Museu Nacional do Azulejo
Il termine "Azulejo" deriva dalla parola araba "azzelij" o "al zuleycha", che significa "piccola pietra smaltata" e si riferisce ad un pezzo di ceramica spesso di forma quadrata con un lato laccato. L'Azulejo è una vera e propria arte identitaria del Portogallo, che è stata utilizzata ininterrottamente negli ultimi cinque secoli. Il Museu Nacional do Azulejo permette di conoscere a 360° la storia di questa arte.
Tra il 1670 e il 1715 numerosi azulejos sono stati commissionati nei Paesi Bassi ai maestri Willem van Der Kloet e Jan van Oort. Questi pannelli erano dipinti di blu su sfondo bianco e ricordavano la porcellana cinese importata in Europa proprio dai portoghesi.
In risposta a questa competizione, i più qualificati pittori iniziarono a lavorare in botteghe portoghesi, assumendo lo status di artisti e firmando alcune delle loro opere.
Questo florido periodo è stato chiamato il Ciclo dei Maestri (1690-1730), in cui l'estetica barocca e le pitture blu su sfondo bianco si affermarono.
Ma oltre ad azulejos bianchi e blu, ne esistono numerosi con altri colori.
Il museo, oltre a conservare numerosissimi azulejos (come quelli nelle foto), custodisce anche un pannello piastrellato lungo quasi 23 m, che rappresenta la vista panoramica di Lisbona: 14 km di costa da Algés a Xabregas. Il pannello è un documento iconografico di grande rilevanza per la storia di Lisbona, essendo la vista più completa della capitale portoghese prima del terremoto del 1755. La vista panoramica, oltre a fornire all'osservatore il punto di vista di un uccello che vola sulla città, testimonia la vita quotidiana della capitale e rappresenta le più importanti strutture di quel tempo: palazzi, chiese, conventi e case.
Il museo conserva non solo azulejos antichi, ma anche più contemporanei. Qui quelli che più mi hanno colpita:
Fernando Pessoa di Júlio Pomar (1926-2018).
Painel de padrão com gafanhotos di Rafael Bordalo Pinheiro (1846 - 1905).
Sombra Convite di Lurdes Castro (1930).
Il museo è ospitato nel convento do Madre de Deus, fondato nel 1509 dalla regina Eleonora. Un meraviglioso edificio in stile manuelino! Essendo un ex convento, è possibile anche visitare la chiesa, ricca di stucchi dorati, azulejos e affreschi.
Ingresso alla chiesa, già si può intravedere la sontuosità.
Un particolare della chiesa.
Caratterizzata da stile barocco portoghese è anche la Capela de Santo António, fatta costruire da Giovanni V, con pavimenti a parquet, intagli, azulejos, oro e un presepe settecentesco di terracotta.
Il museo è stato uno dei miei preferiti e il prezzo è veramente bassissimo per ciò che offre. L'ingresso costa infatti 5 euro, ma con la tessera dello studente si può usufruire dello sconto del 50%.
Unica nota negativa è la lontananza dal centro, non è possibile raggiungerlo comodamente in metro, occorre prendere l'autobus oppure arrivare fino alla stazione metropolitana di Santa Apolónia e proseguire per una ventina di minuti circa a piedi.
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