L'inizio di un Nuovo Capitolo: Praga.

Ciao a Tutti!

Questo e’ il primo di una serie di post attraverso i quali voglio raccontarvi di un altro periodo della mia vita, di un altro inizio, di un’altra meta, di un’altra sfida. Durante il mio ultimo Erasmus, a Lione, mi sono resa conto che forse, per me, non era ancora arrivata l’ora di tornare a casa.

Questo perche’, attraverso una serie di giochi del destino, mi si e’ presentata l’opportunita’ di dare ufficialmente il via al mio ingresso nel mondo del lavoro in un’altra Bellissima capitale Europea: Praga.

Dopo qualche settimana trascorsa a casa nel mio bel Molise, ho chiuso ancora le mie valigie, ho salutato i miei cari e mi sono di nuovo ritrovata di fronte agli enormi tabelloni delle partenze, all’Aereoporto di Roma Fiumicino.

Ogni partenza e’ diversa, ma questa ha qualcosa di speciale. Non l’avevo programmata per lungo tempo, non l’avevo sognata, non l’avevo aspettata, e’ semplicemente arrivata. Avevo l’opportunita’ di scegliere, si o no, ed e’ inutile dirvi quale delle due opzioni io abbia preferito.

E’ un viaggio di sola andata, per ora. Non ci sono piani, non ci sono programmi, e nemmeno una data di ritorno, come invece succedeva per ogni Erasmus. Questo e’ quello che rende il distacco da casa un po’ piu’ difficile rispetto alle altre volte, ma rende anche davvero autentica quest’ esperienza, che costituisce senz’ altro un altro capitolo importante della mia vita.

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Sono sola in aereoporto, ma so che a Praga c’e’ gia’ qualcuno ad aspettarmi. Si tratta della mia amica Daniela, la ragazza conosciuta a Lione che ormai e’ diventata una delle mie migliori amiche. E’ lei che un giorno, un po’ per gioco, mi ha aiutato a trovare questo lavoro, nonche’ l’appartamento in cui vivro’ tra circa una settimana. E’ a Praga anche lei per lavoro, essendo originaria di una cittadina della Repubblica Ceca, e questo mi rende felice.

Parto da Roma con Quaranta gradi, arrivo a Praga e ce ne sono Venti. Metto il giubotto portato con me solo “per sicurezza” e saluto definitivamente per quest’anno la calda estate Italiana, dando il Benvenuto a tutto quello che mi sta aspettando nella mia nuova citta’. Dall’aereoporto impiego circa 50 minuti per arrivare fino alla stazione metro di Andel, vicino alla quale si trova il mio futuro ufficio nonche’ l’albergo in cui soggiornero’ per i prossimi cinque giorni. Esco dalla metro e mi sento spaesata, ho tante persone intorno, I tram e le automobile che percorrono la strada a ciottoli che e’ proprio di fronte a me. Prendo le mie due valige e comincio a camminare verso il mio albergo, tra gli edifici colorati e I pub gia’ pieni di gente. Dopo il check in e una doccia veloce, mi accorgo che e’ gia’ ora di incontrare Daniela.

L’appuntamento e’ in piazza San Venceslao, una delle piazza piu’ importanti della citta’. Ne conservo un vago ricordo dal mio ultimo viaggio a Praga, durante una gita scolastica dell’ultimo anno delle mie scuole superiori. Sono passati tanti anni ormai, e quando la rivedo ho di nuovo un tuffo al cuore. E’ ancora piu’ grande di quanto la ricordassi, e in fondo alla piazza vedo erigersi maestoso il Museo Nazionale, con la grande statua statua equestre di San Venceslao che guarda sull’intero viale pedonale.

