Esperienza Erasmus a Napoli, Italia di Alicia

Perché hai scelto Napoli, in Italia?

Ad essere sincera, quando ho scelto di partecipare al programma Erasmus, Napoli non era tra le mie opzioni. A causa della mia media dei voti, sono stata inserita in lista d'attesa. Alla fine mi fecero scegliere tra Napoli e il Portogallo. Era chiaro che sarei andata in Italia, nonostante quasi tutti mi dicessero che non fosse la scelta migliore, ma io scelsi comunque Napoli senza nemmeno pensarci due volte.

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Di quanti mesi era la tua borsa di studio Erasmus? Quanti soldi hai ricevuto come contributo?

La mia borsa di studio era di 4 mesi, a gennaio sarei dovuta tornare in Spagna. Ho ricevuto circa 200 euro al mese (è molto variabile, dipende dall'università, dalla città in cui vivete, e soprattutto, bisogna tenere conto anche di quanti scambi vengono fatti con il programma Erasmus). Alla fine ho deciso di rimanere a Napoli fino a giugno (tutti poi decidono di rimanere più a lungo... ), e anche se stavo correndo il rischio che non mi dessero altri soldi per il periodo del prolungamento, alla fine sono stata fortunata e mi hanno dato anche il resto della borsa di studio (come dicevo, intorno ai 200€ al mese).

Com'è l'ambiente studentesco a Napoli?

Napoli è una città molto attiva, piena di vita, che sia per il suo caos o per la gente locale molto chiassosa. In ogni caso c'è sempre vita, movimento... le piazze si riempiono di ragazzi che prendono una birra, si ascolta la musica dal vivo di chi suona per strada... si ritrovano sia studenti italiani che Erasmus. E di notte il numero di persone aumenta ancora di più. Forse non è una delle città italiane più studentesche (al contrario di Bologna, che dicono sia la città universitaria italiana), ma la vita e l'allegria che le strade di Napoli trasmettono ogni giorno non ha prezzo.

Consiglieresti la città e l'università di Napoli ad altri studenti?

Non è che la consiglierei, ma l'ho proprio già consigliata ad altre persone. Ovviamente, per me è molto difficile consigliare qualsiasi altra città, avendo passato a Napoli uno degli anni più belli della mia vita. Prima di tutto, vi avviso che non posso essere obiettiva a riguardo, ma poi la scelta spetta a ognuno.

Consiglio la città di Napoli, anche solo per andare a visitarla. È una città che colpisce, come può anche non piacere. Ma è diversa da qualsiasi altro posto possiate trovare in Italia, troverete qualcosa di simile, ma Napoli è particolare ed è unica. Le persone sono genuine, italiani veri, sempre disposti ad aiutarvi quando avete bisogno, aperti a ogni tipo di conversazione, e molto socievoli. Certo c'è da dire che un napoletano qualunque potrebbe anche arrivare a farvi arrabbiare... Però finirete per accettare il suo carattere, il suo modo di essere, il suo stile di vita. Non ci sono alternative...

Per quanto riguarda l'università... ce ne sono diverse a Napoli. Io ho avuto la sfortuna che la mia facoltà non si trovasse nella città stessa, e dovevo prendere sempre un treno per fare un viaggio di un'ora e arrivare a Caserta, in cui stava la facoltà di Psicologia della Seconda Università degli Studi di Napoli. Nonostante ciò, devo ammettere che non è stato chissà quale problema per me, poiché dovevo andare a lezione solo due volte a settimana e posso assicurarvi che per molte settimane non ci sono neanche andata. Cosa volete che vi dica, persino il coordinatore di lì, il primo giorno che siamo arrivati, ci ha detto di non preoccuparci perché non era obbligatorio frequentare le lezioni. Dunque noi gli abbiamo dato retta... Posso raccontarvi la mia esperienza in questa facoltà, però per quanto riguarda le altre posso solo fornirvi delle informazioni di base datemi dai miei amici che stavano con me a Napoli. Dovrete studiare, per lo meno io l'ho fatto (qualche settimana prima dell'esame), gli esami sono orali e, si, avrete dei vantaggi per il fatto di essere Erasmus. Negli esami che ho sostenuto mi hanno fatto delle domande, ho dovuto rispondere in italiano e cercare di cavarmela, però comunque con voi non saranno mai così duri come con gli studenti italiani.

