Prima tappa: Museu Calouste Gulbenkian
Durante i sei mesi passati a Lisbona a svolgere un tirocinio post-laurea ho visitato numerosi musei e luoghi di importanza culturale. Il primo museo in cui mi sono recata è stato il Museu Calouste Gulbenkian poiché si trovava a poca distanza da casa :P. Il museo comprende due edifici contenenti la collezione del fondatore e la collezione di Arte Moderna, dislocati a poca distanza all'interno di un giardino con ruscelli, piccole cascate e anatre.
Quest'area si trova poco distante dalle fermate metropolitane São Sebastião e Praça de Espanha.
Per poter vedere entrambe le collezioni sono dovuta andare due volte, ma fortunatamente tutte le domeniche dopo le 14 l'ingresso è gratuito. La prima parte di museo che ho visitato è stata la collezione di arte moderna (Centro de Arte Moderna), che comprende in particolare opere di artisti portoghesi, ma non solo.
Tra le opere che più mi hanno colpita c'è quella di José Luís Neto (opera senza titolo dalla serie "22474") , il quale, utilizzando il negativo di un'immagine del 1913 di Joshua Benoliel, allarga ogni volto presente nella foto rendendo il grano dell'immagine molto visibile. Le immagini rielaborate dall'artista rappresentavano l'abolizione del cappuccio nella prigione di Lisbona, prima di quell'evento infatti i prigionieri dovevano indossarlo ogni volta che si trovavano in uno spazio comune. L'artista riesce a creare un senso di soffocamento e di malessere attraverso i volti con occhi, naso e bocca chiusi. Trovo che questa immagine sia da un lato molto angosciante ma dall'altro molto affascinante.
La collezione del fondatore, ovvero di Calouste Sarkis Gulbenkian (1869-1955) un ricco collezionista d'arte armeno, comprende invece moltissime opere: dall'arte egizia alle pitture e sculture dell'Ottocento, passando per arte islamica e argenti francesi del Settecento.
Tra le opere che più mi hanno colpito troviamo:
Diana di Jean-Antoine Houdon (1741-1828), Francia 1780.
Il Cesto di Rose di Henri Fantin-Latour (1836-1904), Francia 1885.
E infine, il Ritratto di Madame Claude Monet di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Francia circa 1872-1874.
Oltre alle collezioni permanenti, il museo ospita numerose mostre temporanee io, ad esempio, avevo visitato la mostra "Pose e Variazioni. La scultura a Parigi al tempo di Rodin", che raccoglieva le sculture francesi collezionate da Calouste Gulbenkian e Carl Jacobsen.
Ma non finisce qui! Il museo oltre ad esporre opere d'arte organizza anche stagioni musicali con concerti e numerosissimi ospiti.
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