Sulla strada di casa per Natale (Drivin' home for Christmans, canzone di Chris Rea)

La maggior parte delle persone associa Natale e Capodanno con il riunirsi in famiglia e passare le vacanze insieme. Io posso dire di appartenere a questa categoria di persone.

Quindi, mentre stavo facendo la mia esperienza Erasmus a Zagabria, sono stato indeciso su cosa fare per le vacanze di Natale. Non riuscivo a scegliere tra tornare a casa per qualche giorno o passare le mie vacanze viaggiando per i paesi balcanici. Ne ho parlato con la mia famiglia e dopo tutti i regali e il cibo che mi hanno promesso, ho deciso che sarei potuto tornare a casa per una settimana.

Prendere un aereo da Zagabria a Salonicco è veramente costoso -specialmente sotto Natale- quindi l'unica opzione alla mia portata è stata prendere un pullman fino a Belgrado e poi un treno fino a Salonicco.

Un mio amico ha deciso di venirmi a trovare a Zagabria per natale, quindi abbiamo deciso di stare qualche giorno qui di modo che potessi mostrargli la città, passare il natale con i miei amici dell'Erasmus e poi tornare a casa insieme.

Per la vigilia di natale ci siamo ritrovati a casa di uno dei miei amici. Abbiamo cucinato, giocato e bevuto il vino tradizionale chiamato "kuhano vino". Il giorno dopo abbiamo deciso di rilassarci perché avevamo davanti un viaggio molto faticoso. Ci siamo limitati quindi a prenotare i nostri biglietti e siamo tornati a casa.

Il nostro pullman sarebbe partito alle 9 della mattina, quindi la sveglia ha suonato molto presto. Siamo andati all'autostazione principale e siamo saliti sul pullman. Il viaggio fino a Belgrado è durato 5 ore e mezza ed abbiamo pagato 230 kunas (circa 30€). Il pullman era pieno di persone ed eravamo così stanchi che il viaggio ci è sembrato molto breve.

Verso le 2:30 del pomeriggio siamo arrivati all'autostazione principale di Belgrado. Dovevamo trovare la stazione e comprare i biglietti, e nel caso ci fosse avanzato del tempo, avremmo potuto fare una passeggiata per la città. Trovare la stazione è stato molto facile, perché è a pochi passi dall'autostazione. Quindi siamo andati lì e abbiamo comprato i biglietti per l'unico treno che parte tutti i giorni alle 18:30. Abbiamo pagato 34€, con 8€ in più avremmo potuto avere un letto, ma abbiamo deciso che non ne avremmo avuto bisogno (grande errore, come potrete capire dopo! ).

Avevamo un paio di ore libere che abbiamo impiegato passeggiando per la città e comprando del cibo per il viaggio.

Abbiamo chiesto informazioni a dei passanti e abbiamo iniziato a passeggiare.

La prima cosa che ho visto e che mi ha impressionato, è stato un edificio che era stato bombardato durante la guerra, aveva delle immense fenditure e si poteva ancora sentire l'atmosfera della guerra solo fissandolo. Chiaramente non si è felici guardandolo e ripensando a tutte le cose tremende che sono successe in Serbia, ma era comunque la prima volta nella mia vita che vedevo una cosa del genere, quindi mi sono molto emozionato.

Sulla strada di casa per Natale (Drivin' home for Christmans, canzone di Chris Rea)

Ecco una foto dell'edificio.

In seguito ci siamo incamminati verso l'edificio dell'Assemblea Nazionale Serba per fare qualche foto. Dall'altro lato dell'edificio si trova il parco di Nikola Pasic, dove ci siamo seduti un po' per rilassarci.

Sulla strada di casa per Natale (Drivin' home for Christmans, canzone di Chris Rea)

L'Assemblea Nazionale Serba nel periodo natalizio è piena di luci natalizie.

Abbiamo anche visto il Palazzo Vecchio e lo abbiamo fotografato.

