Benvenuti a Murcia

ll mio Erasmus a Murcia

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Mi presento

Ciao a tutti, sono un studente italiano e per la prima volta nella mia vita mi trovo a lasciare il mio Paese per un intero anno grazie al progetto Erasmus. Mi ha sempre affascinato l’incontro con gente diversa, magari proveniente da tutto il mondo, con diverse tradizioni e costumi, diversi modi di vivere e di intendere la vita. Ho deciso volutamente di scrivere questo breve articolo sulla mia permanenza qui a Murcia dopo soltanto 3 mesi perché voglio che questo testo abbia l’innocenza e l’innamoramento delle cose viste per le prime volte, di un luogo affascinante perché variegato e che non si è dimostrato ancora del tutto, lasciando così posto a tutte le innocenti illusioni del caso.

La città di Murcia

Murcia è una città della Spagna del sud, conta circa 450 000 abitanti ed è l’unica provincia della regione di Murcia. Si può raggiungere in aereo grazie ai 2 aeroporti più vicini e meglio collegati, Valencia e Alicante, il primo a circa 3 ore e mezza di treno mentre l’altro ad un’oretta di pullman; la città di Murcia è comunque dotata di aeroporto, tuttavia non  molto collegato a livello internazionale.

Inizia l’avventura

La prima parola che mi viene in mente per descrivere l’allegra cittadina di Murcia è "frizzante" e presto capirete il perché. Un clima afoso e ricco di colori mi ha accolto il 4 settembre, giorno dell’inizio della mia avventura, quando vicino al fiume mi imbatto nella festa dei Mori e dei Cristiani: una ricca sagra, molto più che una festa patronale, dove è possibile assaggiare tutti i piatti tipici della città, della regione e del mondo: è possibile infatti spaziare dal cibo spagnolo fino all'intramontabile e famosissima pizza, il tutto accompagnato da qualche buon bicchiere di ottima sangria con ghiaccio che è, a mio parere, uno dei migliori modi per terminare una giornata di studio o di lavoro.

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Alla fine di questo susseguirsi di stand, dove è possibile concedersi qualsivoglia peccato di gola, si può ammirare una rappresentazione davvero fedele dei vestiti, delle usanze e dei costumi della gente spagnola vissuta un po’ di secoli fa.

La sfilata

Tutta questa festa si conclude con la sfilata finale: un’esplosione di colori che, alternando musica e balli, anima tutta la via principale che congiunge plaza Circular con rio de Segura. Le musiche coinvolgenti sono in grado di portare lo spettatore all'epoca dei Moros y Cristianos. È davvero ammirevole il lavoro che ogni anno fanno i costumisti e gli scenografi per riportare indietro il tempo di parecchi secoli.

Ci sono anche dei corpi di ballo, musicisti e persino una sfilata a cavallo per coronare il tutto. Ovviamente non manca la partecipazione della popolazione del luogo che si fa sentire con applausi ininterrotti. Tutto è ambientato nel passato, nel secolo in cui si assiste alla contrapposizione tra il regno di Aragona e quello di Castiglia. La festa dura più di qualche giorno e la maggior parte dell’intrattenimento si ha nell’accampamento medioevale situato nel giardino di San Esteban, a due passi dal fiume.

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La cattedrale

Terminata la festa della feria, il visitatore deve necessariamente cercare di sopperire al vuoto interiore proseguendo nella scoperta della città. Ed ecco, a poche centinaia di metri dal luogo della sfilata storica, materializzarsi la cattedrale di Murcia, a mio avviso un vero gioiello, nei pressi della quale è possibile, anche di sera, degustare del buon cibo con un sottofondo molto romantico di due musicisti di strada, che spesso si fermano nella piazza ad allietare i passanti per qualche spicciolo.

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Grazie all'ampia scelta proposta dai ristoranti e bar della piazza vengono soddisfatti tutti i gusti e tutte le tasche: è possibile infatti trovare dalle tapas alla paella, fino ad una pizza senza infamia e senza lode, che viene servita in pochi minuti; è consigliatissima chiaramente la consumazione all’aperto per poter deliziare la vista e l’udito con una atmosfera come poche: violino e piano sullo sfondo della cattedrale, capace di incantare chiunque.

È piacevole anche solo camminare per le vie che circondano la cattedrale e, se ne avete l'occasione, chiedete o fatevi raccontare la storia della cattedrale, il perché della torre che si staglia sulla destra, la quale presenta uno stile completamente diverso dal resto della struttura che sembra quasi cozzare con l’armonia della chiesa. Si vocifera che ancora oggi non si riesca a trovare il punto di congiunzione della catena situata quasi in cima alla suddetta torre. Le leggende in merito sono ancora avvolte in un aura di mistero che rende il tutto più accattivante.

Nella zona della cattedrale ci sono inoltre posti molto suggestivi, come bar che servono paella tradizionale e  un paio di pub dove, diversi giorni alla settimana, si svolge il tandem linguistico, molto utile per rendere ancora più mutletnica e multiculturale l'esperienza erasmus.


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