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Sperimentando un tandem linguistico di italiano-svedese!


Introduzione al post!

Un'esperienza cuasuale, ma unica nel suo genere!

Miei carissimi lettori, questa sera, voglio iniziare a raccontarvi la sensazionale esperienza del mio tandem di italiano-svedese, che, ancora una volta, ho avuto modo di vivere, per pura casualità, nella splendida e a me ormai tanto cara, città di Barcellona!

Perché imparare lo svedese?

Nei miei piani, a dire il vero, non c’era propriamente questa volontà di imparare lo svedese, eppure, nonostante questo, l’aver studiato in Norvegia e Danimarca,durante l’anno passato, mi hanno motivata moltissimo ad apprezzare e a saper valorizzare i paesi nordici, o, per meglio dire, così come loro amano essere denominati, i paesi “scandinavi”!

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L’evoluzione della Scandinavia.

Essendo quindi “un po’” innamorata di questa enorme civiltà, avevo già provato, ed ero, un po’, già, riuscita, a masticare un po’ di danese e di norvegese, ma, tuttavia, non avendo avuto, prima d’ora, alcun particolare legame con questa lingua, non avevo mai pensato di potermi ritrovare, un giorno, ad imparare lo svedese!

Un amico speciale.

Credo, in realtà, che la ragione per la quale io abbia iniziato a desiderare di imparare lo svedese, oltre che la mia propensione per le lingue e per i paesi nordici, sia stata dovuta al fatto che l’amicizia che mi lega a questa persona ha avuto, davvero, qualcosa di magico, sin dal primo momento!

Ho conosciuto questo ragazzo durante uno degli incontri con il gruppo del Language Exchange e, subito dopo i primi discorsi, ho capito che ciò che avevo in mente di dire era molto di più che un semplice “Ciao, come stai? Da dove vieni?”, etc.

Una serata speciale!

 Era quella, infatti, una serata molto triste, almeno per me! Avevo ricevuto una sorta di “grande rifiuto” da una persona che ritenevo molto importante, in quel momento, ecco perché, sebbene, forse, la causa di questo mio male, ero stata proprio io, non potevo non essere triste quella sera, a poche ore dalla “grande rottura”!

Con “la persona giusta”, tutto, riesce meglio!

Ho sentito dire, a dire il vero, che mote persone abbiano imparato una nuova lingua, grazie alla presenza di un nuovo fidanzato/fidanzata che fossero, perlomeno, madrelingua, o padroni, delle lingua in questione!

Confermo pienamente! E’ molto più semplice riuscire ad imparare un nuovo codice di linguaggio, se avete una ragione in più per farlo!

E questa forte ed istantanea amicizia, per me, lo è stato veramente!

Parlo bene lo svedese?!

Se qualcuno dovesse chiedermi che livello di svedese io abbia, al momento, penso che sarei in grado di poter rispondere che sento, ancora di dover migliorare tanto, eppure, posso ritenermi soddisfatta, perlomeno, del modo in cui mi sono avvicinata a questa lingua!

E lui?! Parla bene l’italiano, adesso?

Non saprei rispondervi esattamente, o meglio, non vorrei! Credo che il suo livello di italiano non sia, ancora, tanto sviluppato, eppure è davvero ammirevole la volontà che ha di apprendere ed il modo in cui manifesta attenzione anche ai miei “messaggi vocali” di WhatsApp, i quali non hanno altra intenzione, se non quella di aiutarlo a familiarizzare, ancora di più con gli accenti e le espressioni della mia tanto amata lingua!

Una canzone per te!

E’ davvero buffo come io sia riuscita a ritrovare, per purissimo caso, una canzone di lingua straniera, un sera, durante una festa della mia scuola di ballo, in cui si ballava Lindy Hop!

Mai e poi mai avrei pensato che i ritmi di una civiltà che in molti definiscono fredda, come le temperature che la accolgono, avrebbero potuto allietare una magica serata danzante e, soprattutto, porle, dolcemente, fine.

Come è nata questa piacevole idea?

E’ nata, puramente, per caso!Ancora una volta, ispirata dalla gradevole situazione ceratasi in cui il mio nuovo amico aveva intenzione di imparare l’italiano, per via del grande amore che ha sempre provato, insieme a tutta la sua famiglia, verso l’Italia, ed io cui io stesa, mi sentivo attratta da quella parte di Scandinavia che ha creato tantissimo e  dato origine a “quasi tutto”,a quanto pare, ho deciso di poter, quantomeno, sperare, nella prova di un approccio allo scambio linguistico propostoci dalla circostanze.

