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Pic-nic Jazz in Terrazza: un altro modo di ascoltare la musica!


Introduzione.

Un’esperienza indimenticabile.

L’articolo che mi accingo a scrivere, sarà, forse, uno dei più lunghi che potrete trovare all’interno del mio profilo Erasmusu. Questo perché è stata una delle esperienze più belleche mi siano mai capitate di vivere nella città di Barcellona, ed anche al di fuori di questa meravigliosa città!

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Un invito “last minute”!

Sebbene la notizia avesse già iniziato a circolare da qualche giorno, all’interno del nostro gruppo del Language Exchange, non avevo ancora preso del tutto in considerazione il fatto che potesse essere così veloce il tempo che sarebbe trascorso in quei giorni! Proprio no!!

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Tuttavia, lo ricordo come se fosse ieri, terminata la gioia o tristezza, non ricordo, del Sabato precedente, restava una splendida Domenica di metà Marzo da vivere con spensieratezza e gioventù, dopo che i miei doveri settimanali di studio erano stati portati a termine!

E così, proprio come avevo imparato a fare da circa

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3 settimane, ogni qualvolta che volessi fare qualcosa al di fuori delle mura di casa mia, ho dato uno sguardo alla conversazione di gruppo di WhatsAppche condivido, tutt’ora (!!), con il gruppo di Language Exchange!!

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Premesso che avrei aperto comunque quella conversazione, visto che sono una delle più attente lettrici di questa chat, devo ammettere anche, però, che quella mattina lo avevo fatto con una speranza in più!

Avevo infatti ricordato, proprio il giorno prima, che, l’indomani, sarebbe stato il giorno del probabile “Pic-nic Jazz in Terrazza”che tanto mi aveva fatto sospirare, soltanto qualche giorno prima!!

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Da dove è nata questa passione?

Se vi state chiedendo come mai io mi fossi già precedentemente innamorata di questo genere di nicchia musicale, vi risponderò immediatamente!

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Avendo studiato nella città di Perugia, durante gli studi della mia prima laurea triennale, conseguita nei tempi prestabiliti, non avrei mai potuto fare a meno di notare il festival internazionale di jazz che prende forma, nel mese di Luglio, ogni anno, proprio nella famosissima, città del cioccolato!

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E’ stato dunque esclusivamente grazie all’Umbria Jazz, così si chiama questo festival famosissimo e bisettimanale!), che mi sono innamorata di un genere di nicchia che, a volte, tutt’ora, ascolto con piacere!

In più, l’idea di fare un pic-nic insieme a qualche amico o amico, mi rendeva il tutto, ancora più affascinante!

Come potrà mai essere un pic-nic, mentre si ascolta sullo sfondo una canzone Jazz?, mi ero chiesta. “Fantastico!”,mi ero risposta, ancor prima di vedere anche soltanto il posto in cui si sarebbe realizzato questo meraviglioso concerto all’area aperta!

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E’ stato difficile raggiungere questo posto?

Non posso dire che è stato difficile raggiungere questo posto, visto che ero guidata, alla fine, da una mia amicache conosceva bene i mezzi da prendere e la strada da seguire, sebbene, anche lei, abbia avuto qualche dubbio, una volta giunte nel posto più prossimo al concerto.

Più che difficile, anzi, direi che è stato lungo!Abbiamo dovuto camminare per molto tempo, prima di poter trovare, finalmente, il palco tanto desiderato!

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Con chi ho vissuto questa esperienza?

Bella domanda!! Premesso che “l’organizzatrice del giorno” fosse una ragazza italiana e che ci fosse anche la mia amica spagnola ( che poco più in là sarebbe diventata la migliore amica che ho a Barcellona, Inma!!), avrei detto, quasi a fine concerto, che lo spettacolo si sarebbe tenuto tra sole donne. Invece, proprio quando oramai mancavano pochi minuti (ma non troppi), alla fine dello spettacolo, un altro ragazzo del nostro gruppo, si è aggiunto, felicemente, alla nostra comitiva!!

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Quante persone hanno partecipato a questa esperienza?

Non saprei, esattamente, ma sono certa che ci fossero almeno, e dico “almeno”, 10 mila persone!

Cosa ho portato per il mio pic-nic?

