Non è molto comune che una università sia considerata come principale attrazione turistica di una città. Molti collegano l'idea di università a quella di studio ma l'Università di Salamanca ha alle sue spalle una storia molto interessante, oltre ad essere la prima università della Spagna e una delle più antiche del mondo.
La guida ci ha spiegato che nell'Università di Salamanca (fondata nel 1218) gli studenti non avevano uno spazio fisico in cui poter studiare, perciò si spostavano alla cattedrale della città: proprio da questo derivano i termini "cattedra" e "cattedratico", per esempio. Gli alunni richiedevano costantemente un luogo in cui studiare e fu solo nel XV secolo quando, finalmente, si conclusero i lavori di costruzione dell'università che tanto reclamavano.
Un altro aspetto insolito è il fatto che questa università venne sostenuta economicamente dalle decime della chiesa e che le lezioni venivano date in latino, anche se questo, in effetti, coincide con altre realtà in questo periodo storico.
Per ovvie ragioni, è diventata uno dei luoghi preferiti degli studenti Erasmus che studiano lettere, belle arti, scienze sociali e, soprattutto, per quelli che vogliono imparare lo spagnolo, dato che si dice che a Salamanca si parli lo spagnolo migliore di tutto il paese. L'università è ed è stata un elemento molto importante per la città, soprattutto dopo aver passato vari periodi di crisi, come l'invasione francese, ma anche di splendore (dopo la scoperta e conquista dell'America), di modifiche e restauri nel corso del tempo.
Descrizione
Salamanca è in genere conosciuta come la "città dorata", questo grazie al colore distintivo di molte delle sue chiese ed importanti edifici. L'università di Salamanca di certo non rimane fuori da questo stile che prevale nella città, grazie al largo uso che è stato fatto della piedra franca proveniente dalle cave di Villamayor, in provincia di Salamanca. Quando questo tipo di pietra viene estratta dalle cave ha un colore molto chiaro ma, con il ferro, l'aria e il sole si ossida e acquisisce il caratteristico colore tra l'arancione e il dorato.
Quasi tutti gli edifici di Salamanca sono stati costruiti con piedra franca, per questo la maggior parte della città è caratterizzata da questo colore.
Il "Patio de Escuelas"
L'edificio della Escuela Mayor (Scuola Maggiore), con più di cinquecento anni di storia, si trova in quello che viene chiamato "El Patio de las Escuelas", che consiste in una piazza centrale, dove troviamo i primi edifici a uso accademico: il paraninfo, la biblioteca (la prima biblioteca pubblica d'Europa) e la Cappella di San Jerónimo.
Edificio delle Escuelas Mayores
Il primo complesso che voglio descrivere è il più conosciuto ed è quello che, di solito, si trova nella maggior parte delle cartoline che raffigurano Salamanca.
É molto interessante osservare i dettagli così piccoli della facciata della struttura in cui potrai trovare un medaglione che raffigura i re cattolici, Fernando e Isabella, i re che finanziarono la costruzione della facciata; proprio qui troverai anche una famosa scritta che recita: "L'università ai re ed i re all'università". Con questa frase, si consolida un compromesso mutuo che prevaleva tra università e sovrano. Potrai notare molti altri dettagli nel disegno della facciata dell'università: se osservi attentamente puoi scoprire tre cranei e, sopra uno di essi, una ranocchia, così difficile da trovare che attorno a questa figura è nata una leggenda tra la comunità universitaria.
A proposito dei dettagli dell'architettura dell'Università di Salamanca, voglio raccontare la leggenda della rana. Quello che mi è piaciuto di più è stato l'aneddoto della rana, quello raccontato dalla guida non mi è sembrata molto credibile, quindi ho cercato l'aneddoto originale ma vorrei comunque condividere con voi entrambe le versioni, nonostante l'originale mi sia piaciuta molto di più.
La leggenda da me denominata come la "versione turistica" dice che porti fortuna agli studenti trovare la piccola rana sopra uno dei teschi raffigurati nella facciata della struttura. Tuttavia, come ho già detto, l'edificio è così dettagliato che è molto facile perdersi nelle piccole figure ed io devo confessare che non l'ho trovata. I buoni osservatori che riuscissero a trovarla senza alcun tipo di aiuto, supereranno tutti gli esami durante il proprio percorso accademico; se invece ci si è già laureati, si avrà fortuna per qualsiasi cosa nella propria vita. Ovviamente, mentre ti raccontano questa storiella, noterai come, molto casualmente, si avvicinerà un signore che vende portachiavi con la rana in più versioni, per portarli come souvenir ai tuoi cari e per portare loro fortuna. Nonostante sia una versione che fomenta il commercio di questi oggetti portafortuna, rimane comunque una bella storia.
L'altra versione sulla piccola figura dice che la ranocchia simboleggi una donna, questa rana si trova sopra ad un teschio... stai pensando a quello che sto pensando io? Beh, gli alunni di quel tempo erano per la maggior parte uomini e quel simbolo serviva a ricordare loro di mantenere un comportamento dignitoso, all'epoca la lussuria era il peccato predominante tra gli universitari.