Non faccio in tempo a riprendermi che davanti a me ho gia’ Daniela. Non ci vediamo da un paio di mesi, e allora ci riabbracciamo, entrambe incredule di essere di nuovo insieme, e questa volta a Praga. Cominciamo a parlare a raffica come sempre, a raccontarci le ultime cose e a parlare del piu’ e del meno. Non sembra passato neppure un giorno da quando ci siamo salutate nel mio appartamento di Lione, il giorno prima che lei partisse. Stiamo camminando ora nello spettacolare centro storico di Praga: la famosa Citta’ Vecchia. Ci sono turisti ovunque ma la tutto e’ davvero incantevole. Ci sono negozi e persone che mangiano Kurtoskalacs (dolci alla canella originariamente tipici dell’ Ungheria, ma venduti a Praga praticamente in ogni angolo della citta’). Arriviamo fino alla Piazza dell’Orologio, che prende il nome proprio dal grande orologio astronomico che sorge sul lato del palazzo del Municipio.

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La prima impressione che si ha una volta arrivati in questa piazza, e’ quella di trovarsi all’interno di un set cinematorgrafico o nel bel mezzo di una favola. Gli edifici, infatti, sono talmente belli e particolari da sembrare finti: le alte torri del palazzo del Municipio, il gotico che si mischia ai colori degli edifici circostanti, I ciottoli che danno un volto del tutto caratteristico all’intera piazza, le luci calde che la illuminano una volta che cala il sole. Tutto e’ magico. Continuiamo a passeggiare in questa piazza e io sono davvero senza parole. Lo stesso non vale per Daniela, la quale continua a raccontarmi di questa Bellissima citta’, e di come anche lei stia imparando a scoprirla a poco a poco, essendosi trasferita solo da pochi mesi.

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Da li’ proseguiamo a piedi fino al Ponte Carlo: il ponte decisamente piu’ Famoso e turistico della citta’. Praga e’ famosa per I suoi ponti che costituiscono il punto di connessione tra le due rive del fiume Moldava, il quale attraversa l’intera citta’, ma questo ponte ha qualcosa di speciale rispetto a tutti gli altri: si tratta infatti di un ponte esclusivamente pedonale, sul quale sorgono le statue di moltissime figure religiose. Durante il giorno, questo e’ uno dei luoghi piu’ turistici della citta’, essendo letteralmente attraversato da fiumane di persone ad ogni ora ma, durante la notte, quando I turisti vanno via e il ponte rimane quasi deserto, passeggiarvi e’ quasi un’esperienza mistica.

Una volta arrivate dall’altro lato del fiume, decidiamo di fermarci in un pub poco distante per bere una birra e mangiare qualcosa. Sono felice di essere in un tipico bar Ceco con Dani, perche’ abbiamo parlato tante volte della possibilita’ di lavorare nello stesso luogo e quindi di poterci vedere piu’ spesso, ed ora quell ache prima era solo una lontana ipotesi e’ diventata realta’. Ordiniamo e non ci posso credere: RAGAZZI, una pinta di birra costa solo 44 corone, poco meno di due euro, e Daniela mi dice che I prezzi di Praga sono molto piu’ cari rispetto a quelli del resto della Repubblica Ceca! Rimaniamo nel Pub per circa un paio d’ore, e piu’ ci raccontiamo e piu’ abbiamo da raccontarci. Ricordiamo I migliori momenti di Lione, le uscite con i nostri amici, come siamo cresciute anche grazie a quei giorni, come siamo arrivate a bere una birra insieme in un pub di Praga dalla nostra Prima uscita una fredda Domenica di Febbraio a Lione.

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E’ arrivata l’ora di tornare in albergo, e c’e’ un tram diretto che posso prendere poco distante da qui. Domani comincero’ a lavorare, sara’ l’inizio di questa nuova grande avventura in Repubblica Ceca, in questa citta’ Bellissima che e’ Praga. Daniela mi saluta e mi augura buona fortuna mentre corro gia’ verso il mio Tram, le faccio un cenno con la mano e questa volta non mi commuovo, come l’ultima volta che l’ho salutata in Francia: questa volta, ci rivedremo presto.


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