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Pubblicato da flag-ro Patricia Ioana — 9 anni fa

IL CASTELLO RIVIVE -

RIEVOCAZIONE STORICA DELLA NOZZANO MEDIEVALE

Quello di cui mi piacerebbe parlarvi oggi, e che mi piacerebbe farvi conoscere, è una manifestazione che si tiene tutti gli anni nel piccolo borgo medievale di Nozzano, piu precisamente nella frazione di Nozzano Castello.

Il primo fine settimana di settembre, infatti, la pro loco e i vari comitati storici di paese organizzano questo interessantissimo evento, ricco di attività, che di anno in anno è andato crescendo, coinvolgendo un numero sempre crescente di persone, sia nell'organizzazione, sia ovviamente come turisti. In effetti, a ben vedere, attualmente quella di Nozzano è una delle più conosciute manifestazioni del suo settore, ed è possibile quasi considerarla al pari della sua più famosa rivale, ossia la celebre rievocazione storica medievale che tutti gli anni si tiene nella piccola cittadina di Certaldo, chiamata Mercantia. Se mi sarà possibile, in un successivo post, mi piacerebbe parlarvi anche di questa, che per molti aspetti ancora rimane la migliore che sia proposta a livello nazionale, a mio modestissimo avviso.

Continuate a leggere e scoprirete con me il fascino de “Il Castello Rivive”

Dove si trova?

Il “castello rivive”, come accennato ha luogo ogni anno presso il castello di Nozzano, a Lucca.

Nozzano rappresenta una delle tante frazioni che si possono incontrare nella campagna lucchese. Si trova, praticamente, sulla strada che collega la città lucchese a quella di Pisa. Dal centro storico dista non più di dieci minuti di macchina.

Raggiungerla non sarà certo difficile ed adesso vi spiego come fare:

Partiamo da una porta qualsiasi delle mura di Lucca. Da questa, qualunque essa sia, vi troverete per forza di cose sulla circonvallazione. Percorretela nel senso che il traffico ed i cartelli stradali vi impongono, fino ad arrivare in corrispondenza di Porta S.Anna, ossia la porta di ingresso della città in corrispondenza di Piazzale Verdi. A questo punto, realizzerete che la via di accesso diretta a questa porta è una strada lunga e dritta. Questa è via Giacomo Puccini, che tutti conoscono come la Sarzanese. Bene, prendete questa strada e seguitela sempre a dritto, attraversando sempre nella stessa direzione tutti gli incroci che troverete. Attraverserete quindi le varie frazioni di Sant'Anna, Sant'Angelo, Nave. Finita la frazione di Nave, troverete un ponte, Ponte San Pietro. Attraversate il ponte e girate a sinistra alla prima strada che incontrate. Si tratta della via che corre prorio a ridosso dell'argine destro del fiume serchio. Seguitela per qualche chilometro, sempre a dritto. Lasciate alla vostra destra i primi tre bivi che incontrerete sulla destra. Al quarto troverete le indicazioni per “Nozzano San Pietro” e “Nozzano Castello”. In corrispondenza di questo bivio, già vedrete, sulla vostra destra la rocca di Nozzano, ed in cima svettare, illuminato, il castello in questione. Difficile sbagliarsi... A cose normali, questo è il momento in cui dovreste svoltare a destra, per giungere proprio alle pendici della rocca. In uqlasiasi altro periodo dell'anno prendete questa via se decidete di visitarlo.

In periodo invece del castello rivive, molto probabilmente questo accesso sarà precluso al traffico, o comunque anche se sarà permesso il transito, vi sarà praticamente impossibile incontrare un parcheggio. Il piccolo paese di nozzano, infatti è molto tranquillo, e non è certo stato urbanisticamente concepito per accogliere un simile numero di persone.

