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Un’emozione unica allo Stadio San Vito – Gigi Marulla per la partita Crotone – Atletico Madrid: una perdente vittoria.


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Introduzione.

Miei carissimi lettori,

nell’approccio alla lettura di questo articolo, vorrei prima di tutto, specificare il punto di vista dal quale questo evento viene di seguito descritto. Metto infatti, per una volta, da parte le mie competenze calcistiche (e di tifosa!!), per poter descrivere al meglio, e nella maniera più oggettiva, quanto vissuto in occasione della partita tra Crotone ed Atletico Madrid, lo scorso 6 Agosto 2016.

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Non avrò, infatti, la presunzione di accingermi a fare una telecronaca calcistica, quanto, piuttosto, mi accingerò a descrivere la mia esperienza da semplice spettatrice,cercando di non influenzare alcun tipo di giudizio, da parte mia.

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Uno stadio rosso/blu!

Nonostante sono certa e più che si cura che questo post verrà letto da persone che già conoscono la realtà calcistica calabrese, vorrei dare alcune informazionia tutti coloro che non ne sono a conoscenza.

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“Come mai questa partita si svolge a Cosenza?”, potrebbero, infatti, chiedere giustamente gli interessati al match. Ed io rispondo con semplici verità che, a mia volta, mi sono preoccupata di ricercare, non per la stesura di questo articolo, ma per semplice curiosità.

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Volendo rispondere a questa domanda, direi semplicemente che, nonostante il Crotone abbia raggiunto, molto felicemente, la Serie A, non è ancora, e purtroppo, dotata di uno stadio capace di accogliere un evento simile. Ecco perché è stato affidato allo Stadio San Vito (oramai divenuto “Stadio San Vito – Gigi Marulla”, in onore del calciatore e grande uomo, scomparso prematuramente), sito nella provincia della mia città, Cosenza, l’onore di ospitare due squadre degne di un titolo da annoverare storicamente.

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Informazioni generali.

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Quando si è svolta, esattamente, questa esperienza?

Se dovessi rispondere in maniera cinica, e forse anche logistica, direi che questa esperienza si è svolta soltanto il 6 Agosto 2016, ma volendo dare un senso di “emozione in più”, all’avvenimento, direi che è iniziata già nel momento in cui, al mio rientro da Barcellona, sono venuta a conoscenza della notizia.

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Quanto tempo è durata questa esperienza?

Il tempo di una partita! Oppure, se volete, circa 4 giorni, lasciando uno di quei ricordi indelebili e di cui prendersi cura, nell’ambito calcistico!

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Dove si è svolta questa esperienza?

Come ho già detto, questa esperienza ha avuto luogo presso lo Stadio San Vito – Gigi Marulla di Cosenza.

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Come raggiungere questo posto?

Lo stadio si trova a pochi passi dalla periferia della città, ed essendo nata  cresciuta qui, potete ben immaginare che mi sono recata in macchinaa questo evento.

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Nonostante questo, ricordo con precisione che (almeno fino a qualche anno fa!!) la linea di autobus che effettui una sosta più prossima allo stadio, è quella circolare numero 26.

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E’ stato difficile riuscire a trovare questo posto?

Assolutamente no! Conoscendo bene questa zona, e recandomi in macchina all’evento, non è stato per nulla difficile riuscire a ritrovare lo stadio della mia città!

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Non lo è stato neanche riuscire a trovare l’ingresso del mio settore.

Non sapevo inizialmente, infatti, quale fosse, il punto preciso di ingresso per la curva indicata dal mio biglietto, ovvero la Curva Bergamini, eppure, è bastato recarsi presso la via principale, attraverso la quale è più semplice girare attorno allo stadio, per riuscire a trovare l’ingresso numero 8!

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Gratis o a pagamento?

Ovviamente questo evento non era gratis!

Eppure il prezzo del biglietto mi ha stupita: soltanto 12 euro, più 1,50 di prevendita (qualora acquistato presso i punti vendita come Inprimafila, il negozio presso cui mi sono recata per comprare questo ticket.

