Sai già qual è la tua destinazione? Le migliori offerte di alloggio sono le prime a spiccare il volo, non fartele scappare!

Voglio cercare casa ORA!

Vai in Erasmus, possibilmente a Firenze!


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Ho da sempre preso in considerazione l'idea di partire in Erasmus: ti dà l'opportunità di vivere in un Paese estero e, probabilmente, non ti ricapiterà più nella vita. Con l'inizio del nuovo anno universitario, hanno inizio anche le giornate dedicate al "tema Erasmus", dove vengono presentate le destinazioni previste per ogni corso e i rispettivi posti, di ciò che serve (buona padronanza della lingua parlata in tale Paese) e di ciò che bisogna fare per poter fare richiesta.

Una volta venuti a conoscenza delle varie destinazioni, ecco che sorgono i primi dubbi: dove andare? Qual sarà la meta migliore? Per me è stato più facile, in quanto, per una cosa o per l'altra, l'unica opzione rimasta era l'Italia e, dato che da sempre volevo visitarla, è stato perfetto. Nel caso in cui non te ne piaccia una in particolare, per sapere qual è la migliore opzione è sempre meglio informarsi minuziosamente su tutte le città proposte. Come si può ben immaginare, Internet è di vitale importanza nella tua ricerca.

Da questo momento, mi soffermerò a parlare dell'Erasmus a Firenze, del mio "prima e adesso". Un giorno, nel mio blog sull'Erasmus dove racconto tutte le mie esperienze (più corte di questa), vi parlerò anche del "post-Erasmus". Se a qualcuno dovesse interessare, cliccate qui.

Personalmente, quando mi sono resa conto che sarei partita, la prima cosa che ho fatto è stata digitare su Google: "Erasmus Italia". Proseguendo nella mia ricerca, la città ha iniziato a prendere forma e si è concretizzata nella mia testa: Firenze. Oggi su internet si trova praticamente tutto, la storia, il governo, la religione, l'economia, la democrazia, la geografia, la cultura, lo sport. Si può sapere tutto di un Paese anche se non si è mai stati lì.

Avevo molti dubbi e molti di questi li ho risolti grazie a racconti di altri studenti Erasmus che avevano già passeggiato affianco a "Il Duomo" prima di me. Per questo motivo mi trovo qua oggi a raccontarvi la mia esperienza.

Prima domanda fondamentale che bisogna porsi se si decide di partire in Erasmus:

Serve una documentazione prima della partenza? E una volta là?

Dopo aver fatto richiesta (non scenderò più di tanto nei dettagli poiché i tutor universitari te lo spiegheranno sicuramente meglio), dovrai richiedere la tessera sanitaria europea che ti permetterà di godere dell'assistenza sanitaria in tutta Europa (come si evince già dal nome). Per esperienza, sebbene non sia dovuta andare dal medico, posso dirvi che è sempre meglio farla. Bisogna semplicemente richiederla alla Previdenza Sociale, è gratuita e dura circa uno o due anni. Ovviamente, se vi succede qualcosa di poco grave non c'è bisogno di correre in ospedale. Vicino a Santa Croce (Via Malcontenti, 6) c'è una clinica e lì vicino si trova anche una delle mense (conosciuta come "Quella degli anziani").

Altra cosa fondamentale: la banca

Come prelevare?

Meglio evitare di usare la carta spagnola, dato che ti trattengono il 4% per le commissioni (e sono un sacco di soldi). La scelta migliore è cercare una filiale di Caixanova nella tua città e farti una nuova carta perché è l'unica che non addebita nessun tipo di commissione. Se, come nel mio caso, nella tua città non c'è una filiale di Caixanova, dovrai aprirti un conto in una banca italiana. Ti consiglio la Sanpaolo. Un altro piccolo consiglio: fai attenzione in quale sportello prelevi, è sempre meglio prelevare in quelli dentro la banca. Se non sai perché ti dico questo, dai un'occhiata al post sull'"Odissea" delle banche e lo capirai.