Per il pranzo (oramai divenuto anche colazione e spuntino!!), da consumare in compagnia di due buone amiche e della buona musica jazz, avevo deciso di preparare qualcosa di molto semplice e veloceda preparare, di dolce e salato, al tempo stesso, e di pratico da trasportare durante il viaggio!

Insomma, per farla breve, avevo portato con me dei semplicissimi tost alla Nutella!

Cosa hanno portato gli altri?

Incredula e stupefattami hanno lasciata, invece, tutte le bevande, i bicchieri di vetro, i cibi prelibati e la raffinatezza (oltre che le sedie ed i tavoli!!), che i buoni e bravi catalani, suppongo, si erano portati dietro!

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In particolare, proprio due metri più lontano dalle nostre spalle, c’erano due coppie di mezza età che consumavano, gradevolmente, il loro pasto, proprio come se si trovassero nel salone della propria casa, o, ancora meglio, nel proprio giardino.

Una foto, grazie!

Un piccolo aneddoto,infine, lo voglio proprio raccontare! Essendo oramai giunti, come tutti gli altri, alla fine di una splendida giornata, avevamo tutti voglia, o almeno io, amante delle foto (!), ce l’avevo(!!), di scattare, tutti insieme, una bella foto!

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Mi avevano proposto, saggiamente, però, di far vedere anche il palco nella foto e quindi, di conseguenza, di far scattare la foto a qualcun altro!

Così, visto che sempre più spesso mi ritengo, oramai, la fotografa di turno (!!), mi sono permessa di chiedere ad un signore anziano che sembrava ben disposto nello sguardo di scattarci una foto.

Così, con il coraggio di un’amante della fotografia che non sa ancora del tutto, padroneggiare una qualsiasi forma di discorso con la lingua spagnola, visto che non era passato neanche un mese dal mio arrivo a Barcellona, mi sono avvicinata a questo signore e gli ho chiesto, traducendo, ovviamente, in spagnolo: “Mi scusi signore, potrebbe gentilmente scattarci una foto in modo che si veda anche il palco?”. Nulla di sbagliato, direte voi e invece si! Mi sono volontariamente dimenticata di tradurre, dall’italiano, la parola “palco”, semplicemente perché non sapevo come si traducesse questa parola in spagnolo e perché speravo, in cuor mio, che questa parola fosse una di quei tantissimi vocaboli che la lingua italiana condivide con quella catalana, tanto diffusa quel giorno, in quell’evento!

Purtroppo, però, la parola italiana “palco”, non viene “non tradotta”né in spagnolo e né, tantomeno in catalano!

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E’ così che, proprio per questo motivo, quel signore continuava a ripetermi “No entiendo! No entiendo!”, che tradotto significa “Non capisco! Non capisco!”.

Così, delusa dal fatto che non mi avesse compreso, anche perché, ad ogni modo, gli stavo indicando la zona del palco a gesti, da buona italiana (!!), sono ritornata fra le braccia dei miei amici, per mettermi, semplicemente, in posa, sperando, comunque, che a quel simpatico, ma impaziente signore, potesse venire perlomeno on mente, in quanto logico, inquadrare anche il palco dietro di noi, in ricordo della spledida giornata che avevamo trascorso insieme!

Conclusioni.

Tante cose da dire....

In conclusione, miei carissimi ed appassionati lettori, avrei davvero tanto da dire!Eppure, cercherò di riassumere in breve le fantastiche sensazioni che sono riuscita aprovare in questa meravigliosa esperienza ll'estero!

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Prima di tutto, permettetemi di fare riferimento alla mia fantastica compagnia!

Non avrei mai potuto chiedere di meglio, credo, e nonsarebbe potuta essere una giornata migliore di queste!

Un incredibile malinteso!

Tra le tante cose successe quel giorno, però, non voglio dimenticare, e non voglio neanche omettere di informarvi, miei carissimi lettori, del buffissimo, ma non troppo (!!), malinteso che si era creato tra me ed una ragazza che poi sarebbe diventata la mia migliore amica a Barcellona!

Durante il viaggio in treno, infatti, da buone amiche, avevamo iniziato “parlare un po’ di ragazzi” ed è stato proprio allora che Inma, la mia futura migliore amica, ha iniziato a dire di essersi “innamorata”(!!) di un ragazzo del nostro gruppo del Language Exchange!!

