Moda e sartoria di Dakar

Come vedrete a Dakar, e in Senegal in generale, tutte le donne sono vestite con dei vestiti ricavati dal wax (un tessuto di cotone tipico africano). Queste scelgono il tessuto al mercato, contrattando il prezzo, e ne acquistano un paio di metri dopo averne scelto la decorazione. Ce ne sono per tutti i gusti! Pieni di colori, disegni geometrici e forme diverse.

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Poi si recano dal sarto dove quest'ultimo prende le misure. Eventualmente le donne portano un altro vestito sul quale il sarto possa basarsi, altrimenti è il sarto in persona che prende le misure. Dalle spalle al bacino, la vita, il seno, e nel caso di una gonna, la lunghezza delle gambe e le anche. Una specie di pareo. Ne esistono di diverse taglie e misure. Io, per esempio, ne ho fatto fabbricare uno che posso utilizzare anche in Belgio. Era un tessuto rosso con delle stelle e dei cerchi. Avevo richiesto al sarto di ritagliare delle stelle e di farne parte del corpetto. La gonna era corta (ma non troppo), sopra le ginocchia. Era un pareo che potevo stringere secondo la mia volontà. Era molto bello. Ci sono tornata due volte per provarlo e per accertarmi che fosse come lo volevo. Alla fine il sarto ha cambiato qualche dettaglio (ad esempio ha deciso di mettere i cerchi al posto delle stelle sulla spallina), non per questo era meno bello, ma l'ha fatto perché era più facile e poiché in caso contrario il tessuto si sarebbe strappato. Non mi ricordo quanto costasse, doveva essere circa una decina d'euro.

I sarti hanno i loro negozi in piccoli spazi presso dei capannoni, dei garage che si chiudono grazie a una grande porta di ferro. I laboratori sono generalmente molto piccoli, qui ci sono uno, due, fino a un massimo di tre tavoli in tutto. Sulle pareti ci sono invece gli ordini dei clienti e dei pezzi di tessuto.

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Come ho detto c'è un primo vestito tradizionale che viene chiamato pagne l'altro si chiama boubou. Le donne lo portano durante le celebrazioni, le feste o i matrimoni, Ho anche avuto l'occasione di assistere al matrimonio della mia sorella ospitante a Dakar, ma lo racconterò in un altro post dato che sorprendentemente mi sono dimenticata delle cose. Il boubou è una camicia molto larga, così larga che cade dalle spalle ed è larga anche sulle maniche e sul bacino. Questa maglia si porta con una gonna in tinta e si possono fare anche far cucire da un sarto.

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Altre donne portano delle tuniche di cotone e non di wax. A volte ne hanno di bianche ed è impressionante perché rimangono pulite tutta la giornata nonostante la sporcizia del terreno (vi ricordo, infatti, che il terreno è ricoperto di sabbia e di rifiuti). In realtà abbiamo scoperto, in seguito alla nostra curiosità, che a volte si cambiano il vestito anche tre volte al giorno e che nel loro guardaroba hanno una riserva di numerosi vestiti identici.

Comunque, sia gli uomini che le donne, ogni tanto si vestono come gli europei.

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In alternativa anche gli uomini hanno i loro vestiti tradizionali: portano la tunica anch'essi, quella maschile è però meno lavorata di quella delle donne. Il collo è triangolare ed è aperto con due strappi sui lati. Il materiale impiegato per questi vesti è il cotone. Si porta un pantalone largo sotto la tunica o altrimenti portano anche il boubou. Questi vestiti tradizionali sono così larghi che arrivano fino ai piedi. Un po' aperti in basso, sui lati, e al livello dei piedi. Ma sotto hanno dei pantaloni, non preoccupatevi!


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Commenti (1 commenti)

  • flag- Francesca Manuri 6 anni fa

    articolo molto interessante, mi piacciono i colori e questi tessuti vivaci, portando p.es. questo vestito https://stileo.it/donna/abbigliamento-donna/vestiti/custo-barcelona-vestiti_10864496 (ovviamente non fatto da loro) mi viene sempre in mente i miei viaggi lontani.

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