Alla scoperta di una piccola città italiana: Giovinazzo
Nel mio ultimo post ho parlato di Bari, città della costa sud-orientale italiana.
Oggi invece vi parlerò di Giovinazzo, che si trova in provincia di Bari. Se siete alla ricerca di una piccola e tradizionale città di mare in Italia, potete smettere di cercare. Come ho scritto nell'ultimo post, Giovinazzo si trova a soli 15-20 minuti da Bari e ci si arriva in auto o in treno.
Come arrivarci
Se si arriva dall'estero o da una città italiana molto lontana, meglio prendere l'aereo. Di solito ci sono molti voli Ryanair più veloci ed economici dei treni. Per esempio, da Roma a Bari una volta il biglietto mi è costato 12€ e ci ho messo meno di un'ora. Mentre col treno ci vogliono almeno 4 ore e il prezzo del biglietto non sarà mai così basso (se ne trovate uno, fatemelo sapere). Se si arriva all'aeroporto di Bari-Palese, poi si deve prendere un treno per Giovinazzo. Bisogna però tenere in considerazione che i trasporti delle piccole città non sono come quelli delle grandi. Perciò, se non avete un amico che vi può venire a prendere in aeroporto, vi consiglio vivamente di noleggiare una macchina.
Una città storica
Nonostante la sua piccola dimensione, la storia di Giovinazzo inizia circa due mila anni fa, sotto l'impero romano. La città era un'importante sede mercantile ed ha ancora un porto rinomato. Nei suoi paraggi e per le vie del centro storico di Giovinazzo, è molto rilassante ascoltare il suono delle onde che si infrangono sulle rocce e contro le mura medievali, insieme all'ondeggiare delle vecchie imbarcazioni in legno legate al molo.
Sui tetti delle basse abitazioni che si trovano vicino al mare, molti gatti dormono o si rilassano al sole. Nei tranquilli giorni di dicembre si sdraiano lì per prendere un po' del calore che i tetti assorbono nell'arco della giornata. Ci sono "i gatti di Roma", ma anche "i gatti di Giovinazzo".
Sono stata a Giovinazzo solo per qualche ora e mi sarebbe piaciuto vagabondare per le sue stradine del centro ancora un po'. C'è qualcosa di speciale in quelle piccole e strette strade di pietra, soprattutto quando tra i vicoli e sopra i tetti si aprono incredibili scorci del vasto mare blu.
Giovinazzo ha la bellezza tipica dei romantici luoghi di mare, senza avere i loro esagerati prezzi.
Cosa fare in città
Il centro, noto come Piazza Vittorio Emanuele II, si percorre tranquillamente a piedi, con la possibilità di sedersi sulle panchine vicine alle fontane e ammirare l'architettura della città. Molte persone vengono qui per prendere il sole e scambiare quattro chiacchiere con gli altri.
Ecco qui una foto di una fontana e dei palazzi circostanti:
A dicembre la piazza viene illuminata di notte con alcune decorazioni molto belle:
Questa foto ritrae me e una mia amica a Piazza Vittorio Emanuele II durante una sera del periodo natalizio.
Quando sono venuta qui con i miei amici, la prima cosa che abbiamo fatto è stata prendere un caffè o cappuccino e cornetto in un bar. Il cornetto era perfetto: croccante fuori, morbido e cremoso dentro. Il cappuccino, ovviamente, era altrettanto buono (fatto da italiani... ). Il bar era piccolino, ma accogliente. Dopo l'ottima colazione, siamo andati in centro (nei luoghi delle foto) a prendere un po' di sole sulle panchine. Il clima nella mattinata era perfetto: pur essendo dicembre, faceva così caldo che ci siamo tolti il giubbotto.
Poi abbiamo continuato la nostra passeggiata nel centro storico, ricco di antichi palazzi in pietra. Ci sono tante strade piccole e strette, ma anche alcune più larghe e spaziose. Mi piace questa diversità che arricchisce Giovinazzo. Credo che sia più comodo avere anche strade larghe perché non mi fa soffrire di claustrofobia, com'è stato a Venezia. Venezia non mi è piaciuta per niente per le stradine troppo strette e muri e palazzi tanto alti. Mi sono sentita in trappola, soprattutto perché la città è completamente circondata dall'acqua. Per non parlare di piccioni e turisti. Giovinazzo, grazie a Dio, non ha niente a che vedere con Venezia.
Come ho detto prima, passeggiare per le vie del centro storico di Giovinazzo è meraviglioso perché potrete osservare gli scorci del mare attraverso i vicoli. Siamo passati per una via della città in cui abbiamo camminato sul bordo della strada con il mare che si estendeva al nostro fianco. Associo quel momento a un senso profondo di relax e felicità. Ricordo anche di aver desiderato di avere con me i soldi necessari per fermarmi qualche notte in più in un B&B, hotel o AirBnB così da poter rifare quelle passeggiate sul mare. Magari un giorno tornerò a Giovinazzo e lo farò!
