Visitando il mercatino di Natale con i saluti dalla Sicilia!
Introduzione all'articolo.
Ciao a tutti!
A ridosso della più grande festività dell'anno, ovvero il Natale, ho deciso di scrivere un articolo su uno dei mercatini di Natale che si trovano a Piazza Fera (Ops! Piazza Bilotti!), già da un mese. Vi sarà capitato senz'altro di passare da questo importante punto di ritrovo cosentino in vista dei regali da fare o per una semplice passeggiata sul corso, in questo periodo, e magari di vedere questo stand senza soffermarvi abbastanza sulla sua importanza.
Sono rimasta molto colpita da questo stand e dalla sua storia e leggendo questo articolo capirete il perché!
Scelta della lingua.
Ho deciso di scrivere in italiano perché, ovviamente, la maggior parte delle persone interessate a visitare questo posto potrebbero essere italiane! È vero che ormai sono sempre di più le persone che si concedono una vacanza all'estero durante queste festività, ma è anche vero che Cosenza non è una città molto internazionale, nonostante i numeri intercambi e visitatori.
Quando si è svolta esattamente questa esperienza?
Scrivo questo articolo oggi, 20 Dicembre 2017, perché è stato proprio poche ore fa che ho visitato questo stand con l'intenzione di scrivere questo articolo. In realtà ero passata di lì anche altre volte (tra cui Sabato scorso, insieme a mia madre).
Ma andiamo a noi!
A questo punto vi starete certamente chiedendo cos'è che ha attratto così tanto la mia attenzione da pensare di fermarmi più volte presso questo stand o da farmi decidere di scrivere un articolo! Dunque, vi accontento! La cosa che mi ha colpita di più di questo stand è stato il fatto che presentasse degli articoli non soltanto artigianali ed esclusivi poiché interamente realizzati a mano (devo ammettere che sono molto attratta da questo genere di articoli!!), e sia perché la maggior parte degli oggetti richiamava molto la Sicilia.
Mi è bastato scambiare due chiacchiere con la proprietaria dello stand per iniziare a scoprire un mondo che mai mi stanca e che mi appassiona sempre di più: quello della Sicilia!
Una piccola parentesi.
Forse non tutti avranno notato che ultimamente (da poco più di un mese esatto), sto vivendo un forte sentimento di patriottismo verso l'Italia. Sono sempre stata molto legata a questa mia nazione d'origine, ma confesso che quando mi trovavo all'estero e qualcuno mi diceva "Quanto è bella l'Italia!", a volte, nella mia mente, pensavo a tutto quello che non va adesso nel nostro paese, vedendola, dentro di me, come qualcosa ormai giunta alla sua fine.
Non posso riassumere (e nè mi va di farlo!!), le ragioni per cui negli ultimi mesi mi sono appassionata sempr dei più ad una terra così bella come la mia. La nostra, direi! Eppure c'è stato un momento preciso, nel mese di Novembre, in cui, dopo aver parlato con una persona in particolare, ho sentito dentro come un forte senso di appartenenza e soprattutto di amore verso questa terra. Un amore che va al di là dell'essere felice o orgogliosa di essere italiana (nonostante tutto!!). È stato più un senso di protezione e di amore che devo a questa terra, e non perché io pensi di essere chissà chi (come ha tristemente insinuato qualcuno!), ma perché sono anch'io una sua figlia e se non resto, insieme a lei a cercare di aiutarla, allora non posso di certo pretendere di dire di amarla davvero.
Avrei tantissime altre cose da dire, ma preferisco non distrarmi troppo dall'obiettivo principale di questo articolo, anche perché ho già scritto diverse pagine su questo mio "nuovo" sentimento d'amore verso l'Italia, quindi credo che potrei scrivere altre decine di pagine senza doverci pensare più di tanto! Ecco, nel particolare, sento di essere ancora più legata alla storia della nostra Italia, alle sue tradizioni, alla sua bellezza.
E come potevo dimenticare che un tempo questa terra si chiamava "Regno delle Due Sicilie"?! Mai potrei dimenticarlo! Soprattutto perché la Sicilia, secondo il mio modesto parere, vista nella sua totalità, è la regione più bella d'Italia!
Andiamo avanti!
Finalmente posso andare avanti, dunque, parlandovi un po di più di questo stand che mi ha rapito il cuore!
Una premessa!
Voglio premettere che molti di questi articoli si ispirano allo stile dei tipici "carretti siciliani", famosi per i loro colori sgargianti e per le loro caratteristiche fantasie. Vi lascio qui due foto che ho scattato presso lo stand per ricordarvi lo stile del tipico carretto siciliano! Spero vi piacciano!
Tante domande!
Inevitabilmente attratta ed incuriosita dalle mille storie di questi oggetti, ho fatto diverse domande alla proprietaria, tra cui una riguardante l'uso del tipico carretto siciliano! Questi carretti, tipicamente utilizzati per i lavori nei campi, venivano "vestiti a festa", durante i giorni di festività, per l'appunto.