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E’ stato proprio allora che ho iniziato a tremare!!

Essendo, infatti, anche io coinvolta in una storia molto bella e seria con un ragazzo del gruppo, di cui, ancora, non avevo avuto voglia di parlare all’interno del gruppo, per una semplice questione di riservatezza, mi sono ritrovata, immediatamente, ad avere paura del nome del ragazzo che le potesse piacere!!

Amiche - non proprio amiche!!

Non era, infatti, e comunque, molto tempo che avevo a che fare con Inma, tuttavia, sin dal primo incontro, mi aveva parlato molto cordialmente e mi aveva fatto un’ottima impressione! Ecco perché, nel caso in cui stessimo parlando dello stesso ragazzo, non mi avrebbe fatto piacere la cosa e, soprattutto, non avrei saputo come dirglielo!!

“Un ragazzo intelligente e bello!!”.

E’ esattamente questa la frase che mi ha fatto tremare, una volta che le avevo chiesto di descrivermelo, prima di comunicarle qualsiasi altro tipo di informazione!! Ed è proprio un ragazzo bello ed intelligente quello che ho avuto modo di conoscere io!!

Aiuto!!

E’ stato così che, una volta seduteci tute tranquillamente, ed una volta che “la spagnola” si era allontanata a prendere una birra, mi sono preoccupata di chiedere alla mia oramai amica italiana, se lei sapesse “qualcosa di più”, riguardo “il ragazzo di Inma” (!!), visto che anche io ero interessata ad un ragazzo nel gruppo!!

Fortunatamente, risalendo alle origini di questo ragazzo, simili, ma tuttavia diverse dal mio (!!), anche dopo una conferma della diretta interessata (in questo caso, Inma!!), ho potuto constatare, finalmente (!!), che il ragazzo di cui stavamo parlando, non era affatto lo stesso!!

Felicità!!

E’ stato soltanto allora che, a dire il vero !!), ho potuto finalmente iniziare a godere felicemente dello spettacolo e della meravigliosa giornata che aveva ancora, tuttavia, tanto da regalarci!!

Sosta negli stand!

Mentre cercavamo di raggiungere la nostra futura postazione giornaliera per il nostro pic-nic, non abbiamo potuto, però, resistere alla tentazione di soffermarci a guardare alcuni stand in cui regalavano dei cappellini di carta, molto utili, tra l’altro, per il Sole cocente che c’era quel giorno!

In questi stand venivano distribuiti, inoltre, diversi coupon informativi riguardo a questo evento, ed anche altri biglietti pubblicitari, dove si annunciava un prossimo evento, proprio in quello stesso posto, in merito alla celebrazione dell’importanza dell’acqua, dove sarebbe stata anche offerta la possibilità di partecipare ad una mostra fotografica!! Ero, infatti, davvero molto interessata a questa forma di partecipazione, ma, purtroppo, i miei impegni di studio, mi hanno impedito, successivamente, di potervi partecipare!

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Tutti attrezzati!!

Come potete ben notare da queste foto, quasi tutte le persone che partecipavano al pic-nic jazz, quel giorno, si erano attrezzate molto bene, per quell’occasione!! Oltre che vini sofisticati e bicchieri di vetro, in molti, avevano, infatti, portato con sé sgabelli e comodi plaid su cui poggiarsi!

Soltanto un tost alla Nutella?

Non proprio!! Con me avevo, infatti, deciso di portare, ovviamente:

  • Dell’acqua;

  • Dei tost al prosciutto crudo;

  • Dei tost alla Nutella;

  • Una lattina di birra;

  • Uno yogurt fresco da bere (il quale è stato la prima cosa che ho decido di consumare, non avendo fatto neanche colazione quella mattina, e visto, comunque, anche il caldo di quella giornata che, altrimenti, lo avrebbe sicuramente alterato nel sapore e nella qualità!!).

In merito a questo, devo essere sincera, mi sarei aspettata di trovare molto più stand gastronomici con diverse offerte culinarie, il quali, tuttavia, erano talmente pieni di fila da fare, prima di poter ordinare qualcosa, che mi hanno fatto passare completamente la voglia di alzarmi dal mio bel posticino, tanto faticosamente conquistato e desiderato!!

Informazioni generali.

