Hall in Tirol: la città del sale

Per fare questo viaggio in Austria abbiamo potuto utilizzare le quattro ruote, il che ci ha permesso di spostarci liberamente sulle Alpi e visitare alcuni paesi intorno a Innsbruck.

Seguendo il corso dell’Inn per circa 10km dalla città che prende il suo nome, si giunge ad Hall in Tirol, una cittadina medievale situata di fronte al massiccio del Bettelwurf. Famosa per la sua miniera di sale (ora chiusa) e per il museo della Zecca, il cuore del paese presenta numerosi punti d’interesse; la visita è durata circa mezza giornata, non avendo visitato l'interno di nessun edificio.

Abbiamo parcheggiato sulla sponda opposta per evitare il disco orario; per attraversare il fiume si può passare su un ponte di legno dal quale, in una giornata di sole, si gode di bellissimi scorci. La passeggiata fino al centro è breve: si passa tra le case, si attraversa la strada grazie al sottopasso e ci si trova davanti ad una stradina in salita, ripida ma non lunga.

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Arrampicandosi tra i vicoli si raggiunge il centro storico, perfettamente restaurato, più grande di quello di Innsbruck e altrettanto pittoresco.

Appena arrivati sulla piazza superiore, il primo sito interessante è la chiesa parrocchiale di St. Nikolaus, il cui campanile a bulbo è visibile da molto distante; purtroppo al nostro arrivo è chiusa per restauro perciò ci limitiamo a circumnavigarla.

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Affacciato sulla piazza si trova inoltre il municipio, molto caratteristico con le imposte pitturate di rosso e bianco e il cortile interno, e di fianco alla chiesa vediamo la Cappella della Maddalena, che racchiude alcuni affreschi tra i più antichi della città. Intorno alla piazza si trovano numerosi caffè dove sedersi mangiando un panino e godersi la vista del centro storico.

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Una piccola nota: per chi ne avesse bisogno, sull’altro lato della strada dietro la chiesa sono disponibili bagni pubblici, senza alcuna tariffa.

Proseguiamo quindi il giro della parte alta. Interessante da vedere sarebbe stato il Museo dei Minatori, anch’esso chiuso quella domenica. La città di Hall, come anticipato all’inizio, è stata famosa per l’estrazione del sale dal XVI secolo fino agli anni Sessanta; il nome stesso significa “città di uomini che lavorano sulle saline”. A quanto ho letto, l’interno del museo riproduce un cunicolo della miniera chiusa nel 1967, con tanto di oggetti e utensili utilizzati.

Molto bella è anche la Basilica del Sacro Cuore, la Chiesa di Tutti i Santi e quella dei Gesuiti, tutte affacciate su Stiftplatz. Tutti gli edifici sono perfettamente tenuti, posti sotto la tutela dei beni culturali, e passeggiando tra le vie ciottolate si può godere appieno della bellezza di questa città.

Terminata la visita della parte alta scendiamo verso il Castello di Hasegg, divenuto sede della Zecca e oggi del relativo museo. Intorno al XV secolo, quando nelle vicinanze di Hall s’iniziò ad estrarre argento e rame dal sottosuolo, la coniatura della moneta venne trasferita da Merano trasformando quindi Hall nella sede della Zecca del Tirolo.

La fortezza include un'alta torre da cui si può guardare il panorama sulla città e la valle dell'Inn.

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Dal parco di fianco al castello parte la strada che attraversa l’altro ponte, molto trafficato, che ci riporta al parcheggio e da dove scorgiamo ancora il bulbo barocco. 


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