La Colombia è sicura? Parte 1

Quando prima di partire per la Colombia mi dicevano "hei, ho sentito che vai a studiare un semestre all'estero. Dove vai di bello?", avevano tutti un viso rilassato e onestamente felice per me. Poi però rispondevo "Sì, vado a Bogotà". Silenzio. Continuavo "In Colombia!", pensando fosse un problema di ignoranza geografica. Tutti i muscoli  facciali del mio interlocutore si contraevano facendo fare al viso espressioni mai viste prima: ansia, preoccupazione e  quel sopracciglio alzato che dice: "SEI IMPAZZITO?!?!". 

Ad essere onesto, quando ho fatto la richiesta per andare a studiare a Bogotà non avevo la minima idea che sarei effettivamente andato e non nascondo che quando mi è arrivata la conferma, la reazione è stata di incontenibile entusiasmo che mi faceva saltare di gioia, ma mentre saltavo nella mia testa già pensavo "che cosa ho appena fatto!!". D'altronde ciò che sapevo della Colombia si limitava a grandi linee alla serie tv Narcos: cocaina, corruzzione e salsa.

Bene, è passato un pò di tempo ormai e sono tornato in Italia sano e salvo e semmai tutto ciò dovesse capitare anche a voi, beh, fate leggere queste righe ai vostri parenti e amici, magari riuscirete a tranquilizzarli almeno un pò. Quello che mi piacerebbe ottenere con questo blog è tentare di tranquillizare voi che state partendo, ma soprattutto quelli che vi aspetteranno in Italia e che non saranno occupati a vivere alcuni dei migliori momenti della propria vita.

Questa è una breve introduzione a ciò che racconterò: la mia esperienza in Colombia. Ma non solo. Scriverò dell'Universidad Nacional de Colombia,  Bogotà/Medellin/Cali, dove andare e dove non andare; la zona del caffè e qualche chicca; un pò di Perù, il classico giro: Cuzco, Macchu Picchu e Lago Titicaca; e infine un tocco di Bolivia.

Alla prossima!

Matteo

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