San Miguel de Allende. Il Giorno dell'indipendenza del Messico.
Come va? Com'è cominciata la settimana? Spero bene. Oggi continuo a raccontarvi i viaggi che ho fatto e i luoghi che ho visitato e che mi hanno lasciata senza fiato. Dopo aver trascorso un giorno a Tequila (comune del Messico, situato nello stato di Jalisco) abbiamo deciso di continuare il nostro viaggio. In Messico ci sono così tante cose da scoprire che non vedevamo l'ora di farlo. Volevamo trattenerci qualche giorno in più e per questo abbiamo approfittato del ponte dell'indipendenza. Siamo andati in quei posti in cui si respira la storia messicana. Siamo andati a Guanajuato, culla dell'indipendenza del paese, e abbiamo visitato alcune città come: San Miguel de Allende, Guanajuato, Querétaro, Tequisquiapan. Abbiamo approfittato di questo viaggio per andare alla Peña de Bernal (considerato il terzo monolito più grande al mondo) e ai vigneti de La Redonda.
Il "Grito" dell'indipendenza.
Penso sappiate che aver ottenuto l'indipendenza è qualcosa di importantissimo per i messicani. Dopo troppo tempo, il paese è stato liberato dal pesante giogo del governo spagnolo. Ora come ora, i messicani non serbano più rancore nei nostri confronti perché sanno che abbiamo tante cose in comune e che amiamo il loro paese. Durante il Giorno dell'indipendenza ero a San Miguel Allende. Mi è piaciuto tantissimo festeggiare insieme a centinaia di persone come se fossi una vera messicana. Se ve lo steste chiedendo, il "Grito" è il momento in cui, il 15 settembre, in tutte le piazze di tutte le città messicane, alle 23:00 tutti urlano Viva il Messico! Non è possibile spiegare a parole l'emozione che si prova a trovarsi in quella piazza circondati da persone che gridano all'unisono Viva il Messico!
Ero appena arrivata, non avevo ancora visto nulla e avevo ancora tanto da scoprire di questo paese, ma ne ero già innamorata. Il Giorno dell'indipendenza è stato uno di quei momenti che mi hanno conquistato il cuore. Trovarmi in quella piazza, bellissima e illuminata, e rendermi conto che tutte quelle persone erano lì per manifestare l'amore verso il loro paese mi è sembrato il più bel gesto che abbia mai visto. Volevano urlare al mondo che sono un'unione di persone con usi, costumi e lingue diverse, ma che hanno anche tante cose in comune.
Adoro il Messico, ma mi piace di più la Spagna per questo ho provato un po' di sana invidia. È difficile immaginare il giorno in cui anche qui da noi, le piazze si riempiranno di persone unite dall'urlo comune di Viva la Spagna! Credo che presto o tardi ci accorgeremmo che siamo persone differenti ma che, allo stesso tempo, abbiamo cose in comune che ci uniscono come l'amore per il prosciutto, il sole, la cultura, le feste, il carattere gioviale che ci caratterizza e tante altre cose. Sarebbe perfetto se si potesse capire che nonostante ci siano degli aspetti negativi, ce ne sono tanti altri positivi che possono renderci orgogliosi del nostro paese.
Viaggio a San Miguel de Allende.
Come ho detto, il 15 settembre siamo partiti da Guadalajara per andare a Guanajuato. Il viaggio era organizzato da “Yo soy Guadalajara”. (associazione messicana che organizza viaggi per giovani e studenti). Grazie a loro abbiamo potuto visitare un sacco di luoghi in tempo record. Lo staff è fantastico, ma il mio preferito è Eduardo. Come avrete potuto capire dai commenti, conosce il Messico alla perfezione. È affascinante vedere quanto ami il suo paese. Se avete intenzione di andare in Messico, vi consiglio di rivolgervi a questa associazione. Solo così riuscirete a scoprire luoghi di cui non avete mai sentito parlare. Non ve ne pentirete. Vi lascio il link di Facebook.
