Dodici cose da vedere a Praga (parte Due)
Ciao a tutti!!
Benvenuti nel secondo post dedicato alla capitale della Repubblica Ceca: Praga. Vi ho descritto nell’articolo precedente alcuni tra quelli che in assoluto sono i luoghi più conosciuti e più amati dai turisti della bellissima città ceca.
Proseguirò in questo post descrivendovi altri quattro punti che non potreste assolutamente perdervi se decideste di visitare questa città tanto bella quanto misteriosa.
1 il Castello di Praga
Il primo punto del post di oggi è dedicato ad un delle strutture più famose e più conosciute di Praga: il Castello. Questa struttura sovrasta l’intera città dall’altezza della collina su cui si erige, e costituisce parte integrante del bellissimo panorama che si può ammirare da Ponte Carlo o dalla riva del fiume. L’ho guardato tante volte proprio da lì, immaginando il giorno in cui sarei entrata a visitarlo per la prima volta. Non so perché, ma sentivo che era una visita che avrei voluto fare da sola, e allora qualche domenica fa, in una bellissima giornata di sole (una delle ultime, dato che l’inverno è ormai vicino), ho deciso di prendere il tram che mi avrebbe condotto fino a quella collina di cui vi parlavo poco fa. Come mi aspettavo, tutti siamo scesi alla stessa fermata, e allora ho iniziato a seguire la folla, non conoscendo il luogo e fidandomi di tutti quei turisti, i quali probabilmente avevano studiato più di me le varie tappe del loro breve viaggio. Di fronte a me c’era un enorme viale, il quale conduceva all’ingresso principale del castello. A catturare la mia attenzione prima dell’ingresso, però, è stato un enorme parco (i giardini del castello), al quale si accedeva attraverso una porta sul lato del viale. Ho visto molta gente entrare e in lontananza si sentiva della musica, allora ho deciso di entrare. Mi sono ritrovata di fronte ad un giardino bellissimo, con i fiori di ogni colore che formavano delle figure e delle forme geometriche e tutto era curato nel minimo dettaglio. La musica che avevo sentito poco prima proveniva da un palco allestito per un evento che si teneva quel giorno proprio nei giardini del Castello. Si trattava di una degustazione di vino, ma in realtà a tantissimi stand che vendevano tantissime cose da mangiare. Dopo una lunga passeggiata ,ho deciso di proseguire la mia visita nel castello e non cedere alla tentazione di comprare praticamente ogni cosa da mangiare che vedevo intorno a me. Proseguendo nel viale in cui ero prima di entrare nei giardini, sono arrivata fino al punto in cui venivano effettuati i controlli di sicurezza, e ho proseguito fino all’ingresso principale. Sono stata fortunata, perché proprio in quel momento si preparavano a fare il cambio della guardia, con le classiche cerimonie le quali sono però sempre affascinanti da guardare. Una volta che le due nuove guardie hanno finalmente raggiunto la loro posizione e quelle uscenti erano andate via, l’ingresso è stato di nuovo aperto. Mi sono così ritrovata nel grande cortile del castello, circondato da edifici signorili e a dir poco bellissimi. Ho così cominciato a camminare tra i vari gruppi di turisti, per la maggior parte scortati da guide intente a spiegare che cosa stavano vedendo. Ogni tanto mi fermavo anch’io per captare qualche informazione, e ho così scoperto che esso venne edificato per la prima volta da un principe Boemo, e la Cattedrale di San Vito venne costruita al suo interno solo in un secondo momento. Era proprio quest’ultima la struttura che avevo più ansia di vedere, avendola ammirata tante volte ma solo da lontano. Quando mi ci sono ritrovata di fronte, ero a dir poco senza parole: si tratta di un enorme struttura in stile neogotico (ispirata infatti alle cattedrali francesi) e si contraddistingue per la sua magnificenza. Quando vi sono entrata, il mio stupore non è cessato, ritrovandomi in una chiesa bellissima e invasa dalle ombre e dalle luci che si riflettevano all’interno dalle grande vetrate laterali, e creando dei fantastici giochi di colore. Una volta fuori, ho continuato a camminare per le vie del castello, più proseguivo, più mi rendevo conto di quanto grande fosse, e immaginavo come poteva essere vivere tra quelle stesse mura cinquecento o mille anni fa.
Dopo circa un’ora e mezza, ho deciso che era ormai ora di lasciare quel posto bellissimo ma, ovviamente, so che vi tornerò ogni volta che ne avrò l’occasione, e con immenso piacere.
