Come trovare un alloggio a Roma?
Introduzione al post!
Devo essere sincera! Come sempre!
Mi ha suggerito l’idea di scrivere un post su questo argomento un messaggio privato di una ragazzo che andrà in Erasmus a Roma il prossimo anno.
Sono ben felice di poter aiutare qualcuno dopo quasi 2 anni di domicilio a Roma. E’ lo stesso sincero aiuto che avrei voluto ricevere anche io, tanto tempo fa!
Dimenticate che sia facile!
Vi conviene accettare il fatto che vivere a Roma non è come vivere in una normale città e “lottare” ogni giorno con i piccoli problemi (soprattutto di viabilità), piuttosto che stare a lamentarvi tutto il giorno! Questo è un consiglio che è nato in me dopo quasi un anno di convivenza con la città di Roma.
Cosa c’entra la viabilità?
C’entra, eccome! Se volete prendere casa a Roma, allora dovete essere consapevoli che, spesso, percorrere anche soltanto 2 km con il pullman, potrebbe richiedere anche più di un’ora e che le ragioni potrebbero essere diverse!
Ecco perché bisogna valutare attentamente le distanze che preferite percorrere o meno, al fine di ridurre, ovviamente, il prezzo.
Se come il ragazzo che mi ha scritto, infatti, state per affrontare anche voi un viaggio in Erasmus e siete quindi “quasi costretti” ad andare ogni giorno all’università, allora vi porgerò per prima cosa una domanda: siete disposti a fare la vita dei pendolari, nonostante abbiate preso casa nella stessa città in cui frequentate l’università?
La vostra risposta potrebbe essere tranquillamente negativa, e quindi un no, ma essendo anche, ancora, studente, capisco perfettamente, meglio di chiunque altro, quanto sia difficile affrontare le spese universitarie, non essendo ancora stata coinvolta in un tipo di lavoro che mi restituisse abbastanza dapotermi mantenere (o almeno non per più di due mesi), nella città di Roma!
So quindi, perché vissuto sulla mia pelle, dei sacrifici che, volenti o nolenti, bisogna affrontare quando si ancora immersi nel limbo dello stato di essere studente.
Nella migliore delle ipotesi, e cioè se siete disposti a pagare delle cifre più alte per un alloggio, potrò consigliarvi, vivamente, di cercarne uno che sia il più possibile vicino alla vostra “meta di destinazione”, qualsiasi essa sia!
Studio o lavoro? Perché vieni a Roma?
Che sia, infatti, per ragioni di lavoro o di studio che decidiate di andare a vivere a Roma, dovrete fare i conti con il traffico di Roma.
“Volere è potere!” - “Ma non a Roma!”.
Benchè, infatti, il mio amico in questione sia di origini per metà romane e sebbene sia nato e viva a Roma da una vita, non si è ancora convinto totalmente di quanto possa essere difficile, per una persona che non ha la macchina, spostarsi all’interno della città di Roma. Voglio difenderlo, però, dalla sua risposta, visto e atteso che, essendosi patentato ormai da anni, ed avendo sempre usato il motorino, non ricorda, effettivamente, quale sia stata l’ultima occasione in cui abbia preso un pullman!
E’ sicuramente questa la ragione per cui non può neanche immaginare quanto tempo si possa impiegare per percorre un tratto di strada veramente breve, rispetto alle altre città!
Dove prendere casa?
Vivendo Roma, posso soltanto darvi un consiglio e cioè quello di cercare di trovare una zona il più centrale possibile! La vostra vita sarà piena di bellezze inaspettate e di molte più occasioni di svago e di turismo che si sa, qui a Roma, sono più che doverose!
Roma è immensa?
Roma è una città che alcuni amano definire “immensa” (me compresa). Dopo averci vissuto per quasi 2 anni, posso però dire che, una volta che si impara a conoscerla,
risulta si immensa, anche nel più piccolo dei suoi angoli, ma non tanto grande da non poter essere
attraversata o da poter gestire la propria vita all’interno di questa città.
Dividiamo Roma!
I quartieri di Roma.