L'indipendenza messicana.
Per chi non conoscesse di cosa sto parlando, vi racconto un po' di storia dell'indipendenza del Messico. Potete immaginare che, essendo governati dagli spagnoli, i messicani non erano un popolo libero. Gli spagnoli avevano imposto la propria cultura e avevano limitato quella messicana. La situazione, insomma, non era delle migliori e per questo i messicani non vedevano l'ora di ottenere l'indipendenza e diventare di nuovo un popolo libero. Ci sono stati vari tentativi ma nessuno di questi ha avuto buon esito. Tuttavia, il 16 settembre 1810, alle quattro del mattino, Don Miguel Hidalgo ha proclamato l'indipendenza nella sua parrocchia.
Tutto è successo in fretta, al sorgere del sole, perché mentre Don Miguel Hidalgo e altre persone, tra cui Josefa Ortiz, stavano preparando la ribellione, si sono accorti che gli spagnoli cominciavano a sospettare qualcosa. Per questo motivo hanno deciso di non aspettare un minuto di più. Chi era Josefa Ortiz? Era la moglie di una delle persone incaricate a mantenere l'ordine tra i messicani ed evitare che si ribellassero. Ma il marito non sapeva che Josefa si trovasse insieme a Don Miguel Hidalgo e altre persone ad organizzare un piano per l'indipendenza.
Quando la donna si è accorta che il marito e altri dirigenti cominciavano a sospettare, ha incaricato un ragazzo di consegnare un messaggio a Don Miguel Hidalgo che si trovava a San Miguel de Allende, per informarlo della situazione: non potevano aspettare, dovevano dichiarare l'indipendenza. È stato a quel punto che padre Hidalgo è uscito al balcone e con il "grito" Viva il Messico! Viva la Vergine di Guadalupe! ha proclamato l'indipendenza del paese.
In memoria di questo, la notte del Giorno dell'indipendenza, alcuni messicani mettono in scena il cammino del giovane messaggero, correndo per chilometri. Ad aspettarli nella piazza di San Miguel de Allende ci sono il Sindaco e una donna vestita da Regina che proclamano l'indipendenza, commemorando i fatti avvenuti quel lontano 16 settembre. È stato molto emozionante, ora vi mostro delle foto di quel giorno. Vorrei potervi far vedere il video, ma non posso caricarlo per questo ho fatto una selezione delle fotografie che meglio rappresentano la bellezza di quel momento, così riuscite a farvi un'idea.
Ho ancora qualche curiosità da raccontarvi sull'indipendenza. Dopo la proclamazione dell'indipendenza, alcuni luoghi hanno cambiato nome in onore di qualche militare o partigiano che aveva preso parte alla battaglia. Non so se vi siete resi conto. Ho detto che la Festa si celebra il 15 settembre ma che padre Hidalgo ha proclamato l'indipendenza il 16 settembre. Che strano. Perché sono due giorni diversi? Vi avevo avvertito... il Messico non smette mai di sorprendervi. Pare che Porfirio Díaz, presidente del Messico per più di trent'anni, celebrasse il compleanno proprio il 15 settembre. Ho usato il verbo "celebrare" perché quel giorno era il giorno del suo battesimo, non quello della sua nascita. In ogni caso, egli stesso ha deciso di anticipare la Festa dell'Indipendenza in modo che coincidesse con il suo compleanno. Ecco perché si festeggia il giorno prima.
Questo è tutto quello che vi racconto per oggi, credo di essermi dilungata anche troppo. Avevo tanta voglia di scrivere qualcosa sull'indipendenza del Messico e condividere con voi curiosità che prima di essere stata in Messico non conoscevo. Spero vi sia piaciuto questo post, così come a me è piaciuto scriverlo.
Vi auguro una buona giornata.
Un bacio.
Sara.
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