Non parlerò né della biblioteca né del chiostro visto quel giorno non siamo potute entrare, ma mi hanno detto che vale la pena una visita poichè la biblioteca è molto antica.
Edificio delle Escuelas Menores
Quest'edificio è a mio parere un po' nascosto, si trova a pochi passi dalle Escuelas Mayores. Per arrivarci devi tenere la facciata alle tue spalle e dirigerti in fondo a sinistra nel patio de escuelas. Come già annunciato dal nome, in questo edificio si impartivano i gradi inferiori, cioè il liceo ma oggi si usa per ospitare qualche lezione dell'università (ricorda che il numero di studenti sta crescendo di anno in anno). Questa scuola fu costruita nel 1428, due secoli dopo l'inaugurazione dell'università. Quest'edificio si trova attorno ad un patio al cui centro ci sono un prato e una fontana; intorno ci sono molti archi che si distribuiscono lungo tutto il quadrilatero.
Il cielo di Salamanca
Questa è stata la mia parte preferita della gita, riesce davvero a stupirti quest'opera chiamata "Il cielo di Salamanca". Per poterci entrare, devi accedere ad una delle aule delle Escuelas Menores e l'entrata è gratuita.
Ciò che vedrai sarà un'incredibile affresco di Fernando Gallego che precedentemente si trovava in quella che oggi è la cappella dell'università. É importante sottolineare che l'opera si stava rovinando moltissimo, per questo motivo hanno chiamato degli esperti di Barcellona per trasportarla in un posto migliore sempre nelle sedi nell'università. L'affresco è enorme ma devi immaginare che quello che vedi è solo un terzo della struttura originale, l'unica parte che è stato possibile salvare.
L'opera rappresenta principalmente temi archeologici e vi troverai i dodici segni zodiacali, la stanza è completamente buia e l'unico elemento che risalta è proprio l'affresco; questo tipo di illuminazione permette una contemplazione migliore, puoi anche sederti sulle panche, che facilitano i turisti ad apprezzare meglio l'opera, oppure puoi salire su una rampa che fa sì che tu possa vederlo da un'altra prospettiva.
Motto universitario
Una delle cos'è più dolci che abbia mai sentito è il motto dell'università in quell'epoca: "Quod natura non dat, Salmantica non praestat", il che vuol dire che ciò che la natura non ti ha dato, nemmeno l'università di Salamanca te lo può concedere. Ciò si riferisce alle abilità innate in ognuno di noi, come, ad esempio, l'intelligenza. Questo detto dell'università è molto singolare perchè può avere anche interpretazioni più crudeli, ad esempio, se non sei nato con delle capacità utili, non c'è nient'altro che si possa fare per te.
A che ora posso andare a visitarla?
Per vedere la facciata ti consiglio di andare durante il giorno per poter avere una migliore percezione dei dettagli che si trovano incisi su di essa.
Il cielo di Salamanca ha un orario di visita, che è:
Dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Domenica e i giorni festivi non apre.
Quanto dovrò pagare?
La cosa migliore di questa "tappa obbligatoria" è che è gratis. L'università è accessibile a tutti. L'entrata al Cielo di Salamanca è anch'essa gratis.
Come arrivare?
Salamanca è una città meravigliosa, davvero. Ti consiglio di muoverti a piedi perchè questo è il miglior modo di conoscerla. Inoltre, in alcuni punti, non è concesso il passaggio in auto, non c'è la metro e gli autobus non riescono a passare in queste vie così strette.
La passeggiata che propongo di fare è quella lungo il fiume Tormes, se percorrerai queste strade ti imbatterai in altre attrazioni turistiche come la cattedrale vecchia, la cattedrale di Salamanca (o cattedrale nuova), il Teatro Juan de Enzina e la piazza di Anaya.
Per arrivarci devi raggiungere la calle del Rector Esperabé, proprio dove c'è il Museo di Art Nouveau e Art Decò troverai una strada in salita, la calle Veracruz. Percorri tutta la strada e poi gira a destra in calle del Tentenencio che ti porterà alla cattedrale vecchia. Gira ancora a destra in calle del CArdenal Pla y Deniel, gira a sinistra in Calle Calderón de la Barca e poi a destra in Calle Libreros, sarà proprio lì. Sembra più difficile di quello che è ma in realtà è molto semplice arrivarci.
Un kilo di storia, per favore!
Vieni e conosci l'università i cui alunni appaiono sui tuoi libri di storia! Se non lo sapessi, lo stesso Hernán Cortés si è laureato qui, come Fray Luis de León, Bartolomé de las Casas, Antonio de Nebrija, Jorge Volpi (incredibile scrittore) e molte altre persone che sono altamente conosciute oggi.
Consigli
- Cerca di trovare la ranocchia sul teschio senza farti aiutare, è davvero molto divertente! Si dice anche che puoi trovare un astronauta e che sia ancora più difficile che trovare la rana. Che ne dici, accetti la sfida?
- Il governo di Salamanca, gli uffici del turismo e la maggior parte degli hotel e ostelli forniscono mappe gratuite della città. Chiedine una!