4 Recensioni World Food Edition: Seoul

 In questo cumulo di esperienze non può mancare qualcosa inerente il mio viaggio in Corea dell’anno scorso ad agosto, svoltosi prettamente a Seoul, la capitale. Se dovessi scrivere un articolo a riguardo, risulterebbe infinito, pertanto mi concentrerò su diverse parti poco a poco. Se c’è un aspetto che ricordo molto volentieri e di cui sento eccessivamente la mancanza, è il cibo senza dubbio. Perché si, se si tratta di sperimentare e stuzzicare le proprie papille gustative in maniera diversa, è il posto giusto. Se siete alla ricerca di qualcosa di veramente piccante, non si scherza, e se siete grandi stimatori della carne,  ben venga. 

Ed eccoci alla fantomatica “rubrica delle 4 recensioni World Food Edition: Seoul” nata proprio oggi, giorno da segnare sul calendario tassativamente. Categoria: snack/dolci/dolcini/colazioni!

O'sulloc Tea House 오설록티하우스

Siete amanti del verde? Si. Del tè matcha, quello vero? Si. Verde=speranza nell’umanità? ASSOLUTAMENTE SI. Spostate il vostro domicilio e venite in questo posto a scontare tutti i vostri giorni, a dire basta alle diete fasulle che vi rendono tristi e insoddisfatti della vita. Questo posto vi farà capire che è meglio essere felici che belli nella vostra unica esistenza. Nello sfrenato quartiere di Gangnam, cuore pulsante della città, troverete questa porta che vi trasporterà su un altro pianeta, dove regna la tranquillità, insomma una sorta di eden, ma un po’ più verde. Consiglio spassionatamente di controllare l’uscita della metro, perchè son più di dieci, e smarrirsi è facile. Ad ogni modo si propone come una sorta di caffetteria che offre bevande calde o fresche, dolci e gelati a base di matcha, precisamente (녹차), tradotto letteralmente “tè verde” coltivato nella paradisiaca isola di Jeju, che maggior parte di voi visiteranno con la fantasia nel fissare immagini dal Web. Non ci son menù degustazione per provare un po’ di tutto, a meno che decidiate di ordinare ogni cosa e di vendere un rene. L’opzione conveniente è scegliere i set già completi, offerta bevanda più cibo e gelato. Non andrete oltre i 10€ facendo la conversione da won sudcoreano.  Tutto ciò che è presente nella foto è a dir poco sublime, ma occorre fare una precisazione circa il ripieno del rotolo. In linea generale, se la lista degli ingredienti indica formaggio, questo è una piccola percentuale ed è essenzialmente panna caricata di zucchero a palate. E se avete l’idea del sapore di quel te verde che comprate a minimo 12€ per 70 grammi, ecco dimenticate tutto. Una volta che “passi alla pizza dalla minestra”, non si torna indietro. A maggior ragione se avete l’occasione di sedervi vicino alla vetrata godendovi la vista sulla strada, ammirando così il viavai. 

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Paris Baguette 파리 바게뜨

Non poteva mancare la mirabolante Paris Baguette, onnipresente in maniera preoccupante in tutta la Corea. Anche nei buchi dimenticati da Dio, è presente per ricordarti che il male esiste e che bisogna guardarsene. Non mi faccio problemi, in genere mangio davvero di tutto, mi adatto a qualunque circostanza pur di tappare la fame. Prendendola con filosofia, ho assaporato comunque un aspetto del luogo e ho trovato qualcosa di davvero figo da postare nel mio Instagram. Perché si, così plasticosi, però così fotogenici e graziosi che non possono non esser fotografati e condivisi sui social. Se pensate che questo sia un motivo da persone superficiali, vi state sbagliando. Sarebbe più preoccupante che la gente decida sul serio di andare a mangiare perchè il cibo è buono. Io mi limitai ad andare due volte in un mese e credetemi, il discorso del paragrafo precedente che chiamerei “Elogio al tè verde”, piange di fronte al latte al tè verde che mi sono azzardata a comprare qui, accompagnato da “dolce a forma di girella”. Non ricordo con precisione il nome, ma vi assicuro che non ci azzeccava per niente con ciò che ho ordinato. Non so perchè sia così lucido, forse avrò calcato col filtro.. no, è realmente così. Un colore predominante in un capolavoro artistico che denominiamo: “Ragazzo arricciato in spiaggia nei primi giorni di vacanza”, tanto olio e paraffina su tela, 10x9, conservato in qualunque angolo della penisola sottostante il 38° parallelo. La seconda volta ho avuto il piacere di provare una brioche (cornetto/croissant.. dalle mie parti la chiamo così), che non era del tutto malvagia, non è stata la peggiore della mia vita. Che poi ricalcassero i canoni della panetteria francese. Ho avuto l’opportunità di mangiare pane francese, anche imitazioni di esso, ma più ci si allontana, più viene storpiato. E’ un processo inevitabile, ma c’è chi ci riesce bene, dando quel tocco di fusion. Ahimè, non è questo il caso. Non son francese per potermi esprimere pienamente, ma, da europea, vedendo anche prodotti che alludono anche alla mia nazione e ad altre, l’emoji spaventata che sembra l’urlo di Munch mi esemplifica perfettamente. 

