L'area rinascimentale (2)
Camminando lungo Corso Ercole I d'Este, raggiungerete un grande incrocio chiamato Quadrivio degli Angeli, che rappresenta il punto focale del'Addizione Erculea. Proprio qui, infatti, si incontrano i due assi strategici dell'espansione urbana. Uno, naturalmente, è la strada che stiamo percorrendo, mentre l'altro è Corso Porta Po - Porta Mare (una parte del quale è stata ora dedicata a Biagio Rossetti). Ciò che rende il luogo davvero unico, tuttavia, è l'importanza degli edifici che vi sono ubicati.
Il più importante di essi è senza dubbio Palazzo dei Diamanti, che troverete alla vostra sinistra. Simbolo della parte rinascimentale della città, questo edificio risale alla fine del Quattrocento e fu realizzato, inutile dirlo, sotto la guida di Biagio Rossetti. Di fatto, rappresenta con ogni probabilità il vero capolavoro dell'architetto ferrarese. La sua principale peculiarità è costituita dalle 8.500 decorazioni in marmo bianco, somiglianti a diamanti nella loro forma, il che ha dato origine al nome del palazzo. E' importante sottolineare come l'edificio ospiti regolarmente mostre di pittura di rilevanza internazionale, che di solito attraggono visitatori da varie parti d'Italia. Al momento in cui scrivo è in preparazione un'esposizione dedicata a Matisse, giusto per darvi un'idea. Tuttavia, è anche possibile visitare il piano superiore, dove è allestita una pinacoteca comprendente soprattutto dipinti di artisti ferraresi quali Cosmé Tura, Dosso Dossi, Bastianino e Garofalo.
Giusto di fronte a Palazzo dei Diamanti si trova Palazzo Prosperi Sacrati, un'altro bell'esempio di architettura rinascimentale, il cui principale motivo di interesse risiede nel superbo portone di marmo. Oltre a rappresentare il miglior esempio di scultura monumentale in città, esso offre una veduta spettacolare di Palazzo dei Diamanti. Stando di fronte al portone, infatti, è possibile apprezzare pienamente la geniale decorazione dell'edificio, realizzato per essere ammirato da una prospettiva obliqua piuttosto che di fronte. Riprendendo la marcia lungo Corso Ercole I d'Este, scoprirete che l'ambiente circostante la strada, pur sempre fiancheggiata da gradevoli palazzi, diventa gradualmente più rurale.
Lasciando infine Corso Ercole I d'Este per svoltare a destra in Via Certosa, raggiungerete il cimitero cittadino. Per quanto possa sembrare strana la visita ad un camposanto, la Certosa di Ferrara si caratterizza per un notevole patrimonio artistico, che comprende opere d'arte, porticati, dipinti. In realtà il luogo era in origine un monastero cistercense, costruito nel 1452 ed in seguito inglobato nel tessuto cittadino con l'Addizione Erculea. Fu soltanto nel XIX secolo che questo spazio fu destinato ad una funzione funeraria.
Ad ogni modo, seguendo Via Borso d'Este sbucherete di nuovo su Corso Porta Mare, dove varrà la pena fare qualche posto alla vostra destra per ammirare Palazzo Massari. Questo edificio cinquecentesco potrebbe sembrare quasi ordinario a prima vista, ma l'interno è davvero meraviglioso, non solo per le numerose opere d'arte che vi sono conservate. Il palazzo ospita il Museo Giovanni Boldini ed il Museo di Arte Contemporanea, i cui protagonisti principali sono i dipinti di due grandi artisti ferraresi, Giovanni Boldini e Filippo de Pisis. Il primo fu attivo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, ed operò tra l'altro per molti anni a Parigi, dove fu apprezzato come ritrattista da molte famiglie nobili, mentre il secondo visse durante la prima metà del XX secolo, dedicandosi a varie forme d'arte, tra le quali spicca le raffigurazioni di nature morte. Il palazzo si affaccia su Parco Massari, il più vasto parco urbano, dove molti ferraresi sono soliti riunirsi per crogiolarsi al sole nei giorni di bel tempo.
Di nuovo in Corso Porta Mare, percorrete brevemente questo viale prima di attraversarlo per raggiungere infine Piazza Ariostea, un altro classico luogo di ritrovo della città. Chiamata in origine Piazza Nuova (per distinguerla dall'altra piazza principale), non è diventata un luogo di riferimento per le attività commerciali, preservando intatto, invece, il proprio fascino di spazio aperto e verde. Una statua del grande scrittore Ludovico Ariosto è situata su una colonna nel mezzo della pista ovale che ospita, alla fine di maggio, il tradizionale Palio di San Giorgio. Questa pittoresca manifestazione consiste in una solenne parata, seguita da una serie di corse che culmina in una spettacolare gara di cavalli. La piazza, circondata da alcuni interessanti palazzi, ospita anche alcuni vivaci caffè ed ottime gelaterie, dove spesso si riuniscono i ferraresi.
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