Una volta arrivato a Firenze, i primi giorni dovrai andare a farti il codice fiscale (in Via Santa Caterina d'Alessandria, all'agenzia delle entrate); ti consiglio di andare presto perché i numeri si esauriscono e sembra di stare in una giungla. Non è altro che un documento italiano che ti servirà per affittare casa (anche se non te lo chiedono sempre), per pagare la bolletta di Internet oppure per fare richiesta di una carta in banca.

I primi giorni dovrai anche farti una "tessera mensa" (in Via Antonio Gramsci). Le mense sono come delle tavole calde per studenti universitari dove per un modico prezzo di 3 euro si mangia primo, secondo, dolce e bevande comprese. Sicuramente, all'inizio sarai sempre lì, ma poi finirai per farti una pasta o un risotto a casa tua. Dopo aver visto che si riempiono di gente, che devi fare una fila abbastanza lunga e che la gente non smette di guardare il tuo vassoio cercando di capire cosa c'è nel menù del giorno, deciderai di rimanere a casa, in totale tranquillità. Comunque non è male ed è sempre un buon modo per conoscere altra gente.

Ti consiglio anche di fare il prima possibile la carta ESN (Erasmus Student Network) grazie alla quale potrai avere accesso a viaggi organizzati, avere sconti alle feste e così via. ESN è un'associazione che organizza eventi per studenti Erasmus come noi. La puoi trovare su Facebook.

Voglio fare un piccolo accenno su come è meglio comunicare con chi è in Spagna e con le persone che conosci qua. Ci sono due soluzioni e si chiamano WIND e Skype. Portati un telefono senza scheda SIM e compratene una italiana della compagnia telefonica Wind. Praticamente tutti gli studenti Erasmus sono WIND, perché ti offre chiamate illimitate e messaggi gratis per due o tre euro alla settimana. Al mese sono circa 10 euro.

Per parlare con la tua famiglia e i tuoi amici, invece, usa Skype. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un'applicazione dove puoi videochiamare le altre persone, così riesci a parlarci e a vederli allo stesso tempo: ed è totalmente gratuito! Insomma, anche se non lo usi, internet lo paghi lo stesso.

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Altro dubbio importante che sorge spontaneo:

Come saranno le lezioni, la facoltà e l'università?

Mi trovavo ancora in Spagna quando mi sono resa conto che in Italia la maggior parte degli esami sono orali, che il voto massimo è 30, ma per passare l'esame basta anche un 18. Credo che questo fosse tutto quello che sapevo a riguardo. Sono molto timida, per cui l'idea di fare solo esami orali mi ha un po' traumatizzato e probabilmente non ho voluto saperne di più proprio per paura di quello che avrei potuto scoprire.

Una volta arrivata, ho scoperto che le facoltà sono distribuite in tutta Firenze. La mia, quella di Lettere, si trova in centro (Via Laura) ed è un edificio del tutto nuovo. Ha 4 piani, aule enormi e altre più piccole, alcune si chiamano "Laboratorio" e di solito richiedono la frequenza obbligatoria.

Al secondo piano, c'è la migliore amica di qualsiasi studente Erasmus: Francesca. In base a come si sarà svegliata quella mattina, sarà scortese o gentile. Ti dirà sempre no, anche se le chiedi di inviare un fax, oppure troverà la soluzione a tutti i tuoi problemi. Io l'ho vista in tutte le sue vesti, ma la conoscenza dell'italiano sarà un punto a tuo favore. Se non lo sai parlare, si irrigidisce. È proprio nell'ufficio di Francesca che bisogna andare a fare il cambio delle materie. Proprio così. Sarai ancora in Spagna quando inizierai a diventare matto sul sito dell'università. Prima cercherai la tua facoltà, leggerai mille guide su Firenze, cercherai e cercherai finché non finirai sul piano di studi dell'anno precedente. Vedrai delle materie che potranno essere convalidate, il tuo tutor universitario te le firmerà e lascerai la Spagna con la sicurezza di sapere quali materie studierai. Ovviamente a tutti questi film mentali si aggiungono le mille domande: "E questa me la convalidano con quest'altra? ", "Antropologia culturale? Sembra bella. ", "Bene questa ha 10 crediti, come queste due: ne passo una e me ne sono tolte due! ". Tutto questo non serve a niente. Una volta arrivati, scoprirete che queste materie quest'anno "non sono comprese nel piano di studi" oppure si fanno nel secondo quadrimestre. Per cui vi consiglio di non fondervi il cervello in Spagna, perché vi si fonderà già qua e anche molto. Vi consiglio anche di imparare l'email del vostro tutor perché i primi giorni lo bombarderete di email. Spero che, come nel mio caso, abbiate qualcuno che risponde subito.