Quello che dovrete fare, allora, è ignorare i cartelli stradali, e proseguire dritto fino all'ultimo bivio che troverete. Qui si forma una convergenza a T tra due strade. A sinistra andrete verso Pisa, a destra raggiungerete invece i parcheggi allestiti per la manifestazione.

Si tratta molto spesso di giardini privati, che gli abitanti del posto mettono generosamente a disposizione dei visitatori per permettere loro l'accesso al castello. Un gesto veramente degno di nota, a mio parere.

Lasciate quindi la macchina ed incamminatevi verso il cancello d'entrata del castello. A questo punto le indicazioni sono abbastanza superflue. Non vedere un castello, e la porta delle sue mura, una volta che ci si trova alle sue pendici, è veramente difficile....

Bene, con le indicazioni dettagliate che vi ho dato, non dovreste incontrare particolari difficoltà nel arrivare comodamente a destinazione. Ad ogni modo, vi lascio qui sotto il link di google maps, che vi condurrà direttamente a destinazione senza ulteriori sforzi.

https://www.google.es/maps/place/Nozzano+Castello,+55100+Lucca+LU,+Italia/@43.8355149,10.4175014,15z/data=!3m1!4b1!4m2!3m1!1s0x12d59b42797b2d07:0xbfd409d4cdead64d

Adesso che vi ho spiegato dettagliatamente come arrivare, passerò a descrivervi il castello che vi accoglierà.

Nozzano è un antico borgo medievale, interamente raccolto all'interno della cinta muraria del castello. Le case, tuttora abitate, formano un fitto dedalo di viottoli e di passaggi che si snoda giro giro alla fortezza.

Essendo appunto ancora abitate, il complesso monumentale risulta ad oggi perfettamente conservato. Il comitato di paese ha profuso molte energie nello sforzo di ricostruire le origimi storiche certe del castello di Nozzano. I più recenti studi, attribuiscono addirittura alla figura di Matilde di Canossa, la costruzione del castello. La figura di Matilde di Canossa rappresenta una delle chiavi di lettura più importante per poter comprendere il medioevo italiano, e più in particolare, quello toscano. La marchesa, infatti, era sovrana di un feudo vastissimo e di cruciale importanza, sia commerciale che strategico militare. Si trattava della “cosiddetta Marca di Tuscia”, da cui poi deriva il nome di Toscana. Si dice infatti, che la marchesa avesse potere pari a quello di un re, ed essendo strettamente imparentata con la famiglia imperiale degli Asburgo Lorena, aveva una influenza vastissima su tutto il territorio italiano.

Le modalità di governo, prevedevano che questo si spostasse toccando le diverse città disseminate per l'enorme feudo posto sotto il dominio della “gran marchesa”. Quindi, non sarebbe sbagliato pensare che il castello di Nozzano, abbia rappresentato, seppur per un breve periodo, la capitale del governo matildino.

A sottolineare l'accettazione di questa ricostruzione storica, una simpatica curiosità: quando entrerete dentro la cinta muraria, alla biglietteria del castello, potrete chiedere che il vostro denaro (intesa valuta corrente, cioè euro) siano cambiati in moneta locale, chiaramente valida solo all'interno del castello e solo per l'occasione della manifestazione. Le monete si chiamano appunto “matildino”, e sono offerte in vari tagli, a seconda del materiale (o più verosimilmente del colore). Oro, argento, bronzo ecc.

Questo discorso sull'origine storica del Castello di Nozzano, dovrebbe farvi intuire che, data l'importanza cruciale che lo stesso potrebbe aver avuto in passato, non si tratta di un castello qualunque. E questo non può non riflettersi nel suo aspetto. Infatti si presenta in maniera veramente imponente, soprattutto se visto dalle pendici della rocca. Allo stesso modo, si percepisce immediatamente l'efficacia del sistema di difesa che il castello adottava, sfruttando anche il fortissimo dislivello della sua rampa d'accesso principale. Credo che si possa affermare, senza timore di smentita, che la principale ragione del suo eccellente stato di conservazione sia da imputarsi proprio alla sua solidissima struttura difensiva.