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Tuttavia, non ho potuto fare a meno di notare, insieme ad i miei amici, che aluni palazzi costruiti attorno allo stadio, potevano vantare una vista spettacolare del campo di gioco, pur non pagando alcun biglietto!

Beh, che dire?! Beati loro!

Erano presenti dei punti di ristoro?

Si, ed in particolare ce n’era uno proprio non molto distante dal posto che io ed i miei amici avevamo scelto per vedere la partita.

Era possibile trovare degli hot dog (a 3 euro) e delle bibite varie (acqua, coca cola, thè al limone), aventi, però, dei prezzi variabili!

Ho infatti notato, durante la lunga fila da dover rispettare, prima di arrivare al proprio turno, che i prezzi venivano, a volte, cambiati!

Non c’è da meravigliarsi, però, in una realtà come questa, piuttosto, io stessa, i sono meravigliata del fatto che non fosse possibile acquistare della birra (o almeno è questo che è stato detto dopo la fine del primo tempo!).

Quante persone hanno partecipato a questa esperienza?

Personalmente, ho assistito all’evento insieme ad altro 3 ragazzi. Eppure, lo stadio San Vito – Gigi Marulla, è stato, fortunatamente, quasi ( se non del tutto!) pieno!

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Due giorni prima, avevo infatti ascoltato, al telegiornale, dichiarare che gli spettatori paganti erano già circa 20.000. Eppure, vedendo lo spettacolo appena trascorso, ho avuto l’impressione che la data fosse proprio diventata sold-out!

Come è stata organizzata questa esperienza?

Tutto sommato, bene, direi! Anche se, da spettatrice prima, e da arbitro di pallavolo poi, non ho potuto fare a meno di notare, come tutti i presenti, del resto, il malfunzionamento degli irrigatori che servono per bagnare leggermente il terreno di gioco, prima di una partita.

E’ lì che mi ha fatto un po’ male dover sentir dire la frase, oramai già ripetuta mille volte, “Si vede che siamo in Calabria!”. Trovo infatti che sia un vero peccato non riuscire a dimostrare di essere all’altezza di accogliere una quadra che si rispetti come quella dell’Atletico Madrid, una volta che ce ne viene presentata l’occasione. Per fortuna, però, i giocatori no erano ancora scesi in campo!!

Esperienza personale.

Qual è il ricordo migliore che ho di questa esperienza?

Sicuramente, il primo ricordo che mi viene in mente, nel momento in cui ripenso all’appena vissuta esperienza, è quella dell’aver trascorso in felice compagnia una serata tranquilla all’insegna del calcio, che è una passione che da sempre accompagna, non soltanto me, ma milioni di persone.

Tuttavia, il ricordo più inaspettato, e quindi anche più felice, forse (!!), è stato quello di un’intervista che ho ricevuto all’uscita del punto vendita Inprimafila di Cosenza, non appena preso il mio tanto atteso biglietto, dopo aver aspettato per circa 2 ore!!

Al gentile giornalista che mi aveva chiesto “Come mai vuoi assistere a questa partita?”, ho risposto, infatti, con assoluta sincerità.

Dopo aver registrato, infatti, il servizio che è andato in onda alle 14 del pomeriggio della stessa mattina, posso fedelmente riportare le parole con cui ho risposto alla telecamera: “Io sono tornata da Barcellona, dopo un periodo di sei mesi di Erasmus, quindi ritrovare un po’ di Spagna qui, nello stadio San Vito, è un’emozione! Ovviamente, prima di tutto, ringrazio il Crotone perché ci dà questa opportunità.

E’ un orgoglio calabrese e quindi, per una volta, smettiamo di essere un po’ rivali e quindi siamo semplicemente felici e andiamo a vedere questa partita!”.

Sono molto felice per questo ricordo. Non è infatti semplice e comune, riuscire a riempire circa 30 secondi di un Tg Regionale, il TG3, ed è proprio per questo che, nonostante durante l’intervista avessi parlato quasi il doppio, non mi p dispiaciuto affatto essere una piccola ed occasionale opinionista della partita nel mio territorio!

Come sono venuta a conoscenza di questa opportunità?

