Prova a star con me un altro inverno a Pordenone

<<Ciao, io sono di Pordenone!>>

<<Porde.. dove?>> 

<<Pordenone, in Friuli Venezia Giulia>>

<<Ah quindi in Austria!>> 

Questo è un tipico discorso che mi capita di affrontare ogni volta che conosco qualche italiano che non proviene dal Nord-Est. È triste a volte, pensare che la maggior parte delle persone non conoscano nulla della mia città, nemmeno dove si trova, molte volte rilegata solo a un <<è vicino a Venezia>>. Non c’è molto da stupirsene, dopotutto Pordenone è una provincia molto piccola, ma non significa che non ci siano cose interessanti da fare qui. 

Probabilmente, quelli che amano l’indie rock italiano, conosceranno i Tre Allegri Ragazzi Morti. Ebbene, questa band è originaria proprio di Pordenone e hanno anche dedicato delle canzoni alla loro patria, proprio come la canzone che presta il titolo a questo post. Chi la conosce sa che non è esattamente una canzone allegra, ma rispecchia proprio la voglia di molti giovani di andarsene da Porde-noia (è così che la chiamiamo noi!) perché cit. <<quel che vuole qui non c’è…>>. Non è una città molto vivace all’apparenza, ma da insider posso darvi qualche dritta e mostrarvi che la noia qui non prevale!

Fonte

Cultura:

La cultura pordenonese diciamo che è stata un po’ limitata dagli eventi della storia e fondamentalmente dalla popolazione poco interessata alle cose un po’ più intellettuali. Ma fortunatamente, dagli anni ’70 anche a Pordenone si iniziano a riscoprire la bellezza delle arti e delle architetture. Pier Paolo Pasolini ha vissuto per tutta l’infanzia nella provincia di Pordenone e ha anche scritto un libro di poesie nel dialetto friulano del suo paese. 

• Teatro Verdi 

Un centro molto importante per la cultura di Pordenone è sicuramente il Teatro Verdi. Rinnovato nel 2002, l’architettura è in stile moderno (il notorio critico d’arte Vittorio Sgarbi lo descrive con parole poco gentili) è propone la maggior parte degli spettacoli teatrali, concerti d’orchestra, conferenze, film ecc. nella provincia. Il libretto delle programmazione è sempre molto vario e ricco.

Fonte

• Festival: Pordenonelegge e Le Giornate del Cinema Muto

Gli eventi che portano ad affollare le strade del centro storico pordenonese sono sicuramente il festival Pordenonelegge e le Giornate del Cinema Muto. Il primo è un festival letterario che dura una settimana in cui è possibile ascoltare conferenze e presentazioni di molti autori, studiosi e personaggi noti su vari argomenti. La piazza XX Settembre diventa una grande libreria a cielo aperto e la città per l’occasione si tinge di giallo.

Fonte

Il secondo, Pordenone Silent Film Festival è una delle manifestazioni dedicate al cinema muto più importante a livello mondiale. Si svolge in ottobre dal 1982 e in queste giornate è possibile vedere film antichi e anche molto rari, ovviamente muti e in bianco e nero.

• Musei e mostre 

L’intero centro storico è da considerarsi un museo all’aperto: dal duomo al municipio e Corso Vittorio Emanuele II e Corso Garibaldi sono i luoghi ideali per vedere palazzi storici gotici, rinascimentali e dell’epoca della Serenissima.

Fonte

La Galleria Harry Bertoia, dedicata al designer pordenonese che proggettò la famosa diamond chair, è sede di mostre durante tutto l’anno, soprattutto di fotografia. 

Fonte

Locali e ristoranti:

Come ogni città italiana che si rispetti, uno dei punti forti di Pordenone è sicuramente l’enogastronomia. I vini del pordenonese sono eccezionali e di lunga tradizione, così come i salumi e i formaggi. Da provare: il Prosecco Naonis, la Ribolla Gialla, il prosciutto di San Daniele, lo speck di Sauris, il Montasio e naturalmente il frico. 

Fonte

P.s. un calice di vino non costa mai più di 2/3€ e anche Pordenone è patria dello spritz Aperol.

• Bar Bacco 

È uno dei bar frequentato di più dagli studenti, l’atmosfera è da vera osteria friulana ed è possibile gustare vini pregiati e sempre diversi. In più la musica è rigorosamente rock e metal ed è un luogo non adatto agli astemi. 

Fonte

• London Pub 

Un tipico pub inglese, dove si possono bere birre internazionali e mangiare spendendo poco. Fanno vedere spesso le partite di calcio nel megaschermo e l’atmosfera è molto accomodante e tranquilla.

Fonte

• Twister Pizza 

La pizzeria al trancio migliore di Pordenone. Di trova proprio in centro e ogni settimana propongono gusti nuovi e ricercati.

