Viaggio a Budapest (1ª parte)
Ufff ragazzi/e, tantissimi giorni senza scrivere e si accumulano tutte le cose che voglio raccontarvi!
Bene, come sapete già, ero in viaggio e per questa ragione non ho potuto scrivere nel blog, non perché non avessi Internet, ma perché in realtà non avevo il portatile con me e con il cellulare sarei diventato matto.
Dunque, per iniziare questa nuova pubblicazione nel blog, vi dirò dove sono stato nel mio viaggetto, che non ricordo se l'ho già detto. Sono stato a Budapest (Ungheria). E perciò adesso vi racconterò un po' della storia e un po' della mia esperienza, mescolando le cose perché risulti più interessante e non aggiungerò così tante interruzioni.
Concretamente, stavo pensando di dividere il viaggio in varie parti; lo dividerò in giorni se siete d'accordo, così non dovrete leggere tanto tutto su un colpo e risulterà un po' più leggero =)
In questa prima parte vi racconto perché abbiamo deciso di andare a Budapest. Dunque, tutta questa storia ha inizio perché siamo già in Erasmus e precisamente abbiamo scelto il Belgio come destinazione perché essendo al centro dell'Europa, sarebbe stato più facile viaggiare. Perciò, un pomeriggio molto noioso eravamo nella residenza e abbiamo deciso di dare un'occhiata ai voli, senza una meta precisa, per vedere se trovavamo qualcosa di economico e fare un viaggio fuori dal Belgio.
E dopo aver cercato di tutto, ve lo dico, abbiamo speso tutto il pomeriggio... abbiamo trovato il miglior volo per Budapest nelle date in cui casualmente non abbiamo lezione e così era perfetto. Senza pensarci due volte, abbiamo acquistato il biglietto. Devo dirvi che prima di comprare questi biglietti, avevo scritto nel gruppo di Facebook degli studenti Erasmus con cui siamo abituati ad uscire, ma la maggior parte non poteva perché avrebbe avuto lezione e non poteva mancare. Però proprio quando abbiamo comprato il volo, una ragazza della Polonia disse che lei si poteva e avrebbe voluto venire con noi. E andava benissimo, perché così avremmo ripassato l'Inglese e non saremmo andate da sole, la mia amica (Spagnola) ed io.
Il volo ci costò 42 € approssimatamente (andata e ritorno) e mi sembra molto economico quindi. Anche se avevamo trovato un volo a 9 euro per Stoccolma, ma mi sembra che in quelle date non avremmo potuto. Così rimane disponibile per un'altra fuga in futuro. Ovviamente, il volo era con Ryanair e per essere sincera avevo una gran paura perché dopo tutte le brutte notizie che stavano uscendo con le compagnie, non mi fidavo poi così tanto... però altre compagnie come la Iberia erano molto più care ed era impossibile per noi.
Ci saremmo fermate solo tre notti ma era un tempo sufficiente per un viaggetto, dopo un intero pomeriggio di noia.
Una volta preso l'aereo, iniziammo a cercare un alloggio, economico, ovviamente. Vi consiglio di cercare in booking.com perché é una pagina facilissima per cercare alloggio in qualsiasi parte del mondo ed escono sempre le migliori offerte. Se potete registrarvi, fatelo, perché una volta registrati vi invieranno delle mail al vostro indirizzo ed alcune sono abbastanza interessanti e così puoi organizzarti un viaggetto!
Bene, cercando in questa pagina trovammo un hotel che in base al punteggio e alle foto ci sembrava bello. In più, vi era scritto che era abbastanza centrico e la cosa migliore era il prezzo, 10 € a notte! Dato che ci sembrava perfetto in relazione al rapporto qualità-prezzo (lo dico in base a quello che era scritto in Internet), prenotammo. L'hotel si chiama Red Bus Hostel.
Non preoccupatevi se quando state prenotando vi chiede il numero del vostro conto corrente, lo fanno solo perché nel caso in cui alla fine non andiate o arriviate più tardi dell'ora accordata, vi scalano i soldi, ma poi ve li scalano dal totale, don't worry!
E un'altra cosetta, stampatevi il foglio che vi inviano al momento della prenotazione, non perché ve la chiedano, perché a noi per esempio non ce l'hanno chiesta, ma perché questo foglio vi verrà utile per tutti i dettagli dell'hotel, l'indirizzo, il telefono, l'indirizzo email, ecc. E per trovare l'hotel è necessario che sappiate almeno il nome della via...
Dopo aver preso i biglietti comunque, ci rilassammo parecchio, fino al giorno prima di partire in cui abbiamo dato un'occhiata e ci siamo rese conte che in Ungheria non c'è l'euro, cosicchè dovevamo fare il cambio valuta!
