Come muovere il c**o e diventare dei viaggiatori istintivi di successo
Vorrei chiarire per bene una cosa prima che compriate il vostro biglietto aereo: essere istintivi implica assumersi i rischi, programmare il minimo indispensabile e saper essere flessibili quando le cose non vanno come vorreste, ma tutto questo non significa essere stupidi. Quindi, non lo siate e usate sempre il buon senso.
Quando ho deciso di trasferirmi a Madrid, è stata probabilmente la cosa più istintiva che abbia mai fatto. Tutti mi hanno detto che ero pazzo quando ho comprato il mio biglietto di sola andata senza aver trovato prima un lavoro, senza il permesso di soggiorno e senza avere un tetto sicuro sotto cui dormire. Sono rimasti ancora più sorpresi quando il mio viaggio, e successivamente la mia vita qui, si sono rivelati un successo. Forse sono stato fortunato, o forse sono partito con lo spirito giusto, o probabilmente una combinazione di entrambe.
E in più, tutti i miei amici hanno iniziato a dirmi quanto sono stato fortunato e coraggioso a prendermi su e andare a vivere all'estero e che sperano un giorno di riuscirlo a fare anche loro. Quindi gli ho chiesto: " Perché non lo fate? " e loro mi rispondevano con una serie di scuse del tipo: "il biglietto aereo è troppo costoso", "non posso lasciare il mio lavoro", "non ho molti amici stranieri come te che possano darmi una mano", "ho già studiato abbastanza lingue straniere".
Non posso controllare la vostra fortuna, ma posso darvi alcuni consigli che vi mi sono stati molto utili, e vi incoraggio a dare una svolta alla vostra vita e provarci.
Andate con un obiettivo (in modo da non scoraggiarvi)
Pensate dentro di voi "Perché volete andarci? " "Cosa volete imparare e soprattutto cosa volete ottenere da questa esperienza? Volete imparare una nuova lingua? Volete fuggire dalla vostra noiosissima vita e siete in cerca di avventure? Volete raggiungere il vostro partner con cui avete una relazione a distanza? Volete aprire i vostri orizzonti, scoprire nuove culture e stili di vita per diventare persone di larghe vedute e imparare a essere un po' più tolleranti? " Questi sono motivi personali e quindi ognuno avrà i suoi, sta a voi capirlo.
(photo: http://cdn.halogensoftware.com/uploads/blog/employee-benefits-work-when-they-have-real-intent-and-purpose/_thumb/848x450/employee-benefits-work-when-they-have-real-intent-and-purpose2.png)
È molto importante che abbiate un'idea di quale sia il vostro obiettivo, in modo da potervelo sempre ricordale nei momenti difficili, in cui avrete bisogno di automotivarvi, per non scoraggiarvi e non arrendervi. Mi ha aiutato molto aver bene in mente il mio obiettivo, perché mi dava la forza di andare avanti quando le persone cercavano di scoraggiarmi o dirmi che ero stato uno sciocco perché non avevo dei piani concreti all'inizio (prima di comprare il mio biglietto solo andata).
Preparatevi almeno un po'
- Vi consiglio di avere perlomeno 1000 euro da parte come ancora di salvezza
Io incoraggio sempre la spontaneità, ma mi raccomando non prendete un aereo per andare in un paese sconosciuto senza aver messo dei soldi da parte. A meno che non siate esperti in sopravvivere con poco e sappiate quello che state facendo, penso solo che non sia un'idea intelligente quella di partire senza un euro in tasca.
Preventivate alcune spese, come quelle per gli ostelli, cibo, trasporti (autobus, metro, treno, un biglietto aereo di ritorno in caso di emergenza), e preventivate anche un piccolo extra per coprire alcune spese inaspettate. Inoltre, dovreste anche calcolare per quanto tempo sareste in grado di mantenervi. Se avete intenzione di girare diversi paesi con lo zaino in spalla o di vivere in una città per un po' di tempo, dovreste anche calcolare le spese di vitto e alloggio. Se avete pianificato di trovare un lavoro una volta arrivati a destinazione, preparatevi al peggio e mettete in conto che potreste non trovare niente per un mese o due (o forse anche un po' di più).
- Imparate almeno le basi della lingua
Sicuramente vi prenderanno per degli stupidi turisti, ma abbiate un po' di dignità e fate uno sforzo per imparare almeno alcune frasi base e un minimo di parole in modo da potervela cavare nei casi di emergenza. Quando sono andato in Giappone per un viaggio quando frequentavo le scuole medie, sono riuscito a sopravvivere con le frasi: "Ciao, piacere di conoscerti", "per favore", "grazie", "prego", "dov'è il bagno? ". L'ultima frase mi ha salvato la vita (e i pantaloni) tantissime volte.
