Primi giorni: "freshers' flu", Learning Agreement e Associazioni
Durante i primi giorni, è stato tutto molto strano e veloce. Ero un po' spaesata, delle persone parlavano di qualcosa, altre di qualcos'altro, ed io non sapevo cosa fare durante quella che è considerata la "Settimana d'accoglienza", che si svolge prima di iniziare le lezioni. Dopo aver girovagato tra un posto e l'altro, finalmente quelli dello staff dell'Erasmus ci hanno fatto un discorso introduttivo in un'aula magna gigante, che si è riempita di studenti internazionali, in Erasmus (ma anche con l'ISEP, ecc. ). Lì ho imparato, tra le altre cose, che il gallese ha 7 consonanti e già che c'ero ho scoperto come dire parole basilari quali "ciao" o "benvenuto", ossia "croeso".
Durante quell'incontro ci hanno informati circa cosa ci sarebbe successo nei giorni successivi, oppure con chi avremmo dovuto parlare se avessimo avuto dei problemi, ecc. È stato in quel momento che abbiamo scoperto dell'esistenza delle "associazioni". Sono gruppi di studenti che condividono qualche passione: la moda, gli anime, il femminismo, il kayak, i viaggi... È molto interessante. All'inizio, alcuni dei miei amici mi hanno convinta e così mi sono iscritta con loro all'"Associazione Anime". Solo successivamente ci siamo resi conto che non ci piaceva, o per lo meno non abbastanza a tal punto da continuare a frequentarla. Si guardavano film e basta, non si poteva parlare e ognuno a fine proiezione tornava a casa propria, senza fare nessun tipo di commento. Il colmo dei colmi è che dovevamo pagare 5 sterline per appartenere all'associazione durante tutto l'anno. Ad ogni modo, sbagliando si impara. Così, ora so che gli anime non mi piacciono affatto.
Fonte Quest'immagine è di un film di Hayao Miyazaki super famosa. Io non la conoscevo, ma ognuno ha i suoi gusti.
Ad ogni modo il tema delle associazioni mi ha sorpresa in positivo, c'è tantissima varietà tra cui scegliere ed è una forma per trovare un hobby e per conoscere gente facilmente. Comunque, la cosa migliore rimane il fatto che a fine incontro abbiamo mangiato gratis!
I giorni successivi sono stati un po' caotici: tra la preparazione del Learning Agreement" e il resto, è stato orribile. Ho trascorso due giorni interi a controllare e cambiare le materie che avrei dovuto seguire all'università (ecco perché è importante che lo prepariate, almeno per metà, prima di arrivare a destinazione). Tutti quelli che hanno fatto l'Erasmus vi potranno dire che è un peso sul cuore la questione dei crediti, delle convalide, del periodo (un anno o solo un quadrimestre? ), inviare mail alla coordinatrice, andare lì e là... ecc. È forse uno degli aspetti negativi dell'Erasmus, per fortuna si tratta di giorni, poi finirà e potrete godervi il resto del tempo. In ogni caso, avete due settimane per verificare se le materie vi convincono o meno. Se così non fosse, potete cambiarle e sceglierne altre che si adattino meglio ai vostri gusti o al vostro piano di studi. Molto importante: i crediti ad Aberystwyth non sono gli stessi che ci sono in Spagna, ad esempio, 20 crediti di Aberystwyth sono 10 crediti ECTS.
All'inizio mi hanno spiegato anche di cosa si tratta quando ci si riferisce all'"fresher's flu" (l'influenza della settimana d'accoglienza). Per intenderci, se all'improvviso arrivano tantissimi studenti ad Aberystwyth, da tutto il mondo, e si trovano a teatro, in una residenza o a fare festa...be' sarebbe strano non ammalarsi. La "fresher's flu" è caratterizzata da dolore alla gola, mal di testa, raffreddore, febbre e a volte tosse. L'unica soluzione è abituarsi a stare con così tante persone! Per fortuna, io non l'ho avuta.
Durante i primi giorni, tra l'altro, il personale che si occupava di noi studenti Erasmus aveva l'incarico di realizzare eventi per facilitare la nostra conoscenza con gli altri. Ad esempio, ci hanno riuniti tutti nella pizzeria dello Student's Union (c'era la pizza gratis, per attirarci in tanti), ci hanno seduti in diversi tavoli e ogni tavolo era una squadra che doveva risolvere o indovinelli o domande su Aberystwyth, sull'Erasmus, ecc. È stato un modo per rompere il ghiaccio. La verità è che lo staff si preoccupa davvero di farci sentire a nostro agio e ci tiene particolarmente a noi Erasmus e al nostro benessere. Prima di lasciare la Spagna, non mi sarei mai immaginata di ricevere così tante attenzioni da parte loro o che ci fossero eventi di questo tipo organizzati proprio per noi.
(Questa foto è stata scattata nello Student Union mentre stavamo giocando, risolvendo quiz, ecc. Guardate com'ero concentrata).
In conclusione, quella settimana è stata abbastanza stancante per me. Mi mancava il mio letto, dovevo preparare il Piano di studi, dovevo adattarmi, fare amicizia, ecc. La mia testa era davvero in confusione totale. Mi ricordo che durante quei giorni mi svegliavo alle 6:00 di mattina, perché non riuscivo a dormire. Non riuscivo proprio ad abituarmi ai nuovi ritmi. Tra l'altro, non esistono le tapparelle! Saranno un'invenzione spagnola/italiana (davvero non mi capacito del fatto che qualcuno possa vivere senza tapparelle). Io avevo delle tende in stanza, ma quando arrivava la mattina, c'era un raggio di sole fastidioso che entrava sempre, non si poteva evitare. E poi, quando non è il raggio a svegliarti, ci pensano i corvi (in stile "Trono di Spade") o i gabbiani (sembra che abbaino). Anche se sul momento era da strapparsi i capelli (i primi giorni non riuscivo a dormire affatto), ora se ci ripenso mi viene da sorridere.
Ah! Mi stavo per dimenticare, i primi giorni vi arriveranno dei documenti da compilare a casa. Ce n'è uno molto importante da compilare sì o sì, che è quello del medico. Fa lo stesso se avete la Tessera Sanitaria Europea, oppure l'assicurazione dell'Erasmus, dovete farlo! Dopo di che, dovete portarlo all'ospedale (ce ne sono due, parlo di quello più in alto), che si trova su una collina. È necessario che lo facciate perché se un giorno vi sentirete male e dovrete andare dal dottore, avrete tutti i documenti pronti e potrete prendere appuntamento senza aspettare troppo.
Per oggi è tutto! Potete commentare e farmi sapere cosa ne pensate dell'articolo, oppure dirmi cosa vorreste leggere la prossima volta, magari si tratta di qualcosa nello specifico... Spero che il mio post vi sia piaciuto, condividetelo se volete! Alla prossima!
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