La mia esperienza allo IUSM nel Master di Attività Fisica e Salute: valutazioni non valutate!

Introduzione al post! =)

Carissimi lettori, questo articolo è rivolto, in maniera particolare, a tutti gli studenti Erasmus che vogliono vivere la loro esperienza all’interno di questo Master Internazionale, al quale risulto ancora iscritta, tutt’ora, e a tutti coloro che vivono in Italia e che vorrebbero iniziare questo percorso formativo tanto bello quanto complesso.

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In questo post voglio chiarirvi le idee riguardo al funzionamento del sistema di valutazione che dirige i professori verso un voto, rispetto che un altro. Spero che l’articolo si di vostro interesse, ma soprattutto spero che seguirete i miei preziosi consigli, qualora decidiate di iscrivervi o comunque di far parte di questo Master di Secondo Livello Universitario!

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Vi racconto un po’ la mia esperienza personale.

Avrei da raccontarvi, sinceramente, davvero moltissime cose, eppure mi ritrovo a scrivere brevemente la mia esperienza tanto brutta quanto formativa, in quanto non voglio né annoiarvi e nè ripensare alle ingiuste metodiche di valutazione che hanno dato un voto ai miei incessanti ed approfonditi studi che mi hanno tenuta a casa per due anni, senza godere appieno né della vita romana e né della mia vita personale!

Il primo grande trauma mi è stato provocato dal professore di endocrinologia, al quale avevo presentato, in forma scritta, un approfonditissimo elaborato di ogni cosa che avesse detto a lezione, ricevendo soltanto un 26. Non sono una persona presuntuosa o arrogante, anzi, al contrario, sono sempre stata fin troppo umile.

Ultimamente, però, mi sto rendendo conto che molte volte subisco troppi soprusi proprio per questa mia eccessiva forma di umiltà. E’ per questo che, avendo studiato notte e giorno ed avendo riportato ogni parola espressa dal professore, ho voluto richiedere dei chiarimenti, in quanto ritenevo che il mio voto non fosse appropriato allo studio che avevo presentato in forma digitale, come tutti gli altri.

Il professore mi ha risposto in maniera molto arrogante e poco gentile. Tuttavia questo è stato il mio primo episodio in cui ho dovuto iniziare a capire come è fatto il sistema di valutazione in questo master!

La mia rivincita!

Posso dire, però, di avere avuto una grande rivincita, con questo professore, quando ho visto che era stato proprio lui a dovere firmare, in quanto vicedirettore del Dipartimento di Igiene, la mia futura vittoria di una Borsa di Ricerca presso l’Università del Foro Italico, che è la stessa in cui ho avuto modo di incontrarlo!

Vedere il suo nome scritto lì è stato per me come un modo per dire “Eccomi! Sono quella che valeva 26, professore!”. E’ stata una grande soddisfazione per me e mi ha aiutata a capire che spesso non siamo quello che gli altri ci giudicano di essere.

L’altra esperienza di voto che ho ricevuto, in maniera traumatica, è stata guarda caso, quella che riguarda il mio 23 dell’esame di internship tenutosi riguardo all’esperienza di tirocinio presso la clinica Villa Stuart, una eccellente clinica di riabilitazione nell’ambito europeo.

Dopo aver risposto a tutte le domande dell’assistente, infatti, mi aspettavo di avere, perlomeno, un 25 ed a confermare questa idea, nella mia mente, era anche il fatto di essere stata molto presente alle ore di tirocinio, facendo, addirittura, delle ore in più, rispetto al solito, a prova del mio interesse per la materia.

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Non ho ancora richiesto spiegazioni al riguardo perché, in tutta franchezza, ci sono rimasta malissimo vedendo un 23! Del resto, che cosa volete che vi dica? In Norvegia ho preso 24 dopo aver sostenuto un esame durissimo e benché anche l’esame di Roma non fosse dei più semplici, mi sembra che ci sia una fortissima mancanza di attenzione o di serietà, da parte dei professori di questa università, nell’assegnare un voto che rispecchi il vero lavoro svolto da uno studente.

Conclusioni.

In conclusione, miei cari lettori, vi consiglio, innanzitutto, di non pensare mai troppo ad un voto dato da un qualsiasi professore! A volte ho l’impressione che molti giudichino sé stessi, invece che il lavoro dei propri alunni, preferendo, su carta, i loro prediletti, anche quando la qualità non è certamente la stessa di quella di chi ha studiato veramente!

Lo faccio perché nella mia vita lavorativa ed accademica ho avuto tantissime soddisfazioni e mi sono resa conto che se si ha studiato veramente prima o poi qualcuno vi noterà e vi porterà esattamente dove meritate di stare, ovvero sul gradino più alto che anche ha ricevuto una lode non sarebbe in grado di salire!

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Soprattutto, infine, vi esorto a non abbandonare mai gli studi per un voto basso! Ho avuto tante volte la voglia di farlo perché mi sentivo una stupida, oppure non apprezzata, ma questa è la vita e se volete studiare in Italia, l’andazzo generale della situazione è questo qui!

Spero di avervi aiutato con questo articolo e vi ringrazio per averlo letto! =) Alla prossima! =) =)