Bar e grandi feste 1
Come tutti coloro che hanno fatto un Erasmus sapranno, questa esperienza serve a divertirsi, conoscere nuova gente di culture diverse, imparare lingue straniere e soprattutto fare festa e godersela.
In realtà, ognuno prende il proprio Erasmus a modo suo, e alcuni preferiscono restare rintanati nella loro stanza per tutta la durata dell'esperienza. Però so con certezza che più del 90% degli studenti Erasmus è solito fare festa durante la sua permanenza nel paese ospitante, molto più di quello che farebbe nel proprio paese.
Uno dei lati positivi di essere uno studente Erasmus è che non è necessario studiare né impegnarsi tanto quanto fareste nella vostra università. È vero che dipende tutto dall'università che sceglierete e dalla facoltà in cui studierete, ma tutti gli studenti Erasmus che ho conosciuto ad Amiens e tutti i miei compagni di università a Madrid che hanno fatto un'esperienza Erasmus, mi hanno detto che per loro le lezioni erano molto facili e hanno dovuto studiare pochissimo. Dico la maggior parte di loro, perché, anche se poche, ci sono state due o tre persone che mi hanno detto di non aver ricevuto un trattamento speciale o comunque diverso rispetto agli studenti dell'università del paese ospitante. Per cui è meglio informarsi prima di scegliere l'università di destinazione.
A coloro che sono riusciti a superare gli esami senza il minimo sforzo, è bastato avvicinarsi al professore dicendo di essere studenti Erasmus affinché li facessero passare senza problemi. Bastava che sul foglio dell'esame scrivessero "Erasmus" accanto al nome, e voilà, esame superato.
Ve lo dico seriamente e per esperienza personale, perché a me è successo in quasi tutti i corsi che ho seguito. Per alcuni ho dovuto sostenere un esame finale, che però consisteva in una sola domanda: di che cosa trattasse il corso. Quel che dovevo fare era semplicemente un riassunto della materia lungo meno di due fogli. Ho ottenuto la valutazione di 16 su 20, ed era tutto quanto in francese.
Ad ogni modo lasciamo da parte questo argomento e concentriamoci su quel che conta: i migliori posti per bere e fare festa di Amiens.
In un testo precedente, vi ho già parlato un po' dei luoghi in cui andare, ma era un testo generico e non li ho menzionati tutti, per cui ora cercherò di darvi maggiori informazioni.
Bar e pub
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Baobar
Questo bar africano si trova nel cuore della piazza Saint-Leu, proprio alla fine della strada che precede le scale che portano alla cattedrale.
È l'ultimo locale che trovate entrando da Saint-Leu, ma è uno dei più frequentati, tutto grazie alla sua atmosfera.
Come detto prima, si tratta di un bar africano. Le decorazioni e la musica riescono a trasportarti nel cuore dell'Africa o di una tribù africana.
Il locale ha una terrazza molto grande e tre piani.
Al primo piano si trovano il bancone, il bagno (ce ne è uno solo) e e dei tavolini attaccati alle pareti con alcune sedie per coloro che preferiscono prendere qualcosa in piedi o per le volte in cui è tutto pieno e non c'è altra scelta che mettersi accanto al bancone.
Mi è capitato una volta con le mie amiche, di ritorno dalla festa di addio che noi studenti Erasmus avevamo organizzato. Avevamo deciso di andare al Baobar, perché avevamo molti bei ricordi lì, e ci era sembrata una buona idea andarci un'ultima volta tutti quanti insieme. Il problema è stato che, per salutare i professori, abbiamo fatto tardi, e quando siamo arrivati al locale era tutto pieno. Alla fine c'è stata gente che è dovuta andare nei bar vicini perché non riusciva a trovare un posto per sedersi al Baobar.
Situazioni del genere, però, si verificano solo in occasioni particolari, anche se spesso, il venerdì e il sabato sabato, il locale si riempie.
