Da Coimbra rotolando verso Sud
Un mercoledì sera io,Chiara,Valentina, Sofia e Daniele, 5 italiani in Erasmus, abbiamo deciso di lasciare per un fine settimana le tanto amate-odiate scale di Coimbra, il nostro punto di riferimento in ogni occasione, di affittare un auto e partire alla scoperta del resto del Portogallo.
"Matricole di magia,
125 scalini al mattino
che permettono pastel de nata ad ogni spuntino"
Abbiamo realizzato che le scale non sono un problema solo di Hogwarts, ossia della bellissima università della nostra città, ma del Portogallo in generale.
Che in ogni città il pastel de nata sta come al caffè in Italia. Un dolcetto fantastico da mangiare in ogni occasione senza sensi di colpa per la linea perchè, in questa ottica le scale diventano un ottima giustificazione per l'elevato tasso glicemico inevitabile.
Le spiagge sono poetiche, le persone gentili e l'architettura richiama sempre diverse e più culture.
Abbiamo scelto inizialmente otto mete in 4 giorni.
Ne sono diventate effettivamente 12, 6 giorni, e 1328 km su 7 ruote, perchè per una ruota bucata Guerin-rent car ci ha sostituito l'auto.
E così e cominciata la nostra avventura toccando in ordine:
- CABO DA ROCA
- SINTRA
- SETUBAL
- LAGOS
- PORTIMAO
- ALBUFEIRA
- ESTOI
- FARO
- EVORA
- FATIMA
- TOMAR
- COIMBRA
Day1: Venerdi,7 aprile 2017.
Compleanno di Chiara: una mega auto tutta nostra in giro per il Portogallo. Parabéns Chiara!
Day one, First Point:
Cabo Da Roca
2h 30min da Coimbra
Dire che è un posto poetico è limitativo. Aggiungeteci il tramonto e il rumore delle onde sugli scogli, uno steccato che porta al faro e considerate che è la punta più occidentale del continente Europeo.
"Qui dove la terra finisce e il mare comincia"
Day one, Second Point:
SINTRA
Abbiamo scelto un appartamento davvero carinissimo chiamato "Casa do gato" a 60 euro che diviso 5, sono stati 12 euro spesi bene.
(Daniele "half" aveva la febbre, solo un paio di calze e nessun caricabatterie.Ha perso due o tre oggetti lungo il viaggio, ma ha la barba, e questo compensa tutto).
Il giorno seguente abbiamo deciso tra le innumerevoli attrazioni(e salite), di visitare il castello dove l'architettura riporta al mondo Orientale. Molto bello l'interno, tutto arredato al periodo del tempo.Il parco intorno è immenso e suggestivo. Consigliato.
Day2, First Point:
SINTRA
Day2, Second point: destinazione Setubal
Verso Praia Galapinhos
Qui comincia l'ardua scelta nel definire quale sia stata la spiaggia più bella che abbiamo visitato.
Day2, Third point: direzione Albufeira
Dopo altre 2 ore e 4 min sul gps, ma 3 effettive tra buchi allo stomaco improvvisi, autogril e playlists varie (nel vario si intende dai guns n' roses, per proseguire con karaoke di Tiziano Ferro fino ad arrivare ai Digimon e Cristina D'Avenia) siamo Approdati in Algarve.
Mai come in questo Stato, in ogni città c'è qualcosa che quando la osservo mi riporta in altre parti del mondo. Questo è il "25 de Abril".
Day2, Point four: Algarve
Abbiamo prenotato in un appartamento per due notti ad Albufeira. Vista Oceano, piscina interna inclusa.
E anche qui, il quinto posto letto in realtà era un divano (per Daniele che ha sfiorato i 38°C). E qui è cominciato il delirio(colpa della stanchezza), per Sofia.
Lei ha scoperto Pingu sottotitolato( https://www.youtube.com/watch?v=sj8qSddKx70 ), io Banana song (https://www.youtube.com/watch?v=LH5ay10RTGY ).
Stendiamo un velo pietoso.
Day 3, first Point:
Ponta da Piedade, Lagos
Il posto più spettacolare che ho visto per ammirare la potenza dell'Oceano.Ci sono diversi percorsi per raggiungere le vette della terra ferma e osservare dall'alto il paesaggio.
E' un po' ventilato ma ha una vista mozzafiato.
