

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Octagon (옥타곤)

La discoteca più in di tutta la città e per ovvie ragioni la più costosa, ma è a buon mercato confronto ai locali più gettonati di una celebre località italiana qualunque. L’ingresso normale si aggira sui 30.000 won, ossia intorno ai 25€ per poter stare tutta la notte con una consumazione inclusa, ma è possibile riservare anche un tavolo. L’ingresso è consentito a tutti coloro di età superiore ai 21 anni in età coreana, quindi 20 compiuti o da compiere nel resto del mondo. I club però hanno anche un’età limite che si aggira attorno ai 30 di norma, però non vorrei fare di tutta l’erba un fascio, visto che mi è capitato di incontrare qualcuno che andava verso i quaranta, ma di non di nazionalità coreana. Una cosa che mi ha lasciato alquanto perplessa è la possibilità di fumare all’interno, nella pista da ballo. In strada è molto più arieggiato e si riduce la quantità di fumo passivo rispetto a quello che si può inalare in un locale chiuso. Vi posso garantire che qualora vogliate prendere una boccata d’aria percepirete l’atmosfera pesante una volta rientrate, specie se non siete fumatori. I drink all’interno non sono dei più buoni e dei più economici, e se volete altro alcol approfittate del piccolo negozio 24 ore su 24 localizzato a lato, che accoglie tante anime in pena che hanno alzato il gomito. Le sbronze non sono così mal viste come nel nostro paese, non hanno per nulla una connotazione negativa, anche perchè il popolo coreano di per se non regge tanto. Dal punto di vista di dj set penso che si possa definire il meglio della musica elettronica. Tra i frequentatori non manca il cliché di coloro che cercano di flirtare, ma viene a mancare la spudoratezza tipica del continente europeo, dove l’insistenza è all’ordine del giorno, o meglio, della notte. Se il prezzo d'entrata vi sembra decisamente esagerato o sproporzionato rispetto al vostro budget iniziale, recatevi invece nel quartiere di Hongdae(홍대) per godervi altrettanta atmosfera rilassante, dinamica e giovanile.

Itaewon (이태원)

Conosciuto come il “quartiere degli stranieri”, la percentuale di piccole imprese gestite da coreani, dall’abbigliamento alla ristorazione, si abbassa significativamente, come anche i frequentatori della zona. Se siete alla ricerca di ristoranti multietnici o di drogherie di alimenti stranieri perchè siete in astinenza del cibo della vostra terra natia, troverete tutto ciò che cercate, in maniera autentica, a differenza dei supermercati che potrebbero chiedere delle cifre da capogiro nel momento in cui sia merce in vendita. Ovviamente i prezzi non sono come quelli di casa, ma convengono molto di più. Non è un’area vastissima, ma il suo fascino festaiolo e coinvolgente non può passare inosservato. Qui troverete i migliori locali per ascoltare musica hiphop e underground dal vivo e senza ombra di dubbio per scatenarvi sulle loro note.

Hyehwa (혜화)

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Una delle zone che ho apprezzato di più, considerata universitaria, grazie alla vicinanza della celebre Sungkyungwan (성균관대학교), l’università più antica della nazione, dove è ancora possibile ammirare la zona tradizionale, conservando le parti edili di “una volta”. Attorno ad essa sorgono una serie sconfinata di negozi, comuni e meno, molte librerie e negozi di cartoleria, un paradiso per ogni studente, oltre a una serie di bar alquanto caratteristici. Una caratteristica che ha fatto breccia nel mio cuore sono le bancarelle che vendono cibo da strada, tra cui troviamo i celeberrimi Tteokbokki (떡볶이), gnocchi di riso in salsa piccante e altri ingredienti, calamari, gyeran bbang(계란 빵), ossia muffin salati con un grande uovo cotto in superficie, assolutamente deliziosi e gli “hotdog di una volta” (옛날핫도그), ovvero würstel avvolti da una pastella spessa tendente al dolce, una volta fritti vengono avvolti nello zucchero e cosparsi di ketchup. Di questa versione, ne esiste ancora una più calorica ossia l’hotdog avvolto in uno strato di patatine fritte, come ciò sia possibile resta ancora un arcano da scoprire. Troverete in questa area un via vai di giovani tra metropolitana (la cui fermata ne porta il nome) e pullman, tutti funzionanti in maniera efficiente tramite una tessera, tale T-Money, venduta in un qualunque negozio 24/24h e ricaricabile facilmente come se fosse una vera e propria prepagata.

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Dragon Hills Spa (드라곤힐스파)

