Tour dell'Islanda: i primi 5 giorni

1° Giorno: Arrivo a Keflavik 

Arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavik, che si trova a circa trentaminuti dalla capitale dell’Islanda Reykjavik. Ritiro dell’auto a noleggio presso l’aeroporto: a seconda delle esigenze è possibile scegliere la tipologia di vettura da noleggiare. Tendenzialmente, per viaggiare in Islanda, si consiglia di munirsi di un fuoristradaperchécerti percorsi (compresi alcuni di quelli inclusi in questo programma), sono fattibili solo con un’auto idonea. 

Dopo il noleggioè previsto iltrasferimento in hotel. Sistemazione e pernottamento al Keflavik Bed and breakfast: per noi fu un po’difficile, soprattutto di notte, trovare la struttura, anche servendoci delle mappe. Infatti,l’ingresso dell’albergo si trova sul lato opposto rispetto alla strada dove è collocata la struttura. 

 2° Giorno: Keflavik – Reykjanes – Borgarnes 

Colazione in hotele partenza alla scoperta della Penisola di Reykjanes. La zona geologicamente più giovane di tutta l’Islanda, è stata riconosciuta dall’Unesco come Global Geopark per la concentrazione di importanti fenomeno geologici, bellezze naturalistiche e paesaggi spettacolari: dai siti geotermali alle scenografiche scogliere, fino a raggiungere il famoso “ponte tra i continenti” che connette le due placche tettoniche di America ed Eurasia. In particolare, si consiglia la località di Krysuvik, un’area geotermale con sorgenti solforose. Qui l’odore di uovo marcio è pungente ma è abbondantemente ccompensato dalla bellezza del paesaggio circostante: dal terreno roccioso, di colorazione giallo ocra, si alzano nubi di vapore che riscaldano l’ambiente.

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Una sosta alla famosa Laguna Blu, la spa creata all’interno di un campo lavico, è l’occasione ideale per un bagno rilassante nelle acque termali. In serata trasferimento a Borgarnes e pernottamento presso Milli Vina Guesthousein camera familiare con bagno e cucina in comune (solo pernottamento). Il Milli Vina è un posto magico: si trova letteralmente in mezzo al nulla, fra campi abitati solo dai famosi, possenti cavalli islandesi. I proprietari sono unacoppia veneta che si era innamorata dell’Islanda tre anni prima, durante un viaggio. Tornati in Italia avevano deciso di vendere tutto e di acquistare la piccola capanna che sarebbe poi diventata il Milli Vina Guesthouse, in quella location spettacolare. Da quandoha aperto, ha ospitato centinaia di viaggiatori, desiderosi di soggiornare in unposto immerso nella natura, lontano dalle rotteturistiche più convenzionali. All’esterno del Milli Vina i proprietari hanno collocato anche una piccola piscina riscaldata, dove è suggestivo sguazzare soprattutto quando le temperature all’esternoscendono.

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3° Giorno: Borgarnes – Penisola di Snaefellsnes – Borgarnes


Partenza verso nord per la visita della Penisola di Snaefellsnes, alla scoperta dei luoghi che ispirarono JulesVerne nella scrittura del celebre “Viaggio al centro della terra”. Il percorso che vi consiglioè quello che si snoda sulla strada che percorre il perimetro della penisola. Il primo passo nella penisola di Snaefellsnes può essere un bagno rilassante nella poco conosciuta piscina di acqua calda di Lysudalur(controllare bene i mesi e gli orari di apertura, noi la trovammo chiusa), per poi proseguire con la visita della chiesa di Budir, delle scogliere di Hellnar e Arnarstapi, della spiaggia di Djupalonssandur e della cava di Vatnshellir (accessibile solo pagando un biglietto che l’escursione guidata nel un tunnel di lava che si è originato 8000 anni). 

Purtroppo per noi, quella giornata fu totalmente compromessa dalla pioggia, che non ci diede tregua neanche un secondo. Ci eravamo muniti di impermeabili e di pantaloni antipioggia, ma non furono sufficienti. Ogni volta che uscivamo dalla macchina ci bagnavamo dalla testa fino ai piedi, ed eravamo costretti arientrare per asciugarci e non morire di freddo.

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La giornata prosegue con la spiaggia di Hellissandur, la caratteristica chiesa di Ingjaldshóll e lo scenografico monte Kirkjufell, con la cascata di Kirkjufellsfoss sullo sfondo. Tempo permettendo, consigliodi non perdere il caratteristico villaggio di Stykkisholmur, dove è stato ambientato il film “Le avventure di Walter Mitty” con Ben Stiller. Nel nostro caso, essendoci trattenuti ad Arnarstapi più del dovuto, non riuscimmo ad arrivare aStykkisholmur, e preferimmo rientrare al Milli Vina per una doccia bollente. 

4° Giorno: Borgarnes - Circolo d'oro – Kerlingafjoll 

Quarto giorno dedicatoalla visita del Circolo d’Oro, l’area maggiormente conosciuta di tutta l’Islanda. La prima tappa è il Parco Nazionale di Thingveillir, la sede del parlamento più antico al mondo, dove sarà possibile vedere con i propri occhi la fessura della crosta terrestre originata dall’allontanamento della zolla americana da quella europea, lungo la dorsale medio atlantica che attraversa l’isola, a testimonianza degli effetti della forza dirompente della natura. A seguire, Geysir,la sorgente calda che ha dato nome a tutti i geyser del mondo. Il più potente nella zona è Strokkur, la cui eruzione è davvero impressionante. Infine,visita di Gullfoss, ossia la cascata d’oro, è costituita da un doppio salto delle acque del fiume Hvita. Nelle giornate di sole saràpossibile osservare bellissimi arcobaleni che la sovrastano. Proseguimento fino al Kerlingafjoll Mountain Lodge. 

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L’arrivo al Lodge, che compare dopo aver guidato per circa due ore nell’entroterraislandese, lascia senza fiato. E’costituito da una serie di piccole capanne rosse che affiancano l’edificio centraledove si trova il ristorante: il tutto è arroccato sul margine di una montagna ed è affiancato da un piccolo corso d’acqua, al margine del quale campeggiano alcuni coraggiosi viaggiatori.

5° Giorno: Kerlingafjoll - Fludir – Hvolsvollur 

Dopo la colazione, è lasciato deltempo a disposizione per visitare le bellissime montagne di riolite di Kerlingafjoll e le sorgenti sulfuree di Hveravellir, una delle aree più belle e fuori dagli itinerari turistici. Proseguimento in direzione di Hvolsvollur, con possibilità di sostare a Fludir per un bel bagno rilassante. Dopo il freddopatito a Kerlingafjoll, che è costantemente inghiottito dalla nebbia, un bagno caldo è davvero l’ideale.

 Fludir è una località piuttosto famosa nella zona, tant’è chequando arrivammo l’acqua era piena di persone.Tuttavia, a differenza delle tappe più note del tour, Fludir è frequentata quasi esclusivamente da islandesi, che vi si recano soprattutto d’estate, quando la temperatura si fa più mite.Nella struttura, oltre a teli e sdraio, vengono forniti anche galleggianti per godersi al massimo l’esperienza. 

Pernottamento a Hvolsvollur in appartamento con bagno e cucina privati. 

Qui si ebbe la possibilità di fare la spesa in un vicino supermercato, notando per la prima volta quanto fossero alti i prezzi dei prodotti alimentari in Islanda. Decidemmo di acquistare solo della pasta e della salsa di pomodoro per quella sera (a cui aggiungemmo il parmigiano che ci eravamo portati da casa), e del pane, formaggio spalmabile e delle uova per i panini del giorno successivo.


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