5 luoghi da vedere a Cracovia
Ciao a tutti!
Oggi vorrei darvi qualche consiglio su quelli che, a mio avviso, sono i luoghi che non dovreste assolutamente perdervi se decidete di visitare Cracovia. Come voi ben saprete, la capitale della Polonia è Varsavia, ma mi sento di dire che il vero centro culturale polacco risiede proprio a Cracovia. Mi è capitato di visitare questa bellissima città lo scorso inverno, nel contesto di un viaggio organizzato dal gruppo sportivo della mia Università, di cui faccio parte. È stata una meta sudata, considerando che l’ho raggiunta da Lione su strada, per un tragitto durato in tutto venticinque ore, ma ne è valsa decisamente la pena. Non sapevo bene cosa aspettarmi una volta arrivata, ma nei giorni successivi avrei scoperto in questa città un vero gioiello polacco, in cui la cultura si fonde al dramma dei campi di concentramento, ma anche ad un importantissimo polo universitario e ad una città ricca di vita.
Vorrei elencarvi in questo post cinque tra i punti di interesse dell’area che reputo più importanti, e che magari potranno aiutarvi ad organizzare meglio il vostro viaggio:
1 Aushwitz e Birkenau
Questo è il decisamente il punto più triste, doloroso e sconvolgente di tutti. Ho preferito iniziare da qui perché ritengo che tutti, almeno una volta nella vita, debbano visitare i campi di sterminio di Aushwitz e Birkenau, perché vedere con i propri occhi è più efficace di mille libri di storia. Mi era già capitato, in passato, di visitare campi di lavoro o di deportazione, ma Aushwitz.. Aushwitz e Birkenau hanno avuto su di me un impatto emotivo mai provato prima. Essi si trovano a vari chilometri da Cracovia, e sono letteralmente nel bel mezzo del nulla. Prima di arrivare, noterete infatti ettari ed ettari di campagne. Come ci ha poi spiegato la guida una volta all’interno, doveva essere così. Tutti i territori circostanti erano stati sgomberati perché Nessuno doveva sapere. Sarebbe inutile se ora vi descrivessi cosa potrete trovare una volta oltrepassato il cancello che riporta la famosa scritta “ARBEIT MACHT FREI” (“Il lavoro rende Liberi”). Tutti voi conoscete la storia e sapete molto bene a cosa servissero questi luoghi, lo sapevo anch’io. Nonostante questo, una volta dentro il cuore si è fatto pesantissimo, il nodo alla gola non voleva andarsene e in alcuni momenti ho fatto fatica a trattenere le lacrime. È triste, ma credetemi, e necessario visitare questi luoghi almeno una volta nella vita, per essere consapevoli, per essere testimoni, per non lasciarsi più coinvolgere anche solo dalle battute stupide e prive di significato di alcune ideologie filo razziste che, malgrado tutto, esistono ancora oggi.
2. Castello di Cracovia
Cambiamo argomento, e da questo momento questo post prenderà una piega decisamente più leggera. Uno dei luoghi che simboleggia maggiormente Cracovia (ma anche tutta la Polonia) è il famoso Castello (Wavel). È facile notarlo camminando sulla sponda del fiume Vistola che attraversa Cracovia, in quanto esso sorge sulla collina proprio al lato del fiume e domina dall’alto l’intera città. Il castello ha una storia millenaria e sono molte le leggende che girano intorno ad esso. Ospita oggi varie mostre, oltre alla cattedrale del Wavel. Ho avuto modo di visitare questa chiesa per lungo tempo e di ricordarne ogni dettaglio, in quanto siamo stati invitati a partecipare ad una celebrazione nello stesso castello. La struttura della Chiesa è davvero maestosa e, camminando per le strade di ciottoli al di fuori di essa, sembra davvero di aver fatto un lungo viaggio nel tempo.
3. La città Vecchia
La zona sicuramente più caratteristica e più ricca di storia di Cracovia è la città vecchia. Il centro storico della città è infatti perfettamente conservato e i polacchi ne vanno molto orgogliosi, anche perché è stato considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Camminando per le stradine tipiche è possibile osservare i particolari palazzi la cui architettura è molto diversa rispetto a quella che siamo generalmente abituati a vedere. Al centro della città vecchia vi è la Piazza mercato (qualcuno dice la più grande d’Europa). Effettivamente, la prima impressione che ho avuto appena ho cominciato a camminare all’interno della piazza, è stata quella di essere un puntino molto piccolo in uno spazio immenso. Era già sera e tutt’intorno era illuminato dai lampioni e dai locali. C’erano vari turisti intenti a scegliere un ristorante tra i tanti che affacciano sulla piazza, e altri che invece andavano verso il Mercato dei tessuti, proprio al centro di essa per comprare dei souvenirs. Decidiamo di fare anche noi un giro nel grande mercato coperto e di perderci tra le varie boutiques nel cuore pulsante di Cracovia.
4.La Dama con l’Ermellino
Per chi non lo sapesse, il Museo Czartoryski Cracovia ospita uno dei capolavori del più grande genio mai esistito: Leonardo da Vinci. Sto parlando della “Dama con l’Ermellino”, che sicuramente avete avuto modo di ammirare su un libro di storia dell’Arte. Io, che sono una grande fan di Leonardo, non potevo assolutamente non andare in questo museo per ammirare uno dei suoi dipinti più importanti. Sarebbe stato un po’ come andare a Parigi e non vedere la Gioconda! Arriviamo che è quasi orario di chiusura del museo, ma diciamo alla signora in biglietteria che siamo lì solo per la “Dama”, e che avremmo avuto modo di vedere le esposizioni permanenti un’altra volta. Percorriamo allora le scale che ci portano fino ad una stanza in penombra, in cui l’unica luce era puntata sul quadro. Il silenzio regna sovrano e non c’è nessun altro, solo un dipendente del museo che ci spiega che non è permesso scattare fotografie. Sulla descrizione del quadro c’ è scritto che si suppone che la donna dipinta sia una ragazza Italiana, Cecilia Gallerani, che Leonardo ha incontrato a Milano, quando era ospite di Ludovico “il Moro”. Come mi è successo anche la prima volta che ho visto la Monna Lisa, non riuscivo a staccare gli occhi dalla tela.
5. Kazimierz – Il quartiere ebraico
Il quartiere ebraico è una zona di Cracovia che ho scoperto per caso, perché il nostro hotel si trovava proprio al centro di quest’area. Esso si trova a sud del Castello, ed è uno dei quartieri più originali e vivaci della città. Dopo aver camminato per un po’ per le vie del quartiere e aver scoperto graffiti bellissimi, locali e ristorantini in ogni angolo, ho deciso di leggere qualche informazione in più su questa zona di Cracovia così diversa dal centro storico. Prima della Seconda Guerra mondiale, essa era abitata da circa 65000 ebrei, pensate che quelli rimasti oggi sono appena 300. Proprio per questo motivo, è qui possibile trovare tantissime sinagoghe, cimiteri o memoriali ebrei. Nonostante la sua storia triste, però, l’area è oggi in netta ripresa e, se avete voglia di trascorrere una piacevole serata in locali originali e di buon gusto, vi consiglio di fare un giro nel quartiere di Kazimierz.
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