Ci sono un sacco di siti web gratuiti e applicazioni per imparare le basi di una lingua e non vi faranno nemmeno perdere troppo tempo. Quindi, non avete scuse come per esempio "non ho soldi" o "non ho tempo". Io ho usato Duolingo e devo dire che mi è piaciuto molto.
(photo: http://www.manrepeller.com/wp-content/uploads/2015/01/duolingo-app-to-know.jpg)
Puoi usarlo sul computer o sul tuo cellulare. Se invece volete investirci più tempo e fare delle vere lezioni con un professore fisico o comprare programmi come Rosetta Stone, fate pure. Fate la cosa migliore per voi e che vi motiva di più. Ma per favore, qualsiasi cosa sia, fatela.
- Fate alcune ricerche sulla città
Cercate di memorizzare la mappa e avere un'idea dei luoghi che volete vedere, le cose che volete fare, e il luogo in cui vorreste vivere in base al vostro budget e ai vostri interessi. Guardate anche le zone da evitare per garantire la vostra sicurezza. Oltre a studiare la mappa, imparate anche qualcosa sulla cultura del paese. Informatevi su ciò che è considerato appropriato o inappropriato, ciò che è ritenuto cortese o scortese. Avere un'idea di cosa fare e cosa non fare vi aiuterà ad evitare di cacciarsi in situazioni scomode e imbarazzanti. Se conoscete persone che vivono lì o persone che ci hanno vissuto, contattatele, chiedetegli consigli, e se gli piaci, probabilmente vi aiuteranno più di quanto vi possiate aspettare. Conoscere una persona del posto di cui vi fidate che vi possa fare da guida è un grandissimo aiuto.
Non sottovalutate le vostre conoscenze.
Questo è stato un aspetto fondamentale per me, ed è stato il motivo principale per cui la mia avventura è diventata un successo. Linkedin non dovrebbe essere l'unica vostra risorsa. Parlate con le persone, fate domande, cercate di conoscere gente nuova. È stato quello che mi ha aiutato di più a trovare un lavoro e ad ottenere il permesso di soggiorno.
In aprile, dopo aver comprato il mio biglietto aereo, ho iniziato a pensare a come mi sarei mantenuto economicamente, cosa avrei fatto durante la mia permanzenza (in modo da non sentirmi inutile e da non sprecare tempo), e quanto tempo sarei potuto rimanere se non fossi riuscito ad ottenere il permesso di soggiorno. Cercavo tutti i giorni, senza mai fermarmi, un lavoro su internet specialmente quelli che mi avrebbero potuto fornire il permesso di soggiorno. Senza alcun risultato. Ho iniziato a preoccuparmi un po', ma ho continuato comunque a cercare.
Un giorno, ho parlato casualmente con Denise, una cara amica di mia madre (la considero anche una mia cara amica), e gli ho parlato della mia intenzione di trasferirmi a Madrid, ma che non avevo ancora nulla di concreto. Un giorno o due dopo ho ricevuto una sua chiamata, sembrava molto eccitata. Mi voleva dire che un suo amico di palestra è un caro amico di un professore di biologia all'università di Madrid.
Siccome ho studiato alla facoltà di Biologia, Denise mi ha consigliato di inviargli una mail per presentarmi e allegare il curriculum per chiedergli di poter fare un tirocinio nel suo gruppo di ricerca. Ero letteralmente terrorizzato all'idea perché non mi piace chiedere favori alle persone, sopratutto a quelle che non conosco, e questa era una proposta indecente. Non volevo farlo, ma dovevo almeno provarci, perché non provarci è peggio che chiedere e ricevere un rifuto.
Gli ho inviato una mail, chiedendogli se poteva offrirmi un tirocinio nel suo gruppo di ricerca all'università, e in caso affermativo, chiedergli anche se potesse scrivere una lettera di accettazione ufficiale in modo da poter ottenere il permesso di soggiorno per poter rimanere tutto l'anno. Mi ha risposto con un semplice e conciso messaggio: sì, sono lieto di averti nella nostra squadra. Sono rimasto lì a fissare lo schermo del computer, senza parole, chiedendomi: "È stato davvero così facile? È reale? ".