Una volta scelte le materie, sarete pronti per cominciare le lezioni. Io avevo iniziato intorno al 19 ottobre perché in Italia ci sono veramente tanti scioperi di studenti. Riuscire ad avere un buon orario è abbastanza difficile, io non ho avuto altra scelta se non frequentare le lezioni al mattino e al pomeriggio. Di solito, le lezioni di una sola materia durano dalle due alle tre ore, per tre volte a settimana. Credo che non ci sia alcun bisogno di specificare che sono in italiano. A volte, in alcune lezioni, bisogna fare dei lavori. Qual è la materia di studio? Nella mia facoltà sono abituata ad andare in copisteria e chiedere gli appunti delle lezioni ad Ana, sperando mi dedichi "un minutino", e non solo per le fotocopie, ma perché devo studiarmele per l'esame. Qui i professori ti danno da studiare libri di tutti i tipi e misure: si passa dal libro di 100 pagine a quello di 300 o 600 (è il massimo che ho visto per ora). Tu li leggi e il giorno dell'esame gli racconti tutto quello che sai a ruota libera e rispondi alle loro domande. Il voto ti viene assegnato nello stesso momento: speriamo sia sempre sopra al 18! Ad ogni modo, ci sono tre "appelli" per provare a dare l'esame e prenderti i rispettivi crediti. Ti viene data la possibilità di scegliere tra tre date diverse alle quali puoi iscriverti in base al giorno in cui vuoi dare l'esame. A questo punto non ti rimane che studiare, memorizzare e il giorno dell'esame ricevere un "in bocca al lupo" che ti porti fortuna.

Se, invece, non andrai alla facoltà di Lettere, andrai comunque in un'altra (non si può fare sempre e solo festa, no? ). Alcune possiamo dire che si trovano a Mordor, in altre parole: dall'altra parte del mondo. I miei amici che studiano design industriale o telecomunicazioni devono prendere un bus che ci impiega circa un'ora. Scienze sociali si trova a Novoli, dove dovrai andarci anche tu i primi giorni di università per farti il libretto, che con questo nome io mi aspettavo fosse un quadernino con tutti i miei dati: vi potete solo immaginare la mia faccia quando ho ricevuto questa sorta di foglio, perché è leggermente più piccolo di un foglio. Devi portarlo ad ogni esame poiché è li che ti scrivono il tuo voto. Bene, ma torniamo a quello che stavo dicendo. Novoli non si trova in centro, per cui se studi qualcosa che ha a che fare con le Scienze Sociali, dovrai pensare qual è la scelta più giusta da fare, se vivere in centro dove si esce, e quindi tutti i giorni viaggiare per andare in università, oppure vivere a Novoli e quando vai a fare baldoria in centro aspettare le 5 o le 6 del mattino per riuscire a tornare a casa. A meno che tu voglia tornare a piedi o in bici.

Da queste parti si dice che se studi Educazione Fisica puoi venire senza pensarci un secondo, mentre se studi Giurisprudenza devi pensarci bene perché le cose sono leggermente più difficili. Un'altra cosa importante: spesso capita che le materie che in Spagna consideriamo facili qui non lo sono, e viceversa. All'inizio puoi frequentare più corsi per poi arrivare a fare una scelta, ma tranquillo perché si può sempre cambiare. Comunque lo vedrai con i tuoi occhi una volta arrivato.

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Una volta che ti sei informato sulla vita accademica, dovrai pur vivere da qualche parte!

Ecco allora che salta fuori un'ulteriore incognita:

Dormitorio o appartamento? Affitto l'appartamento intero o solo una stanza? Stanza individuale o doppia? In centro città o fuori? Quanto si pagherà di affitto?