Oltre alla perfetta conservazione, bisogna anche sottolineare la grandissima opera degli organizzatori, che riescono ogni anno a realizzare una perfetta ricostruzione della vita medievale del castello, veramente molto realistica.

quello che vi aspetterà nell'arco della giornata e della notte. Le attività iniziano infatti già dal tardo pomeriggio, ma sono per lo più mercatini, banchetti di artigianato locale e attività orientate maggiormente alla didattica. Infatti la manifestazione è orientata un pubblico parecchio variegato.

Ovviamente il consiglio che vi do è quello di ignorare questa prima parte delle attività, e di presentarvi direttamente per l'ora di cena.

Infatti, all'interno della cinta muraria, sono ospitati diversi banchetti che offrono il cibo preparato apposta per l'occasione dalle donne del paese. Vi posso assicurare che la qualità delle preparazioni offerte è veramente molto molto buona. Già diversi giorni prima della manifestazione, le donne del paese si trovano per mettere insieme tutti gli ingredienti necessari alla realizzazione delle ricette, e molto spesso si tratta di prodotti assolutamente a chilometri zero, trattandosi comunque di un borgo circondato da campagne molto fertili. Presso questi banchetti sarà possibile assaporare alcune ricette che, coerentemente con lo spirito dell'evento, affondano le proprie origini nella notte dei tempi. Si tratta di ingredienti che caratterizzavano la cucina tipica medievale della zona. Vi saranno infatti offerti un vasto assortimento di crostoni conditi con salse al lardo, alle acciughe marinate, al peperone, al pesto di melanzane, una saporitissima salsa di cipolle, e molte altre preparazioni da spalmare su fette di pane caldo, di dimensioni veramente ragguardevoli. In alternativa potrete trovare una grandissima quantità di torte salate, sempre realizzate secondo le ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione, e realizzate proprio come le donne della zona hanno visto fare alle loro madri, nonne o bisnonne.

Infine, per chi avesse veramente un appetito molto robusto, è presente anche una vera e propria cucina, in stile sagra di paese, dove è possibile consumare, seduti a grandi tavole di legno, dei pasti veri e propri.

La cosa veramente apprezzabile ed interessante, è che il cibo offerto è preparato direttamente in casa della gente del posto, che per l'occasione mette tutto ciò che ha a disposizione degli organizzatori, al fine di offrire al pubblico la migliore esperienza e la massima ospitalità possibile. Questa rappresenta, ancora una volta, un esempio incredibile dello spirito altruista e generoso che caratterizza questa gente. Veramente una cosa molto apprezzabile, di cui, secondo me, non si rende mai sufficientemente merito.

Stavo dicendo..... ah si... giusto... Le case degli abitanti del castello che diventano osterie, anzi “hostarie”.

Trattandosi di osterie, non ci si limita a mangiare, ma si beve anche. Sparse lungo le vie del borgo, sono collocate varie postazioni che spillano a ritmo serratissimo bicchieri di vino del contado, per portare allegria nelle anime dei partecipanti, oltre ad offrire vari tipi di liquori e vini speziati, ancora una volta di ricetta tipica medievale.

In particolare ricordo di aver assaggiato in uno di questi banchetti un vino molto saporito, sapientemente speziato, aromatizzato alla cannella ed altre spezie aromi ed erbe, chiamato Ippocrasso. Consiglio vivamente di provarlo, ma allo stesso tempo consiglio di non abusarne. Essendo molto dolce, la percezione dell'alcool potrebbe essere non proprio corretta, e si finisce per berne in breve tempo più di quello che si possa sopportare o che comunque sia raccomandabile (non è per fare la morale, figuriamoci.... è semplicemente che visto che fino a ui siete arrivati in macchina, si suppone che sempre in macchina dobbiate tornare al vostro alloggio. E da queste parti i controlli lungo le strade sono tutt'altro che infrequenti)

Benissimo, ora che avete riempito lo stomaco, siete pronti per dedicarvi unicamente alle molteplici attrazione e ai diversi intrattenimenti che la manifestazione offre ai suoi visitatori.