Decorazioni ovunque!
Ed è proprio a questi particolari addobbi che si rifanno le bellissime borse che vedete in queste foto! In particolare, le teste che vedete poste sulle borse in maniera decorativa, rappresentano le figure di Orlando e di Rinaldo, attraverso lo stile dei pupi siciliani.
Di cosa stiamo parlando?
Un momento! "Chi sono Orlando e Rinaldo?!", vi starete certamente chiedendo, ed io, come sempre, prontamente rispondo! Queste decorazioni, così come le storie cantate attraverso l'uso dei famosi pupi siciliani, sono le gesta dei Paladini di Francia, di cui i celeberrimi Orlando, Angelica e Rinaldo sono protagonisti.
Se non ricordate bene la loro storia, vi invito ad andarla a rileggere dove meglio preferite!
Passiamo alla bigiotteria!
Inutile negare che, se mi sono soffermata così tanto appassionatamente presso questo stand, è stato anche e soprattutto per la vista di tanta bigiotteria artigianale che, in tutta onestà, è una delle categorie che preferisco quando si parla di fare shopping!
Diamo un'occhiata!
In questa foto potete ammirare diversi simboli rappresentanti questa splendida terra: la Sicilia!
Molto bella la collana colorata che ricorda una ruota del nostro carretto siciliano, ed belli anche gli orecchini in rosso realizzati con le famose ceramiche di Caltagirone (altra tipica produzione sicula)!
Belli e tipici anche gli orecchini in pietra lavica e quelli realizzati con le due tipiche teste di Moro che ricordano sia il Moro che la sua bella principessa!
Da notare anche gli orecchini realizzati con le riproduzioni delle pale dei fichi d'India (un frutto che amo tantissimo!!), riproposte anche dalla prestigiosa marca di stilisti Dolce & Gabbana.
La testa del Moro.
Il primo oggetto che ha colpito il mio interesse e stato proprio la cosiddetta "Testa di Moro", un'icona di ceramica dal volto maschile che tutti abbiamo sicuramente visto da qualche parte nella nostra bella Italia, sotto forma di vaso di ceramica dipinto in maniera inconfondibile. Ecco, la cosa che mi ha colpita di più di questa "Testa di Moro", è stata proprio la sua storia!
La proprietaria si è infatti gentilmente offerta di raccontarmi le vicende che, secondo la leggenda, hanno portato alla nascita di questa icona così tanto diffusa e dal significato molto triste ed affacinante insieme. C'è di mezzo una storia d'amore ed ogni volta che c'è di mezzo una storia d'amore, io sono comunque attratta da ciò che mi viene raccontato!
La leggenda narra che....
Ebbene, di seguito riporto la storia che mi è stata così tantoappassionatamente raccontata. Vi era un principessa, in Sicilia, che un giorno si innamorò di un "Moro", per l'appunto. Un giorno, però, il Moro tradì la sua principessa e questa essendo venuta a conoscenza dell'accaduto, ordinò immediatamente di fargli tagliare la testa. Da qui nasce già gran parte di quell'immagine che tutti conosciamo, ma la storia non è finita qui! La principessa decise di sistemare poi la testa del Moro sul suo balcone e di riempire il suo cranio di terra, per farvi crescere una pianta. Si tratta della pianta che tipicamente si vede all'interno della nostra autentica testa di Moro, ovvero, il basilico. È una pianta semplice, desiderata, molto aromatica e dal profumo intenso di cui, forse, almeno in cucina, non si riesce a fare a meno! La leggenda racconta, poi, che le lacrime che la principessa piangeva, pentitasi di quell'orribile gesto che aveva ordinato di compiere contro il suo amato, erano talmente tante che da sole bastavano ad innaffiare quella piccola piantina che ogni giorno cresceva in maniera sempre piu rigogliosa.
La mia opinione!
Sarà, ma io resto sempre un'inguaribile romantica (o almeno spero di poterlo essere sempre!!), ed il fatto che il basilico crescesse, seppure soltanto nella leggenda, più rigoglioso e forte di prima, per me è come se quell'amore del Moro nonostante tutto non fosse ancora finito e che anzi crescesse ancora più forte.
Questa storia mi ha lasciato tanto stupore che penso che la prossima volta che userò il basilico nel mio piatto, penserò a questa storia!
Devo dire che ultimamente sono anche molto legata, anche se involontariamente, al tema del tradimento e proprio io che sin da piccola sono stata sempre molto gelosa, ho capito che ci sono delle storie e degli amori in cui perdonare un tradimento non è una forma di debolezza o di troppo amore, ma piuttosto una grande forza di coraggio e di abbandono a quel sentimento più nobile di ogni altro che non può che portare all'unione di due persone che nonostante tutto si amano ancora.
