La mia esperienza sulla città di Barcellona.

Introduzione.

Nessuna voglia di scrivere questo post!

Ho sempre rimandato l’idea di scrivere questo post, non con l’intenzione di non farlo, ma, piuttosto, di allontanare, il più possibile, l’idea del mio ritorno da Barcellona, e quindi, di conseguenza, anche l’idea di poter considerare queste esperienza “conclusa”.

Tornerò!

Non è questa, tuttavia, l’idea che ho, di me stessa, adesso che, al mio rientro da Barcellona, mi trovo nella mia Italia nativa.

Non ho, quindi, nessuna intenzione di considerare questa esperienza come qualcosa di “finito”, “concluso” e, quindi, “di non ritorno”!

Penso, tutto sommato, che mi piacerebbe molto vivere, un giorno, in questa città, tuttavia, lascio che le onde del destino mi indichino la strada.

A voi lascio, invece, delle informazioni più dettagliate di quella che ho ragione di credere sia stata l’esperienza più bella della mia vita: vivere a Barcellona!

Informazioni generali.

Quando si è svolta, esattamente, questa esperienza?

Sono partita dall’Italia, ed arrivata a Barcellona, durante il giorno del 31 Gennaio 2016. Mi tremano ancora le mani, mentre riscrivo e rileggo questa data, perché, questa, ha segnato un importantissimo cambiamento, in meglio, nella mia vita.

Quanto tempo è durata questa esperienza?

Il mio rientro in Italia, invece, è stato il 2 Agosto 2016, e, quindi, il mio periodo di permanenza in Spagna, a Barcellona, per la precisione, è durato davvero, poco più di 6 mesi esatti!

Dove si è svolta questa esperienza?

Nella città di Barcellona! Ho avuto anche modo, in diverse occasioni, di visitare altre piccole città ( o paesi, per meglio dire), in provincia di Barcellona, ma mai ho avuto la possibilità di andare a visitare altre splendide e meritevoli città della Spagna. Non ho potuto farlo sia per ragioni legate allo studio e sia per questioni economiche, non essendo, il mio Erasmus, retribuito, come gli altri.

Nessuna voglia di viaggiare!

A dirla tuta, con sincerità, non ero neanche tanto curiosa di andare a vedere delle altre realtà spagnole. Più che “non curiosa”, non avevo voglia di lasciare, neanche per un giorno, la città di Barcellona, la quale ha davvero tanto da offrire!

Nessun viaggio?

Un viaggio, a dire il vero, c’è stato! Stavo quasi per dimenticarmene perché, più che in Spagna, sono andata, addirittura, in Francia!

Nessuna folle pazzia o voglia di visitare la tanto romantica nazione, piuttosto, sono andata, principalmente, per rivedere mio fratello che vive, studia e lavora a Lione da circa due anni.

Come raggiungere questo posto?

I modi per raggiungere Barcellona sono tantissimi! Personalmente, ho provato sia aereo che autobuse devo dire che non stata per niente delusa da quest’ultimo servizio di trasporto via terra!

E’ una città costosa?

Generalmente, sono stata molto stupita dall’economicità della città di Barcellona e, a dirla tutta, è stata proprio questa una delle ragioni per cui ho scelto questa città.

Tuttavia, una volta giunta sulla terraferma, ho potuto tristemente constatare che le attività più divertenti e culturali richiedevano, sempre, dei prezzi un po’ troppo alti per un qualsiasi studente!

I musei, in particolare, sono tutti a pagamento. Per fortuna, però, soggiornando a lungo in questa città, ho scoperto che è possibile visitare questi musei anche in maniera gratuita, qualora lo si faccia in alcuni giorni prestabiliti ed indicati dagli enti preposti.

E’ una città pulita?

Si, direi proprio di si! Era molto bello vedere, di sera, gli addetti alle pulizie che lavavano le strade o che, oppure, chiedevano di spostarsi dalla spiaggia, per poterla ripulire dalle mancanze dei turisti del giorno.

Qualche piccola pecca.

Tuttavia, mi è anche camminato di camminare, nei tardi pomeriggi di Luglio, tra le piccole stradineadiacenti la popolarissima Placa Reial e di riscontare un livello di sporcizia che aveva, per l’appunto, attirato l’attenzione di un giornalista di una tv locale.

Come sono le strade dopo le feste?

Bisogna premettere che Barcellona non è una città come le altre.

E’ una città in cui si fa festa 3 giorni su 3! Ecco perché voglio anche informare, tutti i miei lettori, che le persone che hanno vissuto appieno la qualsivoglia festività del giorno, non avranno cura, purtroppo, di riporre nell’apposito contenitore, la propria lattina di birra, appena terminata.

Capita anche a me!

E’ capitato anche a me, tuttavia, di essere costretta a lasciare per terra, in mezzo alle altre lattine, i miei piccoli, ma grandi, rifiuti, quando i cassonetti della città erano già ricolmi di ogni cosa!

Come definirei questa città?

Non riesco a trovare un solo aggettivo che possa descrivere, appieno la città di Barcellona! Risponderei, piuttosto, che questa è una città da vivere e,quindi, potrei forse definirla, semplicemente, come "viva"!

Esperienza personale.

