Cannes e dintorni.

Sembra di pensare al preistorico, quando rispolvero la mia esperienza in Costa Azzurra con le superiori nel lontano marzo 2014. Avendo fatto un liceo linguistico, la scuola ci ha portato nelle varie città in base alle nostre conoscenze e perciò, durante il mio quarto anno, son stata portata per una settimana in Francia. Più precisamente, ho alloggiato a Cannes, anche se in realtà quell’anno lì dovevamo inizialmente stare stabilmente a Nizza, però a causa di vari incidenti verificatisi nella linea ferroviaria collegante il nord Italia e quest’ultima città, non è stato assolutamente possibile.

In una settimana non ho potuto vedere molto, considerando di esser andata lì con la scuola in gita, e soprattutto frequentando ogni mattina dei corsi di lingua francese e dedicandoci solo al pomeriggio per visitare luoghi di interesse.

Ognuno di noi alloggiava in parti molto sparse di Cannes, dalla periferia al centro, dipendendo dalla selezione delle famiglie ospitanti. Io mi sono ritrovata a 20 minuti dalla scuola e 30 minuti dal centro della città e devo dire che passeggiandoci tanto per raggiungere queste due mete fondamentali durante la giornata, posso affermare che è una città molto graziosa. Non troppo affollata, però comunque sempre animata sia di giorno che di notte. Ovviamente a una certa ora, girare da soli non è consigliato, che sia la piazza principale, il porto o le zone più dislocate.

Per esperienza personale, mi è capitato di incappare in qualche soggetto strano nelle zone del porto, ma per fortuna, essendo in giro con la scuola, eravamo un bel gruppo. 

La casa in cui ho dormito poteva definirsi architettonicamente storica. La famiglia, benché non fosse stata francese (lui greco e lei portoghese), parlava alla perfezione la lingua. Gli “host” dovevano provvedere ai nostri pasti, pertanto si tornava sempre per cena, attorno alle 7.30 circa, mentre per il pranzo, preparavano loro qualcosa al sacco. Da persona amante del cibo, ma al contempo parsimoniosa, mi son trovata davanti a un bivio esistenziale. Alla fine mi son decisa di ascoltare il mio stomaco, anziché il portafoglio, con l’idea di non viaggiarci così spesso in una località simile. Ad ogni modo, dal primo giorno, capì che la mia era una buonissima idea. Immaginatevi il pane in cassetta più infimo di sempre e come ripieno delle semplici fette di pomodoro con lo spessore di un foglio di carta. Una descrizione da film dell’orrore. In compenso, ho sempre dimenticato questi scenari raccapriccianti facendo ripiego sulle panetterie che pullulano in ogni angolo della Francia, dal dolce al salato. I francesi, se si tratta di usare il forno, hanno davvero un talento trascendentale.

Cannes e dintorni.

Se al mattino si faceva i seri sui banchi di scuola, il pomeriggio si impiegava in visite. 

Di Cannes abbiamo visto tutto, dalle vie più frequentate, le spiagge, la parte storica e il tanto famoso marciapiede con i nomi delle star cinematografiche, perchè lì vicino c’è la struttura dove ogni anno vi è organizzata la mostra del cinema, ospitante celebrità di tutto il mondo. Se siete amanti della teina, vi consiglio di fare un salto al "Thes Duval", il paradiso dei tè in foglie e accessori inerenti. Invece per acquisti generici, la via dello shopping della città è più che fornita.

Cannes e dintorni.

A pochi passi da qui c’è Nizza, località davvero piacevole, dove ho avuto l’opportunità di visitare il lungomare, ovvero la promenade des anglais, il centro, la parte vecchia, ossia una lunghissima strada che si dirama in piccole vie, popolate da tantissimi negozi di ogni genere. Uno dei luoghi d’attrazione che ho apprezzato di più è il MAMAC (Musée d’art moderne et d’art contemporaine), strutturato su una moltitudine di piani e all’ultimo una magnifica terrazza ricca di flora. Di fronte a questo meraviglioso posto c’è la piazza principale con un enorme prato e più avanti un pavimento a scacchiera. Sembra verosimile come atmosfera e vi garantisco che ne rimarrete affascinati, qualora vorreste intraprendere un viaggio in questo luogo.

La città ospitano molti artisti di strada e tanti ristorantini e bar, e i prezzi son leggermente superiori a quelli italiani. 

Cannes e dintorni.

Nei dintorni di queste città è possibile visitare Èze e Grasse, rinomate per i laboratori di creazione dei profumi e le accademie dei “nasi”, coloro che studiano per miscelare e distinguere le fragranze. Ci sono 3 accademie in tutto il mondo e sono tutte in Francia: due in questi luoghi appena menzionati e una a Parigi. Ad ogni modo ricordarsi per fino e per segno la procedura e gli strumenti impiegati per ottenere un profumo da zero, è un’impresa mastodontica, ergo le foto da me aggiunte saranno più che esplicative. In ogni caso io son stata a Èze, presso il laboratorio della profumeria Fragonard, marchio venduto solo nel suolo francese, ma comunque degno di esser esportato e conosciuto nelle altre nazioni. Al di là di questo, la cittadina ospita anche un enorme giardino botanico con una vista mozzafiato sul mare, che definirei uno degli spettacoli più belli che ho visto in vita mia.

Cannes e dintorni.

Una gita particolarmente interessante è stata quella presso il Principato di Monaco, con la visita all’oceanografico e la passeggiata nel quartiere di Montecarlo. Quella situazione in cui anche il marciapiede che calpesti ti sussurra con dolcezza “sei povero”. Il primo è un bel museo, ma non ci dedicherei più di due ore, mentre il secondo si riassume solo leggendo il nome. Un fattore che mi è rimasto impresso è quello dei prezzi del bar di fronte al casinò. Confronto a San Marco, hanno dei prezzi stracciatissimi, ergo osate, gustate e vantatevene.

Se non avessi dovuto frequentare questi corsi di lingua, una settimana credo che mi sarebbe bastata e avanzata, pensandoci bene, quindi qualora decideste di recarvi in questi posti meravigliosi, fatelo senza fretta!


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