Cercherò di procedere seguendo per quanto possibile, la disposizione delle stesse lungo il percorso tipico e quasi obbligato delle vie del castello.

Allora, prima di tutto consiglio vivamente di dare un'occhiata ai giochi che sono esposti praticamente all'ingresso, di fronte alla biglietteria, in corrispondenza del sagrato della chiesa. Si tratta di riproduzioni fedeli dei giochi praticati nel medioevo. La maggior parte di essi si potrebbero definire come giochi da tavolo, e molto spesso si tratta sostanzialmente degli antenati di molti che adesso hanno conosciuto diffusione planetaria. Molti di questi sono giochi di logica, altri richiedono abilità principalmente manuali. Nella prima categoria, quella secondo me più interessante, possiamo trovare un gioco che non è nient'altro che l'antenato della dama. Altri ancora ricordano molto da vicino gli scacchi, o il filetto, o il domino. Tutti ad ogni modo molto, molto divertenti interessanti ed istruttivi.

Trovandovi già sul sagrato della chiesa, forse potrebbe valere la pena di entrarvi. Prima di tutto perché da un punto di vista strettamente artistico ed architettonico è da reputarsi una chiesa davvero molto valida, e in secondo luogo, perché, durante l'arco della serata, la chiesa stessa ospita cori di musica sacra, che, vi assicuro, possono risultare veramente interessanti anche agli occhi (…..e alle orecchie...) di chi come me, generalmente, non si interessa di questo genere di cose.

Usciti dalla chiesa, continuando sulla via principale, ossia la salita del castello, troverete alla vostra sinistra uno spiazzo in cui vengono allestiti gli spettacoli principali della serata. L'unico problema è il grandissimo affollamento che si produce in corrispondenza di questo punto, per cui, nel caso riusciste ad accaparrarvi un buon posto, vi consiglio di trattenervi qui il più possibile, aspettando l'avvicendamento dei vari artisti di strada invitati alla manifestazione. Finiti gli spettacoli, o magari anche nella pausa tra il primo blocco ed iil secondo, avrete tutto il tempo per proseguire nel vostro giro.

Tornando a noi, vi starete chiedendo: che tipo di spettacoli sono offerti ???

Allora, come già premesso, si tratta di artisti di strada. Sono compagnie che provengono da tutte le parti d'Italia, e salvo rare eccezioni (sostanzialmente le più positive, ovviamente) cambiano ad ogni edizione. Le volte che mi è capitato di assistere, ho potuto ammirare la prima volta uno spettacolo di mangiatori di spade. Non mi era mai capitato di assistere ad uno spettacolo di questo tipo, e devo ammettere che è stato veramente molto divertente e soprattutto coinvolgente. Vedere una persona spingersi mezzo metro di spada affilata giù per la gola chiaramente ti fa rimanere con il fiato sospeso fino al momento in cui non la vedi estrarre nuovamente e ti accerti che l'artista è ancora vivo (cosa che pochi secondi prima non avresti dato troppo per scontato!!!). Questo spettacolo, come del resto avviene generalmente avviene anche per tutti gli altri, non era di tipo individuale, ma era eseguito collettivamente da tutta la compagnia, moltiplicando cosi esponenzialmente le emozioni ingenerate nello spettatore. Quindi.... dovendo concludere sui mangiatori di spade, direi che si tratta di uno spettacolo assolutamente consigliato.

