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Festa di San Medir: bambini e grandi a raccogliere caramelle!


San Medir!

Introduzione.

La festa che sto per iniziare a descrivervi, in realtà, l’ho scoperta puro caso una mattina quando, essendomi svegliata molto presto per andare all’università, ho iniziato a scorgere “qualcosa di veramente strano” per le strade del mio quartiere!!

Tantissime caramelle!!

Le strade, infatti, erano pienissime di caramelle buttate per terra, e non era soltanto una coincidenza, visto che, più andavo avanti nel mio cammino e più ne vedevo per la strada!!

A raccogliere le caramelle!!

In più, a sembrare quasi assurdo, se non bizzarro,erano gli anziani signori che, assieme ai bambini, raccoglievano affannosamente quelle caramelle!!

Festa di San Medir: bambini e grandi a raccogliere caramelle!

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Mille cavalli!!

La cosa ha “iniziato a puzzare” (!!), ancora di più quando ho cominciato a vedere le strade, che solitamente erano occupate soltanto dai pedoni e dalle macchine, piene di cavalli e cavalieri vestiti in modo festoso!

E’ stato allora che non ho potuto più resistere alla tentazione di soffermarmi a chiedere letteralmente “Che cosa stesse succedendo!”, prima di poter proseguire il mio cammino in tutta tranquillità!!

La festa di San Medir!!

Ho potuto così scoprire, in maniera molto semplice, che quella che iniziavo a credere che potesse essere una sorta di buffonata fuori dal comune, era, in realtà, la celebrazione della festadi San Medir, il quale viene qui considerato come il patrono di tutti gli animali!

Festa di San Medir: bambini e grandi a raccogliere caramelle!

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Ecco spiegata, anche la presenza dei cavalli!!

Non ho ricevuto risposte esausti enti, però, riguardo alla mia domanda relativa al nesso di relazione con le caramelle!!

Mi rispondevano tutti, infatti, che questa era, semplicemente, un’usanza molto sentita e da rispettare, senza alcun specifico motivo!!

La sfilata!

So di avere scattato molte foto ai diversi cavalli e cavalieri che attraversavano, trionfanti, le strade di Barcellona, eppure, credetemi, erano molti di più!

La lunga scia di numerosi camion, cavalieri e bande era talmente lunga che, dopo più di mezz’ora, non avevo ancora visto la sua fine!

La cosa più buffa!

La cosa più buffa che ho visto, durante questa sfilata, è stata la stessa che avevo già visto la mattina stessa, e cioè vedere come tante persone anziane si apprestavano a raccogliere, in tutta fretta, le diverse caramelle che volavano per aria e poi cadevano lungo la strada.

Non erano soltanto anziani e piccini a raccogliere, però, le caramelle! Insieme a loro c’erano anche gli adulti che, a gran voce, spesso litigavano per aver preso, perso, le caramelle, proprio sotto i propri occhi, o meglio, le proprie mani!

Sempre e solo caramelle?

Qualora non avessi avuto modo di notare il proseguimento notturno dei festeggiamenti di questa festa, non mi sarei mai e poi mai accorta che le caramelle non erano l’unica ragionedi rissa per tutte le persone che si avvicinavano con veemenza ai carri e ad i cavalli.

Festa di San Medir: bambini e grandi a raccogliere caramelle!

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Infatti, mentre la mattina avevo notato soltanto delle caramelle di diverso gusto, ma con la stessa carta intorno e le stesse dimensioni, durante le allegre celebrazioni della sera, ho avuto modo di notare che, raramente, venivano lanciati anche dei lecca-lecca molto grandi e degli altri tipi di caramelle, grandi quasi quanto la mano di un bambino che, purtroppo, non ho avuto la fortuna di vedere da vicino!

E’ infatti a quelle che miravo anche io quando, presa dalla foga comune di raccogliere “quanto più possibile”, avevo deciso di soddisfare il mio piccolo desiderio di provare un gusto diverso da quello comune.

Niente da fare!

Nonostante mi fossi avvicinata tantissimo alla zona marginale di marciapiede, non sono riuscita, però, nel mio intento. Ancora una volta ho imparato che, dalla vita, a volte, non si può avere tutto! Ma pazienza!

Qualcosa di speciale anche per me!

In compenso, sono stata molto rapida nel rintracciare uno dei lecca-lecca lanciati da una signora, più clemente rispetto alle altre, che stava lanciando le dolci sorprese per tutti al di sopra di un carro.

Non appena raccolto da terra, però, ho subito notato che il lecca-lecca si era rotto, ovviamente, a causa del frenetico lancio e della conseguente caduta, di cui era stato vittima.

E l’igiene che fine ha fatto?!

