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Pedalando nel Parco Naturale d'Olerdola


Dopo aver parlato dei Parchi del Garraf e del Foix, il Parco Naturale d'Olerdola era l'unica area naturale mancante tra quelle facilmente raggiungibili da Vilanova i la Geltrù. Se il Parco del Foix poteva vantare la presenza di un antico castello e di un bel borgo medievale (Castellet), il Parco d'Olerdola non è certo da meno. Oltre ad una serie di gradevoli ambienti naturali infatti, quest'area offre anche la possibilità di visitare il castello d'Olerdola, risalente al X secolo circa e situato in posizione dominante, giusto sulla cima di una collina. La maniera migliore per visitarlo, se si ha a propria disposizione un'automobile, è probabilmente raggiungere San Miquel d'Olerdola in auto da Vilanova i la Geltrù (percorrendo l'autostrada che si dirige a Vilafranca del Penedés), per poi salire al castello con un paio di kilometri d'ascesa. Tuttavia, per coloro che fossero interessati a provare l'emozione di un itinerario ciclistico nel cuore del parco, troverete qui un giro interessante (per quanto vi debba avvisare che non sia esattamente facile).

Partendo da Vilanova i la Geltrù, dirigetevi inizialmente verso Sant Pere de Ribes, che potrete raggiungere percorrendo tanto la strada locale BV2113 (abbastanza piatta e poco interessante), oppure in alternativa la BV2112 (che presenta una breve salita ed alcune belle vedute, per finire con una discesa finale verso il castello di questa cittadina). Una volta giunti a Sant Pere, ammirando en passant la curiosa cattedrale, l'itinerario continua seguendo le indicazioni per Canyelles. Un tratto di 6-7 kilometri in moderata ascesa lungo la C15B conduce proprio al paese di Canyelles, l'ultimo avamposto della contea del Garraf. Lasciando temporaneamente da parte il paese, con il suo castello in posizione dominante, lasciamo il Garraf per entrare nella comarca dell'Alt Penedés. Non seguite, però, le indicazioni per Vilafranca, che vi porterebbero ad imboccare l'autostrada: imboccate invece la strada parallela ad essa, che seppure assai solitaria e tortuosa conduce i ciclisti sani e salvi fino a San Miquel d'Olerdola.

A dire la verità, poche centinaia di metri prima di giungere al paese troverete sulla sinistra la deviazione per il Castello d'Olerdola. Dopo una salita di circa 2 kilometri (assai dura nel tratto iniziale e quasi priva di curve), arriverete al castello, che come detto fu costruito nel X secolo e merita una visita. Prima di cominciare la vertiginosa discesa, farete meglio ad ammirare le meravigliose vedute panoramiche che si possono godere dalla cima della collina, tanto su Vilafranca del Penedés quanto sul massiccio montuoso di Montserrat, chiaramente visibile in lontananza. Tornati ai piedi della collina, svoltate a sinistra per raggiungere il paesino di Sant Miquel, attraversato il quale dovrete risalire brevemente per poi girare ancora a sinistra verso Moja.

Superati alcuni saliscendi, dovrete lasciare la strada principale prima di entrare nel paese, svoltando a sinistra, un centinaio di metri dopo il cimitero locale, in una strada rurale ben tenuta. Pedalando in un gradevole ambiente rurale (nel corso dell'estate i vigneti circostanti sono davvero spettacolari), riprenderete dunque a salire. Dopo un paio di kilometri di ascesa moderata raggiungerete la cima di una collinetta, dove è consigliabile fermarsi un attimo ad apprezzare un'altra panoramica meravigliosa verso Montserrat. La pausa vi sarà utile anche per riprendervi dal tratto di salita appena affrontato, che nell'ultima parte avrà probabilmente messo a dura prova le vostre abilità ciclistiche. La vista stupenda sulle colline circostanti compenserà comunque (almeno in parte) la fatica.

Dopo una breve ma assai ripida discesa (occhio al tornante sulla destra), la strada riprenderà a salire dolcemente, portandovi nel cuore del Parco Naturale d'Olerdola in un ambiente naturale quasi incontaminato. Raggiunto un gruppo di case, che rappresenta il piccolo villaggio di Daltmar, svolterete di nuovo a sinistra, completando la scalata con l'ultimo (e un po' più impegnativo) tratto di ascesa. Una volta in cima, una discesa estremamente ripida (fate attenzione, soprattutto nell'approcciare le curve) vi riporterà a Canyelles, dove era cominciato il vostro giro per il Parco. Questa volta, tuttavia, sarà meglio optare per la via più breve per tornare a Vilanova i la Geltrù, ossia l'ampia C15Z. Dopo un kilometro di salita moderata (non scoraggiatevi, è l'ultimo sforzo di giornata), svolterete a sinistra (indicazioni per La Pedrera) per transitare su un peculiare ponte che vi permetterà di evitare l'autostrada e segnerà la fine delle vostre sofferenze.

Superata la cava di pietra (detta appunto Pedrera) ed il suddetto ponte, girando a destra vi lancerete in discesa verso Vilanova i la Geltrù, dove giungerete tenendo la sinistra ai primi 3 incroci (il che vi permetterà di ritornare verso l'autostrada).


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