Come si mangia in Italia?

In Italia in generale si mangia benissimo. Ma la pizza come quella di Napoli penso che si possa trovare solamente lì. Sono buonissime, enormi e hanno un sapore unico. A parte ciò, anche la pasta, i dolci tipici (come la sfogliatella), è tutto buonissimo. Credo che più o meno tutti conosciamo la cucina italiana, non delude affatto.

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È stato difficile trovare alloggio a Napoli?

Per me non è stato difficile perché avevo già trovato alloggio prima di arrivare in Italia. Da una parte è stato fantastico, perché il primo giorno che sono arrivata ho potuto dormire da subito nel mio letto. Io e la mia collega di università avevamo contattato due ragazzi di Granada che avevano un appartamento da andare a vedere, e abbiamo preso appuntamento. Era perfetto, con stanze singole a 250 euro al mese. La cosa negativa... non avere coinquilini italiani. Io ve lo consiglio, se dovessi fare di nuovo un'esperienza simile, non ci penserei due volte. A parte ciò, io sono arrivata che già avevo trovato casa, ma anche trovarla direttamente lì non è difficile se arrivate presto (ad agosto, inizio settembre... ), ci sono molti annunci e potete anche chiedere aiuto agli studenti Erasmus dell'anno precedente.

Quanto costa la vita a Napoli?

Come dicevo prima, io pagavo 250-270€ al mese di affitto per una stanza singola. Nel secondo semestre ho cambiato appartamento perché i miei coinquilini avevano già trovato altre due ragazze per quel periodo, dato che in teoria io e la mia amica saremmo dovute tornare a Barcellona a gennaio. Nel secondo appartamento, pur non essendo paragonabile con il primo, pagavo 190€ al mese. Molto accessibile. Bisogna cercare casa con attenzione, so che ci sono stati altri ragazzi che spendevano molto di più... Ah, probabilmente troverete anche tante stanze doppie. Dovete avere fortuna e trovare un coinquilino con cui vi troviate bene.

Come ti sei trovata con l'italiano? Hai frequentato qualche corso all'università?

L'italiano in generale non è una lingua difficile. Ho frequentato un corso di due mesi offerto dall'università di Barcellona, l'estate prima di partire per l'Erasmus. In seguito, l'università di Napoli offre un altro corso di 2-3 mesi, se non mi ricordo male. La cosa più importante è avere dei coinquilini italiani. Certo inevitabilmente passerete molto tempo con gli altri studenti Erasmus (anche se è vero che gli italiani non si fanno davvero nessun tipo di problema a unirsi agli Erasmus e a conoscerli), ma io, sinceramente, non me ne sono pentita. Eravamo dei piccoli gruppetti che poi si riunivano e formavano una grande famiglia. Se sapete già che conoscerete degli studenti Erasmus, cercate un appartamento con degli italiani, finirete per parlare l'italiano molto meglio.

Qual'è il modo più economico di arrivare a Napoli dalla tua città?

Il modo più economico di raggiungere Napoli dalla mia città (Barcellona) è prendere un volo con Ryanair fino a Roma, e poi prendere un biglietto del treno che costa 10 euro, che però impiega 3 ore a raggiungere Napoli. È l'opzione meno costosa, però, soprattutto all'inizio in cui partirete con mille valigie, non sarà la più comoda. L'altra opzione è quella di prendere un volo diretto per Napoli con Vueling. In realtà alcuni non vengono a costare così tanto, e pur pagando 20 euro in più rispetto a Ryanair, è sempre meglio arrivare direttamente alla città piuttosto che fare degli scali.

Dove consiglieresti di andare quando si esce la notte a Napoli?

Non avrete alcun problema per questo. Nei primi giorni andrete a prendere una birra in Piazza Orientale o in Piazza Domenico Maggiore. Quasi tutte le notti tutti gli Erasmus si riunivano li, quelli che stavano arrivando, e anche molti italiani. Questi ultimi verranno a conoscervi e vi sapranno dire dove andare a fare festa. Per di più, l'ESN (Erasmus Student Network) organizza delle navette per andare nelle discoteche più grandi della città (d'inverno il Duel Beat, d'estate le discoteche in spiaggia, l'Arenile e il Voga). Ci sono anche dei pub (piccole discoteche) nel centro storico della città, come il Delirius o il Galleria 19.