Quando si è svolta, esattamente, questa esperienza?

Ci troviamo, in realtà, in un piccolo “paese”, addirittura al di fuori da Barcellona!! E devo ammettere di aver capito questo piccolo “dettaglio”, soltanto una volta che ero arrivata lì!!

Quanto tempo è durata questa esperienza?

Diverse ore!! Siamo arrivate insieme verso l’ora di pranzo e siamo andati via, io, perlomeno, verso le 6 e mezza/7, così come era indicato nel programma del giorno. Tuttavia, come dirò anche in seguito, le mie amiche si sono trattenute un po’ di più di me e dell’altro ragazzo del gruppo, per visitare un pò, così come avevo suggerito io di fare, la “città” di Terrazza!

Dove si è svolta questa esperienza?

Questa esperienza si è svolta in una grandissima area di ritrovo all’insegna del verde di alcune strutture un po’ abbandonate, come ad esempio una bellissima piscina, proprio vicino alla stazione dei treni.

Come raggiungere questo posto?

Abbiamo utilizzato, sotto la guida della nostra amica spagnola, Inma, una rete ferroviaria che è partita da Piazza Catalunya, fino ad arrivare nel cuore di Terrazza, utilizzando, quindi, un biglietto a parte, che comprendeva il viaggio attraverso due diverse zone, a partire dalla città di Barcellona!

Tuttavia, così come mi ha spiegato, poi, il ragazzo con cui ho trascorso il viaggio del ritorno, così come aveva fatto lui, sarebbe stato sufficiente, molto più semplicemente, utilizzare un biglietto che comprendesse il viaggio attraverso una zona soltanto, visto che la piccola città di Terrazza non era poi così tanto lontana, come pensavamo!

E’ stato difficile riuscire a trovare questo posto?

Diciamo, semplicemente, che non è stato molto facile! Tuttavia, è stato anche molto logico e tranquillo il fatto di scegliere di seguire “la massa” di persone che, semplicemente, camminavano, tutte insieme, nella stessa direzione, con lo scopo di raggiungere, ovviamente, l’evento per cui anche tanti altri abitanti di altri paesi e città limitrofe si stavamo mobilitando per poter raggiungere.

Gratis o a pagamento?

Fortunatamente, gratis!! Ovviamente bisognava premunirsi di biglietto e colazione, oppure decidere di comprare qualcosa da mangiare sul posto, comunque non molto appetibile (!!), ma l’evento era completamente gratuito!!

E’ stato anche per questo motivo, suppongo e credo fermamente, che abbia potuto riscontrare cos’ tanto successo!!

Erano presenti dei punti di ristoro?

Si! C’erano diversi stand, ma non tanti come potevo immaginarmi di trovare e bisognava fare una lunghissima fila. In compenso, però, così come mi è stato riferito da una mia amica, non erano affatto cari!!

E’ stato possibile incontrare dei servizi igienici pubblici nelle vicinanze?

Ricordo questo dettaglio, in positivo, come se fosse ieri!! Saprete bene, infatti, che l’urgenza dei bisogni fisiologici è una delle ragioni che più preme l’attenzione dei pensieri di tutti!! Ecco perché, ricordo benissimo, di aver potuto felicemente usufruire, non soltanto dei semplicissimi bagni chimici che si possono trovare in queste occasioni, ma anche e soprattutto, di un utilissimo specchio all’interno di quella enorme cabina!!

Ricordo, infatti, che, sebbene fossero privi di sapone,di acqua e di carta, come si può ben immaginare che possa accadere in queste situazioni, soprattutto a fine giornata, quando, verso le 5 del pomeriggio, ovvero verso la fine dell’evento, mi sono a dir poco stupita della comodità, ed anche un po’ della pulizia “non molto inaccettabile”, che ho trovato nel bagno chimico che ho utilizzato, il quale era, come tutti gli altri, molto più grande del normale!!

Il fatto, però, di aver trovato dentro, addirittura uno specchio, mi ha resa molto felice nel momento in cui stavo cercando di rifarmi il trucco e di darmi un sistemata, per l’appunto, dopo una giornata tanto intensa, quanto bella, come quella trascorsa “in quel di Terrazza”!!

Quante persone hanno partecipato a questa esperienza?