Una volta che la prima compagnia ha abbandonato il palco, ed una volta allestite le scenografie per lo spettacolo successivo, ecco arrivare la seconda compagnia. Si trattava di una compagnia una compagnia teatrale. Ma, ovviamente, all'interno della sua categoria, rappresentava qualcosa di un po' particolare. Si tratta infatti di una compagnia di teatro di strada, specializzata proprio in spettacoli in costumi storici.

Se non ricordo male, la compagnia era composta da tre persone. Un uomo, una donna ed un nano.

Lo spettacolo girava tutto intorno ad una delle classiche storie di amore tra dame e cavalieri, ma reinterpretata in chiave umoristica e moderna. Il tutto condito dal ruolo di rompiscatole impertinente che era stato assegnato al nano.

La cura dei dialoghi era veramente notevole, ed infatti questi erano stati tutti scritti in italiano volgare, ovvero sia l'italiano parlato nel medioevo, adattamento popolare della lingua latina. Le battute molto spesso giravano attorno a questi divertenti contrasti tra l'uso di una lingua tanto arcaica ed il riferimento ad oggetti, situazioni, persone e fatti assolutamente contemporanei ed anzi di assoluta attualità.

Come spesso accade in questi casi, la buona riuscita dello spettacolo passa anche dal coinvolgimento sul palco di membri del pubblico che desiderano partecipare, e che contribuiscono ad accentuare il clima e lo spirito farsesco dello show.... tutto veramente molto azzeccato.

Terminato anche questo spettacolo, e durante la successiva pausa, per ingannare l'attesa ecco che iniziano ad aggirarsi per le vie del borgo vari personaggi, sempre ovviamente attori di professione, che impersonavano le figure tipiche della civiltà cittadina medievale. Si va dallo scemo del villaggio (molto divertente), al signorotto locale sempre pronto a minacciarti con le sue prevaricazioni, alle guardie, al ladro, al nobile cavaliere, all'alcolizzato in cerca di qualcuno che gli offra un bicchiere di vino (…. ora che ci penso, forse questo era una persona normale che aveva solo voglia di bere!!!) alla strega malefica.

Ecco quindi che, terminato di allestire il palco per il successivo spettacolo, arriva la terza compagnia di strada, che mette in scena uno show di combattimento fra trampolieri.

Per chi non avesse compreso a cosa mi riferisco, sto parlando di qualcosa di questo tipo....

http://1.bp.blogspot.com/_DDwUrlK1CNo/SxUGFSJgp7I/AAAAAAAABEY/cechFdLjwpw/s320/%3D%3Fiso-8859-1%3FQ%3Ftrampoli-713000.jpg%3F%3D

Già da voi, vedendo un'immagine di questo tipo, vi renderete conto della spettacolarità della cosa.. Ora fate questa semplice operazione mentale. Prendete i tizi della foto, aggiungetegli diciamo mezzo metro di trampoli, e mettetegli in mano delle armi.. A per armi intendo armi vere e proprie.

Spade, bastoni, mazze ferrate, catene... Fatto? Bene... adesso vi siete fatti un'idea di quello che vi potete aspettare da uno spettacolo di questo tipo.

Il combattimento inoltre, ancora una volta, non è assolutamente fine a sé stesso, ma segue una sceneggiatura ben precisa, che rifà nuovamente alle classiche vicende di cavalieri, ampiamente raccontate ed enarrate in secoli e secoli di letteratura. A sorpresa, allo svolgersi della storia dei trampolieri, partecipò, improvvisando, anche la compagnia degli attori di strada di cui ho parlato in precedenza. Si è trattato chiaramente di un fuori programma, anche perché gli stili delle due compagnie erano notevolmente diversi e all'apparenza difficilmente conciliabili, ma il risultato è stato, lo assicuro, assolutamente esilarante.

Concluso anche questo spettacolo, si apre la pausa tra i due blocchi... Questo mi da la possibilità di proseguire il mio giro tra gli stand allestiti all'interno della cinta muraria di questo meraviglioso sito incantato. Per ragioni espositive però mi pare più pare più pratico proseguire come se la pausa non fosse avvenuta e continuerò a descriversi gli spettacoli delle varie compagnie che si sono susseguite sul palco nell'arco della serata.