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All’interno di uno gruppo di intercambio linguistico!

Tuttavia, è stato possibile, prima di tutto, perché, per coincidenza, ci siamo ritrovati all’interno di un gruppo che aveva intenzione di scambiare la propria lingua con l’arricchimento di un’altra.

Con quanta frequenza abbiamo partecipato, rispettivamente, a questo gruppo?

Come è facile pensare, non eravamo conoscenti prima d’ora e, proprio per questo, verrà naturale chiedersi come mai non ci eravamo incontrati prima, in questo gruppo di scambio, se entrambi lo conoscevamo già da tempo.

Io!

Chi legge abitualmente i miei articoli, avrà sicuramente notato che molte delle mie abituali attività, nll città di Barcellona, sono state legate alla partecipazione attiva a questo gruppo, chiamato, per l’appunto, Language Exchange!

Tuttavia, nel riassumere, in questo post, la mia generale frequenza, posso dire di aver aderito, la prima volta, durante il pic-nic al tenutosi al Parco della Cittadella a fine Febbraio. A seguito di quella sensazionale scoperta, sono riuscita a partecipare, quasi abitualmente, a tutti gli eventi, eccetto per gli ultimi due mesi del mio soggiorno, ovvero Giugno e Luglio, in cui mi sono resa conto di avere dedicato poco tempo ad altre attività- da poter svolgere nella città di Barcellona.

E lui?!

Per quanto riguarda, invece, il mio carissimo amico, lui aveva già conosciuto questo gruppo molto tempo prima di me, però, aveva partecipato meno volte. Molte meno volte, rispetto  a me!

Come mai non andava spesso ai meet up del gruppo?

Beh, questo dovreste chiederlo a lui, tuttavia, da ciò che mi ha detto, trovava molto noioso avere dei piani fissi per il weekend, facendo, sempre, la stessa cosa. Ecco perché aveva fatto visita al gruppo solamente 2 o 3 volte, prima di allora.

E come dargli torto? La vita a Barcellona è un ritmo insta cabile che non ti da il tempo di penare, quasi, per questo, qualsiasi siano le nostre attività preferite, concentrarsi a fare sempre le stese cose può essere considerati, si, come qualcosa di familiare ed in cui rifugiarsi, ma, d’altro canto, come qualcosa di molto triste, per via di tutte le altre cose che si staranno perdendo!

Soddisfatti o rimborsati?!

E’ una domanda che pongo un pò a mo' di sfottò! Ovviamente non saremmo mai stati rimborsati da nessuno, qualora la nostra scelta non fosse risultata proficua, in un futuro molto prossimo, eppure,abbiamo deciso di tentare, anche perché, in fin dei conti, non avevamo niente da perdere!

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Com’è vivere un tandem linguistico?

Credo che l’esperienza di poter vivere un tandem linguistico sia quasi come un’opportunità di vivere insieme un rapporto linguistico insieme ad un vero e proprio professore di lingua, ma con più esperienza!

C'entra molto la differenza di età?

A volte, si! Eppure, in questo caso, nonostante i 4 anni di differenza tra me e lui, e cioè sono io quella più grande (!!), non ho avuto nessuna difficoltà, anzi, mi è davvero sembrato che andassimo molto d’accordo.

Avevo, tuttavia, in passato, avuto modo di iscrivermi ad un sito in cui si richiedeva di contattare altre persone e di tentare di instaurare con loro dei buoni rapporti, al fine di scambiare le proprie conoscenze linguistiche.

Mi correggo! Ora che ci penso non era un sito, ma una vera e propria applicazione, soltanto che, adesso, non riesco a ricordarne il nome, ma vi prometto che, se riuscirà a tornarmi in mente, aggiornerò subito questo post, o tutt’al più, lo scriverò in un altro articolo.

In questo modo, ero stata contattata da un uomo sulla cinquantina e, nonostante questo, mi sentivo tranquilla nel dialogare con lui perché era tutto a scopo di apprendimento linguistico.

Tuttavia, mi sentivo un po’ a disagio, a volte.

Di cosa parlare?

Gli argomenti che si toccano, in occasione di un intercambio linguistico, sono diversi, ma, principalmente, ci si sofferma sulle informazioni relative alla propria vita, così come si farebbe con un amico.

Ecco perché, in tutta sincerità, non mi andava di raccontare ad una persona che, a parte più grande di etàdi me, non conoscevo affatto.