Sì, i dubbi sono tantissimi. Però di solito una persona sa cosa vuole e cosa si può permettere già prima di partire. Durante una prima ricerca, scoprirai che tutti sconsigliano i dormitori : sono cari, hanno un coprifuoco e in alcuni non c'è neanche la cucina o la sala da pranzo, ma solo un microonde. Per cui, li scarterai a priori. Ti rimane dunque solo la seconda opzione: l'appartamento. Nei vari forum ti consigliano di aspettare ad affittarne uno finché non sei arrivato a Firenze, che è meglio prenotare una stanza in un ostello per qualche notte e che, una volta qui, ti compri la famosa "Pulce", rivista con i migliori annunci di appartamenti in affitto (ma vi posso assicurare che ho buttato via 2 €). È ovvio che è meglio cercare alloggio direttamente qua, ma quando io e la mia amica abbiamo chiamato i numeri degli annunci nella rivista, sedute sugli scalini del Duomo, abbiamo scoperto che erano numeri di telefono di agenzie immobiliari che chiedevano il doppio di quanto noi volevamo spendere. Per cui la "Pulce" sta seduta al caldo, mentre tu giri per le strade di Firenze in cerca di annunci. Nel mio caso, cercavo un appartamento per me e la mia amica, sperando di poterlo dividere solo tra di noi e ciascuna con la propria camera da letto. Peccato sia leggermente complicato. Il modo più facile di trovare alloggio qui è venire da solo, perché troverai più offerte di stanze in appartamenti in cui già vivono altre due o tre persone. Tutti quelli che cercavano qualcosa per due o più persone si sono visti costretti a rivolgersi a un'agenzia immobiliare, me compresa. È il modo più veloce per trovare un alloggio che vada incontro ai tuoi gusti, dato che trascorrerai nove mesi della tua vita lì dentro. Io e la mia amica, ad esempio, abbiamo dovuto prenotare l'ostello per più giorni e abbiamo avuto fortuna, almeno era lo stesso. So di persone che sono passate di ostello in ostello prima di riuscire a trovare casa.

Bisogna però dire che gli affitti sono cari. Un appartamento nel centro città può costarti anche 900€ al mese. Ovviamente dipende anche da come è fatto. Di solito si tratta di appartamenti abbastanza vecchi, esteriormente brutti e con mobili antichi. In alcuni ti vorresti mettere le mani nei capelli. Devo dire che il mio è perfetto, ma ovviamente non pago poco. Generalmente, un affitto costa sui 400€, con o senza spese incluse. Per mangiare, dopo aver passato la "fase mensa", dovrai fare la spesa. I supermercati più economici sono Conad, Esselunga e Coop.

Questi sono gli interrogativi che tipicamente ci si pone, ma una volta che si ha una risposta per tutto, decidi di buttarti a capofitto in questa esperienza oppure, al contrario, ti tiri indietro. Se continui sulla tua strada, ti sorgeranno altri dubbi, riguardo la vita del posto, la cultura, la gente ecc.

Come saranno gli italiani?

Abbiamo tutti una vaga idea di come siano gli italiani, soprattutto i ragazzi italiani. Una volta che scegli l'Italia come destinazione del tuo Erasmus, se sei una ragazza, ovunque tu vada il commento sarà sempre lo stesso: "Hai capito gli italiani! ". Donne di mezza età, sposate e con figli che ti diranno "Vorrei venire in Italia con te! ".. Mi dispiace deludervi, signore e signori. È tale e quale alla Spagna, solo che da noi c'è la "siesta", i tori e si fa festa. Almeno le persone che ho conosciuto io sono normali, a parte qualche "bronzo di Riace" che si può vedere in qualsiasi parte del mondo. Tuttavia, bisogna fare attenzione con quelli che si chiamano: Blamir, Blemir, Ceril, Bibil e tutti quei nomi a due sillabe che sembrano uno identico all'altro.

Quello che vediamo nei film, tu che cammini tranquilla per strada e cinque ragazzi ti accerchiano e ti dicono "Signorina bellina", nella realtà non succede, anche se il "Ciao bella" non te lo toglie nessuno, che tu lo sia o meno. E poi fa troppo freddo per passeggiare tra le vie di Firenze.