Quindi adesso passerò a parlarvi di una esibizione di sputafuoco.

Perchè possiate immaginarvi di cosa vi andrò a parlare, eccovi il link ad una immagine di sputafuoco..

http://www.partylandia.com/wp-content/uploads/2011/11/roberto-lo-sputafuoco-halloween.jpg

Ancora una volta, per dare quel piccolo brivido in più allo show, gli sputafuoco in questione, hanno pensato bene di realizzare il loro spettacolo interamente sui trampoli.

Immaginate quindi la spettacolarità dello show insenato dalla compagnia.... Fiamme trampoli e combattimenti... Il tutto a pochi metri dal pubblico. Tanto vicini da poter percepire il calore sprigionato dalle fiamme.. Vi assicuro che nel complesso si è trattato di unèsperienza assolutamente molto coinvolgente, il cui pathos risulta enormemente accentuato anche dalla musica sparata dalle casse ai lati del palco. La musica in questione appartiene, e spero di non dire inesattezza data la mia competenza non esageratamente approfondita della materia, ad un mix tra classica, sacra ed epica.

Dopo questo spettacolo decisi però di allontanarmi dal palco per poter proseguire nella mia visita alle attrazioni offerte, ed anche, non lo nascondo, per qualche altro bicchierino dell'ottimo vino spillato direttamente dalle botti di legno.

Mi è capitato quindi di ammirare vari banchetti che esponevano prodotti di artigianato locale e non solo, tutti comunque perfettamente coerenti con lo spirito storico della rievocazione messa in atto. Alcuni vendevano infatti armi di legno, tra cui spade (… di varie frome e dimensioni), fionde, archi e frecce, oltre che dei divertenti fucili che sparavano elastici, pensati per poter essere adatti anche ai più piccoli perche assolutamente inoffensivi.

Altri banchetti esponevano quadri che, in stile antico, ritraevano scene tipiche della vita di corte, oppure i paesaggi del contado lucchese, o ancora, le costruzioni cosi come dovevano apparire al tempo.

Altri stand ancora offrivano una vasta collezione di pellami, oltre che ad oggetti di uso quotidiano (per l'epoca, si intende....) come fiaschi e borracce, cinturoni, feretre (che per chi non lo sapesse sarebbero questa cosa qui... http://bellicaofficina.altervista.org/images/Armi/Armi%20Da%20Getto/Archi/farerapelle.gif), e molti altri oggetti ancora.

Proseguendo si possono incontrare artigiani che espongono un'infinità di altri prodotti, quali cere, candele, tessuti, miele e derivati, ceramiche di tutti i tipi possibili ed immaginabili, l'immancabile ritrattista eccetera eccetera....

Proseguendo la mia passeggiata, ad un certo punto, mi ritrovai davanti ad un banchetto il cui prodotto offerto non era visibile, poiché davanti ad esso si era formato un nutrito capannello di persone... Ovviamente questo ha finito con l'attirare la mia attenzione e mi sono avvicinato.

Fattomi spazio tra la folla divertita, mi rendo conto che si trattava del banchetto di un prestigiatore.

Il suo spettacolo è stato subito, dal primo istante, assolutamente divertente e coinvolgente. Il tipo ci sapeva fare davvero ed interagiva con il pubblico in maniera fenomenale. In particolare, visto che la gente a questo tipo di eventi, tende a bere più di quanto normalmente sia abituata a fare, ha finito per avere gioco facile nel prendersi bonariamente gioco di loro. Le risate si susseguivano l'una all'atra fino a quando, il prestigiatore ha concluso il suo spettacolo, ed incassati gli applausi del pubblico divertito, ha deciso di spostarsi in un altro punto del castello per offrire probabilmente un diverso tipo di intrattenimento.