• El Gordo 

Un bar/enoteca vicina al Teatro Verdi che offre molte varietà di vino e tapas di ogni tipo. Anche questo è un locale molto frequentato, soprattutto durante il sabato sera.

Fonte

• Cioccolateria Peratoner 

La cioccolateria storica di Pordenone, è uno dei posti più raffinati della città. La parte del bar offre cioccolatini, caffè, tè e cioccolata calda molto atipici e ricercati, con un listino molto ampio. Molte volte è difficile riuscire a trovare un posto per sedersi e bisogna stare in coda per un po’, ma ne vale la pena. C’è anche la parte della cioccolateria vera e propria, in vetrine ci sono sempre sculture e torte di cioccolato che non hanno nulla da invidiare delle torte di Buddy Valastro, il Cake Boss.

Fonte

Natura:

In città la cosa migliore da fare per passare il tempo è acculturarsi al teatro o al cinema o assaggiare prelibatezze in giro per i moltissimi bar del centro (dicono che i Friulani siano tra quelli che consumano più alcol in Italia, che sia un bene o un male poco importa, il vino a Pordenone non manca mai). Ma, in provincia ci sono molte risorse anche per gli amanti della natura: il Friuli Venezia Giulia è una delle poche regioni italiane che comprendono il mare, la pianura, le colline e le montagne. Dalle Alpi al Mar Adriatico, la natura è un altro pregio di questa regione.

Fonte

• Montagna: Piancavallo 

Piancavallo è un paesino che si trova a 1200 metri ed è il polo principale per gli sport invernali a Pordenone. La pista da sci alpino (che ha anche ospitato la coppa del mondo), il palaghiaccio per l’ice-skating e l’hockey su ghiaccio sono senz’altro molto rilevanti, ma anche in estate Piancavallo è un ottimo posto per sfuggire all’afa e per fare escursionismo, fermandosi qua e là nelle malghe di montagna.

Fonte

• Lago di Barcis 

Il lago di Barcis è un lago artificiale creato per il funzionamento di una centrale idroelettrica. È un bellissimo lago in cui si possono fare molte attività, soprattutto in estate. Si può fare il bagno, prendere il sole sui pontili, noleggiare un pedalò e c’è persino un ponte tibetano tra una gola rocciosa.

Fonte

• Sorgenti del Gorgazzo 

Questo è uno dei posti naturali più affascinanti del territorio. Si tratta di una risorgiva che nel tempo ha creato una grotta subacquea, profonda 222 metri. Questa grotta è stata esplorata per molto tempo, ma non tutti i suoi canali sono stati esplorati. Dalla superficie dell’acqua si può notare la statua di un Cristo che si trova a 9 metri di profondità. È molto suggestiva, soprattutto per il colore azzurro-smeraldo che assume l’acqua.ù

Fonte

• Fiume Tagliamento

Questo è un fiume unico in Europa per la sua inalterabilità nel tempo, è uno dei fiumi che ha subito meno modifiche da parte dell’uomo ed è definito propriamente “selvaggio”. Questo fiume ha molti affluenti, uno dei quali scorre proprio nella periferia di Pordenone: il Meduna.

La caratteristica più curiosa del Meduna e del Tagliamento è che l’acqua scorre soprattutto nel sottosuolo e il greto del fiume è ricoperto di ciottoli e massi di roccia. Questo fa sì che si possano fare escursioni, fare motocross e mountain-bike nella maggior parte della superficie. Nella bella stagione i Pordenonesi di solito vengono qui per fare grigliate, prendere il sole e passare una giornata all’aperto come in una vera e propria spiaggia (infatti il Meduna o grava in dialetto è chiamato “la spiaggia di Pordenone”).

Nei dintorni:

La sola città di Pordenone è restrittiva per comprendere tutto ciò che fa parte dell’essere pordenonese. Infatti, io credo che si debba considerare in sé anche tutta la Provincia, se non la Regione. La città tutto sommato ha una posizione strategica: a 40 minuti di strada dalla montagna, a 50 minuti dalla spiaggia Adriatica e da Treviso, a 1 ora da Udine e Venezia, volendo a 2 ore dal confine con Austria e Slovenia. In poco territorio si possono fare e visitare un sacco di cose, vedere paesaggi molto diversi tra loro, basta avere un’auto. Per tutti i Pordenonesi come me, quando la città sta un po’ troppo stretta, la voglia di fuggire da un’altra parte del mondo è tanta, ma in pochi ci rendiamo conto di quello che abbiamo qui.

Fonte

Tanto, per consolarci abbiamo fiumi di vino e una miriade di buon cibo! Not so bad, right?

Galleria foto