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Sicuramente ti sarai chiesto:

Cosa si farà alla sera a Firenze?

Ti dico solo che ogni sera vivrai una nuova esperienza. Non so se ciò avvenga in Italia, a Firenze, o perché sei in Erasmus, ma non mi ero mai divertita così tanto. Non ci sono queste grandi discoteche e i locali chiudono alle quattro, ma tra una cosa e l'altra ti diverti tantissimo. Ci sono due o tre locali che chiudono alle otto del mattino, ma non ve li consiglio. Il primo mese e mezzo trascorrerai le tue serate a Santa Croce, diventerà il tuo ritrovo, ma ben presto cambierai. A volte andrai al Porce e altre volte andrai a Santa Maria Novella. Tutti i fine settimana farai una cosa diversa e usciti dalla discoteca andrai a fare colazione nei vari "Forni" della città, con dolci appena sfornati (non ci si può proprio lamentare).

Come saranno la pizza, la pasta e il gelato?

In qualsiasi ristorante in cui sono stata la pasta era ottima, ma non posso dire lo stesso della pizza. Rimango dell'idea che quella di "Gigi", a Lanzarote, sia la migliore, ma non mi arrendo e continuo la mia ricerca della pizza più buona del mondo. I primi mesi, invece, mangerete gelato a tutte le ore. È buonissimo e vi consiglio di provare una gelateria piccolina che si trova in via Benci, perché fa il gelato più buono, fresco ed economico della città (e paradossalmente è anche quella che te ne mette di più). Non puoi andare via di qua senza averlo provato.

Com'è il tempo?

Ti faccio un riassunto: verso la fine di settembre, cercherai casa tra le vie di Firenze in maniche corte, in autunno potrai finalmente metterti la felpa con scritto "Università di Firenze" che ti sarai già comprato (nel Piazzale Michelangelo trovi le più economiche), e agli inizi di novembre non ti toglierai il giubbotto di dosso, al quale, di settimana in settimana, aggiungerai guanti, sciarpa, cappello e qualsiasi altro indumento possibile ed immaginabile. Se c'è la neve? Sì, anche se si dice che a Firenze nevichi solo una volta all'anno, ma abbondantemente. Spero che non decidiate di tornare in Spagna proprio in quelle date, perché sarà complicato. Non è molto umido e, di solito, piove per tutto dicembre.

Cosa si può visitare?

Questo articolo è già lungo di per sé, se rispondo a questa domanda non finiamo più! Dato che potrete trovare una risposta più che valida su tantissimi siti, vi dico solo che in ogni angolo della città vedrete qualcosa che vi colpirà e che non avevate mai visto, anche se siete passati mille volte da quelle parti. È fantastico. È arte allo stato puro, nel più piccolo dettaglio. Se sei un'appassionato di fotografia (come me) sarà uno spettacolo unico.

Da Firenze si possono visitare altri luoghi?

Certo che sì. La città è molto ben collegata con le stazioni dei treni di altri paesi o grandi città della Toscana. I più vicini e, per giunta, i più economici da raggiungere, sono: Pisa, Livorno, Arezzo, Siena, Lucca, Pistoia, Prato, Grosseto. Non potrai lasciare l'Italia senza prima aver visitato Milano, Bologna, Roma, Verona e Venezia, anche se sono più lontane e raggiungerle ti viene a costare un po' di più.

Le compagnie low cost spesso non volano fino all'aeroporto di Firenze, ma sono previsti voli diretti a Pisa, solo ad un'ora di distanza. Per cui, si possono raggiungere moltissime città d'Europa ad un prezzo molto accessibile.

Bene, so che posso avervi annoiato, ma non potevo tralasciare niente.

Non so quali siano i motivi degli altri studenti per partire in Erasmus, ma nel mio caso ciò che più mi ha spinto è stata la voglia di vivere in un altro Paese, conoscere nuove persone e nuovi posti, parlare un'altra lingua, divertirmi e vivere un'esperienza che mi ricorderò per tutta la vita. Penso di essere riuscita a fare tutto questo e sono solo a metà del mio Erasmus.

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