Tanti di voi si staranno sicuramente chiedendo la stessa domanda che, già la mattina stessa della festa, mi ero posta anche io. Quali norme di igiene si possono così insegnare ai bambini?

Non sono sicura che la mia cultura, italiana e calabrese, in particolare, ma anche romana, perugina ed oramai europea, sia quella più giuste per tutto il resto del mondo ed è per questo che non ho nessuna voglia di criticare un atteggiamento che, se avessi fatto anche oggi, alla “veneranda” età di 26 anni, mia mamma mi avrebbe rimproverato!

Sto parlando dell’atto di raccogliere le caramelle da terra che, per noi, è un atto molto deludente ed inadatto, dal punto di vista dell’igiene, quanto, anche, dell’educazione.

Eppure, al tempo stesso, riconosco di aver percepito un senso di dispiacere per le tantissime caramelle che, ormai calpestate, venivano lasciate per terra, nel massimo dello spreco.

A questo proposito, mi sorge spontanea una riflessione riguardo uno dei problemi che maggiormente colpisce il nostro pianeta e cioè la fame nel mondo.

In questo caso, non soltanto si assiste ad un enorme spreco, rispetto  quello che a tanti potrebbe, forse salvare la vita, ma anche ad un forte ridimensionamento, per quanto riguarda il mio senso di perplessità, nato dalla domanda specifica sul giusto utilizzo delle norme di igiene generalmente richieste da tutti gli individui.

Devo ammettere però, infine, che la situazione volontariamente ripetutamente creata dai catalani, e non, in occasione di questa festività, è stata capace di rompere completamente tutti quegli schemi sociali, ai quali, spesso, siamo, per natura, legati.

Addio alle regole!

In merito a quanto scritto poche righe più su, ho notato che i bambini, in particolare, erano molto liberi di esprimere se stessi e, a dire il vero, mi sembravano i più composti ed i più diligenti, fra tutti i partecipanti alla rissa!

E’ stato allora, forse, proprio per i grandi e per gli anziani, che questa festa ha ritrovato in questo “diverso modo di essere”, almeno per una volta, la migliore delle soluzioni possibili, per festeggiare, “degnamente”, questa così tanto importante festa.

La festa degli animali!

Sembrerebbe difficile cercare di ricordare che questa, in realtà, sia la festa degli animali, e non delle caramelle, come, invece, sembrerebbe essere in realtà!

Festa di San Medir: bambini e grandi a raccogliere caramelle!

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Attenzione alla testa!

Devo dire, inoltre, di essermi molto infastidita quando, nel ricevere le caramelle lanciate sulla testa e sul viso, mi sentivo proprio come una sposa che all’uscita dalla Chiesa riceve, insieme al suo sposo, una valanga di riso lanciato, di proposito, addosso e sul viso.

Come erano ridotte le strade di Barcellona alla fine della sfilata?

Posso dichiarare, nella più assoluta certezza, che le strade di Barcellona era perfettamente ripulite, anche la sera della sfilata, rispetto, almeno, a quanto sarebbe sicuramente rimasto per terra, in avanzo dalla mattina stessa.

E durante la sfilata?

Durante la sfilata, invece, potete soltanto immaginare la situazione che si era venuta a creare!

C’erano dolci e caramelle ovunque, ma, non per questo, la gente si prendeva il lusso di lasciare dei rifiuti per la strada.

Inoltre, i poveri cavalli, lasciano delle piccole impronte, impossibili da nascondere, senza però, esagerare troppo!

Cavalli ammaestrati?!

Non so davvero se quei cavalli fossero rigorosamente addestrati o meno, so soltanto che mi sono sembrati molto diligenti, quantomeno nel seguire il loro percorso con diligente e nel non lasciare dei ricordi poco graditi per le strade, durante il loro cammino (o almeno così non hanno fatto lungo i tratti di strada che mi hanno permesso di seguirli!).

Il giorno dopo!

Anche il giorno dopo ho trovato che le strade fossero, in realtà, molto pulite, rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati di trovare dopo una parata del genere. Eppure, qualche piccola traccia è rimasta anche il giorno dopo.

Dei piccoli segni, invisibili forse a chi non potrebbe farci caso, perché ieri non era presente in questa zona, ma impossibili da non notare per tutti coloro che, come me, conservano ancora il ricordo di quella tanto buffa quanto affascinante tradizione.

Conclusioni.

In ultimo, posso dire che questa festa è stata una delle più straordinarie che abbia avuto modo di vivere a Barcellona!

Ecco perchè ve la consiglio spassionatamente!!

Vi ringrazio per aver letto questo articolo e vi aspetto allla prossima!!

 

 


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