Per quanto riguarda gli altri due piani, servono solo a sedersi. Ci sono sia divani che tavoli con sedie. Vi avviso che per raggiungere questi piani, bisogna percorrere delle scale abbastanza ripide, quindi fate attenzione a non cadere e finire rotolando lungo esse.
Quel che mi piace di questo bar, aldilà della bella atmosfera, è il buon rapporto che avevo con i camerieri e le buone bevande di dimensioni enormi che servono.
Nel menù c'erano sia bevande alcoliche sia bevande zero, cioè analcoliche, ed erano i migliori cocktail di tutta la città. Insomma, era un luogo perfetto per riunirsi, sia con gli amici che bevevano alcool, sia con quelli che non lo bevevano.
Gli altri bar vicini non avevano un menù tanto ampio per le bevande analcoliche, avevano poco di più che le classiche bevande gassate, tè e caffè.
Inoltre, con ogni bevanda, servivano un piattino di arachidi salate o di altra frutta secca come mandorle o pistacchi. E, se stavi simpatico al cameriere, quando il piattino finiva, potevi chiedergliene un altro e lui te lo portava sorridendo.
Io e le mie amiche ci siamo trovate bene con i camerieri, perché quando vai quasi sempre nello stesso locale finisci per prendere confidenza e metterti a chiacchierare. Nonostante il buon rapporto, non sono mai venuta a sapere i loro nomi, né loro il mio, ma almeno ci riempivano il piatto di arachidi!
Un'altra cosa da sottolineare dei bar di Saint-Leu, è che tutti fanno l'Happy Hour ("ora felice"), in cui, per qualche ora, il prezzo di alcune bevande non cambia ma aumenta la quantità.
Vi spiego meglio. Ad esempio, prendiamo la birra che servono al Baobar: normalmente un bicchiere da 30 cl costa circa 3 euro, mentre quello da 50 cl costa 5 euro. Invece, durante l'Happy Hour, il prezzo del bicchiere da 50 cl di birra passa a 3 euro, e così con tutte le bevande.
Ma solo al Baobar l'Happy Hour valeva con tutte le bevande del menù. Nel resto dei locali, l'Happy Hour valeva solo con certe bevande, e non con tutto il menù.
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Don Quichotte
Ho scoperto, tramite vecchi blog su Amiens che ho visto su Erasmusu, che questo bar era il più frequentato dagli studenti Erasmus dello scorso anno.
Mi è sembrato molto strano, perché, l'anno in cui sono stata in Erasmus, il locale era completamente vuoto ogni volta in cui andavo a Saint-Leu.
Il Don Quichotte si trova proprio di fronte al Baobar, infatti gli davo sempre un'occhiata per vedere se ci fosse qualcuno, ma niente.
Una volta, per curiosità, sono entrata per vedere come fosse il posto e non era male. Aveva un piccolo, ma sufficiente, spazio per ballare con luci da discoteca, e proprio davanti c'era il bancone. Aveva anche un veranda spaziosa che alcune volte veniva occupata dal Baobar perché aveva troppi clienti.
Non riuscivo a capire come fosse possibile che, da un anno all'altro, fosse passato da essere uno dei bar più popolari della zona ad essere un luogo sconosciuto dalla maggior parte delle persone.
Ma poi mi sono resa conto che è una cosa che capita.
Recentemente sono tornata ad Amiens, e lo stesso è accaduto al Baobar, anche se in maniera meno drastica.
Erano due anni che non tornavo ad Amiens, e quando sono andata lì con la mia migliore amica che ho conosciuto proprio in Erasmus, il Baobar era semivuoto rispetto agli altri locali della zona.
Quando ci hanno raggiunto alcuni amici che avevo conosciuto stando lì, mi hanno detto che il Baobar non era più popolare come prima, e che gli studenti Erasmus avevano scelto un altro posto, sempre a Saint-Leu.
Comunque, il Don Quichotte continuava ad essere vuoto proprio come lo ricordavo.
