Due giorni a Bordeaux

Notte 1 – Il lungo viaggio

Mi guardo intorno e le ultime serrande stanno chiudendo, c’è qualcuno con lo zaino in spalla che si guarda intorno spaesato, chiedendosi come arrivare all’ingresso della metro; ci sono gli uomini della sicurezza con la faccia assonnata di chi ha già lavorato otto ore e finalmente sta per tornare a casa, ma probabilmente lo è anche la mia. Siamo nella stazione centrale di Lione e sono le 11 e mezza di sera. Sono in anticipo di mezz’ora e so che quella che si prospetta è una notte molto lunga. Daniela è seduta vicino a me e ridiamo di tutto e di niente, nonostante la porta scorrevole davanti a noi si apra ad ogni persona che le passa avanti e il freddo si fa sentire. Lei è la mia amica nonché collega della Repubblica Ceca; ci siamo conosciute per una coincidenza assurda durante il secondo giorno del mio Erasmus (e anche del suo), e da allora non ci siamo più separate.

È ora e il nostro Flixbus stranamente è in orario, ma rischiamo lo stesso di perderlo per un errore nella trascrizione della destinazione. Sull’Autobus c’è scritto Ginevra, noi però stiamo andando a Bordeaux. Saliamo ed è quasi tutto pieno, io prendo gli auricolari e sgancio il cuscino dallo zaino, so che non sarà l’opzione più confortevole del mondo, ma sono sette ore di viaggio fino a Bordeaux e non vogliamo perdere un’intera giornata in autobus, e poi sono entusiasta all’idea di vedere Bordeaux.

L’arrivo è previsto alle 7 di domani mattina, e saremmo effettivamente arrivate a quell’ora, se non fosse stato per una ruota che si è bucata dopo circa un’ora e mezza di viaggio. Dopo due ore di attesa snervante, finalmente ripartiamo e alle 10 siamo a Bordeaux. Scendiamo dall’autobus, ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Volevamo guadagnare una giornata ma la verità è che stiamo morendo di sonno, quindi decidiamo di andare a prendere la stanza nel nostro Airbnb e concederci qualche ora per dormire davvero.

Giorno 1 – Arrivo a Bordeaux

Cominciamo a camminare e siamo sul lungo fiume di Bordeaux, è davvero bellissimo. Ci sediamo su una terrazza a prendere un caffè ma evidentemente oggi la fortuna non è proprio dalla nostra parte, perché ha cominciato a diluviare costringendoci a ripararci nel bar per circa un’ora. Raggiungiamo l’airbnb e prima che Marlene, la ragazza che ci stava aspettando e che ci ha consegnato le chiavi, faccia in tempo ad uscire dall’appartamento, noi siamo già a letto.

Due giorni a Bordeaux

Tre ore dopo siamo due persone nuove, ci cambiamo e finalmente decidiamo di andare in centro. Il tempo continua a non essere dei migliori e quindi prima di tutto decidiamo di andare nel Museo delle belle arti di Bordeaux  e in quello delle arti decorative e del Design per assistere a due esposizioni sulle quali dovremo poi scrivere un articolo. Dopo i musei raggiungiamo finalmente la Cattedrale, e ho un colpo al cuore. Mi sembra per un attimo di essere a Barcellona, di fronte alla cattedrale Gotica. La struttura è molto simile, e lo è anche la maestosità. Come mi capita sempre di fronte a monumenti così immensi, mi sento piccolissima e non riesco a distogliere lo sguardo. Dopo averla visitata, ci infiliamo nei vicoletti dei centro che alternano lo stile gotico a quello dei tipici palazzi francesi, fino ad arrivare a Piazza delle Borse. È una piazza che affaccia sul fiume e che, se guardata da lontano e durante l’estate, crea uno spettacolare effetto di specchio d’acqua. Purtroppo non è possibile ora dato che siamo solo a marzo, ma rimane comunque uno spettacolo.

Nonostante le tre ore di sonno recuperate nel pomeriggio, siamo comunque stanche e quindi decidiamo di tornare verso l’airbnb e di fermarci in un locale lì vicino. Vogliamo visitare la città ma non possiamo non provare il famoso Vino, siamo sempre a Bordeaux! Entriamo e ad accoglierci c’ è un simpatico signore francese che però si chiama Tonino, e quindi non è molto difficile immaginare quali siano le sue origini. Dopo una bottiglia di un vino e dei formaggi francesi per i quali una notte in flixbus è decisamente un prezzo accessibile da pagare, andiamo a dormire dato che domani abbiamo tante altre cose da visitare.

Due giorni a Bordeaux

Giorno 2 – Incontri inaspettati

Usciamo all’una dall’airbnb, prendendo tutto il tempo possibile. Siamo consapevoli del fatto che ci aspetta una lunghissima giornata. Torniamo in centro e di nuovo percorriamo tutte quelle strade che ci hanno incantato ieri, ma cerchiamo anche nuovi angoli e dettagli che ci erano sfuggiti.

Due giorni a Bordeaux

Alle quattro incontriamo Asia, una ragazza polacca che Daniela ha conosciuto durante il suo scorso Erasmus a Nantes. Lei vive a Bordeaux perché lavora in un ostello tramite il programma “workaway”, il quale ti permette di vivere in un paese straniero lavorando in un ostello per venti ore circa la settimana con vitto e alloggio gratuiti. Asia è molto simpatica, ci racconta della sua esperienza a Bordeaux, ci da consigli sulla città e ci invita ad un tandem organizzato nel suo ostello stasera. Dopo aver preso un caffè insieme, io e Daniela decidiamo di proseguire perché vogliamo raggiungere uno dei posti raccomandati da Asia: “l’ecosistema Darwin”.

Due giorni a Bordeaux

Questo è un piccola e unica realtà nella quale la parte economica e quella sociale si fondono per realizzare un tipo di vita a favore dell’ambiente. Appena arriviamo, siamo subito colpite dai bellissimi graffiti sui muri della struttura che gli artisti di strada possono disegnare liberamente. Raggiungiamo poi un grande skatepark e vorremmo rimanere per assistere alla proiezione di un film e per un concerto in programma per stasera, ma decidiamo di andare al tandem in ostello.

Camminiamo molto prima di arrivare, ma tra chiacchiere e risate il tempo passa in fretta. Ad accoglierci c’è Laura, una ragazza italiana (anche lei in workaway). Ci ritroviamo in una sala piena di ragazzi intenti a parlare tra di loro e subito ci integrano nella conversazione. Scriviamo su dei foglietti le lingue che vorremmo parlare e li attacchiamo alla maglietta. È incredibile quanto sia facile fare amicizia, nonostante siano persone che vediamo per la prima volta e che non parlano la nostra stessa lingua.

Dopo aver mangiato tutti insieme, per me e Daniela è il momento di andare. Ringraziamo tutti per la bella serata e in dieci minuti ci ritroviamo sul tram che ci porta verso il nostro Flixbus, che tra mezz’ora partirà portarci di nuovo verso Lione, casa nostra. Dal finestrino ripercorriamo i posti e le strade in cui abbiamo camminato in questi due giorni, e che ora sono illuminati dalle luci calde di Bordeaux. Sembra tutto ancora più magico, più silenzioso. Guardo Daniela e ci sorridiamo, è solo un arrivederci.

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