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Un’occasione per conoscere le altre persone.

Trovo, inoltre, che l’occasione del tandem linguistico, sia anche un'importantissima maniera per poter imparare a conoscere una persona.

E’ una fortunata coincidenza che io e questo mio amico andiamo molto d’accordo. Credo, infatti, che se non ci fosse quella sorta di “alchimia” tra di noi, non sarebbe così semplice andare d’accordo, neanche per quanto riguarda l’apprendimento della nuova lingua!

Un fermo sostegno.

Avere un amico come compagno di intercambio linguistico, è una delle cose più belle che vi possa capitare! E’come pensare di avere a propria diposizione una sorta di “vocabolario vivente” che, detto con il massimo del rispetto, sarebbe la cosa più bella ed utile che vi possa capitare, al fine di imparare una nuova lingua.

Una lingua in comune.

Adesso vi porgo, e pongo anche a me stessa, una bella domanda: come pensiate che si possa comunicare con un’altra persona, con la qual volete imparare una nuova lingua, se, nessuno dei due, parlasse in maniera sufficiente l’altro idioma?

La soluzione è la lingua in comune! Nel mio caso, ad esempio, le lingue in comune sono state due!

Essendo, infatti, che lui aveva già vissuto in Spagna per un anno, circa, conosceva gi, abbastanza bene, lo spagnolo ed io, d’altro canto, lo avevo già quasi imparato alla perfezione, rispetto al livello che ho adesso!

Per tanto, riuscivamo a comunicare, in spagnolo, in maniera molto diretta e semplice.

La seconda lingua, invece, che in questo caso dovremmo forse considerare come prima, addirittura, lingua in comune, è, come potrete ben immaginare, la lingua inglese!

In Svezia, infatti, sono soliti apprender l’inglese sin da bambini, ecco perché, così come tutti gli altri abitanti scandinavi, anche il mio nuovo partner linguistico, aveva un ottimo accento di lingua inglese!

Io, d’altro canto, amo questa lingua e mi ritrovo, adesso, a  studiare in inglese, per via di un master che sto seguendo presso l’Università del Foro Italico di Roma.

Ecco perché, in ogni caso, non finiremo mai per “fraintenderci”!!

E’ questo il bello di riuscire a parlare tante lingue! Sebbene, a volte,  non ci si riesce a comprendere, nemmeno parlando la stessa lingua!

Imparare a conoscere le persone del tuo nuovo orizzonte, attraverso il tuo partner linguistico!

Ci tenevo tantissimo a scrivere questo articolo e la ragione principale è che sono davvero entusiasta di questo tandem di intercambio che è nato tra me ed il mio partner linguistico! Tuttavia, la seconda ragione per cui dichiarerei di esserne felice, è quella di poter condividere con voi questa sensazionale occasione!

Non legata, infatti, al mio partner, soltanto per una ragione di tipo linguistico, al contrario, mi interessa tantissimo “cercare di capire” come sono fatti gli svedesi!

Sebbene, infatti, io abbia già avuto modo di verificare che i popoli nordici sono, in effetti, un po’ più freddi, rispetto a quelli del Sud Europa, non avevo mai avuto un rapporto così tanto confidenziale con un ragazzo del Nord Europa. Avevo infatti avuto diverse amiche norvegesi, ed un collega, anche, eppure, mai avevo parlato così tanto a lungo e così tanto confidenzialmente, con un ragazzo nordico!

Il mio caro amico Erik!

Un ragazzo diverso dagli altri!

Ecco perché, penso che l’amico che io abbia fortunatamente incontrato, per il mio intercambio, sia, davvero, una persona unica e “fuori dal normale”.

Mi sembra, infatti, che apprezzi tantissimo il nostro modo di essere ( mi riferisco agli italiani, così come agli spagnoli), e, per questo motivo, mi sento di dire che penso che lui abbia un senso diverso di percezione, rispetto agli altri.

E’, infatti, una persona molto sensibile, e, dopo aver detto ciò, mi limito a non dire più nulla di confidenziale, che riguardi, personalmente, lui.

Infine, trovo che, proprio per questa ragione, sia una persona fantastica e meravigliosa e, in tutta sincerità, spero tanto che legga questo articolo e che possa a capire, perlomeno, queste parole, dedicate a lui.

Grazie, Erik!

