Andare in bici a Odense

Perchè scegliere di pedalare a Odense?

Vivere a Odense, soprattutto se per scopi didattici, può diventare difficile se nel paese di provenienza ci si è abituati ai mezzi di trasporto: i costi dei biglietti degli autobus, qualora presi singolarmente, sono generalmente esorbitanti e, a meno che non si abiti nella zona centrale della città, fare il tragitto casa-università può diventare un percorso molto lungo. Inoltre, rimanere bloccati nel traffico accanto alle biciclette che sfrecciano accanto ai nostri finestrini ci farebbe sentire rallentati rispetto al ritmo vivace della città. 

Come trovare la nostra bicicletta

Per vivere al meglio la nostra esperienza a Odense dovremmo provvedere a munirci di una bicicletta il prima possibile una volta arrivati in città o, ancora meglio, prima della partenza. Sono molte le modalità con cui possiamo procurarci una bicicletta virtualmente: i numerosi gruppi Facebook (dove possiamo attestare l'affidabilità delle varie offerte attraverso l'accuratezza del profilo di tale social network), i contatti offerti dall'università (prima della partenza ogni nuovo arrivato avrà un proprio "buddy", ovvero uno sudente nativo che ci guiderà aiutandoci a sopravvivere nella città) che ci faranno accedere a nostra richiesta al loro servizio mirato a facilitare l'acquisto o l'affitto di una bicicletta, o qualsiasi altro contatto che possa fornirci informazioni generali sulla vita a Odense. 

Accettare la sfida

Prima della partenza, in ogni caso, bisogna riflettere se pedalare con il freddo, sotto la pioggia e contro il vento sia quello che ci aspettiamo dal soggiorno danese: gli abiti eleganti per i principanti sulle due ruote diventano una preoccupazione in più, per la pioggia non c'è rimedio se non dotandosi di tute impermeabili dai piedi fino al collo (i poncho non fanno che peggiorare la situazione) e accettando il fatto che il nostro viso farà resistenza alle gocce di acqua che cadono, il vento metterà a dura prova la nostra determinazione ad arrivare alla meta (a cui non c'è altro rimedio che quello di andare nella sua stessa direzione), mentre per il freddo dovremmo imparare a sopportare 10 minuti iniziali di freddo e altri 10 o 20 di alte temperature sotto i vari giubbotti, maglioni e canottiere (qualora l'esperienza avvenga durante il periodo autunno/inverno, durante l'estate la bicicletta è probabilmente il migliore mezzo di trasporto possibile). 

Luci, casco e catena da bici

Una volta che ci siamo procurati il nostro mezzo di trasporto a due ruote dovremmo come prima cosa pensare a munirci di luci, casco e catena. Solitamente le luci e la catena da bici sono parte della bicicletta mentre il casco, più personale, dovremmo comprarlo separatamente. I prezzi, anche in questo caso, non sono bassi e spendere cifre discrete per un casco che utilizzeremo all'incirca cinque mesi potrebbe non essere la scelta migliore. Se si pensa di non avere altri modi per procurarsi questa protezione, che è altamente raccomandata per i nuovi arrivati ma anche pratica comune tra gli abitanti, una soluzione è quella di acquistare online: su Amazon.uk si trovano caschi molto più convenienti ed esteticamente accettabili. 

Nuovi usi e costumi ma anche nuove regole da rispettare

Bisogna inoltre considerare che Odense è forse una delle migliori città in cui utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto ed è, perciò, diversa dall'idea che noi abbiamo del centro urbano: essa ha ritmi e regole diverse, non difficili ma a cui dobbiamo fare attenzione. Come prima cosa, la strada si divide in tre sezioni, una per le autovetture, una per le biciclette ed una per i pedoni: mentre andare sulla sezioni delle automobili è sbagliato ma basta essere prudenti per non fare brutti incidenti, pedalare nella sezione dedicata ai pedoni può essere molto pericoloso (invece nelle vie centrali più affollate solitamente bisogna scendere dalla bici e andare a piedi). Dobbiamo inoltre imparare a individuare in tempo e rispettare i semafori dedicati ai ciclisti e, qualora le luci siano rimovibili, ricordarsi di portarle sempre con sé, soprattuto nelle giornate d'inverno estremamente corte, e di ricaricarle una volta tornati a casa (in caso contrario possiamo incorrere in una multa). 

Decidere di optare per la bicicletta è sicuramente il modo migliore per conoscere a pieno l'essenza della life-style danese, soprattutto se anche voi amate stare all'aperto, fare sport, e scoprire nuovi luoghi da una prospettiva diversa (magari ascoltando la vostra playlist preferita). Anche se può sembrare un cambiamento molto drastico o addirittura un sacrificio, vedere la nonchalance con cui ciclisti danesi affrontano tutto ciò ci ispirerà coraggio e diventerà facile studiare, viaggiare e divertirsi senza neanche sentire quelli che sono i lati negativi dell'andare in giro su due ruote.