Museu do Chiado
Il Museu do Chiado è un museo che custodisce opere d'arte datate tra il XIX e il XX secolo. Si trova nel centro di Lisbona, per raggiungerlo ero infatti scesa alla fermata metropolitana Baixa-Chiado. L'ingresso costa 4 euro e 50, ma mostrando la carte dello studente è possibile ottenere uno sconto del 50%.
Per raggiungere il museo ero passata da Largo de São Carlos, dove vi è anche il Museu da Filigrana che purtroppo non ho potuto visitare.
In questo largo è possibile anche osservare la scultura in bronzo, alta quasi 4 metri, dedicata a Fernando Pessoa, uno dei più importanti poeti e scrittori portoghesi. Venne eseguita nel 2001 da Jean-Michel Folon e inaugurata il 13 giugno 2008 in occasione del 120° anno della nascita di Fernando Pessoa. La scultura si trova proprio di fronte all'edificio in cui il poeta nacque e visse fino a 5 anni.
Proseguendo lungo Rua Serpa Pinto si raggiunge il museo, ospitato all'interno del Convento de São Francisco e custode di pitture, fotografie e sculture.
Tra le opere che più mi hanno colpita troviamo:
Perfume dos campos, 1899. Realizzata da Luciano Freire (Lisboa, 1864 - Lisboa, 1934).
Adão e Eva, c. 1929-1939. Realizzata da Canto da Maia (Ponta Delgada, 1890 - Ponta Delgada, 1981).
Seixos pintados, 1949. Realizzati da Fernando Lanhas (Porto, 1923 - Porto, 2012).
Deep, 1975. Realizzata da António Sena (Lisboa, 1941).
Quando andai a visitare il museo, vi era la mostra su Carlos Relvas, uno dei più importanti produttori nazionali di immagini con lo stereoscopio con collodio umido.
L'artista era caratterizzato da un'impressionante maestria nella produzione di immagini a rilievo in tutti gli ambiti in cui fotografava, dai monumenti al patrimonio artistico. Riusciva a creare immagini con un significante effetto immersivo tramite la composizione e la prospettiva.
La casa-studio di Carlos Relvas, edificata tra il 1873 e il 1875, rappresentava il picco tecnico dell'arte della fotografia nel XIX secolo. Questo atelier, che era unico in Europa a quell'epoca, non solo rappresentava uno straordinario e innovativo pezzo di architettura in ferro e vetro in un ambiente privato, ma simbolizzava anche un livello senza precedenti di glamour nella fotografia portoghese.
Una sezione della mostra permetteva di osservare la casa-studio dell'artista tramite la tecnologia 3D, inserendo dei grandi occhiali era possibile visitare lo studio in realtà aumentata.
Ciò che mi ha molto colpita di questa mostra, oltre alla realtà aumentata :P, sono stati i colori utilizzati per l'allestimento, colori molto particolari (alcuni più chiari, altri sgargianti), uno diverso per ogni stanza.
Volevo concludere con un'opera di Carlo Relvas, un'opera senza titolo, che rappresenta il ritratto della famiglia Relvas con Jerónimo Dias de Azevedo, conte di Podentes e Francisco Moendas, duca di Viseu.
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