Diverse!! Io credo che saremmo stati, almeno 8 mila persone. Tuttavia, consideriamo anche un numero un po’ più basso, perché non vorrei esagerare, sebbene il mio occhio da attenta frequentatrice di concerti rock, mi ha, oramai, aiutata a saper individuare il giusto numero di persone presenti anche, come si suol dire, “ad occhio”!!

In più, il mio piccolo, ma perfetto gruppetto, era formato da tre ragazze, compresa me, ed il ragazzo che si è aggiunto verso la fine! Un’ottima giornata tra amiche, ed un’ottima presenza maschile, per allietare, infine, la giornata!!

Come è stata organizzata questa esperienza?

Bene!! Credo che l’idea di organizzare un concerto simile sia stata a dir poco fantastica, proprio perché, tante volte, restare ad ascoltare un concerto, di qualsiasi natura musicale, restando in piedi per diverse ore, viene reso molto difficile da sostenere, per via, anche, delle condizioni troppo strette, in cui si è costretti a restare per ore, senza poter muovere neanche un passo!!

L’idea di creare un pic-nic, è stata veramente grandiosa e rilassante, per noi, in qualità di pubblico!!

In più, lo stile fluido e scorrevole della musica Jazz, se posso permettermi di dirlo, si sposa perfettamente con questa combinazione, riuscendo a creare qualcosa di davvero molto rilassante e prezioso per qualsiasi turista o cittadino che abbia voglia di staccare la spina, ritrovandosi per magia, quasi, come in una piccola e breve vacanza, lontano da tutto e da tutti!!

Partiamo con calma!

O meglio, da dove siamo partite? Il mio primo obiettivo della giornata, dopo essermi lavata e preparata, era quello di incontrare, prima di chiunque altro, la ragazza italiana che mi aveva dato appuntamento in Piazza Catalunya!! Insieme, infatti, avremmo poi potuto raggiungere l’altra ragazza, Inma, la quale si trovava già presso la stazione dei treni dell’omonima piazza!

Dove ci vediamo?!

Era questa la domanda che ci eravamo scambiate quel giorno, ben sapendo che Piazza Catalunya è la più grande che si possa trovare a Barcellona e che, quindi, sarebbe stato molto difficile potersi incontrare di persona, qualora non avessimo stabilito, già da prima, un molto preciso punto di riferimento che ci avrebbe aiutato a ritrovarci anche in mezzo a quella immensa confusione che sarebbe stato facile immaginare di poter trovare in una Domenica mattina in Piazza Catalunya!!

Ecco perché, fortunatamente e molto gentilmente, la mia amica italiana mi ha suggerito di incontrarci di fronte al Caffè Zuric.

A dire la verità, non avevo ancora mai fatto caso a questo molto elegante e raffinato caffè di Barcellona, tuttavia, praticamente per caso, non appena imboccata la prima uscita della fermata della metro di Piazza Catalunya, mi sono ritrovata, senza volerlo, e inconsapevolmente, proprio in cime alle scale che davano di fronte a questo bar Zuric, che era impossibile non poter notare, per via dello spiccato colore delle sue tende arancioni!

Non ho dovuto aspettare molto, così, per vedere arrivare la mia amica! E’ stato davvero un buon punto di ritrovo e vi consiglio di utilizzarlo sempre, qualora vogliate dare, o ricevere, un appuntamento, in Piazza Catalunya!!

Ai treni!!

Meno facile, invece, è stato riuscire a trovare l’entrata, ben diversa, della stazione dei treni, anche se, a dirla tutta, non era poi così lontana! A distrarci, forse, anzi molto probabilmente, saranno state le tante parole che ci siamo scambiate visto che, entrambe siamo italiane, ed entrambe avevamo partecipato a diversi meet up insieme, nello stesso gruppo del Language Exchange, ma mai ci eravamo avvicinate per parlare di persona!!

Non dovete meravigliarvi per questo e né tantomeno pensare che potesse esserci qualche sorta di “rivalità”, all’interno del gruppo fra persone della stessa nazionalità!! Semplicemente, è che queste situazioni si possono verificare, spesso e volentieri, quando siamo troppo presi da altre conversazioni con altre persone, oppure quando, semplicemente, non sappiamo ancora qualcuno della nostra stessa nazionalità, proprio in quello specifico giorno, all’interno del meet up, oppure, ancora, quando gli orari di partecipazione agli eventi sono diversi tra di noi (ad esempio, se io arrivo in ritardo e l’altra persona va via un po’ prima, non potrò mai e poi mai incontrarla e salutarla, sebbene entrambe abbiamo partecipato allo stesso meet up!!).

