Puente de Dios y cascadas de Tamasopo
Il secondo giorno di viaggio a San Luis Potosí, io e il mio gruppo, guidati sempre dal nostro cicerone Godo (di cui linko qui il sito web), visitammo due dei luoghi per cui la Huasteca Potosina è più conosciuta in tutto il Messico: il Puente de Dios e le cascate di Tamasopo.
Il Puente de Dios (che in italiano si traduce intuibilmente con "ponte degli dei"), deve il suo nome alla conformazione mistica che la natura ha donato a questo luogo. Scendendo lungo un sentiero ripido e tortuoso, si giunge a un tipo di grotta formata formata da rocce naturali che funge da ponte al di sopra di due piscine naturali nate dallo sgorgare di cascate che accarezzano le pareti.
I più temerari che non si lasceranno vincere dalla paura di tuffarsi dal ponte, nonostante la sua altezza, potranno gustare questa piccola fetta di paradiso anche da un'altra prospettiva. Infatti oltre ad apprezzare il blu profondo in cui ci si ritrova a nuotare, si potrà "disfrutar" della vegetazione tipicamente tropicale che ripara il luogo e farsi trasportare dalla corrente della cascata principale.
Spostandosi verso la caverna sottomarina che collega una "poza" all'altra si entrerà in una zona a dir poco surreale: grazie ai giochi di luce in questo punto l'acqua diviene turchese e ci si ritrova in un attimo circondati da stallatiti e stalagmiti.
Se da sempre vi chiedevate dove porti la luce in fondo al tunnel, la risposta è ai giardini dell'Eden che si trovano proprio qui, a Tamasopo! Dall'altra parte del ponte c'è una parete da cui sgorgano diversi flussi di acqua che purificano continuamente la zona rendendo in questa parte l'acqua completamente trasparente.
Dopo la visita al Puente de Dios, proseguimmo il nostro tour verso le vicine cascate di Tamasopo, che prendono il nome dal piccolo villaggio in cui sono ubicate. Questo posto è adatto per trovare ristoro (soprattutto se precedentemente ci si è lanciati dal Puente de Dios).
La zona conta di un adorabile ristorantino in cui sarà possibile asssaporare piatti tipici della cultura huasteca, principalmente a base di "pescado". Inoltre, è possibile riposare tra il verde che circonda le due grandi cascate. Per chi non avesse esaurito le proprie energie, invece, è possibile divertirsi lanciandosi sotto le cascate con un corda, improvvisandosi per un momento Tarzan! :-D O semplicemente farsi cullare dalle acque e lo scrosciare delle cascate.
Le foto in acqua sono state scattate con la GoPro di Godo, che ringrazio tanto! :-D
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Commenti (2 commenti)
Marco Antonacci 7 anni fa
Grazie Godo
Ilaria Fragnelli 7 anni fa
Marco grazie a te!