E' stato quindi, a questo punto, il momento della visita alla torre del castello. Era la prima volta che salivo su di una di esse. Ovviamente già mi era capitato di salire su di una torre, però mai su quella di un castello. Effettivamente la cosa è assai diversa. Si capisce subito che si trattava di un luogo cruciale della vita del paese. In un periodo, come quello dei secoli bui che generalmente vanno sotto il nome di medioevo, gli assalti ai castelli ed i conflitti fra paesi confinanti erano all'ordine del giorno, una struttura difensiva di questo tipo aveva necessariamente una importanza innegabile.

E di fatti si potevano notare, facendo un minimo di attenzione, tutti gli accorgimenti che erano stati adottati al momento della sua costruzione per renderla il più possibile adatta ed efficiente nella difesa del castello e della corte che ai suoi piedi viveva quotidianamente.

C'è da aggiungere che, oltre all'innegabile ingegno dell'uomo, il castello di nozzano ha tratto grandissimo giovamento anche dall'aiuto della natura. La sua morfologia infatti la rendeva una rocca praticamente inespugnabile, e questo spiega probabilmente la sua perfetta conservazione fino ai giorni nostri...

Una volta in cima alla torre, infatti, si apre alla vista un orizzonte pressochè sconfinato, che, posso solo immaginare, in caso di attacco nemico, garantiva al castello parecchio tempo di vantaggio sull'avversario per organizzare le proprie difese.

Resto per una una buona mezzora in cima alla torre, fumandomi una sigaretta e godendomi il panorama mozzafiato assieme ai due amici che mi avevano accompagnato nell'arrampicate e conversando con due turisti tedeschi conosciuti proprio in vetta alla torre.

Dopodichè, seppur a malincuore scendo nuovamente in strada per terminare il mio tour degli intrattenimenti offerti.

In questo caso, devo ammettere, non ho dovuto fare molta strada per passare all'attrazione successiva, perché in verità è stata lei a venire da me.... Vi chiederete: come ha fatto??

La risposta che vi posso dare è: lanciando in aria bandiere e suonando tamburi.

Infatti, a mia insaputa, stava passando ai piedi della torre la sfilata degli sbandieratori, accompagnata dalla banda dei tamburi e da una miriade di comparse.

Sono immediatamente rimasto affascinato dalla perfetta coordinazione della banda, che procedeva a passo di marcia, suonando dei ritmi che sul momento mi parevano vagamente evocativi, e che solo in seguito, facendo la conoscenza di un paio di ragazzi della banda ho scoperto il perché.

Alla fine della serata infatti, tutti i partecipanti e gli organizzatori della manifestazione, si ritrovano presso le strutture del circolo di paese per mangiare qualcosa tutti insieme e per bere vino e fare festa fino all'alba... I ragazzi della banda, con cui avevo in precedenza stretto amicizia, mi hanno infatti invitato a partecipare ed è stato lì che mi hanno rivelato la maggior parte delle informazioni con cui ho potuto riempire le pagine di questo articolo. Ho scoperto infatti che la banda dei tamburi di Nozzano è assai famosa, e questo gli permette di viaggiare moltissimo per tutta Italia e non solo, partecipando a tutte le manifestazioni di questo tipo a cui vengano invitati. Pensate che la loro notorietà nel settore e tra gli addetti ai lavori, è tale da essere stati invitati più volte a partecipare ad una rievocazione storica che si tiene annualmente in Baviera, Germania.

Parlando un po' con loro della loro passione e della loro attività mi hanno spiegato come fosse stato possibile che i tempi suonati da loro con i tamburi mi potessero in qualche modo risultare familiari. La risposta mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Dato che alcuni di loro sono dei musicisti praticamente di professione, intendo dire al di fuori del mondo dei tamburi, hanno pensato bene di prendere dei grandissimi capolavori del rock (ma anche di altri generi, ancor più azzardati) e riarrangiarli in chiave medievale cosi da poterli suonare, appunto, con i loro tamburi.