Quando arriva questo treno?

Una volta trovata la stazione dei treni, ed anche la nostra amica Inma, abbiamo potuto fare subito il biglietto, presso una macchinetta automatica, proprio grazie alle guide ed ai suggerimenti della nostra amica spagnola!!

Tuttavia, sebbene fossimo già pronte per partire, finalmente direi (!!), c’era qualcosa che mancava ancora: il treno!!

Abbiamo, infatti, dovuto spettare almeno una ventina di minuti, se non più, ma è stato comunque molto bello riempire quel tempo con dei discorsi che si fanno tra amiche, che potrete benissimo immaginare!!

Oltretutto, è davvero valsa la pensa di aspettare, per poter vedere, poi, arrivare, un bellissimo e coloratissimo treno che ci avrebbe portate, finalmente, alla nostra meta desiderata!!

Quanti artisti si sono esibiti sul palco!?!

Tantissimi!! Si alternavano dopo aver presentato al loro pubblico circa 2 ore di concerto, quindi, ad occhio e croce, direi che abbiamo visto salire sul palco 4 o 5 cantanti, quel giorno!

In particolare, l’ultima cantante che ha concluso questo evento, sembrava essere molto dotata ed aveva una voce davvero ammirevole. Tanto è vero che tutti le applaudivano, felicemente, ad ogni canzone!!

Anche io canto il Jazz!!

Tutto questo mi ha fatto improvvisamente ricordare che anche io porto con me, fra gli spartiti del mio repertorio, alcuni brani di Jazz, fra i quali ricordo, tra i miei preferiti “Summertime” e “My funny Valentine”!

E’ proprio ero che a volte mi dedico addirittura di alcune cose che faccio, visto che mi piace dedicarmi tantissimi interessi!! Eppure veder cantare questa ultima e bellissima donna, mi ha ricordato ancora di più quanto io ami questo genere di musica e mi fatto, anche, desiderare di poter diventare, in futuro, un po’ come lei!

In che lingua si è tenuto il concerto?!

Nonostante le canzoni fossero espresse nelle più diverse lingue, tenendo però sempre presenta l’inglese, come lingua base delle canzoni Jazz più famose, le presentazioni che venivano fatte dal palco, erano però, sempre e soltanto, in catalano!!

Non c’è tanto da meravigliarsi per questo, ma devo ammettere che, essendo passato da poco il mio primo mese nella città di Barcellona, e non avendo quindi potuto esercitare abbastanza il mio livello di comprensione del catalano, non ho capito più di tanto di quello che veniva detto sul palco, tra una canzone e l’altra!!

Poco importa, però! L’importante è aver gioito delle parole delle canzoni della musica di quel giorno!!

C’è stato qualcuno che ha ballato sulle canzoni Jazz?

Si! Eppure lo hanno fatto, “soltanto”, verso la fine! Così come avevano suggerito alcuni artisti, proprio dal pulpito del palco, infatti, anche le mie amiche si sono alzate ed hanno iniziato a ballare, senza la necessità di conoscere, precisamente, i ritmi della canzone successiva che, magari, non avevano mai sentito prima.

Io, in tutta eccezione di una vera amante del ballo, non ho voluto, però, azzardarmi a sbagliare qualche passo e, un po’ anche perché mi sentivo tanto stanca, non avevo tanta voglia di dimenarmi, ascoltando quella musica, in quanto preferivo, di gran lunga, concentrarmi sulla bellissima voce del mio nuovo idolo, ovvero la cantante vestita di rosso, che, con molta intonazione generale ed evidente pssione, cantava quelle canzoni che non avevo mai ascoltato prima!!

Com’è stato il tempo, durante questa giornata tanto felice?

Le condizioni meteo sono state abbastanza diverse, nei vari momenti della giornata!! Infatti, tanto è vero che, a dispetto del caldo che abbiamo sopportato piacevolmente, durante tutta la giornata, proprio alla fine del concerto, con una piacevole coincidenza, si è presentato un cielo grigio e nuvoloso che, un po’, a dire il vero, minacciava pioggia! Per fortuna, però, è stata soltanto un’illusione degli occhi!!

