L'orologio astronomico della Piazza della Città Vecchia
Cosa vedere nella piazza della città vecchia
La piazza ha un’estensione di oltre 9000 metri quadrati. Oggi è totalmente pedonale, e sotto Natale e nel periodo di Pasqua si riempie di mercatini. Noi capitammo a Praga proprio in quel periodo e potemmo assaggiare molti prodotti tradizionali (come il famoso prosciutto di Praga, o anche l’impronunciabile Trdelnik, il pane dolce bucato coperto di zucchero e cannella).
Mentre passeggiavamo fra i mercatini, la nostra guida ci parlava di tutti i monumenti principali che si trovano sulla piazza, ed anche di quelli che può scovare solo un occhio molto attento.
Gli edifici più noti sono senza alcun dubbio il già citato municipio,con il suo famosissimo orologio astronomico, e la chiesa di Santa Maria di Tyn, anche la chiesa di San Nicola, ed il Palazzo Kinsky. Inoltre, la piazza della città vecchia ospita anche molti monumenti che ricordano eventi storici particolarmente importanti per la città. A questo proposito, il centro della piazza è occupato da un grande monumento in memoria di Jan Hus, realizzato in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte.
L’orologio astronomico
Il meccanismo dell’orologio astronomico, collocato nel municipio della Piazza della Città Vecchia, fu realizzato nel 1410 da Mikuláš da Kadaň, maestro orologiaio, che collaborò con il docente di matematica e astronomia all’Università di Praga Jan Šindel.
Esso si aziona ogni ora, fra le nove e le ventitre, dando vita ad uno spettacolo imperdibile quando ci si trova a Praga.
Ogni giorno, durante il vero e proprio show che si tiene ogni sessanta minuti, si possono notare le statue dei dodici apostoli comparire da due piccole finestrelle. Ognuno di essi ha un attributo particolare: ad esempio, San Giovanni tiene in mano un calice, San Pietro stringe delle chiavi, San Matteo impugna un’ascia, San Giacomo un bastone e San Filippo una croce. Purtroppo, tutte le figure originali realizzate da Eduard Vasely, vennero distrutte durante l’incendio che devastò il centro storico di Praga nel 1945,
perciò quelle che vediamo oggi sono delle riproduzioni.
Oltre agli Apostoli, a lati dell’orologio si trovano quattro figure molto interessanti: uno Scheletro (che simboleggia la Morte) avvia il movimento degli apostoli tirando una cordicella; il Turco (allegoria del Piacere) che scuote il capo; l’Avaro, con un borsellino in mano, agita minacciosamente il bastone; il Vanitoso invece si ammira allo specchio.
Infine, al termine dello spettacolo, a finestre ormai chiuse, sopraggiunge il Gallo, che con il suo canto aziona lo scorrere del tempo fra le statue fisse dell’Astronomo, del Filosofo, dell’arcangelo Michele e del Cronista.
Questa vera e propria meraviglia di scienza meccanica, ingegno, fantasia e precisione, è quindi oggi più che altro un’attrazione turistica (che richiama quotidianamente decine di migliaia di persone), ma non è sempre stato così.
Infatti in origine l’orologio fu concepito per aiutare i contadini nelle loro attività agricole, rilevando le congiunzioni astrali ed i cambiamenti di stagione. Non a caso, insieme ad elementi puramente decorativi, l’orologio ospita un grande quadrante astronomico, in grado di rilevare la collocazione del sole e della luna nel cielo.
Esso oggi segna addirittura quattro diverse tipologie di tempo, ossia quello babilonese, quello siderale, quello locale e quello dell’Europa Centrale.
Nel 2005 tutto il meccanismo e la parte esterna dell’orologio sono stati sottoposti ad una meticolosa opera di restauro, con relativa revisione sia del quadrante, sia del calendario.
Inoltre, dal 1805 la torre sulla quale si trova l’orologio è provvista di un ballatoio, che consente ai visitatori di apprezzare una magnifica vista su tutta la città vecchia.
La pavimentazione della piazza della città vecchia
In più, sulla pavimentazione un occhio attento può individuare numerosi rimandi alla storia della piazza. Tra questi cito le ventisette croci marcate sul marciapiede presso il municipio della città vecchia, che ricordano i 27 membri della resistenza ceca decapitati nel 1621. Inoltre, nel 1904 fu segnato il luogo dell’esecuzione di massa, sulla pavimentazione della piazza, che è ancora oggi perfettamente visibile.
Sempre sulla pavimentazione si trova il cosiddetto “meridiano di Praga”, posto a ricordare il punto in cui cadeva l’ombra della Colonna di Maria a mezzogiorno. Essa, prima di essere demolita nel 1918, era la seconda colonna più antica d’Europa dopo quella di Monaco di Baviera. Oggi il Meridiano reca l’incisione in latino “Meridianus quo olim tempus pragense dirigebatur”, ossia “Il Meridiano che segnava il tempo praghese”. Oggi il Meridiano reca l’incisione in latino “Meridianus quo olim tempus pragense dirigebatur”, ossia “Il Meridiano che segnava il tempo praghese”.
Galleria foto
Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?
Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!
Voglio creare un mio blog Erasmus! →
Commenti (0 commenti)