Non sapevo nemmeno quale università fosse finché non ho visto il nome sotto il suo titolo nella mail di risposta. La Complutense. Ho raccontato a una mia amica spagnola di questa opportunità che avevo, e lei ha iniziato ad andare fuori di testa, facendomi domande del tipo: "Davvero, alla Complutense?! " Gli ho chiesto se fosse un problema, e mi ha risposto dicendomi: "Mi stai prendendo in giro? Questa è una delle migliori università di Madrid, e tu potrai farci il tirocinio? Che fortuna! ". Penso di essere stato stra fortunato. O questo è molto di più che semplice fortuna?. Io la chiamerei più "networking". A volte puoi avere un colpo di fortuna, ma normalmente è così che funziona.
(photo: http://lakesareachamber.com/wp-content/uploads/2017/04/referral-image.jpg)
Quindi avevo risolto il problema del permesso di soggiorno grazie all'amico dell'amico dell'amica di mia mamma. Ma dovevo ancora risolvere il problema di come guadagnare soldi, perché il tirocinio all'università non è pagato. Ho continuato a cercare un lavoro. Il giorno prima del mio volo, ho ricevuto una mail nella quale mi offrivano un lavoro part-time come insegnante di inglese chiedendomi se fossi disponibile per un colloquio via Skype il giorno dopo. Quindi, solo alcune ore prima del mio volo ho fatto questo colloquio, poi mi ricontattarono per farne un secondo alcuni giorni dopo, che ho fatto appena arrivato in Europa. Mi hanno assunto, wow!
Ma la mia esperienza "fortunata" preferita doveva ancora arrivare. Stavo lavorando nella scuola da circa due settimane, ma siccome era un impiego part-time, ho continuato a cercare un'altro lavoro. Un giorno, mentre stavo scendendo dalla metro vicino a casa mia, un ragazzo stava distribuendo volantini di un'accademia che insegnava inglese. Stavo quasi per buttarlo quando l'indirizzo che c'era scritto, ha attirato la mia attenzione.
L'accademia si trovava proprio nella mia stessa via, a un minuto a piedi da casa, e prima di quel momento non sapevo nemmeno della sua esistenza. Ci sono passato davanti giusto per controllare, e poi mi è venuta un'idea. Studiare l'inglese è sempre molto richiesto qui in Spagna. Forse hanno bisogno di professori d'inglese, ho pensato. Una vocina nella mia testa mi diceva di entrare a chiedere se avessero bisogno. L'altra vocina invece mi diceva di dimenticare l'idea e di tornare a casa e di rimanere nella mia "confort zone". Ero davvero combattuto, ma dopo cinque minuti in cui ho esitato davanti alla porta, ho fatto un bel respiro, ho salito le scale e aperto la porta.
L'elegante segretaria all'ingresso mi ha chiesto se fossi interessato a prendere delle lezioni d'inglese, e io ovviamente gli ho risposto: "No, sono un madrelingua inglese e se avete bisogno potrei insegnare qui nella vostra scuola". Lei ha dato un'occhiata all'agenda e mi ha risposto di sì, che avevano bisogno di un insegnante per le lezioni del martedì e del giovedì pomeriggio, e che avrei potuto cominciare già dalla settimana successiva. Sono rimasto lì, a bocca aperta come un pesce lesso. Successivamente abbiamo parlato per qualche minuto per controllare che fossi davvero un madrelingua e basta. Come è potuto succedere proprio a me?! Non mi sono mai sentito così fortunato in tutta la mia vita.
Insegnare in quell'accademia è diventata una delle mie esperienze preferite qui a Madrid perché i miei studenti erano fantastici, e non è stato per niente difficile insegnare perché l'accademia mi forniva i materiali che mi servivano, quindi non dovevo nemmeno crearmi le lezioni (anche se a volte mi piaceva essere creativo e fare le mie cose per rendere le lezioni più interessanti). Ho legato molto con i miei studenti, che avevano un'età mia tra i 18 e i 55 anni, e sono ancora in contatto con due di loro.
Vi è chiaro? Ora avete capito perché vi ho dato questo consiglio?
(photo: http://www.zerotoalpha.com/wp-content/uploads/2016/08/comfort-zone.jpg)
Uscite dalla vostra "comfort zone"! Chiedete alle persone! Perché se non farete niente sicuramente non saranno loro a venire da voi.
Come dice sempre mia mamma: "Si tu ne demandes rien, tu n'auras rien. " Traduzione: "se non chiedi niente non otterrai niente"
Abbiate basse aspettative e godetevi l'esperienza.
