Cordova III – Da richiamo della Madre Patria a simbolo di armonia religiosa

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Ci sono circa 800 colonne in questa moschea (oggi cattedrale), così tante da farmi sentire “infinito”.

  1. Moschea-Cattedrale di CordovaUn richiamo della Madre Patria.

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La Grande Moschea di Cordova

Fonte

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Facciata della Moschea

Senza ombra di dubbio, possiamo considerare la Moschea di Cordova come la più prestigiosa testimonianza della presenza islamica in Spagna o addirittura in tutta Europa. Non a caso quando nel 785 finirono i lavori di costruzione era considerata la terza moschea più grande del mondo musulmano di quel tempo.

La storia legata alla moschea è molto affascinante; infatti, secondo recenti fonti, prima della Moschea erano presenti una chiesa e un tempio romano. Successivamente, mentre la popolazione viveva in condizioni di estrema povertà, il principe Abd Rahman I si stanziò nella città andalusa, cercando di cancellare i segni del passato come, ad esempio, il Ponte Romano.

Abd al Rahman I riutilizzò la Chiesa presente all’epoca con le sue peculiari colonne romane per convertirla in una maestosa moschea per il suo nuovo Impero.

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Così come riporta la mia guida turistica, “La foresta di colonne presente nella Moschea deve essere stata ispirata alle Palme da dattero. Non a caso questo albero simboleggia per gli arabi la perfetta rappresentazione della loro distante Terra Madre. Così come i mosaici che impreziosiscono la moschea di Umayyad in Siria simboleggiano la presenza del paradiso a Damasco”.

Ho vagato per circa 3 ore all’interno di questo edificio, ammirandolo e scattando numerose foto. Tuttavia, dato che all’interno della Cattedrale non era consentito scattare foto con il treppiede, mi sono dovuto impegnare parecchio per riuscire a scattare belle foto.

Una volta visitata la Moschea-Cattedrale, mi sono perso tra le vie della città. Ho comprato dell’acqua ghiacciata e della frutta fresca per rinfrescarmi. Se si visita la città durante la stagione estiva, bisogna tenere in considerazione che Cordova raggiunge le temperature più elevate in tutta Europa, arrivando addirittura a sfiorare i 40°C a luglio.

Successivamente, sono ritornato al mio ostello.

Prima di uscire, ricordo di aver avuto un’interessante chiacchierata con il receptionist, un uomo arabo. Abbiamo parlato di quanto fossi rimasto incantato dall’arte islamica presente nella moschea, in particolare del perfetto mix tra arte europea e araba.

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Decorazioni islamiche con fiori e foglie e frasi del Corano.

Il receptionist era molto orgoglioso della Moschea-Cattedrale. Per lui, così come per molti altri, la grande moschea di Cordova, oggi cattedrale dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima, rappresenta ancora il simbolo per eccellenza per tutti i musulmani presenti nella città. Non a caso, ci sono tutt’ora numerose richieste da parte del mondo arabo alla chiesa Cattolica per poter pregare all’interno delle sacre mura.

Purtroppo, il Vaticano ha sempre respinto queste richieste per paura di un “ritorno islamico” in Europa.

Tuttavia, c’è un grande segnale di speranza che arriva dalle autorità locali. Queste ultime hanno rinominato l’edificio “Moschea-Cattedrale di Cordova” per simboleggiare il grande lavoro ad opera dei musulmani e la perfezione architettonica cristiana.

Ho un solo desiderio per questo luogo. Spero, in un futuro non troppo lontano, di ritornare a Cordova per vedere con i miei occhi il miracolo che possa unire in preghiera i Musulmani e i Cristiani nella loro Moschea-Cattedrale.

Potrebbe sembrare impossibile ma se dovesse succedere sarebbe un traguardo nella storia delle religioni, convertendo così Cordova nel simbolo dell’armonia religiosa. Il simbolo del rispetto e della riappacificazione tra due delle più grandi religioni del mondo.

Salutando Cordova, presi l’autobus per dirigermi a Siviglia, la capitale della regione dell'Andalusia.

  • Struttura della Moschea

Comprende: il minareto (termine arabo che significa torre), il “Patio De Los Naranjos” (il giardino esterno), il miḥrāb” (nicchia che indica la direzione della Mecca), la cupola e la sala di preghiera.

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Fonte

Mi sarebbe piaciuto visitare un altro monumento molto importante chiamato Medina Azahara. Si tratta di un sito archeologico che un tempo fungeva da residenza del primo califfo andaluso, Abd al-Rahmān III.

Tuttavia, non ho avuto abbastanza tempo. Ma se doveste avere del tempo libero vi consiglio di visitarlo perché ne vale decisamente la pena!


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