Non è forse questo l'amore? Un "Nonostante tutto"?
Forse ciascuno di noi ha la sua risposta è a me piace sempre pensare che sia cosi: che ognuno di noi viva una storia diversa dall'altra e che quindi non possiamo dettare delle leggi in amore semplicemente perché ogni amore ha la sua legge! Vabbè! È meglio se vado avanti con il prossimo articolo!!
Orecchini "Ex voto".
Ancora una volta, ad attrarre la mia ttenzione è stato l'amore, o meglio, l'immagine di un cuore che accompagna lo stile di alcuni orecchini che, a dire il vero, mi hanno attratto più di tutti gli altri.
La loro storia...
Ancora una volta ho ascoltato con piacere la storia dell'origine di questi tanto attraenti oggetti decorativi. L'immagine di questo cuore, con una fiamma ardente posta sopra, rappresenta la tipica usanza che veniva e viene usata ancora adesso, in diversi luoghi e con diverse usanze, di rendere grazie a Dio per una grazia ricevuta.
Quando si chiede una grazia, infatti, lo si fa solitamente con la promessa di rinunciare a qualcosa di caro per noi. In questo caso, la tradizione sicula ricorda che una volta, avendo ricevuto una grazia, si facevano forgiare degli appositi oggetti che venivano poi esposti sulle mura di una Chiesa.
Potete dunque immaginare quanto io sia rimasta entusiasta di questi orecchini! A dire il vero, avrei voluto comprarli quello stesso Sabato in cui sono ripassata dallo stand insieme amia madre, ma, non avendo io fatto alcuna particolare richiesta ultimamente, mi sono sentita un pò scettica sul loro acquisto, sebbene mi piacessero molto!
Una grande grazia!
Può essere che in molti di voi non mi crederanno perchè, a dire il vero, non sembrava potesse essere possibile neanche a me, ma il giorno dopo, Domenica, ho fatto una preghiera molto semplice, riguardante il campo "amoroso", se così vogliamo chiamarlo, perchè c'era una situazione poco chiara dentro di me che da già più di un mese mi faceva spesso sentire confusa e, nel giro della stessa giornata, sono riuscita ad ottenere quella risposta.
Sembrerebbe incredibile davvero, anche perchè io stessa, quel Sabato, avevo pensato che, se proprio avessi voluto chiedere una grazia, allora sarebbe stata proprio questa, ma anche che, peccando di poca fede questa volta (anche se non è mia abitudine!!), avevo pensato che il tempo sarebbe stato troppo breve per poterla ricevere e ripassare a prendere quegli orecchini!
Ragion per cui, proprio ieri, sono stata felice di ritrovarli e di portarli con me, insieme ad un ricordo speciale e ancora "segreto" che resterà sempre legato a questi due orecchini a cui sono già tanto legata, proprio per il loro significato della grazia ricevuta!
Devo dire di essere stata molto indecisa su quali orecchini scegliere anche per via di queste bellissime quanto preziose perle "Scaramazze", che appaiono ciascuna con un difetto diverso per loro natura!
Piccola parentesi!
Io sono una perfezionista! Mi fermavo spesso ore ed ore di fronte ad un vestito soltanto per scegliere quale fosse quello con meno difetti! Vabbè..."ore ed ore"....non esageriamo!! Non sono mai stata eccessivamente maniacale, ma molto accurata nella scelta degli oggetti.
Ma ultimamente penso sia cambiato qualcosa in me. Sarà "l'età", forse, che mi spinge ad accettare, anzi ad amare, tutti i piccoli difetti che pian piano nascono fuori e dentro di me. O forse il fatto di aver imparato ad accettare che i difetti, sia quelli caratteriali che quelli fisici, sono l'unica cosa in grado di renderci davvero unici agli occhi del mondo.
Sono quelle piccole imperfezioni che ci rendono quel che siamo e non altri. Noi siamo questo. Persone imperfette sere alla ricerca della perfezione, ma a volte anzi spesso saremmo molto più felici qualora accettassimo quel piccole sfaccettature di noi che seplicemnete non sono perfette proprio perché ci rendono unici! Ecco perché adoro queste perle!
Conclusioni.
In conclusione, vi invito ad approfittare di questo stand, che sarà attivo fino al 22 Dicembre e, perchè no, a ricercare qualche informazione in più riguardo alla stupenda Sicilia!
Spero che questo articolo vi sia piaciuto e vi aspetto alla prossima!
A proposito....Buon Natale!
Galleria foto
Condividi la tua esperienza Erasmus su Cosenza!
Se conosci Cosenza come abitante nativo, viaggiatore o studente in scambio... condividi la tua opinione su Cosenza! Vota le varie caratteristiche e condividi la tua esperienza.
Aggiungi esperienza →
Commenti (0 commenti)