Sostanzialmente, aspettarsi troppo è terribilmente sbagliato, e rimarrete piacevolmente sorpresi se invece non lo farete. Soprattutto non aspettatevi un'esperienza simile all'Erasmus, perché per me non lo è stata. È stata completamente diversa e devo ammetterlo, non così bella come l'Erasmus (sì, ci sono rimasto un po' male ma, diciamoci la verità: le esperienze migliori non si ripetono mai); anche se, ma è stato sicuramente meglio di rimanere a casa, nella mia "comfort zone", vivere con i miei genitori e non vedere o fare niente di nuovo.
Cercate di essere coscienti di tutte le cose che vi succedono e perché, e se anche qualcosa vi andrà male sicuramente imparerete qualcosa.
Siate prudenti e non fidatevi di chiunque
Va bene fare l'autostop, fare "couchsurf"(servizio gratuito di scambio di ospitalità) e fare cose del genere, ma io starei molto attento se fossi in voi. Io ho fatto "couchsurf" sono una volta in Germania, e tutto sommato è stato una bella esperienza perché ho scelto attentamente il mio "host"e ci sono andato con un amico. Ma mi raccomando state attenti! Ci sono un sacco di persone gentili e generose al mondo che saranno disposte ad aiutarvi (devo ammettere che io sono in debito con un po' di persone), ma ci sono anche persone malintenzionate. Conosco tantissima gente e amici che sono stati derubati e/o che sono stati in pericolo durante il loro viaggio.
Quando sono venuto qui a Madrid, dovevo portare le mie valigie, i soldi e il passaporto come se fossi un giocoliere, quindi ho deciso di mettere i soldi e il passaporto in un marsupio sotto la mia maglietta. Dopo essermi sistemato nella mia nuova casa, non ho più dovuto usare il marsupio perché potevo tranquillamente lasciare il passaporto a casa, e ovviamente non portavo con me tutti i miei soldi.
Lasciate in un posto sicuro i vostri soldi, il cellulare e tutte le cose di valore. Il cellulare e il portafoglio non dovrebbero stare nella tasca posteriore, ma nella tasca davanti. Se avete una borsetta, mettetevela sempre davanti
.
Analogamente, quando siete al ristorante, non lasciate i vostri oggetti di valore sul tavolo o dietro alla sedia. Un borseggiatore riesce tranquillamente a rubarveli in una manciata di secondi.
(photo: https://www.corporatetravelsafety.com/safety-tips/wp-content/uploads/2010/03/pk9.jpg)
I borseggiatori amano solo i turisti? No! Grande notizia: amano chiunque! Se la prendono con tutti, e vanno anche in luoghi non turistici.
Vi consiglio vivamente (quando fa freddo) di usare una giacca che abbia una buona cerniera in modo da poter mettere il portafoglio e il telefono nelle tasche vicino a voi, piuttosto che in una borsa o in una tasca senza cerniera. Un giorno, ero appena uscito di casa e stavo andando a prendere la metro per andare a lavoro. Vivevo in una zona sicura e molto trafficata, e il mio appartamento era proprio di fronte ad una scuola elementare in cui nei dintorni ci sono sempre bambini e genitori, quindi mi sono sempre sentito al sicuro. Appena ho girato l'angolo, ho percepito che ci fosse qualcuno che camminava molto vicino a me. Questa persona era troppo vicina, letteralmente mi stava alle calcagna, e quando mi sono girato per guardarmi dietro, ho visto che era un ragazzo che stava cercano di rubarmi il portafoglio. Non ci è riuscito perché la tasca dove lo tenevo era chiusa con una cerniera. Ha cercato di aprirla ma non c'è riuscito.
Grazie alla cerniera, non ha avuto abbastanza tempo per derubarmi, ovviamente mi sono arrabbiato moltissimo e gli ho detto di allontanarsi. Fortunatamente non è successo niente. Sono rimasto scioccato del fatto che una persona abbia potuto cercare di derubarmi in pieno giorno, nella mia via dove mi ero sempre sentito al sicuro. Può succedere qualsiasi cosa, quindi state sempre sull'attenti!
Un altra cosa che vi consiglio è di non uscire con tanti soldi; cercate di calcolare i soldi che vi possono servire nella giornata e portatevi solo quelli. Penso che sia una buona idea perché nell'eventualità in cui perdiate il portafoglio o che ve lo rubino, non rischiate di perdere troppi soldi. È anche un'ottima strategia per rispettare il vostro budget e per evitare di spendere troppo!
Spero che questi consigli vi siano stati d'aiuto: se avete qualsiasi domanda, non esitate a mandarmi un messaggio e a chiedermi!
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