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Le Manneken Pis
Questo bar è un po' più sofisticato degli altri. Più che in birre o cocktails, è specializzato nei vini, per cui è sempre pieno di francesi pedanti che parlano di quanto sia buono o cattivo il vino che stanno bevendo.
Non sono una grande fan del vino personalmente, quindi ci sono stata una sola volta per vedere come fosse, perché alcune studentesse Erasmus mi avevano detto che era abbastanza carino e che valeva la pena andare.
Ma quando ho visto che nel menù avevano giusto un paio di birre, me ne sono andata senza pensarci due volte al Baobar.
Non c'è molto altro da dire su questo posto.
Per accompagnare i vini, si può chiedere un piatto di varietà di formaggi, ma secondo me il prezzo è un tantino eccessivo.
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Bar accanto al Don Quichotte
Il nome del locale, purtroppo, non lo ricordo perché ci sono stata una sola volta e non sono stata molto attenta a quel che diceva l'insegna.
Questo posto è specifico per persone adulte, e con questo intendo con più di 30 o persino 35 anni.
In questo bar sono stata una sola volta con le mie amiche durante il secondo semestre, perché volevamo uscire un sabato sera e uno di loro aveva visto un cartellone che diceva che quella sera ci sarebbe stata una festa lì.
Ci siamo fatte belle e siamo andate al locale. E, sorpresa, appena entrate ci siamo accorte di che tipo di festa fosse.
A quanto pare era la festa di compleanno di una ragazza, e i suoi amici avevano riempito la città di cartelloni affinché ci fosse molta gente. Ma in realtà questa ragazza era una donna di circa 35 anni che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo.
Era sopra al bancone, saltando e girando al suono di una musica che credo fosse musica pop molto vecchia, mentre gli uomini gridavano il suo nome.
La verità è che mi è sembrato divertente quel che facevano, e, invece di andarcene, abbiamo deciso di restare perché in ogni caso fuori faceva freddo e negli altri bar c'era posto solo nelle terrazze.
Ci siamo sedute in un angoletto vicino alla porta e ci siamo limitate a ballare per conto nostro e a dare di matto guardando il comportamento di quegli adulti ubriachi che facevano cose da adolescenti. Ah, se li avessero visti i loro figli!
Abbiamo guardato un po' il menu e abbiamo visto che era abbastanza caro. Un bicchiere di birra da 30 cl, che al Baobar costava 3 o 4 euro, qui veniva 5 euro e qualcosa. Così abbiamo deciso di non prendere niente perché in ogni caso l'ambiente non invogliava molto a bere, piuttosto a continuare a ridere guardando i signori.
C'è stata una coppia che ha addirittura cercato di litigare con noi. Mamma mia che imbarazzo ho provato! La verità è che non se ne trova più di questi signori al giorno d'oggi.
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La Taverne Elektrik
È uno dei migliori posti in cui bere una buona birra. C'è un'ampia varietà di birre tra cui poter scegliere e i prezzi sono abbastanza buoni.
Sono stata in questo locale un paio di volte, perché, oltre a trovarsi proprio accanto alla mia residenza (bisogna attraversare semplicemente la strada), e a servire della buona birra, c'erano dei concerti e un biliardino.
Mi ricordo di un venerdì sera in cui siamo stati lì perché una delle nostre amiche aveva la caviglia fratturata e girava con le stampelle, e la Taverne Elektrik era il posto più vicino in cui andare a prendere qualcosa e passare il tempo.
Ma alla fine quella volta non abbiamo preso nulla, siamo rimasti a giocare a biliardino per più di due ore.
Per giocare bisogna inserire una moneta da 2 euro, e in cambio ti vengono date due palline. Ma quella volta abbiamo trovato una pallina nel distributore, quindi abbiamo barato per non pagare. Quel che abbiamo fatto è stato mettere le nostre sciarpe nei buchi delle porte, per evitare che la pallina entrasse, e così abbiamo continuato a giocare finché non ci siamo stancate.