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Non preoccupatevi, non avrete problemi a trovare delle feste a cui andare a Napoli.

Quali sono i tuoi ristoranti preferiti in cui andare a mangiare a Napoli?

"Sorbillo", la pizzeria migliore di Napoli. Bisogna andarci con anticipo, perché c'è sempre molta fila e bisogna aspettare fuori che chiamino il vostro nome e vi facciano entrare. Potreste seriamente dover aspettare in strada tanto tempo... ma ne vale la pena.

"Da Michele" è un'altra delle pizzerie più famose di Napoli. Lì fanno solo due tipi di pizza: marinara e margherita. Ma vale la pena provarle...

Vi consiglio anche il "Figlio del Presidente", forse non avranno le pizze migliori, però ve lo consiglio perché lì ho vissuto uno dei tanti aneddoti indimenticabili di Napoli: dopo un po' di shots (gratis), abbiamo ballato la conga per tutto il ristorante (siamo entrati persino in cucina) con la musica che ci ha messo il "figlio del presidente", ed è stato un momento surreale.

Per quanto riguarda i ristoranti tipici, in realtà ne potrete trovare molti passeggiando per il centro storico di Napoli, ma ce n'è uno in particolare che non potete assolutamente lasciarvi scappare: "Nennella", che si trova nei Quartieri Spagnoli (dicono che sia una delle zone più pericolose, però dai, non vorrete perdervi questa trattoria solo per quel motivo! ). I camerieri sono simpaticissimi, sono veri italiani e potrete trovarli mascherati servendovi il cibo. E i piatti... deliziosi.

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Cosa consiglieresti di visitare nella città?

Napoli è una città in cui semplicemente passeggiando si può scoprire qualcosa di diverso ogni giorno. Ci sono molte chiese in piccole stradine che non avevo mai visto, dettagli che si scoprono improvvisamente dopo essere già lì da 6 mesi. Napoli è ricca di arte ed è molto interessante se trovate qualcuno che vi racconti qualche storia sulla città. Cosa non potete assolutamente perdervi? Il Castel Sant'Elmo (la vista sulla città è la più bella che abbia visto. Provate a portarci chi verrà a trovarvi l'ultimo giorno che saranno lì, perché dopo aver sperimentato il caos e la follia della città, se ne andranno con un bel ricordo di quel posto... ); il lungomare, il Castel dell'Ovo, il Duomo, il Cimitero delle Fontanelle... vivendoci saprete cosa visitare a Napoli.

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Al di fuori di Napoli, invece, consiglio di visitare Salerno (soprattutto a Natale, ne vale davvero la pena), la Costiera Amalfitana, Sorrento, Positano, Amalfi... D'estate inoltre, potete noleggiare una moto e fare un giro per tutti i paesini. Consiglio poi l'Isola di Capri, Ischia, Procida, la Reggia di Caserta, e ci sono anche tanti altri posti. Ovviamente, non dimenticatevi di visitare anche altre città d'Italia. Se siete in tanti, noleggiate un furgone e visitate le fantastiche città di questo Paese.

Che consigli daresti agli studenti che andranno a Napoli in futuro?

Innanzi tutto, non fatevi influenzare dalle voci e dalle opinioni di chi vi dirà che non è una città sicura, che è pericolosa... Si, a Napoli ci sono degli scippatori (ad alcuni miei amici è successo), ma così come a Barcellona, a Madrid, a Valencia... Provate a vivere quest'avventura a Napoli, sono sicura che non vi deluderà. Imparate a conoscere la gente, le tradizioni, la storia, immergetevi nella cultura della città più che potete mentre vivrete lì. È un'esperienza indimenticabile, ma il tempo vola, dovrete godervi ogni secondo.

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Non posso darvi un consiglio migliore che quello di lasciarvi andare, fatevi conoscere e conoscete, fate tutto quello che volete e vivete intensamente ogni minuto in una città che vi sorprenderà, in cui sarà difficile abituarsi al suo stile di vita, in cui vedrete cose che non vi sareste mai aspettati di vedere. Ma, alla fine, una città di cui, come mi hanno detto una volta, finirete per innamorarvene per sempre.