Torre Panoramica di Petřín
Sapevate che anche Praga ha una sua Tour Eiffel? Insomma, si tratta di un’imitazione ed è decisamente più piccola dell’originale, ma la Torre Panoramica di Petřín ricorda molto la famosa torre parigina, ed è la prima cosa che penserete quando alzerete lo sguardo e noterete questa struttura di metallo erigersi su una collina non molto lontana da quella del Castello, sullo stesso lato del fiume. Questa torre vene costruita in occasione di dell’esposizione giubilare e ormai ha già più di Cento anni. È possibile arrivare in cima a piedi, se siete coraggiosi, oppure prendendo una funicolare la quale vi permetterà di raggiungere il punto più alto in meno di dieci minuti. Io sono salita lì la prima volta con degli amici, e ricordo che il sole se ne era ormai già andato. Quando ho visto quella torre che avevo visto tante volte dal basso e che in quel momento invece era così vicina, sono in realtà rimasta stupita dalla sua grandezze, aspettandomi che fosse invece molto più piccola. Essa infatti è alta poco più di 63 metri, e ogni punto della stessa era illuminato da miglia glia di luci blu, grazie alle quali essa è visibile da lontano anche di notte. Dopo essermi fermata qualche minuto ad osservarla, abbiamo deciso scendere dalla collina, ma questa volta non volevamo utilizzare la funicolare, per goderci meglio il panorama della Praga notturna che potevamo vedere proseguendo a piedi. Ci vuole poco meno di mezz’ora per arrivare all’ingresso principale della funicolare, lo stesso da cui eravamo partiti poco prima, ma noi ci abbiamo messo un po’ di più a causa delle numerosissime soste per scattare foto o commentare la bellezza della città che si estendeva di fronte ai nostri occhi, e che era illuminata dalle mille luci della notte.
Giardino botanico
Al terzo punto di questo post, vorrei parlarvi di un luogo sicuramente meno turistico rispetto ai precedenti, il quale però non può comunque essere escluso dalla lista di quelli che sono tra i luoghi più belli di Praga. Sto parlando del giardino botanico, un luogo incantato lontano dal centro città. Per arrivarvi, infatti, è necessario arrivare fino alla fermata della metro C Nadrazi Holesovice, e da li prendere l’autobus numero 112 verso il giardino zoologico. Si tarda circa un’oretta, partendo dal centro città, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena. Io sono andata per la prima volta al giardino zoologico in occasione di una sorta di festa nella birra che avevano organizzato lì quel sabato. Una volta arrivati al grande cancello, ci siamo fermati qualche minuto alla biglietteria per comprare i biglietti, e poi abbiamo cominciato a salire sulla collina sulla quale si estende l’intero giardino. Salendo, potevamo vedere un panorama fantastico sulla nostra sinistra, mentre a destra si erigeva una grande vigna verde. Man mano che salivamo, incontravamo piante e fiori di ogni specie, e i colori si mischiavano ai profumi di quella natura proveniente da terre vicine e lontane. Nel giardino sono infatti presenti circa diecimila specie di piante e di fiori diversi, ed è impressionante che tutta questa varietà naturale sia racchiusa in un unico posto, ordinata in una combinazione incantevole. Una volta arrivati in cima alla collina, abbiamo finalmente visto un palco dal quale suonavano le note di una banda locale e i primi stand che vendevano birra e cibo. C’erano tante famiglie e persone di ogni età sedute sul grande prato o sulle panchine intorno al parco, e allora abbiamo deciso di unirci a loro. Abbiamo comprato la nostra birra e ci siamo stesi sull’erba, abbandonandoci a qualche ora di spensieratezza in quel luogo così bello che avevamo appena scoperto.
Muro di John Lennon
Il muro di John Lennon è un altro simbolo importante di Praga, nonostante sia un po’ nascosto nei vicoli che si estendono proprio dietro il ponte Carlo. Si tratta di un grande muro che cambia ogni giorno. Vi sembra strano? Beh lo è, ma è proprio questo ciò che rende questo luogo originale quanto unico. Una volta arrivati di fronte alla grande parete la prima cosa che vi colpirà sarà infatti la grande faccia di John Lennon disegnata sul muro che è lì a fissarvi con il tipico sguardo dell’artista, ma l’altra cosa che noterete di sicuro è che ci saranno moltissime persone a scrivere sullo stesso muro. A ognuno è permesso, infatti, di personalizzare la parete, che sia con una firma o con un bellissimo murales, poco importa, l’importante è lasciare qualcosa di proprio. L’unica regola da rispettare, ovviamente, è quella di non toccare il volto di Lennon, colui da cui il muro prese il nome negli anni 80, quando un giovane praghese decise di disegnare il famoso volto di quell’artista simbolo di libertà e di unione, sentimenti che in quel tempo, sotto un regime comunista che cercava in tutti modi di schiacciarli, provavano a venir fuori in ogni manifestazione di arte alternativa, proprio come il Muro di Jhon Lennon.
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