Gita universitaria a New York
Al secondo anno di Ingegneria Edile - Architettura presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, i professori del corso di Progettazione degli Elementi Costruttivi hanno proposto a noi studenti di fare la consueta gita conclusiva della durata di una settimana per visitare le architetture di una città.
La meta di quell'anno però non era una città europea come al solito bensì molto più lontano, al di là dell'Oceano Atlantico: la mitica New York! Ovviamente tutti quanti noi studenti eravamo entusiasti di questa novità e ci siamo iscritti in tantissimi. In tutto eravamo una sessantina e alcuni si sono pure offerti di pianificare le visite giorno per giorno nei vari quartieri della grande mela con l'aiuto di My Maps.
Come preparativi ho dovuto farmi preparare il passaporto perchè era la prima volta che uscivo dall'Europa. La certificazione medica e l'Esta americana invece sono state preparate dai rappresentanti degli studenti.
Finalmente, il grande giorno è arrivato e Lunedì 5 Maggio 2014 alla mattina abbiamo preso tutti quanti l'aereo da Milano Linate verso l'aereoporto John F. Kennedy di New York. Il volo è durato otto ore ma all'arrivo era ancora primo pomeriggio a causa delle sei ore in meno di fuso orario. Come conseguenza la giornata è stata lunghissima e abbiamo avuto tempo di sistemarci all'hotel Pennsylvania, in zona centralissima nei pressi dell'Empire State Building, e di uscire alla sera nella sfolgorante Times Square.
I giorni successivi abbiamo passato in rassegna i vari quartieri di Manhattan, con una particolare attenzione alle differenti architetture che li caratterizzano. Ecco qui in dettaglio nei prossimi paragrafi che cosa abbiamo visto.
Cosa vedere a New York
L'estremità Sud di Manhattan.
Il primo giorno è stato ineramente dedicato alla punta meridionale della penisola, ovvero la Lower Manhattan. Sia quest'area che buona parte della Midtown Manhattan presentano un sottosuolo geologicamente molto solido e per questo motivo presentano le maggiori densità di grattacielidella city.
E' proprio in questa zona che si è sviluppato il primo insediamento della colonia inglese, per cui potreste rimanere stupiti nel trovare alcune casette del settecento nascoste tra gli altissimi grattacieli di vetro lungo Pearl Street. Anche la maglia urbana irregolare si differenzia dagli altri quartieri regolarissimi della penisola, costruiti in un periodo successivo. Altri edifici storici ottocenteschi della Lower Manhattan sono la Trinity Church in stile neogotico, il New York Stock Exchange e la Federal Hallin stile neoclassico, tutte vicine tra loro.
Superando la statua polemica del Charging Bull si arriva al Battery Park, recentemente risistemato a nuovo, che offre una bella vista sia lungo la Upper Bay sia sui numerosi grattacieli della city.
Un luogo che mi ha colpito molto è stato il memoriale dell'undici settembre, uno spazio vuoto dentro la città che presenta due voragini quadrate a testimoniare il luogo in cui le due torri gemelle del World Trade Center sono state abbattute dall'attentato terroristico aereo. E' davvero triste vedere tutte quelle migliaia di nomi di vittime incisi sulla pietra nera delle balaustre ai bordi.
Per contro su un lato di quest'area è stato costruito il nuovo One World Trade Center, ora il più alto grattacielo di New York.
Risalendo un po' la penisola non dimenticatevi di passare per il municipio (City Hall), affacciato su un bel parco tra moderni grattacieli, e di fare una passeggiata sul mitico Ponte di Brooklyn, il primo ponte sospeso della storia.
Soho.
Questo quartiere interessante ha un fascino tutto suo. Infatti presenta una tipologia uniforme di edifici costruiti prevalentemente in ghisa e vetro con le famose scalette di emergenza sulle facciate. Infatti dovete sapere che in passato a New York era molto facile che scoppiassero continuamente incendi in ogni parte della città.
East Village e Greenwich Village.
Questa parte di città tra la Lower e il Midtown Manhattan è caratterizzata da un contesto più tranquillo, informale e residenziale, con edifici bassi e piccole attività al livello strada come negozi e ristoranti. Ma la cosa più interessante è che le varie etnie da tutto il mondo si sono raggruppate in determinati quartieri, creando così un'atmsfera internazionale.