Tuttavia,per tutto il tempo trascorso su quel palco, non posso dimenticare di aver sentito un fastidioso vento che, sebbene aiutasse a ridurre la percezione del caldo, a volte volava via delle cose che avevo posto vicino a me! Tutto sommato, però, non mi lamento! Sarebbe, ovviamente, potuta andare peggio!! Avrebbe potuto, anche, piovere!!

Infine, il ricordo del mio viaggio è quasi giunto al suo termine, proprio come la stesura di questo articolo!! Posso soltanto dire di aver trascorso e di avervi raccontato una delle giornate più belle e serene a Barcellona, che sono sicura di potare sempre con me, tra i ricordi più belli del mio cuore!!

Voglio però, dirvi, alcune ultime cose, tra le quali il fatto che la mia giornata, perlomeno, si è proprio conclusa in bellezza, visto che, al nostro arrivo nella stazione metro d Piazza Catalunya, non ho potuto fare a meno di resistere ad un buon cappuccino dolce e caldo, offertomi dalla gentilissima cameriera di un noto negozio di ciambelle, che si trova proprio all’interno della metro!!

Esperienza personale.

Qual è il ricordo migliore che ho di questa esperienza?

E’ una domanda davvero difficile, per me!! Tuttavia, sono stata molto felice di aver trascorso una bellissima giornata insieme alla giusta compagnia!!

Come sono venuta a conoscenza di questa opportunità?

Come ho scritto già da qualche parte, non ricordo più dove(!!), questo evento era stato pubblicizzato all’interno del nostro gruppo del Language Exchange! Tuttavia, non avrei mai pensato di partecipare da sola a questo evento, nel momento in cui la mia amica italiana, non avesse scritto qualcosa in merito, nel nostro attivissimo gruppo di WhatsApp!!

Se potessi, sceglierei di ripetere questa esperienza?

Certamente, si!!

Che benefici ho tratto da questa esperienza?

I benefici che ho tratto da questa esperienza sono stati talmente tanti che penso sia opportuno, farne un elenco, per poterli proporre, al meglio, proprio a voi lettori(!!):

  • In primo luogo, sono riuscita, finalmente, a staccare la spina dal mio intensissimo periodo di studio, cosa da non sottovalutare affatto, quantomeno dal mio punto di vista(!!);

  • Ho trascorso una giornata in splendida compagnia;

  • Ho imparato a prendere il treno per raggiungere Terrazza ed ho scoperto nuovi modi per sapermi gestire al meglio nella mia tanto amata città di Barcellona;

  • Ho potuto dedicare un’intera giornata alla passione che mi lega alla musica Jazz;

  • Ho potuto apprezzare la voce ed il talento di alcuni artisti di fama internazionale;

  • Mi sono rigenerata, infine, respirando un’aria molto più salutare di quella che offre, purtroppo, la città di Barcellona, appunto, perché, un po’ troppo inquinata!!

Cosa cambierei se tornassi indietro?

Credo che, semmai potessi tornare indietro, per rivivere quella stessa giornata, con il senno di poi, apporterei le seguenti modifiche(!!):

  • Per prima cosa, porterei con me qualcosa da mangiare in più;

  • Secondariamente, mi piacerebbe fare un ripasso di alcuni brani Jazz,in modo tale da ostentare la danza di qualche passo, almeno durante l’ultima canzone;

  • Credo che porterei con me una coperta;

  • Mi vestirei in maniera un po’ meno sportiva (portavo infatti, quel giorno, una tuta, mentre avrei, forse, potuto permettermi di vestire qualcosa di “un po’ più carino”, per quella occasione!!).

Consiglierei questa esperienza ad altre persone?

Si, certamente! Vi consiglio di vivere questa esperienza insieme a qualche amico, o magari, perché no, insieme alla vostra famiglia! Sarà, a d ogni modo, una giornata rilassante, anche qualora non siate dei veri e propri conoscitori, o appassionati, del genere di nicchia della musica Jazz!

Consigli per gli altri.

