Viaggio a Budapest (2ª parte)

Bene ragazzi/e, continua l'avventura del nostro viaggio a Budapest...

Vi racconto come fu il nostro primo giorno di viaggio verso l'Ungheria.

Mmm quindi, come vi avevo già detto nella prima pubblicazione, prendemmo l'aereo in questi giorni visto che ci andava benissimo in quanto non avremmo perso nessuna lezione all'Università. Il volo sarebbe partito alle 5: 30 del pomeriggio, ma la mattina avevamo lezione. Per farvi capire il destino, non so se fosse stata casualità, ma quella mattina presi sonno. A tutti coloro a cui lo racconto non ci credono, perché dai, prendere l'aereo il pomeriggio (perdendo un giorno di turismo a Budapest) per andare a lezione e poi, prendere sonno... Avevo lezione alle 9 di mattina e mi svegliai alle 8:30 più o meno. Di conseguenza, era impossibile arrivare in tempo visto che solo per vestirmi ci avrei messo un po', in più con le altre cose ci avrei impiegato 15 minuti circa, ma poi il tragitto per l'Università mi avrebbe occupato minimo mezzora... quindi era una "mission impossible".

In alternativa, avrei potuto andare alla seconda parte della lezione, aggregandomi dopo la pausa, ma era una cavolata anche questa perché avendo perso la prima parte della lezione, poi non avrei più recuperato il filo del discorso, così decisi di dormire un po' di più e fare poi tutte le cose con tranquillità.

Dovevo lasciare la stanza ordinata e pulita e ricordarmi di spegnere il computer e tutte le altre cose, perché non si sa mai possa esserci qualche cortocircuito o qualcosa del genere.

Inoltre, dovevamo avvicinarci alla fotocopiatrice di cui parlo sempre (quella che si trovo di fronte alla stazione degli autobus) per stampare i biglietti.

Un'altra cosa in cui non brillammo fu che chiedemmo al ragazzo della fotocopiatrice che ce li stampasse fronte-retro, per risparmiare, lo sapete... però è ovvio che i voli devono essere separati, l'andata dal ritorno, perché una volta che sali sull'aereo te lo strappano!

E il caso vuole che il mio uscì bene, solo con il fronte, ma quello della mia amica uscì fotocopiato sui due lati. Ce ne accorgemmo all'aeroporto e quindi decidemmo di ristamparlo direttamente a Budapest. E fortunatamente, mi portai via una penna usb con tutti i documenti salvati... meno male perché se no saremmo state spacciate! Ryanair ci avrebbe fatto pagare circa 180 euro per non avere il check in. Più tardi vi racconto cosa successe con tutto ciò... alla fine!

Perfetto, dopo aver lasciato tutto in ordine, prendemmo le nostre valigie e ci avviammo verso la stazione dei treni. Eravamo d'accordo con l'altra ragazza polacca di trovarci alle 13:00 perché il treno partiva alle 13:12 o giù di lì...non mi ricordo molto bene, però era circa a quell'ora. E noi avevamo il "go pass", ma lei no e doveva comprare i biglietti.

Una volta comprati i biglietti e aver guardato il nostro binario, ce ne stavamo andando qualche giorno da Hasselt!

Vi spiego brevemente cosa dovete fare per raggiungere l'aeroporto di Charleroi, perché immagino che chi ha volato con Iberia Erasmus, non sa dov'è quest'aeroporto.

La prima cosa che dovete fare è prendere il treno che va a Bruxelles Midi (anche se in realtà credo possiate prendere qualsiasi treno che vada a Bruxelles perché tutti hanno la stessa destinazione). Se avete il "go pass", guardate da Hesselt a Bruxelles, ok? Non mettete Bruxelles e poi effettuate un altro scalo per Charleroi, no!

Questo treno che va a Bruxelles Midi vi farà arrivare a destinazione approssimatamente in un'ora e mezza. Una volta arrivati a Bruxelles Midi, dovete prendere un altro treno diretto a Charleroi, ma non preoccupatevi perché se guardate lo schermo (departures) lo potrete vedere facilmente e non vi perderete. Inoltre, potete controllare anche in Internet prima di partire cosicché vi sentiate più tranquilli!

Quest'altro treno ci metterà più o meno un'ora e mezza. Se siete fortunati, nel caso in cui perdiate un treno, potrete prendere quello seguente, ma non è sempre così e potrebbe capitare che dobbiate aspettare parecchio tempo prima che arrivi quello successivo e rischiate così di perdere l'aereo!

