Loreto: una Domenica da ricordare!

Un titolo veritiero.

Ho deciso di intitolare la sezione di questo post con il titolo “Una Domenica a Loreto”, perché è proprio questo il tipo di esperienza che consiglio vivamente di vivere a tutti coloro che, presi dai troppi impegni che la vita odierna di impone, potrebbero ritrovare proprio in questi obblighi la “giusta” scusa per non visitare un piccolo paese tanto famoso e conosciuto, non soltanto in Italia, ma, addirittura, in tutto il mondo.

La Madonna di Loreto: la Madonna Nera.

Questa piccola unione di abitanti, posta vicinissimo alle rive bagnate dal Mar Adriatico, nelle Marche, è molto frequentata e visitata, infatti, per via dei legami religiosi che la ricordano in tutto il mondo. E’ proprio qui che si trova, infatti, la famosa “Madonna di Loreto”, meglio conosciuta come la “Madonna Nera”, dato il colore scuro della sua pelle.

La Casa Santa.

Non è questo, però, il solo punto di riferimento della religione cristiana qui a Loreto. Sono poste, infatti, in questo luogo, anche le famose e sacre mura della antica casa in cui Gesù, Giuseppe e Maria abitavano a Gerusalemme. Queste mura, insieme, prendono il nome de “La Santa Casa”.

La leggenda cristiana narra che esse furono trasportate fino a qui, da Gerusalemme, non da alcuni uomini, ma dagli angeli, proprio come viene raffigurato dalle sculture  che riscoprono esternamente questa sacra casa, posta all’interno della Basilica della Madonna di Loreto.

La Basilica di Loreto.

La splendida ed affascinante, nonché artistica, Basilica di Loreto, accoglie numerose Cappelle che associano la loro origine a diverse nazioni.

Tante Cappelle, da ogni parte del mondo!

E’ possibile, infatti, ritrovare la Cappella Francese, dorata e splendida, così come la Cappella Svizzera, ad esempio.

Un viaggio breve, ma intenso!

Essendomi recata presso questa splendida cittadina per una visita di un solo weekend, ho considerato “il mio piccolo viaggio”, come se fosse durato 3 giorni, come in effetti è stato, ma anche come se il tempo effettivo della visita a questo paese fosse stato, in realtà, di un solo giorno, o, per essere più precisi, di una sola Domenica.

Non appena arrivata…

Al mio arrivo, nel tardo pomeriggio, infatti, mi sono ritenuta troppo stanca per ammirare bene la “città” ed ho così preferito ritemprarmi, al fine di godere meglio tutto quello che sarebbe stato da scoprire il giorno dopo.

La mia partenza, poi , è stata la mattina presto, di Lunedì. Ecco la ragione per cui intendo ricordare la mia visita reale al paesino di Loreto, come di una sola giornata: la Domenica.

E’ stata una pura coincidenza per  me, ma in realtà credo che, veramente, non ci possa essere giorno migliore o più appropriato per visitare la “città”, la quale si concentra, ovviamente, sulla visita alla Basilica. Numerosi sono, infatti, in questo santo giorno, gli orari in cui è possibile seguire la Santa Messa.

Il giorno più propizio!

E’ probabilmente a causa di questa ragione che è bello ed opportuno far visita alla Basilica di Loreto proprio la Domenica: per via dell’afflusso di gente che, incuriosita ed in cerca di una grazia, si avvicina con pentimento ed ammirazione a queste meravigliose opere sacre, le quali attirerebbero anche l’attenzione di persone che non seguono fedelmente questa religione.

La cosa più bella che ho avuto modo di vedere qui, a Loreto, è stata proprio quella di cui, purtroppo, non posso riportare delle immagini, a causa del divieto di scattare le foto, una volta entrati nelle sacre mura: l’interno della Basilica.

Molto particolari ed accoglienti sono anche e soprattutto i piccoli negozi di souvenir che si trovano all’interno della Basilica, i quali, sorprendentemente, non forniscono soltanto dei souvenir religiosi, ma anche articoli invitanti e stimolanti come libri di vario genere ed articoli da regalo, legati, in maniera sottile e delicata a questa graziosa cornice.

Un piccolo, e grande, centro storico!

Ovviamente, questa non è la  sola cosa da vedere qui a Loreto.

Le stradine del centro, attraverso le quali si arriva si arriva alla Basilica, sono già, infatti, di per sé, una magnifica escursione della parte artistica ed architettonica di Loreto.

Altrettanto piacevole è, però, anche la passeggiata di ritorno dalla Basilica che segue il corso principale del paese, ovvero Corso Traiano Boccalini, detto anche, molto più semplicemente, Corso Boccalini, in cui ci si sofferma, con immenso piacere, ad osservare le vetrine dei negozi, chiusi di Domenica, ed a sbirciare tra gli articoli di quelli aperti, nonostante la festività. Viaggiando spesso, credo di aver acquisito “un buon occhio” per gli articoli di artigianato, e, a mio modesto parere, credo che in questo centro sia possibile trovare delle vere e proprie ricercatezze, sia dal punto di vista gastronomico, che dell’artigianato e, finanche, di abbigliamento.

Una sosta consigliata!

A fine tour, consiglio vivamente, infatti, di soffermarsi presso qualche pizzeria o pub, per poter degustare i piatti tipici, anche solo semplicemente per rigenerarsi dalla fatica della passeggiata.

Il mio tour è stato molto semplice, ma, al tempo stesso, completo, nonostante la limitatezza di tempo.

Conto, però, anche questa volta, di poter tornare ancora, magari per poter godere nuovamente della sensazione di sacralità che avvolge l’animo, passeggiando semplicemente per la “città” di Loreto.

La mia serata a Loreto.

Alla fine di questa stupenda avventura mi sono ritrovata a cenare, allegramente, con mia sorella!

Sicuramente, quella a Loreto è stata una bella visita religiosa e turistica, ma, ancora prima, è stato bello rivedere mia sorella!!

Vi consiglio di andare a visitare i vostri parenti più che potete, finchè potete!!

Da Loreto è tutto!!

Grazie di cuore per aver letto questo articolo.

Alla prossima!!

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