Giorno 1: arrivo a Bergen
Il pomeriggio del 31 inizia il mio vero viaggio ossia mi preparo a partire per fare scalo ad Amsterdam e raggiungere il giorno dopo Bergen. La mattina controllo la valigia, carico le ultime cose, accendo il pc (comprato 5 giorni prima) e lo schermo inizia a fare dei tiri da matto. Chiamo l'assistenza hp ad un'ora dalla mia presunta partenza e mi viene detto di lasciare il pc a casa cosicchè un tecnico passerà a ritirarlo nei prossimi giorni. Iniziamo con le sfighe... Mi finisco di vestire di corsa e mi dirigo all'aeroporto con un pc vecchio e senza alimentatore prestatomi dal mio ragazzo.
Finalmente arrivo ad Amsterdam e mentre passeggio, mi accorgo di aver lasciato a casa il mio super maglione e i guanti nuovi comprati per la Norvegia. Parte così il mio viaggio alla ricerca di un maglione simile ma dopo un paio di negozi, mi rifugio sconfitta al Babylon in cerca di un po' di “pace interiore”. Arrivano le 18 e decido di andare a prendere il bus per andare in aeroporto. Faccio giusto a tempo a salire, che mi ritrovo senza forze accasciata sul sedile...la stanchezza del viaggio eh… Riesco comunque ad arrivre e parte così il mio viaggio alla ricerca di un posto dove passare la notte.
Mi avvicino al gate da cui sarei dovuta partire l’indomani mattina ed eccola lì in lontananza che mi saluta l’unica GIOIA della giornata: una zona con poltrone e tutta per me! Peccato che dopo una mezzoretta mi sono accorta che dovevo condividerla con un simpatico topolino e con un ancor più simpatico “mind the gap” che proveniva dal tapis roulant alle mie spalle.
Arriva la mattina e con essa il momento di salire in aereo e la prima cosa di cui mi accorgo è di quanto piccolo e vuoto sia. A quanto pare Bergen non è poi così ricercata alle 7 di mattino del 1 febbraio. Ovviamente per non farmene mancare nemmeno una, l’aereo parte in ritardo perchè si era accumulato troppo ghiaccio sulle ali, e una volta arrivata in aeroporto mi accorgo solo dopo mezzora che la mia valigia era sul nastro sbagliato!
Arrivo finalmente nella mia nuova casa, svuoto le valigie, e mi dirigo in università per un’incontro, dove mi viene offerto un caffè che decido (giustamente) di condividere col mio bel giubbotto bianco.
L’ultima sfiga della giornata è l’aver comprato un appartmanento vicino all’università inutilmente visto che dovrò alzarmi alle 5.15 ogni mattina per andare a fare tirocinio di infermieristica in un’altra città! Non male come inizio ah?!
p.s. Io amo il sole e stare all'aria aperta, e ovviamente non potevo scegliere niente di meglio se non Bergen rinomata per essere la città della pioggia! Me ne accorgo appena uscita dall'aeroporto dal diluvio e il grigio che la circonda.
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