Noi, in realtà, non so come abbiamo fatto, ma abbiamo avuto sempre fortuna in queste cose dei treni... è sempre stato tipo "arrivare e dire grazie a Dio", come direbbe mia mamma hahaha.

Una volta che siete a Charleroi dovete uscire dalla stazione e sulla vostra destra vedrete degli autobus; dovete prendere quello che va all'aeroporto, che lo scrivono chiaro in un cartello, cosicché non possiate sbagliare. Questo autobus non rientra nei servizi "go pass" evidentemente, perciò dovrete pagare 3 euro. E approssimatamente questo autobus ci impiega mezzora ad arrivare all'aeroporto.

In generale è un po' noioso come viaggio... due treni, un autobus... è abbastanza pesante, però dovete partire da Charleroi perché il biglietto dell'aereo risulti un po' più economico, perché se ci andate da Bruxelles risulta essere molto più caro e la Ryanair per esempio, non effettua voli per questo aeroporto.

Una volta arrivati all'aeroporto, se non dovete registrare i bagagli, come nel nostro caso, quello che dovete fare per primo è passare i controlli di sicurezza. E come già sapete, dovete togliervi tutto, compresi quasi gli stivali! Hahaha.

Una volta passato il controllo, dovete solo guardare sugli schermi qual'è il vostro volo e guardare la porta di imbarco corrispondente. E se vi avanzasse del tempo, potreste mangiare qualcosa o dare un'occhiata ai negozi che ci sono (anche se in generale i negozi dell'aeroporto sono abbastanza cari).

E niente, un'altra volta a fare la fila! La verità è che i viaggi sono stancanti, però il nostro non lo fu particolarmente perché passammo tutto il tempo a parlare in Inglese, imparandolo, migliorandolo e raccontando aneddoti e storie molto divertenti e per questo non sembrò un viaggio così lungo.

Quando eravamo già sull'aereo, ci addormentammo tutte immediatamente. In più, le hostess di Ryanair sono un po' pesanti perché passano tutto il tempo offrendoti mille cose... lo avete già provato se avete viaggiato con loro.

Il volo dura un'ora e quaranta minuti in teoria, però lo sapete che tra l'imbarco, la sistemazione, ecc. è sempre più lungo... di conseguenza contate due ore. E tutto ciò se ovviamente non dovete aspettare i bagagli della stiva.

Una volta arrivate a Budapest, c'era una nebbia che non potete immaginare, non si vedeva più in la di 10 metri... allucinante! Speravamo che il resto dei giorni non facesse quella nebbia, se no altro che foto...Non ne sarebbe uscito niente, hahaha!

Non appena arrivate, cambiammo i soldi. E questo fu super strano perché io avevo cambiato 80 euro e mi diedero qualcosa come 22. 000 huf... pensavo di essere ricca! È una rottura questa cosa del cambio valuta perché devi andare a fare la conversione tutto il tempo per vedere a quanto è il cambio, se risulta caro o no.

E proprio dopo aver fatto il cambio valuta, ci recammo allo sportello che vi avevo accennato, quello delle tessere, a prendere quella della ragazza polacca e a comprare le nostre. Non ci misero molto a farcele e, come vi avevo già detto, abbiamo pagato solo un euro in più rispetto all'offerta su Internet. Perfetto così!

Non più tardi di essere uscite dall'aeroporto, trovammo un sacco di tassisti che volevano caricarci sui loro taxi, ma se avete la tessere di cui vi ho appena parlato, rifiutate il taxi e prendete l'autobus.

Adesso non ricordo esattamente quale fosse la fermata in cui dovevamo scendere, ma ricordo che la ragazza delle tessere ce lo aveva spiegato molto bene, quindi al massimo chiedete lì se avete bisogno di informazioni perché saranno capaci di aiutarvi con le loro indicazioni.

L'autobus vi lascia giusto ad una fermata della metro e se avete la tessera non dovete pagare niente, perché tutti i trasporti pubblici sono gratuiti! E non potrete nemmeno fare code perché all'entrata ci sono sempre numerosi uomini o donne che vi chiedono o il biglietto o la tessera...così da non poterli sfuggire! Hahaha

Prendere la metro fu un'altra Odissea perché nessuno capiva l'Inglese e non sapevamo quello che ci stavano spiegando, dunque facemmo vedere l'indirizzo del nostro ostello ad un uomo che era con noi nel treno per vedere se ci poteva essere d'aiuto e lui ci segnalò una fermata della metro e noi quindi scendemmo a quello fermata... e bene, il risultato fu che eravamo vicino al centro di Bruxelles, ma non vicino al nostro ostello!