Dovrei dirgli “grazie”, in realtà, per diverse cose, e non soltanto perché mi ha insegnato e mi sta insegnando tuttora, molte cose della sua lingua madre, ma anche e, soprattutto, perché mi è stato vicino in un momento molto difficile ed in cui, veramente, avevo bisogno delle giuste parole di conforto che ha saputo regalarmi.

L'esperienza del tandem linguistico!

Torniamo al tandem!

Cosa potrebbe essere importante da tenere presente, per un tandem linguistico?

Prima di tutto, mi sembra di aver evidenziato già sufficientemente, l’importanza del rapporto che avete con quella determinata persona che sceglierete per l vostro tandem.

In secondo luogo, se non ancora primo, è la voglia che avete di imparare la nuova lingua e cioè, il motivo per cui volete,  a tutti i costi, iniziare a d apprendere quello che chiamo un nuovo codice di linguaggio.

La terza cosa da tenere in mente, invece, potrebbero essere gli incontri. Credo che vivere di persona delle esperienze con la persona con la quale condividete il vostro tandem , sia la cosa migliore per poter vivere al meglio questo rapporto, ed anche per apprendere, ancora di più, la lingua che vi siete preposti!

Tuttavia, nel mio caso, gli incontri sono stati pochi, in ambito di numero, ma molto, molto importanti ed intensi  in ambito di amicizia e di apprendimento linguistico.

Quando ci sentiamo?!

Il quarto elemento che considero fondamentale per una vita di “Coppia linguistica”, è quello della comunicazione, appunto!

Come potrebbe non essere fondamentale sviluppare una vera e propria rete di scambio di informazioni, laddove si cerca di apprendere una maniera per comunicare?

Ecco perché diventa, in questo caso, essenziale, sentirsi molto spesso.

Che lo facciate attraverso Facebook, piuttosto che WhatsApp o per via telefonica, non ha import rana, l’importante sarebbe, in una situazione ideale, riuscire a sentirsi tutti i giorni.

Tuttavia, mi rendo anche conto che un impegno tanto forte sarebbe, oggigiorno, da dedicarsi “soltanto” alle persone con cui si è più in intimità.

Per questo suggerisco, laddove non sia possibile sentirti tutti i giorni, di provare a sentirsi almeno, ogni 2 o 3 giorni.

La mia esperienza personale.

Sono soddisfatta di questa esperienza?

Certo che si! Tanto è vero che, ancora, non ho scelto di abbandonare questa meravigliosa opportunità che mi ha legata, anche, e soprattutto, ad una persona splendida.

Consiglierei questa esperienza ad altre persone?

Si, la consiglio vivamente! Anzi, è proprio perché sarebbe bello poter diffondere questa abitudine, che ho deciso di scrivere questo articolo. Vorrei soltanto dire una cosa ai miei lettori: spero che nessuno di voi mi porti via il mio partner linguistico, perché, come lui, non c’è nessuno!

Vicini o lontani?

Se vorreste chiedermi, invece, se ci dovessero essere dei problemi, qualora  voi ed il vostro nuovo partner linguistico siate, come dire, “troppo lontani” per essere dei partner linguistici, beh, allora, vi risponderei che credo che, questo, non sarebbe, di certo, un problema, anzi,al contrario, sarebbe bello, perché no, riuscire ad andare a trovare un girono, il vostro partner, per dimostrargli di essere in grado di muoversi all’interno della nuova, per voi, nazione di accoglienza!

Viaggiare un po’!

E, magari, riuscirete anche voi ad ospitarlo a casa vostra, facendolo sentire “come a casa”, approfittando dell’occasione di poter ospitare un vero e proprio madrelingua della vostra lingua da sogno!

Aprire i propri confini mentali!

Avere un partner linguistico, e fare quindi parte di un tandem linguistico, significa, prima di tutto, cercare di accettare le diversità dell’altro e di aprire, in maniera molto naturale, la propria mente, alle nuove idee che vi saranno proposte, man mano che inizierete a comprendere meglio, una nuova civiltà.

Una molto lontana realtà!

Per quanto possiate amare, infatti, la nazione in cui si parla la lingua che tanto desiderate apprendere, infatti, credo che non potrete mai sentirla tanto “vicina” e reale, soprattutto, fino a che non avrete a che fare con le persone che essa accoglie!

Conoscere una persona di quella determinata nazione, parlare con lei riguardo abitudini e diverse conoscenze, non può essere altro che iniziare, dal vivo, a vivere questa fantastica realtà, per voi ancora nuova, attraverso la lingua!

Quanto costa questa esperienza?