Scendendo attraverso dei scalini appositi è possibile raggiungere anche la parte più bassa dove la protagonista del posto è diventata Valentina.
L'attimo prima in cui "l'Oceano le ha fatto il bagno". Il telefono ha perso vita e siamo venuti a conoscenza di questa foto solo dopo due giorni e mezzo di coma tecnologico.
Day 3, Second Point:
Praia Dona Ana
Di Dona Ana non ho molte foto. Non perchè non fosse bella,anzi! E' che in questa spiaggia c'era la rete e io e Chiara siamo andate a giocare a beach volley per una partita improvvisata Italia Vs Spagna. Vi posso lasciare quindi solo con una prospettiva prepartita.
Kemmy dice: <Questi fiori sono sicuramente Compositae, azzardo "Asteroideae" ma il genere e la specie non ne ho idea.>
Third Point:
Portimao
Portimao ha una passerella sulla spiaggia, diversi lidi e molte spiaggette carine accessibili attraverso
un buco.
Tralasciando le mie non-descrizioni ci dirigiamo verso Albufeira. La sera, per sicurezza, abbiamo rifesteggiato il compleanno di Chiara con una Sagres, e poi lei e Valentina si sono cimentate in un Karaoke dopo un blady mary al pomodoro che era davvero un orrore. Nel frattempo Sofia canticchiava "Magma". Daniele non pervenuto.
Day 4, First Point:
Praia Sao Rafael, Albufeira
Foto by Vale (con telefoni in prestito)
Second Point:
Praia Oura, Albufeira
A destra era presente la zona balneare e a sinistra quest'altro splendore.
Third point:
ESTOI
Estoi è una città piccolina dove la nostra principale attrazione è stato un Hotel.
Nel senso che il palazzo del re è divenuto un hotel accessibile anche a noi poveri ragazzacci.
Fourth point:
FARO
La prima cosa che facciamo a Faro è buttarci su di un letto, nonostante non sia il nostro, nonostante sia in una stanza per 12 persone, nonostante non sapessimo cosa ci sarebbe aspettato.
Ci va benissimo. L'ostello 1878 a Rua Serpa Pinto (indimenticabile solo perchè il giorno dopo io,Daniele e Chiara ci siamo persi) era carino e ben organizzato.
Io ero al terzo piano.
A Valentina le si sono illuminati gli occhi alla vista di un phone nella sua personale sala di rianimazione, dove ha potuto finalmente asciugare e riaccendere il suo cellulare.
Sofia invece ha potuto proseguire il suo acculturamento con le puntate di Pingu sul terrazzo.
Usciti finalmente di casa, evintando di proposito di parlare di tutti gli almoços e jantares composti di panini su panini, interrotti da un attacco di fame risolto in un "all you can eat" giapponese, ci dirigiamo verso il lungo mare alla ricerca del faro.
Che non troviamo.
Scontente e desolate ci "accontentiamo" del paesaggio, di una Super Bock e di 5 folli ragazzi che arrivano sul molo con delle arance,che le posano e si tuffano nel gelido Oceano, mentre Kemmy in lontananza, legge il suo Faust.
Al rientro in ostello anche qui ho trovato il mio lampione preferito della città.
Anche se poi questa cicogna ha vinto tutto.
Day 5, il (falso) rientro:
I programmi erano di salutare Faro, spezzare le 4 ore di ritorno fermandoci ad Evora e di rientrare a Coimbra.
Come sono andate invece relamente le cose:
Dopo aver salutato realmente Faro, durante il viaggio per Evora si buca una ruota.
Chiamiamo Guerin che ci invia un taxi e un carro attrezzi.
Con il taxista che non conosce l'inglese io e Valentina parliamo da buone italiane, a gesti. Mentre il sardo e le due girl del Norde, erano andati a farsi individuare dal carro attrezzi.
Il taxista ci riporta a Faro e qui cambiamo auto.
Non rientrando con i tempi, e dovendo pagare comunque un giorno in più l'affitto dell'auto, decidiamo di sostare un giorno in più ad Evora.
EVORA
La città più romantica che abbia mai visto, dove a pochi passi dal tempio di Diana
Due rocce che si baciano.
E anche in questa città i miei lampioni preferiti sono stati:
E anche un porcellino
Day 6, first point
FATIMA
La città dei pellegrini.
Ma lo sapevate che c'era anche un pezzo del muro di Berlino?
..To be continued..
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