Decidemmo dunque di andare a cenare al McDonald's, che ovviamente McDonald's e Burger King si trovano dappertutto... sono internazionali!

E pagando 1200 huf non sembrava poi così tanto caro per essere un McDonald's, anche se pensandoci poi, avevamo speso sui 5 euro. Vi dico già che il tema denaro ci lasciava un po' disorientate, per essere sincera.

Finalmente incontrammo delle ragazzine che parlavano Inglese e ci dissero l'autobus che dovevamo prendere per arrivare alla nostra destinazione. Sveglie loro, davvero!

Ci dissero in che fermata scendere e noi lo facemmo. E volevamo accertarci che fosse quella giusta, quindi non appena scese, chiedemmo informazioni e ci risposero che la via che stavamo cercando era a 5 minuti da li. Ottimo direi!

Quando arrivammo all'hotel, suonammo il campanello e ci dissero che già ci stavano aspettando. La prima impressione all'entrare in quel posto fu... Oh mio Dio, dove siamo capitate...

Hahaha non potete immaginare quanto vecchio sembrava tutto... e di notte... faceva anche paura. Vi aggiungo delle foto così da farvi un'idea di quello di cui sto parlando.

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Quando arrivammo all'ostello, che era per certo al primo piano, rimasi stupita. Un profumo che mi incantava ed inoltre, mi sembrava essere anche familiare e credo fosse per quello che alla fine mi piacque stare li, hahaha. Il ragazzo alla reception fu super gentile (e parlava benissimo l'Inglese) e ci disse che essendo arrivate tardi (sapeva che arrivavamo tardi perché al momento di registrarci in Booking, ci mandò una mail chiedendo a che ora saremmo arrivate perché non erano disponibili tutto il giorno e visto che ci eravamo un po' perse... hahaha) avrebbero prelevato la somma corrispondente alla prima notte dalla carta che avevamo selezionato quando avevamo prenotato. Poi, gli comunicammo che volevamo pagare il resto dei giorni in un'unica volta, così da non perdere il conto del pagamento.

Mentre stavamo pagando, non potevo fare a meno di guardare ovunque, era quasi incantevole l'ostello. Le pareti molto belle e giovanili, dai toni arancioni, con quadri moderni. Inoltre, aveva anche un salottino fantastico ed una cucina molto accogliente, nella quale si possono lasciare le proprie cose nel frigo (mettendo il tuo nome) ed utilizzare tutti gli utensili.

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

Viaggio a Budapest (2ª parte)

E quando entrammo nella stanza, mi piacque ancora di più l'ostello! Vi metterò delle foto perché possiate vederlo, davvero geniale! Me l'aspettavo molto, ma molto peggio ad essere sincera. E, in quanto al bagno, era in comune con la stanza accanto, ma aveva delle serrature tali che permettevano di chiudere la porta dalla nostra stanza e anche dell'altra. Dovevamo però ricordarci di riaprire quella dell'altra stanza, se no non avrebbero più potuto entrarci loro. Mi son dimenticata di fare le foto al bagno, ma era super moderno, molto carino.

Beh, quella sera stessa non facemmo nulla di speciale, se non uscire a chiacchierare e a fare una passeggiata, guardando anche cosa avremmo potuto fare il giorno dopo. Avevamo pensato di andare a fare un giro in barca, che in realtà era una festa, ma ci aveva disilluso il ragazzo della reception che ci comunicò che c'era solo in estate. Ad ogni modo, non potemmo fare questo giretto che sembrava essere fenomenale... sarà per la prossima!

A letto, che il giorno dopo dovevamo fare le turiste e dovevamo essere riposate. In più, dovevamo alzarci abbastanza presto per trovare un posto dove fare colazione e trovare il posto dal quale partiva il free tour.


Galleria foto



Contenuto disponibile in altre lingue

Commenti (0 commenti)


Vorresti avere il tuo proprio blog Erasmus?

Se stai vivendo un'esperienza all'estero, sei un viaggiatore incallito o semplicemente ti piacerebbe promuovere la città in cui vivi... crea un tuo proprio blog e condividi la tua esperienza!

Voglio creare un mio blog Erasmus! →

Non hai un account? Registrati.

Aspetta un attimo, per favore

Girando la manovella!