Qual è il ricordo migliore che ho di questa esperienza?

Domanda molto, ma molto difficile! Tuttavia, so già qual è la risposta!

Le esperienze che ho avuto modo di vivere in questa città sono tutte  molto belle ed indimenticabili, eppure, c’è una piccola grande storia d’amore, che ha lasciato il segno, molto profondamente, dentro di me!

Come sono venuta a conoscenza di questa opportunità?

Semplicemente, sono riuscita a venire a conoscenza di questa opportunità, grazie alla mia curiosità di controllare il sito web dell’università in maniera periodica!

Non c’è stata, infatti, nessuna sorta di pubblicità o di informazione, nella mia classe, da parte dell’ufficio responsabile delle relazioni internazionali.

Amiche, amiche.…vado in Erasmus!

Tantomeno, sono riuscita a parlare con le mie colleghedell’eventuale viaggio, perché nessuna, a dire il vero, me ne aveva parlato. Ho scoperto, infatti, soltanto una volta rientrata in graduatoria, i nomi di alcune mie colleghe che si erano iscritte senza dirmi niente! Che strano condividere insieme pasti, pranzi, pomeriggi interi, intere giornate di studio e poi “dimenticare” di informarsi l’un l’altra riguardo una così tanto importante opportunità, non trovate?!

Se potessi, sceglierei di ripetere questa esperienza?

Questa è la domanda più retorica che abbia mai pensato, oppure scritto, nella mia vita! Certo che si! Non vedo l’ora di poter rientrare in questa meravigliosa città, e, magari, perché no, di poter rivivere un’esperienza come questa!

Cosa cambierei se tornassi indietro?

Tante cose! Eppure, la più importante che cambierei, fra tutte, sarebbe quella di vivere di più questa città che non dorme quasi mai! Le troppe ore di studio mi sono state completamente “annullate” quando il mio professore, relatore della mia tesi, mi ha abbandonato, dicendomi che non sarebbe più stato disposto a seguirmi e, quindi, chi mi ridà indietro, adesso, tutte le ore della mia vita in cui mi sono persa tra le pagine di un libro, senza alcun risultato finale, quando avrei potuto benissimo, invece, godermi appieno un’esperienza indimenticabile della mia vita?!

Consiglierei questa esperienza ad altre persone?

Assolutamente, si! Barcellona è una città meravigliosa da vivere ed anche adesso, che sono rientrata in Italia, non riesco, davvero, a chiuderne bocca! Sarà, chissà, che me ne sono innamorata!

E’ una città sicura?

Premettendo che, al giorno d’oggi, di città “sicura”, non ne esiste nessuna, beh, allora si! Barcellona può considerarsi una delle città più sicure al mondo! Ho camminato per strada, la sera tardi, senza alcun timore di essere persa di vista dalle autorità di polizia che passeggiavano, tranquillamente, per le strade del mio quartiere.

Attenti ai ladri!!

Cionondimeno, devo anche ammettere una grande verità, che Barcellona tenta di nascondere.

Si tratta , infatti, della risaputa realtà che vede molti ladri, qui a Barcellona, derubare, senza troppe smancerie, i turisti della città, oppure, semplicemente, i suoi abitanti!

Ho mai subito un furto?

Fortunatamente, no! Però qualcuno stava per derubarmi della mia borsa, in spiaggia, durante la notte della vigilia di San Juan ed, in più, ho proprio avuto l’impressione che la ditta a cui si appoggiava il mio solito corriere italiano, volesse derubarmi, visto che, per circa una settimana, ha dichiarato di non riuscire a trovare uno dei pacchi che aveva come destinazione la mia nazione di origine.

Un semplice errore!

Questo è quello che potrete pensare ed, inoltre, è proprio quello che hanno dichiarato le centraliniste responsabili della mia spedizione, eppure, ho dovuto piangere per telefono ed informarle che avrei denunciato l’agenzia ed i responsabili dell’accaduto, qualora il mio pacco, fosse andato perso.

In più, c’è da dire che sostenevano, già dopo due ore dalla reale consegna dei pacchi da parte mia, che, in realtà, io avessi consegnato soltanto 3 pacchi, quando, invece, non era affatto così!

“Ti derubo, ma non ti tocco!”.

E’ proprio questa la filosofia dei ladri di Barcellona: derubare, ma non fare del male! Fortunatamente, credo che sia migliore pensare di essere derubata, piuttosto che ferita, o, addirittura, come avvinee soventemente in Italia, uccisa, per soli 20 Euro.

Conclusioni.

Tante cose da aggiungere!

Potrei scrivere ancora per molto su questa città e forse, chissà, ritornerò ad aggiornare questo post, oppure, forse, mi ritroverò a scriverne uno nuovo, che vi parla, ancora più dettagliatamente, di questa meraviglia del mondo!

Una fortissima mancanza.

Sono felice di aver vissuto questa esperienza e a volte, mentre cammino per le strade della mia città, Cosenza, e mi ritrovo a pensare ai momenti vissuti a Barcellona, mi sembra, davvero, di aver vissuto un bellissimo sogno!

Grazie infinite per aver letto questo post!

Spero tanto che vi sia piaciuto!!

Alla prossima!!