Di solito ci sono molti concerti durante la settimana, ma i gruppi più conosciuti normalmente suonano nei fine settimana, quando c'è più gente. Nel complesso, il genere musicale dei gruppi che suonano lì è il rock elettronico o alcune volte pop rock.
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Australian Bar
La facciata di questo edificio è abbastanza particolare, come potrete vedere nell'immagine, in cui vi è un coccodrillo sopra l'insegna del locale.
Ero solita frequentare abbastanza spesso questo bar durante il secondo semestre del mio Erasmus, perché tutti i martedì organizzavano il karaoke e c'erano anche vari tavoli da biliardino e persino un bersaglio con cui giocare a freccette.
Allo stesso modo della facciata esterna, anche l'interno è abbastanza bizzarro, in particolare il modo in cui è arredato, con teste di squali, boomerang e cartelli stradali australiani.
Inizialmente il posto è fico, ma ad un certo punto a me ha stancato, perché quando esco, nonostante esca con i miei amici, mi piace anche che ci sia altra gente con cui poter chiacchierare, anche sconosciuti, e questo bar, rispetto agli altri locali, di solito non si riempiva.
Alcune volte è capitato persino che ci fossimo solamente noi, che potevamo arrivare ad essere circa 10 o 12 persone.
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La Lune des Pirates
Mi piace molto questo bar, soprattutto per la musica che mettono. È un locale rockettaro pieno di vita e di gente a cui piacciono il rock e l'heavy metal.
Diversamente dal resto dei bar, solitamente di giorno è chiuso e apre solo dopo le 7 di sera, perché sanno che la maggior parte della gente va lì più per i concerti che per prendere qualcosa.
Quasi tutte le settimane ci sono concerti di musica heavy metal con gruppi abbastanza forti della zona della Piccardia.
L'edificio è abbastanza grande, soprattutto la sala in cui si tengono i concerti, che ha un palcoscenico e tutto il resto.
Entrando, la prima cosa che incontri è una sala piuttosto piccola dove la gente si affolla davanti al bancone per chiedere da bere. Non ci sono tavoli né sedie, solamente tavoli alti con degli sgabelli per occupare meno spazio. Poi, passando per un breve corridoio sui cui lati si trovano i bagni, si arriva alla seconda sala, dove si tengono i concerti.
Vi consiglio vivamente questo posto se vi piace la musica metal, e anche se non vi dovesse piacere, è un bel luogo in cui passare la serata, con uno stile diverso dal solito.
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My Goodness
È un pub irlandese situato proprio di fronte alla Facoltà di Scienze della Salute, accanto alla residenza femminile di Saint-Leu.
Tra il My Goodness e la Facoltà di Scienze della Salute scorre il fiume, e c'è un muretto su cui potersi sedere bevendo un birra o fumando una sigaretta. Inoltre si trova in una strada molto ampia in cui normalmente non passano macchine, e che quindi di solito si riempie.
Se dovessi scegliere un bar fra tutti, sceglierei questo.
Solitamente è strapieno, ci vanno persone di tutte le età, anche se non vedrete spesso ragazzi molto giovani perché preferiscono andare in altri posti in cui ci sia musica pop o elettronica.
In questo pub mettono musica più rockettara, anche se non tanto quanto il Lune des Pirates, ma sempre nel mio stile personale e per questo mi piace molto.
L'interno è davvero molto ben decorato, con le pareti tappezzate di frasi, immagini e disegni. È abbastanza grande, molto lungo ma un po' stretto.
Entrando, su entrambi i lati ci sono divani e tavoli dove potersi sedere che formano un corridoio che porta al bancone. Davanti al bancone c'è un spazio abbastanza grande per ballare, e a volte funziona anche come mini palcoscenico per i concerti dei gruppi locali.
Purtroppo, ho potuto assistere solamente ad uno di questi concerti, e la musica si avvicinava più al country, quindi non era proprio il mio genere. Nonostante ciò sono rimasta perché ero con altri amici e mi è sembrato che a loro piacesse.