Non so voi, ma io l'ho trovata una intuizione assolutamente geniale, e credo che il loro successo si possa spiegare anche grazie a questa brillantissima pensata. In effetti immaginarsi di ascoltare whole lotta love dei led zeppelin suonata con dei tamburi durante una parata medievale in piena regola è qualcosa di quantomeno inusuale ed inaspettato...

Un ultimo capitolo di questa descrizione credo che sia doveroso rendere merito anche a chi si occupa della scelta e della realizzazione dei costumi di tutti i partecipanti. Ovviamente, trattandosi di una ricostruzione storica i costumi sono necessariamente una componente indispensabile... E se a questo aggiungiamo il fatto che tutto il paese di nozzano praticamente partecipa alle sfilate e si muove per tutto il castello come comparse, si può avere una prima, approssimativa percezione dello sforzo messo in atto dagli organizzatori, ogni anno, per il buon esito della manifestazione.

Infine bisogna premiare, a mio modestissimo modo di vedere, il grande supporto che tutti forniscono a titolo esclusivamente volontario, dal momento che i proventi ottenuti al botteghino sono destinati solo ed esclusivamente a pagare le successive edizioni, oltre che le associazioni di promozione del territorio e di ricerca storica sul castello stesso. In questo caso il biglietto d'ingresso si paga sempre un po' più volentieri.

Tutto questo sforzo, e di conseguenza tutti questi risultati, sono ottenuti cercando di gravare il meno possibile sulle tasche degli spettatori, mantenendo la possibilità di partecipare per il maggior numero possibile di persone. Il biglietto di ingresso, per assistere a tutti gli spettacoli della serata è di soli sette euro, ridotto a quattro per numerose categorie di spettatori ai quali si riconosce il diritto ad un prezzo ulteriormente contenuto.

Puoi lasciarci dei link utili per farci un idea sul posto che ci hai descritto?

Lo faccio con immenso piacere, cosi che, chi dopo aver letto questo lungo articolo si ritenesse interessato a visitare il castello di Nozzano il prossimo settembre, troverà nei link tutte le informazioni necessarie oltre che a delle foto spero il più possibile suggestive e convincenti....

Prima di tutto vi lascio il link al sito istituzionale dell'organizzazione:

http://www.ilcastellorivive.it/

qua invece trovate una breve descrizione sull'origine storica del castello (mi inorgoglisce un po' pensare che questa volta ne sapevo di più io che una pagina specializzata....)

http://www.luccaterre.it/it/dettaglio/2826/Borgo-fortificato-di-Nozzano-Castello.html

qui invece delle foto della sfilata delle banda dei tamburi di Nozzano, di giorno e di notte... va da se che la più affascinante è sempre la seconda..

http://www.luccalive.com/wp-content/uploads/2014/09/37-765x510.jpg

http://www.loschermo.it/imagecache/articoli/galleria/img_6053_800_800.jpg

http://i.ytimg.com/vi/IvLHQG_qQ0o/mqdefault.jpg

qua invece un momento dello spettacolo degli sputafuoco, a fianco della chiesa del paese...

http://www.fototoscana.it/gallerie/thumbnail.aspx?filename=/gallerie/nozzano07.jpg&width=780&height=&keepaspectratio=1&backgroundcolor=15725289

poi alcune foto del castello di giorno, non nel periodo della manifestazione. Ricordo che al di fuori del fine settimana in questione la visita del castello è assolutamente libera e gratuita

http://www.itclucca.lu.it/interessanti/leggende/pictures/piana/nozzano.jpg

http://www.contadolucchese.it/pagina%20mesterianti%20dei%20Bonvisi/Eventi%202/2012/Nozzano/il_castello_rivive_2.JPG

A presto!!!

Galleria foto


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