È il centro benessere più grande della città con i suoi 7 imponenti piani ed è senz’altro quello più noto. L’ingresso costa circa 13€, se la memoria non mi abbandona, e potete anche pernottare senza alcuna sovrattassa, stando in un grande salone comune per terra sdraiati su dei materassini muniti di cuscinetto e coperta. Per girovagare in questo luogo non potete tenere i vostri abiti, visto che la struttura vi offrirà un pigiama da indossare. Oltre a questo servizio è incluso l’accesso alle vasche di varie di temperature, bollenti e ghiacciate, e le saune. Si entra nudi e le sezioni sono divise in base al sesso. Sono presenti docce, asciugamani (forniti dalla struttura) e anche bagnoschiuma e shampoo, acquistabili nei banconi dei vari piani. È una meta tanto gettonata per amici, coppie e famiglie che vi si recano per rilassarsi e staccare la spina dalla confusione e dalla frenesia della capitale. La gente si tratta molto bene, tra leccornie di vario tipo come le enormi coppe di gelato chiamate bingsu e trattamenti di bellezza proposti dal centro in se oppure con le famose maschere facciali, vendute in loco oppure portandosele semplicemente a casa. Tra i servizi extra individuiamo i massaggi, senza dubbio il più costoso, depilazione e varie cure benefiche per il corpo. La struttura ospita anche una piscina al suo interno, dove però è necessario avere un costume da bagno e la cuffia. Per quanto concerne il fattore cibo, qualora siate colpita un attacco di fame o dobbiate semplicemente cenare, è presente una mensa che propone vari piatti tradizionali, tra cui riso servito con gli svariati contorni, i cosiddetti banchan (반찬), kimchi, ossia cavolo fermentato con peperoncino, aglio e spezie varie (l’alimento più consumato dalla popolazione), stufati di carne, cotolette e pesce. Nel caso remoto in cui il troppo relax vi stia arrecando stress, potete svagarvi facendo qualcosa di più attivo andando nella sala giochi, presente al primo piano, oppure è presente una meravigliosa terrazza con tavolini, sedie e sdraie. Tutto ciò non deve essere necessariamente pagato subito, ma ogni servizio viene registrato su un braccialetto che viene consegnato all’inizio della permanenza e all’uscita definitiva, ridandolo indietro avrete la somma di tutto ciò che avete speso. Oltre a questa utilità, serve anche ad aprire l’armadietto dove potete riporre i vostri oggetti, onde evitare di portarsi dietro zaini e roba simile. 

Shopping

Se non fate compere qua, non lo fate da nessun’altra parte, dall’abbigliamento alla cartolerie, fino a gadget di ogni genere, c’è un settore particolarmente distintivo negli ultimi tempi. Per quanto riguarda il versante bellezza, la velocissima ascesa della cosiddetta “korean beauty” sta conquistando anche l’occidente e ha travolto anche me, nel mio viaggio in Corea del Sud, anche se i presupposti nascono dalle mie coinquiline con i loro effettivi messaggi subliminali nel raccontare la loro soddisfazione. In Italia e anche altrove, ovunque ci sia un negozio di Sephora, oppure nella versione lowcost di OVS, è possibile trovare questi tanto ricercati prodotti, ma a cifre esorbitanti, fino a cinque volte il prezzo venduto in Corea. In primis ha conquistato con le sue maschere di bellezza stravaganti, con ogni sorta di principio attivo sulla pelle, fragranza, forma e disegno. Si parte dalla quella più classica, una salvietta umidificata bianca, che solitamente si applica al viso per circa 15 minuti, a uno strato morbido dorato, che ricorda molto un sarcofago egizio. Un must-have da portare a casa come regalo, considerando che cada una viene meno di un euro. Brand che troverete qua, e senza dubbio altrove sono Tonymoly, Etude House, Skin Food, Innisfree e compagnia cantante. Ce ne sono a bizzeffe, ma attenzione a ciò che comprate, specie se sono prodotti per il viso, visto che sono adatti per una popolazione orientale, senno finirete come la sottoscritta che si fa guidare con il semplice olfatto e si ritrova una mano bianca come se avessi spalmato del cerone teatrale, non avendo letto bene le istruzione sulla crema sbiancante. Insomma il candore della pelle come pensiero insito nella società da anche a noi la possibilità di fare come Michael Jackson. Tra le altre chicche che si possono comprare troviamo anche creme idratanti delle forme più strane, come creme per le mani a forma del frutto che aromatizza la lozione, insomma una banana di silicone con una fragranza alla banana, allo stesso modo per quanto concerne lucidalabbra a forma di mela. Se siete fanatici di cartoni animati o semplicemente “cose carine”, e al contempo prende il sopravvento la make-up artist che c’è in voi, le palette di ombretti con disegnini della Disney o della Dreamworks sono presenti in molti punti vendita. Perciò approfittatene finché siete lì! 

Qualora siate interessati a delle zone specifiche della città vi posso consigliare vivamente, oltre a Gangnam, Garosu-gil (가로수길), zona molto giovanile piena di negozi vintage e dei marchi più comuni che stanno al passo con le tendenze dell'ultimo momento. Qualora vogliate staccare dal vorticoso tran tran cosmopolita potete rifugiarvi in una delle tante caffetterie presenti oppure nel momento in cui abbiate fatto tardi girando qua e là, quest'area offre una miriade di possibilità di svago, da pub a locali forniti di servizio narghilè, fino ai tanto decantati karaoke. Se invece siete alla ricerca di veri e propri centri commerciali nei quali investire ore ed ore della vostra giornata, cercando i migliori affari, la parte che fa per voi è senza ombra di dubbio alcuno, Dongdaemun(동대문), adatta a tutti i budget, dove potrete ricevere fare sconti se siete turisti non appartenenti al continente asiatico senza il vincolo delle tasse, tax-free, conservando gli scontrini e facendovi risarcire direttamente in aeroporto, prima di ritornare a casa. Personalmente parlando, non vi consiglio di spendere un'eccessiva quantità di tempo in luoghi del genere, perché rischiereste di uscire pazzi, perciò godete la moltitudine di bancarelle presenti nelle strade di quest’area, raggiungibile comodamente con la metropolitana. Un must-have per l’estate, se proprio in questo frangente combacia il vostro soggiorno, che molto probabilmente troverete ovunque sono i piccoli ventilatori portatili delle marche e dei personaggi animati più disparati e noti in Corea del Sud, considerando il significativo caldo che tormenta il paese in questo periodo dell’anno, perciò, prima di comprare qualunque cosa munitevi di questo indispensabile gingillo.


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