Nell'East Village i quartieri più famosi sono Little Italy e China Town, mentre Greenwich Village è un vivace quartiere studentesco attorno alla New York University nel quale si trovano molti locali carini in cui andare alla sera.
La Highline
Una recente e bella novità a New York, questo intervento di riqualificazione di una ex ferrovia sopraelevataha portato alla creazione di una stupenda passeggiata nel verde che attraversa dall'alto buona parte della città.
In particolare, questo percorso inizia al Whitney Museum of American Arts e termina alla Pennsylvania Station, offrendo tanti punti di sosta con panchine panoramiche, murales, aiuole fiorite o alberate e particolari elementi di arredo urbano che ricordano i binari.
Purtroppo quando l'ho percorsa io c'era brutto tempo e non era stato ancora completato l'ultimo pezzo, ma nonostante questo mi è piaciuta un sacco!
Midtown Manhattan.
Probabilmente il quartiere più famoso di New York, la zona centrale di Manhattan è ricchissima di luoghi interessanti da vedere in mezzo alla perfetta maglia urbana di streets e avenues, progettate nell'ottocento per far crescere all'inverosimile la popolazione della città.
L'unica strada preesistente risparmiata dal piano urbanistico è la famosa Broadway, la quale ora taglia diagonalmente questa scacchiera passando per piazze rinomate come la Madison Square, dominata dallo spigoloso Flatiron Building, e ovviamente la luccicante Times Square piena di insegne colorate.
A proposito, il nome di questa piazza era dovuto appunto alla presenza della sede del giornale New York Times, che però ora è stato trasferito in un grattacielo più moderno poco distante caratterizzato da un'interessante facciata a listelli di ceramica.
E perchè non parlare dell'Empire State Building? Per molto tempo rimasto il grattacielo più alto del mondo, questo edificio memorabile è stato costruito all'inizio del novecento con delle decorazioni che ricordano le popolazioni indiane che un tempo abitavano Manhattan. Acquistando un biglietto è possibile salire al centounesimo piano con un rapido ascensore. Quando ho visto il panorama mozzafiato della città sono rimasto sbalordito dall'incredibile prospettiva sull'intera penisola. Oltre agli innumerevoli grattacieli tutti attorno riuscivo a vedere persino in lontananza l'immenso del Central Park, il Ponte di Brooklin e, sforzando un pò lo sguardo in mezzo all'Upper Bay, la Statua della Libertà!
Altri famosi grattacieli sono: il Chrysler Building con la sua strana guglia che ricorda i cerchioni delle auto; il Rokefeller Center, il cui proprietario milionario ha voluto offrire ai visitatori un bellissimo spazo pubblico; la Trump Tower, con un gigantesco atrio su più piani rivestito di metalli dorati in cui ci si specchia; il palazzo dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che si affaccia sull'East River...
Vale la pena fare un salto anche alla Biblioteca Pubblica, inserita in un bel parchetto, nella quale trovare un po' di tranquillità e concedersi una buona lettura.
Un altro ambiente suggestivo da non perdere è la grande stazione centrale, frequente luogo di ambientazione di numerosi film, con grandi vetrate e la volta celeste dipinta sul soffito.
In questo tratto di città la prestigiosa Fifth Avenue offre il meglio di sè, con innumerevoli posti in cui fare shopping, dai vestiti di Brooks Brothers all'Apple Store.
Central Park e dintorni
Un paragrafo va dedicato interamente a questo meraviglioso parco, il gigantesco polmone verde di questa gigantesca città. Esso è stato progettato in stile all'inglese, ovvero con paesaggi aparentemente spontanei e naturali, e presenta numerosi boschi, prati e laghetti in cui fare tour in barca. E' incredibile sentirsi immersi nella natura e allo stesso tempo vedere i grattacieli spuntare sopra le chiome degli alberi.
Oltre allo zoo ci sono altri piccoli punti di interesse sparsi per il parco; i miei preferiti sono la statua di Balto, esattamente come l'avevo vista nel cartone animato, e la lapide Strawberry Fields in memoria dell'uccisione di John Lennon.