Sulla strada di casa per Natale (Drivin' home for Christmans, canzone di Chris Rea)

Ecco una foto del Palazzo Vecchio.

Dopo il giro turistico ci siamo accorti che avevamo ancora del tempo libero, quindi abbiamo deciso di andare in un pub vicino alla stazione che avevamo visto durante la passeggiata. Il pub all'interno era molto bello, tutto era costruito in legno e i prezzi erano veramente abbordabili. Ho preso mezzo litro di birra alla spina per meno di 1, 50€.

Dopo la birra abbiamo realizzato che era ora di andare alla stazione. Abbiamo comprato un Kebab lungo la strada e avevamo ancora molti soldi da spendere. In Serbia la moneta è il "dinaro", quindi una volta arrivati abbiamo dovuto cambiare un po' di soldi. Abbiamo cambiato 20 euro per tutti e due e non siamo riusciti "a disfarcene", perché tutto era molto economico. Abbiamo comprato altro cibo e qualche souvenir e siamo saliti sul treno.

Avremmo avuto davanti a noi un lunghissimo viaggio, tra le 15 e 16 ore, e la notte sembrava infinita. Abbiamo trovato una cabina dove lasciare le valigie e sederci. Ogni cabina ha sei posti a sedere ed è piuttosto piccola, quindi la gente era un po' ammucchiata. Tuttavia siamo stati fortunati perché due dei passeggeri erano nostri coetanei, quindi almeno abbiamo avuto compagnia.

Prima di prendere questo treno, avevo letto che dentro avrebbe potuto fare molto freddo, perché non sempre il riscaldamento funziona come dovrebbe. Tuttavia, è stato l'esatto opposto. La temperatura era talmente alta che abbiamo dovuto lasciare il finestrino aperto per tutta la durata del viaggio, per avere un po' di aria fresca.

Ero così esausto che mi sono addormentato subito. I seggiolini erano comodi per stare seduti ma non troppo per dormire, perché la cabina era piena e non c'era molto spazio per muoversi. Quindi sono riuscito a dormire per un paio d'ore e poi mi sono svegliato. Ho deciso di fare una passeggiata sul treno. Era pieno ma non sovraffollato, quindi sono riuscito tranquillamente a camminare. Oltretutto (grande cosa per chi fuma) si può fumare nei corridoi, a patto che vengano aperti finestrini in modo da non dare fastidio agli altri passeggeri. C'erano un sacco di persone che fumavano, quindi ho deciso di fumare anche io. Dopo ho parlato un po' con il mio amico e gli altri passeggeri nella cabina. Ci siamo presentati, abbiamo parlato dei viaggi che abbiamo fatto e il tempo è passato molto in fretta. Era già mezzanotte, questo significava che erano già passate 6 ore di viaggio.

Ho mangiato qualcosa e deciso di dormire un altro po'. Dopo alcune ore mi sono svegliato di nuovo per il caldo e ho deciso di andare a fumare una sigaretta, ma non ho potuto perché ero rimasto "intrappolato". Tutti stavano dormendo, e non mi sono mosso poiché altrimenti avrei svegliato qualcuno. Quindi ho cominciato a pensare a cosa avrei fatto una volta arrivato a casa e come avrei potuto fare una sorpresa ai miei amici, perché non avevo detto loro che sarei tornato.

Ad un certo punto mi sono addormentato nuovamente, ed una volta sveglio mi sono accorto che eravamo rimasti solo in tre nella cabina, si stava molto meglio.

Verso le 11 della mattina, il controllore del treno è venuto da noi e ci ha detto di scendere perché eravamo arrivati a "Yeugeli", dove ci sarebbe stato un pullman ad aspettarci e poi portarci alla stazione di Salonicco.

Il viaggio in pullman è durato più o meno un'ora e una volta arrivati c'era il mio fratello più piccolo ad aspettarci con la macchina per portarci a casa.

Il lunghissimo viaggio di 27 ore era finalmente terminato ed ero a casa per celebrare Capodanno con la mia famiglia e i miei amici!


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