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Sulbing 설빙

Se vi capita di andare in Corea in un periodo torrido, come ad agosto e simili, il soggetto della foto, tale bingsu, sarà una manna del cielo. Io l'ho provato in questa catena specializzata, Sulbing e non credo che esista in Italia, ma la prima volta che lo vidi aveva un che di familiare e non solo il gelato, bensì nell’insieme. La sua base di acqua mista a latte o yogurt, fatta ghiacciare per poi essere grattugiata, è solo l’inizio. Sopra del gelato (là intendono quello vero, con il latte. Suvvia, i sorbetti equiparati a gelato sono una blasfemia), di qualunque gusto e varietà e frutta e/o decorazioni che ci azzecchino col tema della tipologia ordinata. Perché se il prototipo iniziale prevedeva dei fagioli dolci e del latte di riso, nel giro di qualche anno la globalizzazione li ha trasformati in mega coppe-gelato da mangiare in compagnia. Volete ingrassare? Mangiatene uno a settimana da soli e avrete il ben servito. Siete in un centro benessere e avete perso troppo peso tra saune e bagni termali? Alcune spa ve li preparano nel loro bar. E’ uno di quei cibi che mangeresti in depressione post-esame o post-rottura di una relazione in compagnia di amici che cercano di consolarti e ti addolcisce la giornata. Insomma, un’ evoluzione della vaschetta gelato sul divano davanti alla tv. Non avete voglia di uscire? Esiste la versione da asporto che si sposa benissimo con la vostra serata Netflix, che dovrà essere in Corea, perchè per quanto viva stabilmente in Italia da 20 anni, da quando sono nata, non ho mai visto o sentito la parola bingsu, neanche sotto altre mentite spoglie. Pensate che si sciolga durante il tragitto in metro o bus sotto il caldo torrido dell’estate, dovuto più dal sovraffollamento di persone che dalla temperatura in sé? Avrete in regalo tanto, tantissimo ghiaccio. I locali che in genere son specializzati in questo si trovano ovunque, zone universitarie, anche forse le più tristi, di lavoro o quartieri tranquilli dove non ci sono altro che case e palazzi. 

Anche se sembra gigante e siete pieni zeppi che manco la fusione dei pranzi della domenica delle nonne, in due, almeno spero, lo finirete. E’ troppo buono. Potrei scrivere una ricetta a riguardo, ma se la sapessi, la pubblicherei senza problemi e non sarei qui con aria sognante a descrivere e narrarvi questa mistica esperienza. 

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Convenience store

Dulcis in fundo, ma neanche troppo, perchè non descriverò un locale particolare, nemmeno un cibo, bensì celebrare l’esistenza dei negozietti 24 ore su 24 di ogni angolo del paese. Perché se Paris Baguette è onnipresente, i 편의점/ p'yeoneuijeom (?) (che sacrilegio è la trascrizione), in gergo comune "convenience store" chiude per la notte, grazie al cielo. Nel cuore della notte, immaginatevi di prendere un ascensore e fare qualche metro dal vostro alloggio, uno spazio così ristretto che vende ogni ben di dio, dal dolce al salato, fino all’alcol. In questo intervallo si può descrivere il mondo, ma ogni cosa sarà accomunata dall’aggettivo “preconfezionato”. Anche se ci sono cose nella parte frigorifero, è una fregatura. Oltre a vendere prodotti per la pulizia della persona, cerotti, sigarette e articoli random. Per fare colazione o merenda rimanendo su un budget da poveri all’italiana, non andando oltre i 5€, siete nel posto giusto al momento giusto. Il cartoncino di latte è troppo scontato, quindi perchè non comprarlo alla banana, al melone o alla fragola e pure in versione light. Hanno un aspetto molto carino, di quella innocenza effimera, un po’ la poesia sulla rosa di Ronsard, quel qualcosa che fotograferesti e posteresti con una frase ad effetto dei classici, non di certo con una frase di Bukowski. Se c’è una cosa che ho capito di questo paese è che se la gioca bene in fatto di dolcetti kitsch. Se l’immagine di Hello Kitty è da frequentatori del convenience store in erba, quelli degli amici di KakaoTalk (il WhatsApp dei coreani) sono da professionisti o da novellini che hanno del potenziale. Bando alle ciance, questo posto è fatto e tarato anche per chi non ha tempo da perdere, per chi 5 minuti non li ha, perchè le persone che hanno la tempistica da uomo d’affari super occupato, in 3 minuti scarsi compreranno, riempiranno d’acqua bollente e mangeranno del ramen. Si può eccome, grazie a bollitori e a forni a microonde. Certe catene hanno anche del cibo da strada all’interno, che molto lontanamente pare fresco. Le sorprese non finiscono mai, perchè chiunque senta la nostalgia di casa, tra gli scaffali troverà qualcosa che ricordo il suo paese d’origine, dando anche un taglio international (internescional) all’atmosfera. Tutti gli stranieri immaginano l’italiano all’estero in carnea di pasta come una specie in via d’estinzione. Alla vista della salsa carbonara, le 10 piaghe d’Egitto non sono nulla a confronto. Non sarò severa, capisco adattarsi al gusto locale e avere un’altra concezione. Le uniche crociate giustificabili su questo versante vanno condotte contro gli italiani che usano la panna nella carbonara o chi mette 2 pezzi di pancetta di numero nella mia mensa universitaria.  Ma questo è un discorso a parte.

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Gli idrogenati fanno male, ma come si suol dire mal comune mezzo gaudio. E io ne sono fan sfegata, basta non calcare sul concetto di freschezza, autenticità e salute in posti del genere, accettandone i lati negativi e non fare gli incoerenti. 

Le foto le potete trovare anche sul mio profilo di Instagram: https://www.instagram.com/garbagnasss


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