Stupide noi, che alla fine facemmo il cambio valuta all'aeroporto e come già saprete, in questi posti è molto più caro... dunque, vi raccomando che lo facciate, per esempio se partite da Hesselt, nella stazione dei treni dove vi è un apposito strumento per cambiare i soldi, che sicuramente vi costerà meno di qualsiasi aeroporto.
E adesso arriva l'odissea che dovemmo affrontare con delle tessere speciali che comprammoa.
Allora, una delle ragazze che veniva, si mise a cercare in Internet e trovò tre tessere speciali per turisti, le quali si potevano comprare in funzione dei giorni nei quali ti trovavi lì, perché vi erano da 24 ore, 48 ore e 72 ore. Noi avevamo deciso di prendere quelle di 72 ore perché non mi domandate perché, ma era meno costosa di quella da 48.
Se avete bisogno della pagina web dove poterle comprare, mi scrivete un messaggio e ve la dirò volentieri.
Adesso dunque, l'Odissea arrivò quando le stavamo comprando in Internet, visto che avevano uno sconto del 5% se si faceva online, quindi ci mettemmo a riempire tutti i campi con i dati del mio bancomat e all'ultimo passo ci chiedeva un codice, il famoso codice della banca elettronica e furba io che sono venuta in Erasmus senza la chiavetta elettronica...cosi da non poter mettere nessun codice perché non ce l'avevo con me.
E giusto in quel momento ci uscì un riquadro nel quale c'era scritto che solo per quella volta ci avrebbe lasciato effettuare l'operazione in ugual modo, così prememmo "accetta" e ci disse che avevamo realizzato un acquisto su tre permessi e dunque pensavamo che tutto era già stato sistemato visto che avevamo pagato la tesserina. Le cose però non sembravano andare bene, perché quando effettui il pagamento, si suppone che ti arrivi un messaggio con i tuoi dati per stamparlo e poter certificare che l'hai comprato in Internet. Ma niente, a noi non arrivava niente...
Di conseguenza, il giorno successivo dovetti recarmi in banca (ING) a vedere se riuscivo a ritirare un estratto conto e quindi vedere se mi avevano scalato i soldi, ma niente, non usciva niente. Quindi, domandai ad una delle ragazze che lavorava allo sportello se poteva guardare, ma mi dissero che essendo un conto straniero non era possibile. L'unica cosa che fecero fu quella di darmi un numero di telefono che non mi assicurarono funzionasse, ma era probabile.
Pensando, decisi che la soluzione migliore era quella di chiamare mia mamma e chiederle di controllare lei direttamente in banca perché così sarei stata sicura di ottenere una risposta. E se chiamavo il numero che mi avevano dato, non ero sicura avrebbero risolto il problema.
Alla fine, mia madre mi disse che non mi avevano scalato nulle e comprammo i biglietti nuovamente all'aeroporto. Perché anche se lo avessi comprato in internet, una volta arrivata all'aeroporto, avrei comunque dovuto recarmi allo sportello a ritirare la tessera e poi, francamente, un 5% non è che sia uno sconto così grande. Ci chiesero solo un euro in più rispetto all'altra ragazza, che lei sì lo comprò in Internet.
Dopo tutto questo sbattimento, iniziammo a fare le valigie, se si potevano chiamare così. Dico così perché in realtà erano più borsoni, visto che volando con Ryanair il bagaglio a mano è abbastanza ridotto e non puoi portare quasi niente... e se succede, prepara i soldi!
Nel borsone dunque c'erano le cose essenziali per tre giorni:
- Vestiti
- Biancheria
- Giubbotto
- Guanti
- Sciarpa
- Berretto
- E giacca a vento (l'ombrello non lo portai perché il mio era rotto... ma fummo abbastanza fortunate perchè non piovve! )
E non dimenticatevi di portare un costume, un asciugamano e delle ciabatte... ma questo e lo racconterò dopo!
Sul tema shampoo ecc, vi consiglio di portare un campioncino oppure uno di piccolo, che non superi i 100 ml di liquido nella valigia che vi portate perché se no al controllo, ve lo sequestrano e lo buttano nell'immondizia; o se no, un'altra opzione è quella di non portarvi assolutamente niente e comprate tutto quando siete lì, questo è a vostra scelta.
Ovviamente, non dimenticatevi del caricabatterie e della fotocamera. Per me, indispensabile.
Bene, ecco a voi la prima parte del viaggio. Nelle prossime pubblicazioni vi racconterò cosa abbiamo fatto il resto dei giorni. Non perdetevele!
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- Español: Viaje a Budapest (1ª parte)
- English: Trip to Budapest (part 1)
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