Oltre il mini palcoscenico e il bancone, c'è un corridoio stretto, e, a metà di questo corridoio, sulla destra, si trova il bagno.
Un cosa di cui mi sono resa conto è che in tutti i locali c'è quasi sempre un solo bagno sia per gli uomini che per le donne, e immagino sia per guadagnare spazio. Ad ogni modo, sono rimasta colpita da quanto fosse pulito, nonostante fosse misto.
Più avanti, continuando lungo lo stesso corridoio, c'è un bersaglio per giocare a freccette e più spazio per sedersi, anche se non molto. C'è anche una porta di ingresso che si affaccia sull'altra strada, ma è sempre chiusa.
Al My Goodness andavo solitamente con dei miei cari amici italiani a bere un paio di birre o una tequila. C'è stata una sera in cui mi sono divertita particolarmente, e la ricordo ogni volta in cui penso a loro. Purtroppo, però, quando sono tornata ad Amiens due anni dopo, non sono stata al My Goodness perché si trovava piuttosto lontano rispetto a dove alloggiavo con la mia migliore amica.
In ogni caso, mi sono ripromessa che, se dovessi ritornare ad Amiens, tornerò in questo bar a prendere un paio di birre e osservare i poster sulle pareti.
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Network
È uno dei posti più recenti, ed è stato aperto mentre io ero ad Amiens.
Si trova esattamente dietro alla mia residenza, e lo hanno inaugurato a metà marzo se non ricordo male.
È un bar dedicato alla musica elettronica e tecno, per cui, se non vi piace questo genere di musica, vi consiglio di non avvicinarvi alla zona perché il volume della musica è sempre molto alto.
L'edificio è costituito da due parti distinte. La prima è una sorta di veranda, di fianco a quello che sarebbe il bar. Credo che prima fosse un garage e che quello che abbiano fatto sia stato rimuovere semplicemente la porta. Qui solitamente la gente si siede a fumare sigarette mentre beve qualcosa, ma quando il locale si riempie, tolgono i tavoli e le sedie affinché entri più gente.
Di solito andavo al Network dopo aver preso qualcosa al Baobar, perché in ogni caso si trovava lungo la mia strada. A volte entravo per controllare se ci fosse qualcuno che conoscevo.
Anche l'interno è abbastanza figo. Sui tavoli ci sono iPad da cui poter guardare il menù e fare le ordinazioni.
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L'amphy
Il luogo perfetto per chi ama il biliardo.
Per arrivare alla sala bisogna percorrere un lungo corridoio in discesa, sembra di essere in un luogo clandestino.
Il locale è completamente pieno di tavoli, e ci sono pochi posti per sedersi, perché se andate lì sarà più che altro per giocare.
C'è anche un grande spazio davanti al bancone dove poter bere tranquillamente ascoltando la musica rock del bar.
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English Pub
L'English Pub è, senza dubbio, il punto di riferimento degli studenti di Amiens, sia francesi che Erasmus.
Tutti quanti, quando organizzano le feste delle facoltà, non vanno in un posto speciale, vanno dritti all'English Pub. E dato che, dopotutto, noi studenti Erasmus studiamo nelle stesse aule degli studenti francesi, alla fine anche noi andiamo lì perché tutti ci dicono di andare.
Ad esempio, c'è stata una volta in cui la Facoltà di Arte ha organizzato una festa lì per gli Erasmus, e il locale si è riempito sia di studenti Erasmus che di studenti francesi. E non solo la Facoltà di Arte, è successo anche con altre come la mia, la Facoltà di Economia e Diritto.
Mi piace molto questo posto perché è un mix tra un bar, un pub e una discoteca.
Fuori, il marciapiede è abbastanza stretto, per cui se vuoi uscire a fumare una sigaretta, dovrai metterti lungo la via o in strada; solitamente, però, quando il pub si riempie, mettono delle transenne per evitare che le macchine ci investano.
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- Español: Bares y party hard I
- Français: Bars et party hard I
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