check-in agent hard life

Pubblicato da flag- Giulia Bonsignore — 6 anni fa

Blog: vita da aeroporto
Tags: flag-it Blog Erasmus Olbia, Olbia, Italia

Eh già...sono ancora qua! Buongiorno a tutti quelli che come me si sono svegliati prima del sorgere del sole quando anche il povero gallo del vicino rabbrividiva all'idea di alzarsi dal letto per cantare. Eh già, perchè saranno anche le 13 del pomeriggio (ora italiana) ma questo post risale a un bel po' di ore fa quando la sveglia biologica delle 4.30 ha deciso di anticipare quella dell'Iphone assecondando la mia voglia inconscia di scrivere anche nel bel mezzo della notte per raccontarvi una cosa diversa dal solito. In questi giorni, infatti, come alcuni possono ben notare, sto parlando di viaggi, esperienze e posti che ho avuto la fortuna di poter visitare in questi anni in compagnia dela mio ragazzo o, semplicemente, della mia valigia ma oggi vi voglio raccontare il motivo per cui in questo periodo non mi trovo più a Milano e, ahimè, nemmeno a Roma. Da un mese e mezzo infatti, mi sono traferita nella mia amata Sardegna ma questa volta non a nord-est come ogni anno bensì sulla sponda opposta, a nord ovest, in Gallura, precisamente ad Olbia. Non so quanti di voi abbiamo avuto la fortuna di viaggiare e di recarsi su questa bellissima isola ma posso dirvi che anche per una sarda come me Olbia è stata una piacevole scoperta e voglio condividerla con voi. 

Olbia, ben più conosciuto dai locali con il nome sardo originale Terranoa, è un comune che conta quasi sessantun mila abitanti e, per popolazione si posiziona al quarto posto tra i comuni della sardegna mentre per estensione guadagna il secondo posto solo dopo il comune di Sassari. Curiosa è la vicenda della provincia che sta creando parecchia confusione tra i locali e i così detti "continentali" (quelli attaccati alla terra ferma secondo la visione sarda tanto per intenderci): fino a quale anno fa, infatti, Olbia vantava la sua presenza nell'elenco delle cinque province della regione autonoma sarda ma, dopo un accurato processo di riorganizzazione amministrativa, la provincia è stata soppressa scivolando sotto il controllo di Sassari e lasciando solo nella lista le altre quattro "sorellastre", Oristano, Nuoro, la città metropolitana di Caglliari e la già citata Sassari. 

check-in agent hard life

La città, che d'inverna assomiglia alla fortezza Bastiani descritta da Dino Buzzati nel suo capolavoro "Il deserto dei Tartari", si risvegglia verso metà maggio quando i primi turisti coraggiosi decidono di mettersi in viaggio. Sono tre i punti di forza della città : la vicinanza al paradiso terrestre della Costa Smeralda, sogno di molti ma non esattamente alla portata di mano di tutti, il porto, che negli anni ha superato per importanza e per traffico quello della vicina Porto Torres e il l'aeroporto, la vera risorsa della città che, in estate, di traffico ne ha addirittura da vendere. 

check-in agent hard life

Pensate che in inverno i dipendenti dell'aeroporto sono addirittura fortunati se riescono a salutare più di dieci passeggeri al giorno e così, con il tempo a disposizione e il traffico sotto minimi stagionali, riscono ad occupare il tempo studiando e prendendo specializzazioni in altri settori. Per quanto riguarda la stagione estiva, inveve, questo discorso non vale minimante. Secondo le ultime indagini, l'aeroporto di Olbia costa Smeralda nel 2016 si è classificato al secondo posto a livello europeo nella sua categoria, solo dietro all'aeroporto irlandese di Cork per aver  raggiunto un traffico di quasi 4 milioni di passeggeri e il tutto in soli tre mesi e mezzo. Un record per un aeroporto che viene considerato morto per tutto il resto dell'anno. Giusto per fare un paragone, Olbia, in 95 giorni, vede un decimo dei passegeri che l'aeroporto di Londra Gatwick conta in transito durante tutto  l'anno; la differenza è abissale ma è la quantità di tempo impiegata per raggiungere questi risultati che fa la differenza. Ma la domada vera è: perchè parli così tanto dell'aeroporto? Risposta: per i prossimi tre mesi sarà un po' come casa mia. Dopo aver sostenuto un colloquio nel mese di maggio sono stata assunta per la stagione estiva in qaulità di  check-in e boarding agent (le famose hostess di terra per tutti noi comuni mortali, categoria che ho appena scoperto essere ufficialmente inesistente). Vi posso assicurare che per tutti quelle che come me adorano le lingie straniere e amano rapportarsi con persone provenienti da svariate parti del mondo è davvero un lavoro soddisfacente. Da fare 365 giorno l'anno? Personalmente no ma questa è un'altra storia. Se pensate di aver visto tutto fate un salto un aeroporto e fidatevi, non si finisce mai di imparare dagli altri e di conoscere gli altri. Io sono quella ragazza simpatica, così dicono, in divisa che troverete seduta al banco check-in o in piedi, maledicendo le odiose scarpe con il tacco, al gate prima degli imbarco: in teoria, grazie a noi voi non dovreste perdervi (così dicono).

La giornata è articolata in modo abbastanza semplice: inizia il turno, che varia da settimana a settimana, e l'unica cosa che aspetti con ansia per 8 ore non è la fine ma la benedetta pausa mensa! 30 minuti in cui, meglio di wonder woman, devi riuscire  a mangiare correre in bagno e bere il trentesimo caffè salvavita. La cosa che mi piace più della vita in aeroporto? Potrai anche non sapere tre qaurti dei nomi dei tuoi colleghi ma nessuno si tirerà mai indietro quando si tratterà di darti una mano. Un consiglio: non venite mai in aeroporto a fare la fila al check-in di sabato pomeriggio perchè potreste ufficialmente entrare a far parte della lista delle cose che non mi piacciono. Giusto per rendere un po' l'idea (la foto non rende giustizia alla situazione reale): 

check-in agent hard life

 Giusto per curiosità la divisa della mia compagnia: gonna e giacca blu, camicia bianca, cinturino giallo e foulard blu e giallo.

check-in agent hard life

  • comodità scarpe: 2
  • divertimento:10
  • stress:1000
  • soddisfatta:sì
  • rimborsata: si spera 
  • consigliato: assolutamente


Galleria foto


Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!