Barbakan e Citadela ristoranti per studenti

Barbakan è il nome di un grande ristorante studentesco a Zara dove, ogni studente che studia qui, si è recato a mangiare almeno una volta nella sua vita e dove molti sudenti mangiano ogni giorno. In croato nessuno lo chiama con il proprio nome, Barbakan, loro lo chiamo solo la grande mensa - "Velika menza" o "DHM". Il motivo di ciò è il ristorante fast food per studenti Citadela, che tutti chiamano la piccola mensa "Mala menza". Quindi, se vi trovate a Zara per studiare o semplicemente in cerca di un posto per uno spuntino veloce, questo è il posto giusto.

La prima cosa da sapere è che in quei due ristoranti i prezzi sono economici se hai la carta dello studente, chiamata "ixica" (X-card), perché con quella carta il governo copre il 50% o il 75% del prezzo, dipende dal tipo di pasto che prendi. Se non hai la tessera, i prezzi sono praticamente gli stessi di altri ristoranti ordinari, forse un po’ meno cari.

La seconda cosa da sapere è che, per mangiare, probabilmente dovrai aspettare in fila per un po’ di tempo. Dipende dall'orario in cui ti rechi lì, ma nel 90% dei casi dovrai aspettare 10, 20 o 30 minuti.

Si aspetta in fila perché è una specie di ristorante self-service, ciò significa che dovrai andare alla vetrina, prendere un vassoio e guardare quali sono i piatti offerti, le signore che lavorano lì ti chiederanno gentilmente cosa vuoi mangiare da dietro la vetrina. A quel punto potrai scegliere: "voglio queso, questo e questo per favore", e loro ti daranno il piatto che metterai sul vassoio. Poi, a mano a mano che la coda si muove, potrai prendere le posate, il pane, l’insalata, la frutta e il dolce (normalmente la torta e il budino, raramente qualcos'altro; il gelato in estate) succo di frutta o acqua e poi si arriva alla cassa.

La cassiera guarderà il vassoio, digiterà quello che hai preso, passerà la carta e ti dirà quanto devi pagare. Una volta pagato puoi continuare con il tuo vassoio. C’è un tavolo con bicchieri di plastica per poter prendere gratuitamente l’acqua. In quella zona del ristorante, dove ci sono la vetrina e la cassa, ci sono vari tavoli da quattro o più persone. Superati questi tavole e le persone ancora in fila che, affamate, inizieranno a fissare il cibo nel tuo vassoio, arriverai nella stanza più grande, la prima che si trova entrando nel ristornate, lì, la coda delle persone in attesa probabilmente continua, può darsi fino alla metà della lunghezza della stanza.

Ci sono molti tavoli, da 4, 8, 12 persone, dipende da quanti studenti si siedono insieme. E sì, hai l’assoluta libertà di spostare i tavoli e metterli insieme se si è in tanti per il pranzo. Alla fine della stanza vai a sinistra e ci sono altri tavoli; il posto è costruito a forma di lettera L capovolta.

Io preferisco quest’ultima parte della stanza perché non ci sono molte persone e si può mangiare in pace. Attraverso le finestre si vede il cortile e le persone che mangiano lì quando fuori fa abbastanza caldo. Quando dico cortile, mi riferisco a un grande spazio con lunghi tavoli di legno, panchine ed enormi tende da sole.

(Questa è una vecchia foto, ma successivamente hanno messo tavoli di legno e panchine al posto dei piccoli tavoli e le sedie bianche di plastica).

È bello mangiare fuori quando fa caldo. I tavoli sono sistemati a fianco delle finestre del ristorante, in due file, e c'è un'altra fila sul muro opposto.

Dall'altra parte ci sono i bagni, dove, sorprendentemente, ci sono sempre carta igienica, salviette e sapone.