Attorno al parco segnalo questi meravigliosi edifici: il Planetario dentro un cubo di vetro con i giganteschi pianeti appesi; il gigantesco Metropolitan Museum of Arts; il Guggenheim Museum, progettato dal mio architetto preferito: Wright, con l'onirica rampa a spirale interna che sale verso la volta vetrata; and Columbia University, la quale è un perfetto esempio di campus americano con architetture neoclassiche e tanti spazi verdi.
Esperienze speciali a New York
Roosevelt Island e la cabinovia
Un'isola di pace a New York? Esiste ed è la Roosevelt Island. Praticamente tutta adibita a parco, questa lunga lingua di terra in mezzo all'East River offre bellisimi filari di alberi fioriti in primavera, prati verdi e una bella parte monumentale e panoramica sulla punta meridionale. Per raggiungerla vale la pena prendere una particolare cabinoviache compare anche nel film Spiderman.
Giro in traghetto alla Statua della Libertà
L'ultima sera a New York io e alcuni miei compagni di corso abbiamo deciso di fare un'esperienza molto speciale: un aperitivo in battello! Siamo partiti al tramonto dal Pier 15nella Lower Manhattan e abbiamo trascorso un'ora e mezza di crociera nella Lower Bay, con le luci dei grattacieli che si accendevano man mano. Ad un certo punto ci siamo fermati vicino alla Statua della Libertà, è partita la musica e ci hanno offerto lo spumante per fare un bel brindisi. E' stato il momento più emozionante in assoluto di questa vacanza e lo conservo ancora con affetto nei miei ricordi.
Il clima di New York
Il tempo nella grande mela è caratterizzato da grandi sbalzi metereologici: in inverno può fare molto freddo con parecchi gradi sotto lo zero così come avere giornate torride in estate; allo stesso modo una giornata può iniziare soleggiata per poi diventare piovosa specialmente in presenza dei forti venti tipici che spazzano il nordamerica.
Proprio per questo bisogna essere attrezzati per ogni evenienza. In ogni caso le mezze stagioni sono ancora piuttosto fredde e infatti quando sono andato a Maggio gli alberi avevano appena cominciato a fiorire e a buttare fuori le prime foglie. Tuttavia quando ho trovato il sole nelle ore centrali sono stato benissimo in maglietta!
Costo della vita a New York
Quando ho fatto questa gita il cambio euro dollaro era a ben 1,3 e quindi tutto a New York costava meno rispetto che in Italia, dal cibo ai trasporti ai biglietti dei musei. Oggi credo sia un po' più costoso soggiornare lì ma sono convinto comunque che sia rimasta lo stesso una città conveniente.
Cibo a New York
Già dalla prima sera mentre eravamo all'Hard Rock Cafè ho avuto il primo trauma dello scadente cibo americano: una cheese cake tutta burro che non riuscivamo a finire neanche in due da quanto era pesante; anche la colazione e il pranzo al sacco che ci davano in hotel faceva pena: donuts zuccherose, succo d'arancia che di arancia aveva ben poco e qualcosa che doveva essere un caffè molto annacquato.
Per le strade ricordo ancora vapore che usciva dai tombini e un puzzo intenso di roba fritta con olio scadente che mi perseguitava ovunque. E' facile imbattersi in baracchini che ti vendono ogni genere di porcheria, compresi gli hot dog industriali da un euro. E occhio alle porzioni che sono gigantesche. Non mi stupisco che ci sia così tanta gente obesa lì!
Poi per fortuna col passare dei giorni ho scoperto che esiste anche qualche posto buono per mangiare. Basta mettersi a cercare con attenzione e consultare le guide.
Trasporti a New York
Il mezzo più gettonato per spostarsi a Manhattan e oltre è senza dubbio la metropolitana. Pur essendo una delle prime metropolitane al mondo ad essere state costruite ora però ne risente l'obsolescenza. E' senza dubbio avventuroso scendere in questi tunnel bassi con le travi corrose e mosaici alle pareti e farsi sballottare su questi vagoni di latta sferraglianti!
Con questo spero di avervi dato un'infarinatura generale di questa città molto speciale. Ovviamente per visitare per bene tutta New York ci vorrebbe un mese intero se non di più. In ogni caso ne rimarrete sbalorditi!
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