Nulla! Se siete a disposizione dei mezzi di chiamata e di internet, oramai gratis, vi sarà veramente semplice riuscire a comunicare con il vostro partner linguistico, senza spendere nemmeno una lira!

E’ importante studiare, anche, o basta soltanto vivere il tandem linguistico?

Io, per mia esperienza, penso che lo studio da svolgere da soli, sia, e resti, ad ogni modo, qualcosa di insostituibile.

Tuttavia, questa è la considerazione che faccio, per quanto riguarda la mia di esperienza, quindi, ricordate che resta, in qualsiasi momento, un’opinione soggettiva!

Integrare si o integrare no?!

Integrare si! Apprendere qualcosa di nuovo di una nuova lingua non è mai qualcosa di finito, a mio parere! A volte, ci stupiamo di nuove parole che, addirittura, appartengono alla nostra lingua madre e di cui non avevamo mai sentito parlare, ecco perché penso che sia doveroso riuscire ad integrare questa nuova e simpaticissima forma di studio linguistico, attraverso il tandem, con le più diverse tecniche di apprendimento tradizionali e non, conosciute finora.

Sceglierei di nuovo questa esperienza se tornassi indietro?

Si! E senza ombra di dubbio!

Che cosa cambierei di questa esperienza, se potessi ritornare indietro?

Credo che, ancora una volta, quello che cambierei, se tornassi indietro, con il senno della già passata esperienza, non sarebbe riguardante la scelta o alcuni dettagli riguardanti il tandem linguistico, piuttosto, cercherei di migliorare il mio modo di relazionarmi con questo mio amico.

Comunicare: importante, ma difficile!

E’ proprio vero che, a volte, con alcune persone, risulta facile capirsi anche, soltanto, attraverso un solo sguardo, eppure, ci sono dei momenti in cui, come capita a tutte le persone, diventa difficile riuscire a dire “la cosa giusta”, oppure, riuscire a non essere troppo impulsivi o troppo riflessivi, prima di dire qualcosa.

Non molti rimpianti!

Non ho molte cose da rimproverarmi, a  dire il vero! Lo speciale rapporto che ho con questa persona è uno dei più belli che abbia mai vissuto nella mia vita e, a dire il vero, sin dalle prime battute della nostra amicizia, mi sono sentita capita in maniera particolare da lui e, la cosa più bella, è che anche lui abbia provato le stesse sensazioni di comprensione e stabilità emotiva, nell’approcciarsi con me.

Una mancanza che “ci sta”!

Così come tutte le persone a cui ci affezioniamo, è normale che io senta la sua mancanza, adesso che sono rientrata in Italia, eppure, è anche normale non poter vedere alcuni amici, una volta rientrati nel proprio paese d’origine.

Come colmare “la mancanza”!

E’ facile, allora, riuscire a creare un nuovo tipo di rapporto, mantenendo costante, o almeno provarci (!!), il proprio tenore di chat e di conversazioni, tenendo comunque e sempre presente il fatto che, le diverse circostanze createsi, offrono un nuovo modo di vedere la relazione, sia di amicizia che di tandem linguistico, facendo nascere una certa forma di “distacco”, che, vuoi o non vuoi, fa parte di questa vita.

E la grammatica?!

Il bello di avere un partner linguistico madrelingua è quello di poter essere automaticamente corretti, ogni volta che si commette un errore, e di ricevere, senza neanche chiederlo ( a volte!! ), infinite e precise spiegazioni tecniche delle regole grammaticali utilizzate, ma anche dei modi di dire più comuni e quindi, più utilizzati.

Come mi sembra la lingua svedese?

Credo che, così come molti altri potranno confermare, essa sia molto simile al norvegese e al danese, seppure, differente.

I suoni della lingua svedese.

I suoni della lingua svedese sono molto specifici, tanto che, adesso, riesco già a distinguere le tre lingue, tanto simili tra di loro, quando le ascolto.

Cosa dire dell’italiano, invece?!

Sembrerebbe una domanda semplice a cui rispondere, eppure, mai mi sarei immaginata di poter riscoprire e di rivalorizzare la mia lingua nativa, semplicemente, insegnandola ad un mio amico!

Hai mai avuto qualche dubbio?!

Certo che si! Nonostante io sia una persona appassionata della scrittura, della dizione e dell’origine, prima ancora di tutto, della lingua italiana, non mancano le occasioni in cui, seppure rare, mi sovviene il dubbio di una forma grammaticale da usare, rispetto che un’altra.

 

 

 

 


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