Le signore che lavorano alla mensa sono veramente gentili, sempre pronte a scherzare, a chiacchierare, alcune di loro perfino sorridono. Una di loro è la mia preferita, ha i capelli neri e sembra, ma non è detto che lo sia, la più giovane di tutte. La quantità di cibo che ti mettono nel piatto è abbastanza abbondante, così se scegli la zuppa, due contorni, carne, pane, insalata e il dolce, le probabilità che non sarai in grado di finire tutto sono molto alte. Se sei un ragazzo, allora probabilmente sì. I prezzi erano più economici fino a quest'anno, il governo finanziava il 75% di tutto il cibo, ora, invece, stanno finanziando così tanto solo per i sette pasti più ordinati, cioè vari tipi di carne. Ma comunque, il cibo lì mi piace ed è pur sempre più economico che andare al ristorante quindi ci mangio spesso. Ma grazie a Dio questi nuovi prezzi sono apparsi sono durante il mio ultimo anno di studi.

Ora, questo è il ristorante più grande, dove il cibo è cotto e abbastanza sano. L’altro, Citadela, in realtà è un ristorante fast food. Si possono prendere la pizza, le patatine fritte, i calamari fritti, i "cèvapi" (listarelle di carne macinata fritte), panini, pollo fritto e altre cose come cornetti, dolci, caffè, tè, prodotti caseari, ecc. Il ristorante è molto più piccolo, ma anche la coda d’attesa lo è. Il servizio, però, non è molto veloce quindi può succedere, abbastanza spesso, che nonostante la fila d’attesa sia corta, si aspetti per parecchio tempo. Ordini quello che vuoi, lo ricevi e prendi un posto a sedere oppure lo porti via. Se non gli dici che è per asporto prima di ordinare, qualche volta si infastidiscono; altre volte te lo chiedono loro stessi.

Non penso sia necessario parlare della qualità del cibo dal momento che è un fast food, non ci si può aspettare che sia il più salutare in ogni caso. Sicuramente non è il miglior ristorante fast food, ma ci sono anche dolci e prodotti caseari che nessun altro fast food offre. Mi piace questo posto, quando sei affamato e non hai tempo per un pranzo come si deve o bai fretta perché sei in ritardo per la lezione, è a portata di mano. Il personale che lavora lì può essere gentile a volte, altre vole non tanto. L’uomo è okay, lui solitamente scherza, nonostante molti studenti non capiscano quando sta scherzando o quando è serio; la donna dai capelli ricci, neri è gentile ma davvero lenta, fa confusione se ordini più di una cosa e sbaglia spesso qualcosa; l’altra donna dai capelli neri è veloce ed efficiente, ma non ha tempo per le chiacchiere; la ragazza bionda probabilmente non ha mai sorriso nella sua vita e odia il suo lavoro e tutti gli studenti che vanno a mangiare lì. Impari ad ignorarla con il tempo.

Davanti a Citadela ci sono tavoli e sedie, così quando fa caldo puoi mangiare fuori. Da un lato puoi mangiare fuori e guardare il mare in lontananza; dall'altro puoi godere del suono e dell'odore delle macchine di passaggio perché la terrazza è proprio accanto alla strada. Ma ci si abitua a quello. Prima, questa terrazza non era aperta, era chiusa con delle vetrate, offrendo una bella atmosfera durante l’inverno o nelle giornate di pioggia quando si poteva stare lì, stare all'asciutto e al caldo, mangiare o bere un caffè, guardare le persone passare. Al centro c’era un grande albero che in seguito hanno tagliato, demolito la terrazza per renderlo uno spazio aperto.

Sfortunatamente non ho alcuna foto del Citadela da mettere qui ma non puoi perdertelo. È proprio accanto all'università, e c'è un albero immenso che è conosciuto anche come il punto di ritrovo quando si va a mangiare in mensa. Penso di non aver mai visto questo posto vuoto, c'è sempre almeno una persona che aspetta qualcuno. Accanto all'albero c’è anche il cosiddetto "zidić", il muro, dove agli studenti piace andare insieme e bere un po' prima di uscire.