La prima persona ad annunciarmi l’inusuale incontro è stato mio fratello. Essendo rientrata, infatti, Martedì notte, questa era stata una delle notizie più importanti da comunicarmi durante la nostra chiacchierata subito dopo l’ora di pranzo.

Nonostante questo, vista la sua imminente partenza, non avrei potuto godere della sua compagnia, qualora avessi assistito al match.

E’ stato poi, per puro caso, e grazie a la canale di Facebook, che a volte ne combina delle belle, ma che, spesso, se bene utilizzato, riesce a creare delle situazioni piacevoli e fortunate come questa, che ho notato che alcuni miei amici si sarebbero recati, anche loro a vedere la partita.

Ho subito colto l’occasione per inviare loro un messaggio e chiedere di potermi aggregare a loro. Sono stati molto disponibili ed io sono rimasta veramente felice e entusiasta dello svolgimento della serata!

Cosa cambierei se tornassi indietro?

Non molto, a dire il vero! Per una volta mi sembra che tutto sia andato “nel migliore dei modi”!

Consigli per il futuro.

Sicuramente e senza ombra di dubbio, consiglierei a me stessa di recarmi il più presto possibile alla biglietteria, per evitare le due ore di fila. Nonostante questo, ricordo la fortunata coincidenza dell’intervista che mi ha comunque soddisfatta della lunga attesa!

Consigli per gli altri.

Così come ho finalmente programmato di fare questa volta, dopo una lunghissima esperienza di concerti e partite, munendomi di un approvvigionamento di viveri, allo stesso modo consiglio di farlo agli altri!

Non è infatti per mancanza di soldi che ho preferito portare con me alcuni panini da casa ( sebbene a volte il solito prezzo di 5 euro, in queste occasioni, mi risulta essere veramente eccessivo ! ), ma, al contrario, l’ho fatto, sia per evitare inutili code e sia perché, molto spesso, sono rimasta insoddisfatta dal gusto, dalla qualità e dalla quantità di proposte che è possibile ritrovare non soltanto presso lo stadio San Vito, ma presso tutte le situazioni simili, anche, e soprattutto, nella città di Roma!

Qualcosa di più.

Ho scattato alcune foto che mi spingono a ricordare che lo svolgimento di questa partita non è stato fel tutto così tranquillo

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Infatti, sono stati tre i differenti striscioniinnalzati dai tifosi crotonesi, eppure, è stato proprio l’unico che non sono riuscita a leggere, il primo, quello per cui alcuni responsabili della sicurezza si sono avvicinati alla punta della Curva Sud, ammonendo di rimuovere lo striscione, a soli pochissimi minuti dall’inizio della partita (a fine “scontro” erano appena le 20:13 !!).

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I tifosi crotonesi hanno risposto, in quei brevi, ma intensissimi minuti, attraverso il lancio di oggetti, anche vicino alle persone affianco a me,ma, soprattutto, attraverso urla e gesti offensivi, i quali hanno, quasi subito, fatto allontanare le forze preposte al mantenimento della sicurezza.

Una volta raggiunto l’obiettivo, i rosso-blu, hanno confermato la loro teoria, lanciando dei fuochi anche, addirittura, a bordo campo.

Conclusioni.

Tutto sommato, in conclusione, posso dire di aver trascorso “una bella serata”. Soprattutto, sono stata molto emozionata dai 2 punti segnati dall’Atletico Madrid, non perché tifassi Atletico, al contrario, fda buona sportiva, ho comunque riconosciuto la competenza calcistica di una squadra tanto potente quanto onoraria nella città di Cosenza, allo stesso modo in cui riconosco che il Crotone abbia dato del filo da torcere ( e non poco!!) alla squadra dell’Atletico Madrid.

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Assistendo alla partita ho avuto, infatti, l’impressione che questa non fosse una squadra molto lontana dalla competenze tecniche della sua avversaria.

In conclusione, spero di poter rivedere presto lo Stadio San Vito Gigi Marulla quasi completamente pieno, affinché le gioie del nostro territorio, e della vita, possano essere valorizzate, sempre di più, come sarebbe giusto che siano!

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Dallo Staddio San Vito – Gigi Marulla è tutto!

Alla prossima!!


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