Dall'altro lato del centro storico c'è il porto con le barchette di legno e le strutture medievali. Camminare per il lungomare di mattina è la cosa migliore da fare se si ha voglia di osservare le persone: i pescatori sono alle prese con le loro catture e sbattono i polipi sulle rocce, gli anziani passeggiano e spettegolano, i gatti vanno a zonzo. Io sono una grande appassionata di questi frammenti di vita che si incontrano a Giovinazzo.
Per tornare al centro della città, abbiamo attraversato un parco verde. Non è molto grande, ma lo è abbastanza per le dimensioni di Giovinazzo. Non è neanche nulla di straordinario, ma mi è piaciuto vedere un po' di verde e rilassarmi su una panchina del parco. Passeggiando lì, alcuni miei amici hanno incontrato delle persone che conoscevano con cui si sono messi a chiacchierare. Me le hanno presentate e così è iniziata una goffa serie di baci e shock culturali.
Dopo aver vissuto in Spagna per 2 anni (e in Francia per 5 mesi), mi sono abituata a dare due baci, partendo da sinistra. Ma ho scoperto che in Italia è esattamente l'opposto e quando si incontrano persone che si baciano al contrario potete immaginare come va a finire: si rischia di baciarsi in bocca (e a volte succede).
Infatti è esattamente ciò che è successo a me quando ho incontrato per la prima volta delle persone che non conoscevo. Mi sono sentita impacciata, ma per fortuna mi hanno capita e non ci hanno fatto caso. Probabilmente non era la prima volta che gli capitava. Forse è un buon modo di approcciare ragazze straniere per gli italiani, baciandole in bocca e scusandosi dicendo che si è trattato "di un'incomprensione culturale".
Vita notturna
Se siete curiosi di sapere com'è la vita notturna di Giovinazzo, be' di certo non è una bomba ma non è nemmeno pessima. Dopo una serata in un club, siamo andati in centro alla ricerca di cibo e sono rimasta sorpresa nel vedere così tanti bar e caffè ancora aperti e così pieni a quell'ora della notte.
Per ballare siamo andati a Bisceglie, una città molto vicina che abbiamo raggiunto in auto. Il nome della discoteca era Glam'House. Niente di speciale, ma anche lì mi sono divertita perché ero in buona compagnia. Non ho preso nulla da bere perché il drink più economico era la birra e costava €4 e anche perché non mi sentivo molto bene. Avevo mal di gola e un occhio gonfio e rosso, infatti alla fine era una congiuntivite. Tutto ciò in parte mi ha rovinato la serata, ma io ho comunque continuato a ballare e divertirmi.
Le canzoni scelte dal DJ non erano tra le mie preferite: ha messo un sacco di musica latinoamericana (che mi piace), ma anche tante canzoni poco ballabili. L'ambiente mi piaceva, il locale aveva luci soft color blu, rosa e viola (tipico di club e bar), con comodi divanetti di pelle e un bancone circolare in mezzo.
Ad ogni modo, sono certa che non sia l'unico locale nei paraggi, ma è l'unico in cui io sia stata. Anche i bar sono locali in cui vale la pena andare.
Creperia
Di notte siamo andati in una creperia che i miei amici mi hanno consigliato. Io ero un po' sorpresa dal fatto che stessimo andando a mangiare cibo francese in Italia ma non me ne sono lamentata perché adoro le crepes e devo dire che erano veramente buone. Perciò se avete voglia di mangiare qualcosa che non sia pizza o pasta (anche se personalmente le mangerei tutti i giorni), vi consiglio le crepes di Giovinazzo.
Le crepes in quel ristorante sono fatte bene e sono davvero saporite, e non è l'unica cosa che preparano. Fanno anche ottima cucina italiana, così che non vi sentirete in colpa per essere in una creperia. Il locale è un po' stravagante (ma non troppo), va bene anche per un appuntamento e i prezzi sono mediamente economici: né alti né bassi. Spendendo 15-20 € si mangia bene. Il locale però non è esattamente facile da trovare: per raggiungerlo bisogna attraversare alcune stradine strette e senza i miei amici italiani avrei fatto un po' fatica ad arrivarci.
In ogni caso, mi è piaciuta la camminata fatta per raggiungere il locale: passare attraverso quelle vie tradizionali e quei palazzi di pietra è stupendo anche di notte. Un'altra cosa importante è che a Giovinazzo mi sono sempre sentita al sicuro. Anche quando ho camminato da sola in città, di giorno e di notte, non mi sono mai sentita in pericolo o agitata (anche se, ovviamente, è meglio non camminare da soli di notte).
Cosa c'è nei paraggi
Se decidete di noleggiare una macchina, vi consiglio di approfittarne e visitare la vicina Matera, raggiungibile anche in autobus o treno da Bari. Questa antica città italiana è la Betlehemme del film "La passione di Cristo". Ve la racconterò nel prossimo articolo.
Galleria foto
Contenuto disponibile in altre lingue
- English: Discovering a small town in Italy: Giovinazzo
- Español: Una pequeña ciudad italiana: Giovinazzo
- Français: A la découverte d'une petite ville italienne : Giovinazzo
- Polski: Odkrywanie małego włoskiego miasteczka: Giovinazzo
- Türkçe: İtalya'nın içinde küçük bir şehri keşfetme; Giovinazzo
- Português: À Descoberta da pequena cidade de Giovinazzo, em Itália
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