Vi consiglio di attrezzarvi al meglio, così come ci insegnano i nostri amici catalani, per il pic-nic ed anche, perché no, di fare un bel ripasso della lingua catalana, prima di accingervi ad andare a vivere questo meraviglioso e fantastico evento!

Come siamo rientrati a casa, dopo il picnic?

E chi ha detto che siamo rientrati a casa?! Ero stata proprio io, a dire il vero, la prima a proporre una nuova idea che avrebbe cambiato il programma del nostro finale di giornata! Avevo, infatti, proposto al mio piccolo gruppetto giornaliero casuale di amici di visitare, una volta che ci trovavamo in Terrassa, questo piccolo paese, vicino, ma anche lontano da Barcellona.

E’ stato proprio allora che Inma ha saggiamente proposto di restare a vedere il centro storico di questo paese che avrebbe, comunque, avuto qualcosa in più, da mostrare, rispetto a quello che ci aveva già regalato! Una volta giunti al bivio che ci avrebbe condotti, in alternativa, alla fermata del treno da dove eravamo partiti, il nostro amico Pablo, ci ha annunciato che sarebbe andato via perché aveva già preso degli impegni per la seconda serata.

Non posso spiegarvi perché, o per come, ma, inaspettatamente, sono dovuta andare via anche io, a questo punto, lasciando le mie due nuove amiche da sole in questa nuova piccola avventura che mi hanno rivelato, poi, essere stata bella, ma “niente di speciale”! E’ stato così che, ripensando ad una cosa per me molto importante, ho comunque salutato, dovutamente, le mie amiche e sono andata via, anche io, ad aspettare il prossimo treno che avrebbe fermato proprio, nel centro della nostra amatissima Barcellona!

Il meglio deve ancora venire!!

Rubo, infine, però, una frase del titolo di una canzone del mio cantante preferito, Luciano Ligabue, qualora non lo sappiate ancora (!!), per potervi dire che, in realtà, la parte più bella della giornata, per me, era appena iniziata!! Tuttavia non posso svelarvi "più di tanto" ed è per questo che mi scuso, sperando di non aver disilluso, un pò troppo i miei appassionati e carissimi lettori!!

Conclusioni.

Un ricordo indelebile nella memoria!

In fine, in conclusione, posso soltanto dire, se non ripetere, che questo è stato uno dei ricordi più belli della mia vita e sono sicura che non lo dimenticherò mai e poi mai!

Grazie infinite a tutti i miei lettori!!

Come mi accade da un po’ di tempo a questa parte, non riesco a concludere la stesura di un mio articolo, senza prima sentire il bisogno di dover ringraziare tutti i miei lettori, ed in maniera particolare, tutti quelli che mi seguono assiduamente, giorno dopo giorno!

E’ soltanto grazie a voi che sono riuscita a conquistare la prima posizione, nella graduatoria di questo concorso, e sono certa che continuerete a seguirmi, perlomeno, fino alla fine dello stesso (che sarà a fine mese, e, più precisamente, il 26 Settembre!!)!!

Un grazie particolare!!

Un grazie “d’eccezione”, però, voglio dirlo ai miei compagni d’avventura, senza i quali non avrei, infatti, mai e poi mai potuto trascorrere una giornata talmente bella, da ricordare di essere ricordata, in primis, e poi anche descritta in un articolo di questo livello, su un portale tanto importante, come è quello di Erasmusu!

Vi ringrazio singolarmente, e di cuore, per la giornata trascorsa insieme, sperando le strade delle nostre vite, oramai divise in luoghi completamente diversi, possano un giorno incontrarsi nuovamente per una coincidenza del destino, magari, perché no, proprio nel pic-nic Jazz di Terrazza!!

Grazie, quindi di cuore, per aver letto questo articolo!

Spero tanto che vi sia piaciuto e, nel caso, vi aspetto al prossimo post!!

Non mi resta che lasciarvi degli infiniti saluti e dirvi, come sempre, “Alla prossima!!”!!

Fine!!

La giornata sembrerebbe finita qui, ma per me non è stato così, ad ogni modo questa esperienza è stata un delle più belle che ricorderò del mio primo viaggio a Barcellona!!

Un viaggio che, forse, non finirà mai!!

Vi ringrazio infinitamente per aver letto questo articolo e vi aspetto al prossimo!!

Alla prossima!!

 


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