Tanto per cominciare Roma è da sempre divisa, per via della sua ampiezza di territorio, in diversi quartieri. Non sto qui ad elencarli tutti, anche perché, ad essere sincera, non conosco esattamente tutti i quartieri di Roma in maniera specifica.
Tante piccole città.
Posso però darvi una informazione molto importante, e cioè che ogni quartier di Roma, sembra essere ed è, a tutti gli effetti, un diverso comune, tanto che vi sembrerà di essere dentro ad una città diversa dall’altra, non appena cambierete il quartiere in cui vi trovate a Roma.
Tante domande su Roma!
Le domande che trascrivo in questo post e a cui mi accingo a dare una risposta sono le stesse che ponevo a me stessa tanto tempo fa, quando ancora Roma mi sembrava una città nuova ed estranea.
Città diverse o tutte uguali?
Una delle domande di cui maggiormente mi ha incuriosito conoscere la risposta è proprio questa. Se mi state chiedendo se il quartieri di Ponte Milvio è simile a quello di Prenestina, beh, allora stiamo per fare un esempio molto calzante ed appropriato per farvi capire la “diversità” di Roma.
Se ne quartieri di Cinecittà, ad esempio, che è il centro della produzione cinematografica di Roma, o quantomeno, è un quartiere a cui la propria migliore offerta viene già espressa del nome, per quanto concerne, invece, tutti gli altri quartieri, eccetto qualcuno, bisogna conoscere, o meglio vivere, quella determinata zona, per poterne scoprire il vero valore e le migliori caratteristiche che ha da offrirvi.
Ho cambiato spesso quartiere!
Mi piace descrivere nel dettaglio queste differenze tra i quartieri di Roma, o, quantomeno, definirli come tali, perché, nonostante io abbia soggiornato per un lunghissimo periodo presso la stessa casa, ho avuto modo di cambiare tantissime volte il quartiere in cui vivere durante gli ultimi mesi.
Perché?
E’ una domanda che dovrebbe sorgere spontanea a chi legge le righe scritte poco più su, per questo, anche se non ve lo siete chiesti, nella vostra mente, risponderò lo stesso.
Non è infatti comune, per una qualsiasi studentessa che si accinga ad iniziare e a terminare, soprattutto (!), un percorso di studi di tipo magistrale, cambiare casa a metà del suo percorso, qualora trovi di suo gradimento la prima situazione in cui si è ritrovata.
Il mio Master, effettivamente, è, in sé per sé, molto singolare e richiede, infatti, l’obbligo idi seguire almeno due tirocini all’estero, se non che, suggerisca, quasi con naturalezza non pronunciata palesemente, di vivere un’esperienza all’estero anche per quanto riguarda il lavoro finale di tesi.
E’ questo il mio fortunato caso di esperienza Erasmus!
Sperando, infatti, tantissimo, di poter entrare a far parte di questa comunità, avevo deciso, saggiamente, che, in ogni caso, non sarebbe stato opportuno prendere in affitto neanche una piccola stanza a Roma durante i tempi previsti dal secondo anno.
Com’è stata la prima esperienza a Roma?
Devo dire, con sincerità, che, tutto sommato, mi sono trovata molto bene durante la mia prima esperienza vissuta a Roma in qualità di cittadina romana a quasi tutti gli effetti.
Convivenza: si o no?
Il lato meno bello di questa mia prima esperienza è stato quello relativo alla convivenza, la quale, non era, a sua volta, la prima esperienza che avevo al riguardo!
Benché, infatti, andassi molto d’accordo con una delle mie coinquiline, era difficile, a volte, stabilire le regole di convivenza civile in casa.
Purtroppo, pretendere di prendere un appartamento o addirittura una casa tutta per sé, al centro di Roma, o da qualsiasi altra parte, non era, e non è neanche adesso per me, per il momento, neanche ipotizzabile!
Se il vostro badget è quello di uno studente comune, sono certa che sarete d’accordo con me! Ed anche nel caso in cui abbiate la possibilità di avere un appartamento tutto per se, sono sicura che, qualora fosse soltanto per un periodo temporaneo, preferireste, o almeno dovreste, decidere di “investire” quel denaro “sovrabbondante” in ben altre occasioni che la città di Roma, meravigliosamente, da ha offrire.
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